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I libri curati da altri funzionari hanno una stru ttu ra sim ile F a ecce­ zione il n 131, che contempla una m ateria m olto p iù vasta d ell’usuale e

richiede una struttura più complessa (non a caso è curato da u n n o taio ).

Possono essere uniti a questo gruppo i nn. 11, 13, 35, 152 (un fram ­

m ento), 156, 286 (un frammento), 330.

123.

1379. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-LXXXXVI; inserti alle cc. I l i , XXV, nelle pli­ che della copertina posteriore.

A c. I: In Christi nomine, amen, m c c c l x x v i i i i, die prima februarii. Espense facte per nos viceduces, silicet per dominum Paulum de Podio et Damianum de Bargalio, ut inter continetur, id est prò comune Ianue.

E ’ un mastro di entrate e uscite in partita semplice. I conti analitici delle spese minute, degli acquisti di merci e dei salariati sono seguiti da alcuni conti riassun­ tivi degli incassi e dei pagamenti.

124.

1385. Cm. 2 8 x 3 6 ; cc. 1 n.n. bianca, XXVI-XXXXVII (da c. X X X I I I è bianco); inserti alla c. XXXII.

Non concerne l’usuale materia di questo gruppo, ma quella sententiarum dei magi­

stri rationales. Con il metodo usato nel n. 77 (cioè in forma di conto a. sezioni af­

frontate) sono registrate le somme versate ai singoli amministratori e le spese da essi sostenute. Sovente l’operazione di controllo non è conclusa e manca la sentenza; vi sono segni di revisione e spuntature. Si direbbe un fascicolo preparatorio per la ste­ sura di un libro sententiarum perfezionato.

125.

1388. Cm. 1 5 x 4 0 ; cc. I-XXXXVII; inserti alle cc. X X X II, X X X I I I , X XXVIIII, XXXX, XXXXI, XXXXIII, XXXXV, in fondo.

A c. I: 4« In Christi nomine, amen, m c c c l x x x v iii, die prima februarii. Manuale in­ troytus et exitus officii dominorum viceducum, existentibus viceducibus dom ini Vincen- tius Gallus et Philipus Scarella.

E ’ un mastro di entrate e uscite in partita semplice per piccole riparazioni ad edifici pubblici. I conti relativi ai singoli introiti ed alle spese sono riepilogati in un conto generale degli incassi e dei pagamenti.

126.

1389. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-LXXII; inserti alle cc. X XXI, X X X X .

minorum viceducum, existentibus viceducibus domini Iacobus Calacius et Philipus Scarella.

E ’ un mastro di entrate e uscite in partita semplice con la tipica struttura applicata da Filippo Scarella anche nei libri successivi da lui compilati. AI conto iniziale degli introiti seguono i conti analitici aperti ai vari tipi di esborsi (spese minute, acquisti di merci, salariati) ed un conto riepilogativo degli incassi e dei pagamenti. Le spese riguardano soprattutto il palazzo ducale.

127.

1390. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-LXXII; inserti alle cc. V, XXI, X X II, XXIIII, XXV, X X X I, XX XII, XXXIII, XXXIIII, XXXVIII, XXXXII, XXXXIII, X X X X IIII, XXXXV, XXXXVI, XXXXVII, XXXXVIII, LI, LII, L U I, LXVIII. A c. I: * m c c c l x x x x, die prima martii. Manualle introytus et exitus officii vice­ ducum anni presentis, existentibus viceducibus domini Iacobus Calacius et Filipus Scarella, et scriptum manu mey Filipi, et in dicto continetur omnibus expensis factis per nos in palacio ducalli prò dicto officio, de comissione ac mandato magniffìci do­ mini domini ducis.

E ’ simile al n. 126. Risente delle lotte cittadine: si svolge regolarmente fino al 3 agosto, quando ha termine il secondo dogato di Antoniotto Adorno; riprende con re­ gistrazioni saltuarie, che denunciano un senso di scarsa continuità e sicurezza, fino al 15 novembre. A l termine vi è un elenco di uomini che hanno ricevuto armi.

128.

1391. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-XXVI, altre n.n. bianche. In copertina: m c c c l x x x x i.

E ’ simile al n. 126. G li introiti sono esposti in un conto finale.

129.

1392. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-LXXII; inserti alle cc. V, X, XX, L V IIII, LXIIII. A c. I: In Christi nomine, amen. m c ùCl x x x x ii, die xvi iunii. Manualle introytus et exitus officii viceducum, tempore ducatus magniffìci domini domini Anthonii de Montaldo, Dey gracia Ianuensis duci et populli deffensori, existentibus viceduces do­ mini Iacobus Calacius et Philipus Scarella.

E ’ simile al n. 126. Inserita nel mastro è la contabilità in natura di una grossa par­ tita di verrettoni destinati a tutto il Dominio; i vicedogi tengono le relative scritture in forma di conto, così da offrire l’evidenza delle armi assegnate e di quelle effet­ tivamente distribuite. Seguono gli elenchi di consegna di altri oggetti. La data d’inizio d el libro è connessa con la fine del terzo dogato di Antoniotto Adorno (15 giugno).

130.

1392-1393. Cm. 15x41; cc. II-XXIII, XXV-XXXXVIII, L-LXX, fase, ag­ giunto cc. II-X XIII; inserti alle cc. I l i , XIII, XVII, XXI, XXXXI, XXXXIII, X X X X IIII, LI; copertina posteriore in gran parte mancante.

In c o p e r tin a : m c c c l x x x x iii.

La data 1392 (marzo-maggio) si riferisce al fascicolo aggiunto in fondo, che è quanto resta del mastro viceducum di tale anno, relativo al dogato di A ntoniotto Adorno (terminato il 15 giugno). Si intuisce una struttura simile a quella del n. 126, con in più l ’elenco delle elemosine ed un conto di verrettoni. Tra le spese diverse figura la paglia per i letti della stanza del doge e per quelli dei vicedogi stessi.

Anche il libro del 1393 è in partita semplice. La materia usuale è rappresentata da pochi conti, inframmezzati da molte carte bianche, relativi ad elemosine ed a prov­ viste varie: cera ed olio per il palazzo ducale, biscotto per il Castellacelo, acquisti minuti. La parte più ricca riguarda le spese militari: elenchi di verrettoni acquistati e distribuiti dai vicedogi, spese effettuate per conto dell 'officium guerre e da 'esso rimborsate. In questo anno è avvenuto uno scambio di consegne: i vicedogi sono nuovi (uno è Dexerinus Fatinanti) e si premurano di stendere un inventario di ciò che hanno ricevuto da Filippo Scarella e dal suo socio.

131. 1393-1395. Cm. 2 2 x 3 0 ; cc. I-LXXXII, 11 n.n. bianche (con l’eccezione delle ultime 2), LXX-LXXI, 1 n.n. (le ultime 3 cc. non indicano disordine in seno al libro, ma sono il risultato di una situazione analoga a quella segnalata nel n. 107); inserti alle cc. X X III, X X XI, LII, L U I.

A c. I: MCCCLXXXXIII, die * * * novembris. Manuale introytus et exitus viciducibus comunis Ianue anni presentis, videlicet Manuelis Iudice et Raffaelis de Reza notarii, scripto manu mey supradicti Raffaelis, et loco dicti Manuelis elletus fuit Grifedus de Benamà.

Populus.

E ’ un mastro di entrate e uscite in partita doppia non sempre perfezionata. I l suo contenuto è di natura eccezionale, certo a causa del periodo di torbidi e di insta­ bilità. A fianco delle voci usuali, compaiono introiti insoliti (per esempio di gabelle) e molte spese mai viste in questa sede, come, in relazione al periodo 1394-95, stipendi corrisposti a castellani rimasti in carica per periodi più lunghi dell’usato.

132.

1398. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-LXXII; inserti alle cc. V I I I I , X V I, XX, X X X, XXXVII, XXXVIII, X XXV IIII, LX.

A c. I: In Christi nomine, amen. Millesimo trecentessimo nonagessimo octavo, die sexta septembris. Manuale introytus et exitus dominorum vicegubernatorum anni presentis, existentibus vicegubernatoribus Phylippo Scarella et Brunamonte de Baya- montibus, in quo continetur omnes expense factas per dictos vicegubernatores in pa­ latio comunis Ianue.

E ’ simile al n. 126. Gli introiti sono registrati in alcuni conti finali, di cui manca il riepilogo. Vi è anche un breve conto del 1400.

133.

1399. Cm. 1 4 x 4 1 ; cc. I-XXX (la XXVIII è stata saltata per errore), altre n.n. bianche; inserti alle cc. V IIII, XVI.

A c. I: In nomine Domini, amen, m c c c l x x x x v iiii, die prima septembres. Manualle introytus et exitus officii dominorum vicegubernatorum, existentibus vicegubematori- bus Philipus Scarella et Brunamonte de Bayamontibus de Verona, in quo continetur introytus et exitus dicti officii.

E ’ simile al n. 126. I l movimento di denaro è particolarmente limitato, data anche la breve durata dell’esercizio, che va da settembre a dicembre 1399; il conto rias­ suntivo delle entrate e delle uscite è datato 15 gennaio 1400.

134. 1400. Cm. 1 5 x 4 1 ; cc. I-XXIII, fase, aggiunto cc. 18 n.n., XXXXVIIII- L III, L X V III-L X X II, XXIIII; inserti alle cc. XI, XIV, XVI, nel fase, n.n.; una ma­ nipolazione effettuata in periodo difficile da stabilirsi ha sostituito a un fase, mancante un altro (quello n.n.) completamente estraneo; copertina mancante sostituita da un foglio di carta.

A c. I: In nomine Domini, amen. MCCCC, die xx iullii. Manualle introytus et exitus officii dominorum vicegubernatorum, existentibus vicegubematores Philipus Scarella et Bernabos de Lissono, et factam expensas et receptum introytum per nos viceguber- natores, alter ex vicegubematoribus, et scriptum manu mey Philipi Scarelle, ut infra continetur.

E ’ simile al n. 126, con in più l’elenco delle elemosine. Il registro è incompleto e probabilmente va integrato con il successivo n. 134 a. Gli introiti sono di importo molto limitato rispetto al solito. L’ultimo fascicolo contiene un breve elenco di spese fatte per conto dei consoli della ragione. Il fascicolo non numerato riguarda tutt’altro argomento: è una matricola di equipaggio, con i nomi degli uomini, la loro mansione, il compenso pattuito e quello corrisposto; segue una breve contabilità riepilogativa dei pagamenti.

134 a.

1400. Cm. 2 2 x 3 0 ; cc. I-XXII; inserti alle cc. V IIII, X III, XV, XVI. XX.

A c. I: In Christi nomine, a m en . MCCCC, die prima septembris, Manualle introytus et exitus officii dominorum vicegubernatorum, existentibus vicegubematores Philipus Scarella et Bernabos de Lissono, in quo continetur introytus et exitus dicti officii per ordinem.

E ’ simile al n. 126. Una spesa insolita è costituita dai lavori per riattare il tetto del palazzo dei sindacatori.

135.

1401. Cm. 2 2 x 3 0 ; cc. II-XXIII, XXV-XXXXVIII, 3 n.n., LII-LXVIIII, 3 n ji. (da c. XVII è bianco).

In copertina: >ï< m c c c c i. Vicegubernatorum.

E ’ un mastro di entrate e uscite, avente per oggetto le usuali materie. Nel conto iniziale, intestato al Comune, sono riassunti gli incassi ed i pagamenti; seguono i conti analitici, legati al primo con una partita doppia non sempre perfezionata.

12.

V i c tu a l iu m o ffic iu m .

I libri sono essenzialmente di due tipi. Per la maggior p a rte con ten ­