2. Politiche sociali e servizi con la persona
3.4 I servizi nella città di Valencia
3.4.1 Médicos del Mundo
Come descritto nel paragrafo precedente, all‟interno dell‟Associazione di Médicos del Mundo è stata condotta per tre mesi un‟attività di osservazione partecipante nella quale si è stati inseriti nell‟équipe all‟interno dei servizi di contrasto alla prostituzione. Nello specifico la nostra mansione consisteva nella distribuzione dei materiali di prevenzione.
418 H. Schwartz e J. Jacobs, op. cit., p. 32.
Médicos del Mundo419 è un‟Associazione di solidarietà internazionale, indipendente, che opera in difesa per il diritto fondamentale della salute e per rendere dignitosa la vita di tutti quelli con cui viene a contatto, chiunque essi siano. La sua politica è quella di aiutare nell‟ambito della salute le popolazioni più vulnerabili che si trovano in situazioni di crisi umanitaria provocate da guerre, catastrofi naturali, e/o in situazioni di povertà. Questa Associazione sostiene e aiuta le persone che non hanno nessuna protezione nella società. L‟Associazione è attiva contro le limitazioni dei diritti umani e focalizza la sua attenzione verso l‟assistenza sanitaria. Médicos del Mundo ha come scopo principale quello di contribuire a universalizzare i valori della medicina umanitaria.
La possibilità di ricevere assistenza medica deve essere un diritto per tutte le persone, indipendentemente dal paese di nascita, dalla razza, dalla condizione sociale, sessuale e religiosa. Per raggiungere questo obiettivo, Médicos del Mundo si avvale di personale sia sanitario che di altre categorie professionali (medici, infermieri, assistenti sociali, educatori professionali, ecc.). La maggior parte dei suoi membri lavora come volontario. I progetti messi in atto dall‟organizzazione si sviluppano seguendo tre linee guida: proyecto de emergencia (progetto di emergenza), proyecto de rehabilitación (progetto di riabilitazione), proyecto de desarollo (progetto di sviluppo).
Nello specifico la nostra attenzione si è rivolta ai servizi che si occupano delle persone che esercitano la prostituzione. La definizione che Médicos del Mundo dà nei confronti della prostituzione è la seguente:
“La prostitución es definida como el intercambio de sexo por dinero u otra
mercancía, sin embargo, no es un fenómeno homogéneo ni en relación a las personas que ejercen esta actividad, ni en relación a la forma o el lugar en que se ejerce. En nuestro medio, la prostitución no es una actividad ilegal y sólo está penada la tercería cuando existe coerción de algún tipo o cuando las personas prostituidas son menores. Esta actividad ha sufrido importantes modificaciones en España en los últimos años, pasando de ser ejercida por mujeres españolas con importantes deficiencias culturales y educativas y con problemas de drogodependencias, a serlo por mujeres inmigrantes en situación administrativa irregular y que en gran parte son sometidas por redes de tráfico de personas. También está aumentando el ejercicio de la prostitución por colectivos de hombres
419 “Médicos del Mundo nasce nel 1980 ad opera di alcuni medici che aiutarono i “boat peoples” nel
mare della Cina. Grazie a questa coraggiosa azione umanitaria nasce ufficialmente il 7 marzo Médicos del
Mundo. In Spagna nasce nel 1989, prima come una delegazione, e dal 1990 come un‟entità autonoma”.
y de transexuales, inmigrantes o españoles, con dificultades importantes para acceder al mercado laboral. La estigmatización a la que están sometidos, unido a la falta de documentación en muchos casos, les pone en situación de alta vulnerabilidad ante diferentes riesgos tanto sanitarios, como sociales (incluido el
riesgo de sufrir violencia)”420.
Il programma nel quale abbiamo effettuato l‟osservazione partecipante è “CASSPEP”, acronimo che sta a indicare Centro de Atención Socio Sanitaria para Personas que ejercen la Prostitución (Centro di Attenzione Socio-Sanitari per Persone che Esercitano la Prostituzione). Nello specifico si è partecipato attivamente ai servizi delle Unità di Strada (Unidades Móviles), nei progetti all‟interno della struttura dell‟organizzazione Centro Fijo e presso i “Clubes de alterne”, locali di intrattenimento pubblici dove viene praticata la prostituzione. L‟osservazione partecipante ha permesso di conoscere la dinamica organizzativa e di intervento del servizio, le mansioni ricoperte dagli operatori stipendiati e volontari, le modalità di fruizione del servizio da parte delle donne immesse nel circuito prostituzionale e come si diramano i contatti con le altre istituzioni della città. Soprattutto questo ultimo aspetto si è rivelato fondamentale per la conoscenza ed il successivo contatto con le altre strutture impegnate nel contrasto alla tratta.
Come accennato nel paragrafo precedente, il ruolo svolto, al pari dei volontari, è consistito nell‟occuparsi dell‟accoglienza delle donne contattate attraverso la distribuzione di bevande e di alcuni materiali di prevenzione. Le uscite notturne vengono sono effettuate con un mezzo di trasporto fornito e garantito dal Comune della città di Valencia, chiamato “bus solidari” (autobus della solidarietà). Durante queste uscite, ci si reca nelle zone in cui le donne si prostituiscono all‟aperto421 e vengono loro
420 “La prostituzione è definita come l‟interscambio di sesso per denaro o altra mercanzia, d‟altra parte,
non è un fenomeno omogeneo né in relazione alle persone che esercitano la prostituzione, né in relazione ai luoghi nel quale questa si esercita. A nostro parere la prostituzione non è un‟attività illegale, lo diventa nel momento in cui esiste la coercizione o sono coinvolti minori. In Spagna questa attività ha subito importanti modifiche negli ultimi anni, in passato veniva praticata da donne spagnole con deficit educativo-culturali sommati a problemi di tossicodipendenza, attualmente è esercitata da donne immigrate irregolari e generalmente sfruttate dalle reti di tratta di persone. […] Al problema della stigmatizzazione si aggiunge nella maggior parte dei casi la mancanza di documenti, ponendo la persona prostituta in situazione di alta vulnerabilità rispetto a differenti problematiche riguardanti gli aspetti sanitari e sociali (incluso il rischio di subire violenze)” (nostra traduzione). Médicos del Mundo, Personas
en situación de prostitución. Fonte: www.medicosdelmundo.org.
421 Le zone in cui fa tappa il bus solidari sono le seguenti: Avenida Barón de Cárcer, Paseo Neptuno,
Muelle de la Aduana, carretera de Pinedo e Ciudad Artes y Ciencias. I giorni in cui il servizio è attivo sono i seguenti: giovedì dalla 23:00 alle 01:45 circa.
offerti i seguenti servizi: distribuzione di materiali di prevenzione, consulenza medica da parte di esperti (è prevista la presenza di ginecologi o infermieri volontari), laboratori di educazione per la salute, laboratori di medicina preventiva, informazioni varie. Attraverso l‟appoggio di specialisti si effettuano all‟interno del bus solidari oltre a visite specialistiche anche vaccinazioni per l‟epatite, tetano e altre patologie.
Questo servizio di informazione prevenzione viene ripetuto, in genere senza l‟ausilio di medici specialisti, durante le visite ai “clubs de alterne”422 (locali di intrattenimento), siti in quartieri prevalentemente poveri, e destinati ad un tipo di clientela medio-basso. Un altro servizio a cui si è preso parte è quello previsto all‟interno del Centro Fijo (Centro Fisso)423 dell‟organizzazione. In esso si offrono prevalentemente gli stessi servizi offerti nel bus solidari. In questo spazio, oltre alla consulenza psicologica e la presenza fissa dell‟educatrice responsabile del progetto, è prevista secondo un calendario la presenza di specialisti che attendono settimanalmente le ragazza; inoltre, il funzionamento del servizio è garantito anche dalla presenza dei volontari che si occupano dell‟accoglienza, di prendere gli appuntamenti, e della distribuzione dei materiali preventivi. All‟interno di questo spazio sono inoltre previste delle interviste di monitoraggio (entrevistas de seguimiento) che generalmente vengono somministrate ai soggetti che per la prima volta usufruiscono del servizio. La partecipazione alle interviste ha dato modo di comprendere i disagi che queste persone attraversano e i compromessi che devono subire dal momento in cui “scelgono” di prostituirsi.
Questa esperienza si è rivelata oltremodo arricchente perché è stato possibile calarsi all‟interno dei mondi dei soggetti coinvolti nel fenomeno della tratta. Inoltre, durante le uscite notturne condotte con il bus solidari dell‟organizzazione si è avuto
422 La definizione “alterne” corrisponde a “frequentazione”, nel nostro caso si riferisce a “chica de
alterne”, ossia ai locali dove sono presenti le “intrattenitrici” o entraîneuse. Voce: “alterne”, in S. Sañe e
G. Schepisi, Diccionario bilingüe Maggiore, Zanichelli, Bologna, 2005, p. 63. In Spagna esiste l‟Associazione Nazionale di Impresari di Locali di Intrattenimento (Asociación Nacional De Empresarios
De Locales De Alterne-ANELA), creatasi in data 16 maggio del 2001. Questa associazione si batte
affinché venga legalizzata e regolarizzata la prostituzione all‟interno delle attività commerciali. Secondo
los empresarios de alterne il commercio sessuale, al pari di altri lavori, non lede la dignità della persona
umana, se svolto in maniera consenziente. Per maggiori approfondimenti si rimanda al sito: www.anela.es.
423 Il centro fisso nel quale possono accedere le persone è sito in Calle Doctor Monserrat, 1 Valencia. Il
servizio è attivo tutti i mercoledì dalle 16:00 alle 18:00. In altri giorni è possibile sottoporsi a visite specializzate con medici e psicologi, previo appuntamento.
modo di conoscere ed in parte osservare altri due servizi, che al pari di Médicos del Mundo, lavorano nel settore del contrasto alla tratta.