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CAP.
VII.1.
/
DELLEPIANTE PRATIVE.I
Kella formazione de’pratinon è aluo Io scopo,chediconseguir facilmenteuna maggiore quantità, e migliorequalità di foraggio.Quindi daColurnellavenne scrit-to:
Quod
protinusessetparatum
, yiecmagnum
laborem
desiderarti.
Ma
per-la feliceriuscitade’medesimilaprincipale diligenza dehbe Cadere sulla scelta delle pianteprative. Tra tante differenti specie indicherò solamente quelle,che sono più adatte perlomiglioramento,epropagazione de’pratiartificialiinquesta Provincia. Nel-ladescrizione,che ne farò, si prenderà particolarmentein disaminail genere del-laterra, dove aman vegetare, ed il be-stiame,cui conferiscono.Verrannoaltresì divisate sotto la rispettiva famiglia, sia legimamosa,sia gramignca,o di ortaggio.DigitìzedbyGoogle
CAP.
Vili. iiPIANTEDELLA FAMIGLIALEGUMINOSA.
Della Sulla.
— •«‘a-» —
La
prima pianta, chemisioffre, èia Sulla, ovveroSiila. Presenta il più gra-to spettacolo agli occhi pei suol fiori rossi. E’ originaria dell’Lola di.Malta.Vien da Linneo distinta col
nome
di HedysariimCoronarìntn,edèposta nel-la DladeljiaDecandria
Prospera ne’ terreni cretosi, argillosi ,
ed ancheumidi, o sterili.
Non
richiede moltacura.'Nel mese di Giugno, o Lù-glio si gettairregolarmente il seme, sulle stoppie, cui nelgiorno‘seguentesimet-te fuoco. Ilsemepenetra dase’stesso nella terra. Siusa pure dispanderlo sul
carii-poafrumento duegiorniprimadi mieter-si. I piedi de’ lavoratori hastauò à sot-terrarlo.Nel mese
diNovèmbré
cominciaI
a germogliare.Si affretterebbe"la
germina-DigilizedbyGoogle
zione, ses’immergesse nell’acquaprima di spargerlo.Ogni granoproduce più fu-sti,iquali sono erbacei, e scanalati. Elc-vansi fino a settepalmi,esidistribuiscono inramoscelli. Laradice è grossa,ramosa, e perpendicolarmentelunga.Lefoglie nel numero dinove,o undici sono alterne
, ovali,spesse,ed alate. I fiori sono con-tenuti incalici dentati.11 fruttoèlungo, dritto, espianato.
j
La
vegetazione della Sulla è lenta nel-loinverno. Se inquestastagione rigoglio-samente crescesse, bisogna, chesia pa-scolata innanziche mettesse i fustiforti.Nella primavera diviene foltissima sor-passando ognialtra pianta.Nelle Calabrie, ove conprosperità si coltiva, cominciasi a falciare nel mesedi Maggio, menti’è fioritaj e dura finoallametà di Luglio.
Silascerà riposareilterreno sinoalla sta-gione autunnale, e poscia si seminerà il
grano, o altri generi.
Dopo
laricolta immanlanente diasi fuoco alle stoppie.
Nel mese di Novembresi farà un super-ficiale lavoro. Ilfondo si ricopriràpresto
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a5 della mentovatapianta, ch’era rimastaper un annoe piùmesi nascosta sotterra.
Ilcanij)0 unavolta coperto di Sulla dura piùdicinquanta anni. Sidovran pe-ròriguernire ivacui rimettendovidel
se-me
, ilquale per conseguirsi di buona qualità si scelgadalle piante di due an-ni. Perciò converrà ditempo in temposeminarsi. .
'
La
suddetta piantaconcima la terra ,e somministra
un
ottimo foraggio in er-ba,ed infieno ai cavalli,muli,buoiec.E’ nutritiva egualmente che 1’avena
, e produce moltolattealle vacche
, ed
al-le pecore. Allorché mangiasi verde da*
cavalli, e muli, lìpurga leggiermente nel princij)io. Sarà utile,secomincerassi a dare in unamediocre quantità per evi-tarqualche male, che1’eccesso sovente cagionar suoleanchenelle cose lepiu sa-lubri.
«
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C A
P. IX.' DELLALUPINELLA. ,
Questa erba perlasua qualità saluti-fera, nutritiva, esaporosa si denomina
Sano
Fieno da’Francesi5The
FP’^holesorne
bay
dagl’lnglesijAV/>ajE^/ema per la lunga sua duratanella stessaterra^Sacra
dagliantichi per le suevirtùme-dicinali ^ Cedrangola inalcuni luoghi dltaliajOnobiychisda Linneo,dal qua-le vien posta nellaDiadeljìa Decaiidrìa.
Ha
la radice lunga, miediocremente grossa, dura,evivace.Mette molti gam-bi circa due piedi alti. Elevasi fino a cinque piedi, se vengacoltivatasecpndoilnuovo metodo diM.Tuli,
Le
sue foglie«onoverdi nella parte superiore,bianche evellutate di sotto.Sono adue adue at-taccate sopra un lato, che termina in una foglia, il cui sapore è amaro, e
r
odore leggiermente bituminoso. Ilfio-DigilizedbyGoogle
27 reè paj)llionaceo. Dal calice spinila il pistillo, che tliviea in seguito un
legu-me
spinoso,taglialo a cresta digjillo,e rincliiudeun seme afoggia di rene.Vegeta inogni generedi terra.
Non
lia bisogno diconcime. Cresce nelle,alle montagne, enei piùripidi folli, in cui altra erba non germoglia.La
seminazione siesegue ordinariamen-tenel mese di Marzo, o Aprile in tem-po placidodopoche sarà preparatala ter-ra. Potrà jnalicarsiin autunno, doveil clima è temjierato. Siproccuri, ctié ilseme sia pocoprofondato, e si sparga Spesso, alfinclièlo stelo vengagrosso. E*
preferibile Vuso di seminarla sola e
di non soprajiporla nel
campo
coperto di frumento.Si falcer.à aprimavera quando.laspiga èfiorita per metà. Sebbene nel primo anno non dia del foraggio, sarà condu-cente reciderla,perchè sirendapiù. rigo-gliosa la vegetazione inavvenire. !$uole mietersi fino aquattro volte in
^ciascun auno.
L
siccome indugiaa seccare,cosiDigitìzedbyGoogle
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convienattendere ilbuon tempo per se-garla,lasciandola sullo stessoluogo. Tro-Tandosi aspersa di rugiada, si rivolti.
Indi siammucchierà prima di levare
,
o
dopoiltramontare del Sole. Presso gPln-glesi conservasi alquanto umida. Imper-ciocché non essendo interamente secca, trasuda un succhio odoroso, e riesce di molto gradimentoal bestiame
.
Dura ventianni nel terreno mediocre, purché vedendosi declinaresilascino trat-totratto perogni quattroannidelle pian-te, che portino il seme.
Non
avvi biso-gno diletame, dove per quattro anni ha vegetato:anzirimangono ivi distrutte tutte Perbenocive.Dopo
questo spazio sisemini per dueanni il grano. Di poi si rinnoverà aprato. Il semeper taluso siascelto dallepiante più adulte, e si conservi in luoghi temperati . Se si trascurasse simile precauzione, sarebbe soggetto a fermentare, eresterebbe sfor-nito della virtù germinativa.
Questapreziosa pianta resistealla sic-cità, edé fertile negli anni di carestia
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29 di altreerbe. Concima colle suefoglie, e polposeradici il terreno, non che
nu-clrisce, edingrassa ogni sorta di
bestia-me,
alle cui femmine faveniremolto lat-te.Con
'avidità èdivorata sì verde,che secca. Nelprincipio converrà distribnlrsi inunadiscreta dose,o mescolarsi colla paglia secondo il parere di alcuni.Co-munque
diasi, non è da temersi disìutilissimo foraggio.