• Non ci sono risultati.

Nel periodo compreso tra Gennaio 2011 ad oggi sono afferiti all' Unità di Anatomia Patologica III dell' Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa 54 casi di polipi del retto asportati con la tecnica della mucosectomia endoscopica transanale (TEM) dall'Unità di Chirurgia Colon-rettale della stessa Azienda. Per ciascun paziente è stato adottato lo stesso procedimento che prevede la valutazione a fresco del pezzo operatorio.

Al termine dell'intervento chirurgico il patologo viene contattato e raggiunge la sala operatoria nel momento in cui il pezzo operatorio viene rimosso: è possibile effettuare una precisa valutazione dei margini di escissione distale, prossimale e profondo corredata da immagini fotografiche. Il polipo viene posizionato su un supporto di spugna, chiuso in un'apposita biocassetta e posto in formalina diluita al 10% dove rimane 24 ore; una fissazione ottimale è alla base di un buon preparato istologico.

Il campionamento viene effettuato dopo che il margine di escissione è stato colorato, per poter permetterne, una volta poi sul vetrino, la certa identificazione. Si utilizza inchiostro di china di colore nero e poi si fissa immergendolo in acido acetico per circa un minuto.

Il pezzo chirurgico viene misurato e campionato in toto con sezioni seriate perpendicolari alla base.

I prelievi vengono poi processati ed inclusi in paraffina.

I blocchetti in paraffina vengono in seguito tagliati al microtomo in fette da 5 micron e colorati con ematossilia-eosina.

La collaborazione con l'Unità di Chirurgia Generale per lo studio dei carcinomi del colon-retto e la valutazione dell‘escissione mesorettale è iniziata nel Marzo 2008.

Per ciascun paziente è stato adottato lo stesso procedimento che prevede come primo step la valutazione a fresco del pezzo operatorio. Al termine

53

dell'intervento chirurgico, il patologo viene contattato e raggiunge la sala operatoria nel momento in cui il pezzo anatomico viene rimosso: in questo modo è possibile effettuare una precisa valutazione della qualità dell'escissione mesorettale,corredata da immagini fotografiche e definita dall' attribuzione del grado di Quirke.

Il pezzo operatorio viene immediatamente posto in formalina in modo da non provocare nessun tipo di alterazione per il successivo esame microscopico.

E' necessario che la valutazione dell' escissione mesorettale venga fatta dall'anatomo-patologo: il chirurgo potrà avere dirette informazioni sulla qualità dell'intervento eseguito e migliorare in seguito le sue resezioni.

Al momento della valutazione a fresco il pezzo anatomico viene anche aperto, mantenendo integro il mesoretto. L'apertura viene effettuata a partire dal margine sigmoideo, anteriormente, e si limita alla porzione superiore del retto peritonealizzato, ovviamente cercando di non coinvolgere la neoplasia nel caso questa si trovasse nel tratto rettale superiore.

A questo punto può essere messo in formalina diluita al 10% dove deve rimanere almeno 72 ore (tempo ottimale quattro giorni) per permettere la sua completa fissazione. Per facilitare questo processo vengono inserite garze inbibite di formalina all'interno della porzione rettale che non è stata aperta. Il campionamento viene effettuato dopo che il mesoretto è stato colorato, per poter permettere, una volta su vetrino, la certa identificazione del margine radiale. Si utilizza inchiostro di china, si lascia asciugare e poi si fissa immergendolo in acido acetico per circa un minuto.

Il pezzo operatorio viene misurato; successivamente, avendo a disposizione tutte le notizie cliniche relative, si cerca di individuare per lo più palpatoriamente, la neoplasia o l'eventuale residuo neoplastico, all' interno del lume rettale. Una volta fatto ciò, il pezzo operatorio può essere sezionato in senso trasversale, effettuando fette dello spessore di circa 0,5 cm. Si campiona l'intera neoplasia, estendendo i prelievi anche alla zona immediatamente prima ed immediatamente dopo la neoplasia stessa. Si ottengono fette circolari, in cui viene mantenuta

54

l'integrità del mesoretto asportato, permettendo una precisa valutazione del margine di resezione chirurgica circonferenziale. Tutte le sezioni vengono fotografate.

Fatto ciò prosegue il normale campionamento del pezzo operatorio : valutazion edella restante parete colorettale, campionamento dei margini di resezione prossimale e distale, individuazione dei linfonodi periviscerali.

I prelievi vengono processati ed inclusi in paraffina; i blocchetti in paraffina vengono in seguito tagliati al microtomo in fette da 5 micron e colorati con ematossilina- eosina.

55

Risultati

Da Gennaio 2011 ad oggi sono afferiti all‘ Unità Operativa III Universitaria di Anatomia Patologica 54 polipi del retto appartenenti a pazienti (27 maschi; 26 femmine) sottoposti ad intervento chirurgico di mucosectomia endoscopica transanale.

Il materiale chirurgico proviene dal Reparto di Chirurgia Colon rettale dell‘Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, diretta dal Dott. P. Buccianti. Tutto il materiale anatomopatologico è stato esaminato e diagnosticato sotto la diretta responsabilità della Prof. ssa M. Castagna.

A 13 di pazienti è stato diagnosticato un adenoma tubulo-villoso di basso grado; a 30 pazienti un adenoma tubulo-villoso di alto grado con lesione presente in corrispondenza del margine di resezione in un caso.

Sono stati diagnosticati 9 casi di adenoma cancerizzato insorto su adenoma tubulo-villoso di alto grado. In questo gruppo di pazienti ci sono stati: 6 casi di adenoma cancerizzato infiltrante la sottomucosa al 1/3 (SM1 secondo Kikuchi), a basso rischio di progressione neoplastica e 3 casi di adenoma cancerizzato infiltrante la sottomucosa a tutto spessore (SM3 secondo Kikuchi) di cui un caso con tumor budding positivo e un caso con embolizzazione neoplastica.

I casi in cui si è riscontrato un‘ altro tipo di lesione neoplastica sono stati due: tumore neuroendocrino a basso rischio di malignità e carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato ad alto rischio di malignità. In entrambi i casi sono state effettuate le opportune indagini immunoistochimiche.

Dal Marzo 2008 a Maggio 2014 sono afferiti alla stessa Unità Operativa 279 retti appartenenti a pazienti (172 maschi e 107 femmine) sottoposti ad intervento chirurgico per carcinoma del retto extraperitoneale.

Il materiale chirurgico proveniva sempre dal Reparto di Chirurgia Colon-Rettale ed è stato esaminato e diagnosticato sempre sotto la diretta responsabilità della Prof.ssa M. Castagna;132 pazienti sono stati sottoposti a terapia neo-adiuvante,

56

34 hanno ottenuto una regressione completa della malattia (TGR4), mentre solo 6 non hanno ottenuto alcuna regressione (TRG0).

Ci sono stati 16 casi con margine circonferenziale raggiunto (1 mm di distanza), di cui 8 casi con escissione mesorettale incompleta (Grado 1 di Quirke). Le escissioni mesorettali complete sono state la maggioranza.

57

Documenti correlati