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L’indagine che è stata condotta ha avuto come popolazione di riferimento i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso di Lucca. Entrambi i questionari sono stati costrui- ti in modo semi-strutturato , comprendendo 12 domande a risposta multipla ( con possibilità di barrare anche più di una risposta ) e l’ultima domanda con possibilità di rispondere in modo aperto. I questionari sono stati chiaramente garantiti dall’anonimia a tutela della privacy. La loro somministrazione è generalmente avve- nuta nella fascia mattutina ( 08.30/13.30 ) , avendo personalmente premura di ritirar- li entro la fine del turno lavorativo. Il tutto è avvenuto nel mese di Giugno 2018 , precisamente dal 3 al 30 Giugno 2018 e la mia presenza nei locali del PS non ha in- fluenzato in nessun modo le popolazioni di riferimento , in modo tale che la compi- lazione dei questionari è stata effettuata secondo i propri principi e considerazioni.. Il campione finale di riferimento per l’indagine è risultato essere composto dall’ 80% del personale infermieristico e dall’ 81,8% del personale medico , per un totale dell’ 80,5 di questionari ritirati rispetto alla totalità di quelli consegnati ad entrambe le fi- gure professionali. Ovviamente la possibilità della somministrazione di tali questio- nari mi è stata concessa grazie all’autorizzazione della Dirigenza Medico- Infermieristica.

60 QUESTIONARI RIVOLTI AI MEDICI

Domanda n. 1: “Anzianità di servizio”

Il quesito ha lo scopo di indagare gli anni di esperienza lavorativa dei medici. I dati ci dicono che la maggioranza dei medici ( 44,4% ) ha un’anzianità di oltre 10 anni , seguita da quella compresa tra 1e5 anni ( 33,3% ).

Domanda n. 2: “Mediamente quanti pazienti riesce a visitare nel turno di lavoro ri- spetto a prima?”

A tale domanda la maggior parte dei medici , il 61,1% , afferma di visitare oltre 10 pazienti in più rispetto a prima , anche se un 22,2% ritiene di visitarne come prima. Già da qui possiamo notare che la nuova organizzazione ha portato dei cambiamenti apprezzabili fin da subito a livello quantitativo.

Domanda n. 3: “Ritiene che questa nuova organizzazione strutturale le permetta di migliorare la qualità delle cure fornita agli utenti?”

In questo caso c’è una netta parte di medici , il 61,1% che a tale domanda rispondo- no “Per niente” , mentre un 27,7% risponde “Poco”. Da questo si capisce che la qua- lità delle cure prestate agli utenti risulta essere scadente come prima del cambiamen- to.

Domanda n. 4: “Ritiene di essere sottoposto ad una maggiore pressione psicofisica durante il turno di lavoro rispetto a prima?”

A suddetta domanda ci sono due tipologie di risposte che si sono equivalse. Infatti il 38,8% dei medici ha risposto “Molto” , mentre il 33,3% “Moltissimo”. Purtroppo questo denota un aumento della tensione e dello stress per i medici , a cui sarebbe necessario porre subito rimedio.

Domanda n. 5: “Pensa di essere sottoposto ad un più alto rischio di errore rispetto a prima?”

A questa importante domanda il 16,6% ha risposto “No” , mentre il restante 83,4% “Si”. Inoltre tra gli errori segnalati abbiamo : 55,5% Mancata o tardiva diagnosi della patologia del paziente , 27,7% errata identificazione del paziente , 22,2% errata pre-

61 scrizione di terapia al paziente e 33,3% altro. A mio avviso questi sono dati gravi che devono far riflettere , dati che ci dicono che rispetto a prima i medici rischiano di sbagliare di più , e non parliamo di piccoli errori, ma di errori gravi che possono por- tare alla morte del paziente.

Domanda n. 6: “Il nuovo assetto organizzativo del PS di Lucca non ha risolto il problema del sovraffollamento. Pensa che nonostante questo , la nuova organizza- zione sia utile per il personale sanitario?”

Anche in questo caso le due risposte con maggiore rappresentanza sono “Poco” con il 44,4% e “Per niente” con il 38,8%. I medici coerentemente a quanto sostenuto nelle risposte precedenti , sono dell’opinione che tale riorganizzazione non sia utile. Domanda n. 7: “Si sente più gratificato lavorando sulla base della nuova organiz- zazione?”

La stragrande maggioranza dei medici risponde “Per niente” , ben il 77,7% del tota- le. Dato ovviamente negativo ma sicuramente prevedibile.

Domanda n. 8: “Secondo lei quali benefici comporta l’applicazione di questa rior- ganizzazione nel PS di Lucca?”

Il 94,4% dei medici , ovvero quasi la totalità degli stessi , ci conferma che questa nuova organizzazione ha praticamente ridotto in modo drastico i tempi di attesa per visita dei pazienti.

Domanda n. 9: “Ritiene che , nonostante nel vostro PS i tempi di attesa siano stati abbattuti , la maggior responsabilità nel determinare ancora il sovraffollamento sia da attribuire ad una deficitaria organizzazione dei reparti di degenza?”

In questo caso ci sono due tipi di risposte che maggiormente rappresentano il pensie- ro dei medici , ovvero ” Molto” con il 38,8% e “Abbastanza” con il 33,3%. Anche qui emerge il fatto che il sovraffollamento del PS è causato per la stragrande maggio- ranza dei casi da fattori che si sviluppano all’esterno di esso.

Domanda n. 10: “Secondo lei cosa dovrebbero modificare i reparti di degenza?” A tale domanda il 77,7% dei medici ha risposto “Avere a disposizione più risorse” , mentre il 38,8% “ Avere una organizzazione strutturale interna snella ( Lean thin-

62 king). La loro opinione a riguardo è chiara e rimarca di nuovo il fatto che per sbloc- care il Boarding dei Pronto Soccorso i reparti di degenza devono organizzarsi me- glio.

Domanda n. 11: “Secondo lei , i pazienti che arrivano in pronto soccorso e vengono visitati subito , hanno più fiducia nel personale medico e dimostrano atteggiamenti di minor intolleranza e/o aggressività?”

In questo caso ben il 55,5% dei medici risponde a questa domanda con “Abbastan- za”. Insomma più della metà dei medici ritengono che, il fatto che gli utenti vengano presi subito in carico dal medico , ridurrebbe il loro senso di impazienza e aumente- rebbe la loro fiducia verso i medici stessi.

Domanda n. 12: “Secondo lei , il fatto che i familiari debbano aspettare tutti in sala di aspetto , salvo casi particolari , le permette di svolgere meglio il suo lavoro?” A questa domanda ci sono due diverse risposte che in termini percentuali si equival- gono. Infatti i medici che hanno risposto “Abbastanza” sono il 33,3% , cosi come quelli che hanno risposto “Moltissimo” ( 33,3%). Da ciò si evince che , rispetto alla precedente organizzazione del PS dove un elevato numero di parenti venivano fatti entrare , adesso all’interno ci sono solo i pazienti e questo permette di avere più spa- zio a disposizione e di conseguenza di lavorare meglio.

Domanda n. 13: “A seconda della sua esperienza professionale , dopo questa rior- ganizzazione del Ps di Lucca , avrebbe da suggerire delle migliorie? Se si specificare quali”

Il 23% dei medici ha risposto “No” , mentre il restante 77% ha risposto “Si”. Sono emersi ben 9 tipi di suggerimenti di migliorie che ho diviso in base alla percentuale di indicazione.

 Aumentare i posti letto nei reparti di degenza , 38,46% .

 Aumentare il personale in PS ( Medici , Infermieri , Oss , Personale di Radiolo- gia ) , 38,46%.

 Riduzione accessi impropri , 15,38%.

63  Velocizzare le dimissioni , 15,38%.

 Utilizzo corretto dell’ OBI ( Da non utilizzare per i pazienti terminali ) , 7,69%.

 Velocizzare accesso agli esami strumentali , 7,69%.  Aumentare le risorse , 7,69%.

 Valutare i codici gialli rapidamente è giusto , ma i tempi di Attesa/Processo non devono essere l’obiettivo principale perché per una buona medicina ci vuole TEMPO , 7,69%.

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