• Non ci sono risultati.

2. Esperienza Progettuale

2.2 Sviluppo del tool sul caso di Studio

2.2.3 Matrice del ranking per l’engagement

La matrice di prioritizzazione permette di visualizzare graficamente la significatività degli stakeholder rispetto all’azienda, considerando le variabili di impatto, interesse, potere e

network, oltre che l’attitudine degli stakeholder.

Nell’asse delle ordinate (Y) viene riportata l’influenza dello stakeholder, mentre nelle ascisse (X) viene considerata la rilevanza dello stesso. La disposizione nella matrice permette di identificare, nello spostarsi sull’asse orizzontale, i soggetti che più sono impattati e che

42

mostrano un interesse maggiore verso l’azienda. Spostandosi sull’asse verticale sono disposti coloro che possono influenzare maggiormente l’operatività e le decisioni aziendali.

I colori (da verde a rosso) identificano l’attitudine dello stakeholder verso l’azienda (da Fortemente positiva a fortemente negativa), al modificarsi della predisposizione questi cambiano la colorazione permettendo una visualizzazione chiara e dinamica di coloro che più si oppongono o sostengono all’azienda.

Il modello grafico permette una identificazione intuitiva dello stakeholder in relazione agli altri, e quindi un’analisi contestuale comparativa.

Inoltre, nel ranking in tabella, vengono riportate delle macroaree di prioritizzazione definite in base al grado di influenza e rilevanza, che suggeriscono delle modalità di coinvolgimento. Le modalità di suddivisione di tali aree non sono dettate dalle linnee guida internazionali. Nella letteratura e linee guida interne, le aree sono suddivise in quattro quadranti delimitati dai valori medi delle due variabili considerate. In questa ricerca come discriminanti per la definizione delle aree è stato adottato il valore medio per l’influenza (Y) e uno medio basso di rilevanza (X). Questa scelta è dovuta al fatto che la rilevanza dei soggetti rispetto all’azienda può essere determinata da due variabili di equivalente importanza per lo studio. Di fatto, ad una fascia di rilevanza medio bassa possono essere presenti stakeholder con: un interesse e impatto medio, un interesse alto ed un impatto basso, oppure un interesse basso e un impatto alto. Tutte queste possibili combinazioni sono da considerarsi per l’obiettivo di engagement dell’azienda.

Sono stati quindi identificati 3 livelli di prioritizzazione (A, B, C) suddivisi in 4 gruppi di engagement.

Tabella 13 – Livelli di prioritizzazione e Macro Aree di engagement dello strumento

Inf

luenz

a

B-2 Soddisfare

Soggetti che possono esercitare una forte influenza sull’azienda.

Soddisfare i loro bisogni, comprendendo le loro aspettative e fornendo le

informazioni richieste.

A Prioritari

Soggetti di primaria importanza per l’azienda, poiché risultano avere una forte influenza sulle attività aziendali e

sono fortemente interessati. Coinvolgere tramite collaborazioni a

stretto contatto, con cui condividere informazioni, consultare,

43

empowerment (integrazione nei processi di governance).

C Monitorare

Soggetti di secondaria importanza con un potere basso ed una bassa rilevanza. Monitorare e comunicare le informazioni.

B-1 Considerare

Sono i soggetti che è doveroso considerare in quanto fortemente impattati dall’azienda e/o interessati, ma

che hanno basse possibilità di influenzarne le decisioni. Considerare tramite consultazione e scambio di informazioni (es. feedback).

Rilevanza

Queste aree di prioritizzazione e le relative modalità di engagement non devono essere recepite come restrittive ma indicative, poiché relative ad informazioni qualitative e mutevoli. Le azioni specifiche di coinvolgimento degli stakeholder devono essere decise in concomitanza con l’azienda, in base all’analisi del contesto, agli obiettivi che l’azienda intende raggiungere ed alle disponibilità delle parti.

Nella seguente sezione vengono delineati in termini generali i risultati dell’analisi per il caso aziendale.

2.3 Risultati

L’analisi del contesto e dei documenti recuperati tramite ricerca desktop, ha permesso la compilazione delle variabili e informazioni degli stakeholder riportate nel registro e analizzate in seguito. L’analisi è indicativa delle disposizioni di categoria all’interno della matrice, e può essere utilizzata per la pianificazione preventiva dell’engagement. Infatti, il registro deve essere sottoposto all’azienda al fine di revisionare le informazioni riportate in base alla loro conoscenza degli stakeholder, del luogo e delle relazioni, e di suggerire l’inserimento o rimozione degli stakeholder. Gli step futuri che dovranno essere intrapresi verranno descritti in seguito all’analisi.

44

disposizione all’interno della matrice delle variabili dei singoli stakeholder a seguito dell’assessment, i cui i colori rappresentano la disposizione del soggetto verso l’azienda. Dall’analisi di contesto e dell’azienda sono stati individuati 87 soggetti (di cui uno è l’azienda stessa come rappresentante degli stakeholder interni) distribuiti nelle varie categorie con un’attitudine preponderatamene neutra (Tabella 14). L’attitudine degli stakeholder, basata su azioni messe in atto in passato e reperibili da un’analisi preliminare, è stata riportata come neutrale laddove non venisse espresso un parere nei confronti dell’azienda o dell’area industriale, o non fossero trovate informazioni in materia.

Dall’analisi risulta che alcune tipologie di stakeholders, presenti sul territorio, siano equiparatamene relazionate con l’azienda, posizionandosi all’interno della matrice nello stesso punto, quindi risultando in un livello di prioritizzazione ed engagement simile. Per tali tipologie è stata mantenuta una denominazione generale ed evitata l’analisi dei singoli stakeholders, nello specifico per Fornitori, Clienti, Scuole dell’obbligo, Scuole/istituti professionali. Inoltre, una popolosità della matrice troppo elevata non permetterebbe una visualizzazione chiara degli stakeholder considerati.

Tabella 14 - Stakeholder per categoria e attitudine

Categoria Attitudine Numero

FP P Neu N FN

I Istituzioni e Enti pubblici 4 18 22

C Comunità locali 19 19

E Educazione, Università & Centri di Ricerca 1 2 3

O Comitati, Associazioni, Organizzazioni Non

Governative (ONG) 7 5 12

P Partner commerciali, Fornitori, Clienti,

Comunità Finanziaria 5 4 6 15

S Sindacati 1 5 1 7

M Media 1 5 1 1 8

A Azienda 1 1

45

Figura 3- Matrice di prioritizzazione dell'engagement

Gli stakeholder appartenenti alle varie categorie sono identificati nella matrice tramite l’acronimo di riferimento (riportato in Tabella 14), e il numero specifico collegato allo stakeholder.

Per quanto concerne le richieste degli stakeholders verso l’azienda, ricavate dall’analisi di contesto, sono principalmente relative al settore ambientale e sociale, con una prevalenza dei primi. Con particolare interesse in relazione alle richieste di prevenzione e riduzione degli impatti negativi, per entrambi i settori. La conformità normativa è rilevante da un punto di vista ambientale per molti stakeholders, come atteso dalla storia del sito e la presenza di inquinanti nelle matrici ambientali. Quindi, molti stakeholder, che presentano maggiore o minore

consapevolezza e conoscenza delle attività aziendali, richiedono di poter accedere a

informazioni in questi ambiti. Inoltre, alcuni stakeholder richiedono da nuovi investimenti per la transizione a impianti produttivi meno impattanti, e garantire lavoro nell’area. Da notare che

46

gli stakeholder con attitudine fortemente negativa e negativa, presentano richieste relative al settore ambientale nell’area della conformità normativa e prevenzione e riduzione degli impatti ambientali.

Di seguito sono riportati i risultati per categoria, contestualizzando la loro disposizione all’interno della matrice, nonché l’area di engagement.

Istituzioni e Enti pubblici

Documenti correlati