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IGuauesiDia.sopralavia Cassia,edilcav.FossombroaimemorieidraDlico*
storiche sopralavaidiChiana, ePaohnxileu.cit.
a11DempsterodeElr. reg.lib.IV,cap,IJS3U, tostietw fondatameDie cheil luo-go,uJitatuas,aiastatonnacittà,econpiù ragioneconverrebbero nelle vicinaoia diessaipubblicibagni, deic|ualisonoper parlare.L’ostenio qnindi dimostra, che questo luogotr.iArcr.m, o Chiusirammentatonell’itinerario diAntOBÌnoPio, fossenelpianod’appressoLiCLiaua, ove passavalaviaCassia.
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5o
Una
tal via consolare 'daRoma
passando per Baccano,
monteRosi,Satri,Vetralia,MonleGascune,eBolsena,giungeva aChiusi, dal qualpuntocosteggiandolaChiana,
come
celo dimostra anche Erodoto cosmografoantichissimo*,andava ad Arezzo, e dilàaFirenze,edaPistoia,e quindi terminava a Lucca,conformeattestanoSestoPompeo
eCiceroneChe
seè incontrastabileperidocumentiaddottidisopra,chesidirigesse lungoilnostrofiumel’andamentodellaviaCassia, eseè in-negabile,chelaChiana ebbe comunicazionecolTevereper mez-zodellaPaglia ognunorestapersuaso,quantoridentie popo-latedovettero essere in allora quellecontrade.Neibassi tempi poiun numeroso conventodi monaci,chediedeilnome
al fos-so dettoilMonaco,
edallevicinecontradediQuerceaiFrati, ealPoggio
àelUìdell"Abate,feceparte dellapopolazione della vallechiancianese,chehad’appressolaChiana; edivinel>794t dalpreludatode Vegni,furono esaminatelevestigia diunbel tempiodettoPieve,oCura
maggiore dellaParcia,
influente
anch’ essotributario dellaChiana,chediedeil
nome
alla contra-da oveesiste,deltaoggi corrottamente perApocope Pie-Parcia SMa
tantivantaggi dicommercio,edipopolazione,chenei tempiantichigoderonoibassi abitatoridella Chiana, sparirono apocoapoconel terminaredellooo incuidettofiumecol rallentare,edinvergereilsuo corso, divenuta una fetida palu-de^viprodusse un’ aria delle più micidiali, emalsane;percuiILa CaMiafavn ramodella celebre via Flaminia,nonsi»aaeedificatadaun censore,ebefivaole eaaere stato CassioLonginoTanno 600diRoma,odaun consoleditalnome*•«
aVedasiMarcoAÙi^KoncTt*istoriadi Firenze,ilsopracitatocav Guatzesì,ed
ilTossombrooiloc.cit.pag^/iOQ*
3 Ouar.zesii eFossombroni1.
cit-4VedasiAppianoAlcafandrino an.lib,If Silio italicodebellopunicofìxh.Vili*
SlraboneGong.lib.V.Pliniolib.111.Tacito annal. Nb.X.Stefano Bizantino ur-bih» Ilpadre Coraetti ragionamentoistoricosopralavai diChiana. X>jnodeMitu Clanarfinprincipio. Pizzcitianticbitiitoscane^tom*1
,e sopratUittiildouUaimo cav.Fossombroniop.ciu ove discutelamateria della qualasitratts,inmaniera dafarcessareogni dubbio.
5Udisegno originale^ episiitadiquestaPievefattadaVegniesistono presso dime.Vedasi cib, che esso uc dicenell’AntologiaromanaperT anno leiu.3.
6 Fossombroniop.cit.pag.38,139.
^Tohsombioiiìindellolibro,cap.VII,Vili,IX,da pag. 63,ayi.
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5i
ilDantenellasuadivinacommedia'peresprimerel’ intollera-bilefetore,cheesalavadaunabolgiadell’inferno,cosicantò:
Qualdolor fora,sedeglispedali
Di ValdiChianatrailluglio,eilsettembre,
E
diSardegna, e diMaremma
imali Fosseroinunafossatuttiinsembre:Taleera quivi
Quest’ infezionemedesimafudescrìttaanchedaFaziodegli li-berti*,ilqualefacendouu quadrodeipopoli,cheabitavanoin dettoluogo,siesprìmecosi:
Quivi sonvoltilividi,e confusi.
Perchèl’aere,elaChianaglinemica Sicchéglifannoentropici,e refusi,
n
Boccaccio ancora peresprimereunluogodinoia,c di schifezza intollerabile, servesi,comediparagone, deliaChiane;edil Pul-ci*nelsuoMorganteusailnome
diChianeper denotareuna palude.Un’autenticodocumentodel ii()5
,che esiste nell’archivio del
duomo
d’Arezzo sotton°.4^6,cidimostra pnr’anco che per1’infezionedell’ariadellaChiana,ipoveri abitanti di Chiusi erancostrettiad emigrare,chela città eraspopolatissima,e cheilvescovo dichiarava esser costretto a farelefunzioni pon-tificaliinunachiesadiMontepulciano dalui fabbricata.A
fronteper tantodicircostanzediatmosfera pestilenziale cosi imponenti,puòcredersi facilmentechelapopolazione,edi mo-nacichehodettoabitarenelpiùbassoterritorio chiancianrse,sene fuggisseroincercadiuncielopiùbenigno,eclicibeni di dettomonastero, e pieve dell» Farcia rimasti abbandonati, fos-sero presidalVescovo,ilquale inseguitoin occasionedi va-canzadellapievediChianciano,aggregòallamensaancor que-sta,etenendoper sua concattredraleladettachiesa, della qua-leassunseiltitoloeglionori,ilpalazzodiquesta divennesuo
ICani.^9, deir inferno, aDillamondolib.III.
3 Cantoa3 stanaa 4*- Veda»! pur ancheilBoccuieciodeFlumin. Matteo Villa-nilib.Vili, cap,XXXIV.TuanolibXIV,Toni.I,el'Adrianipag. 3^5, nrllr loro iatorie;ilFerrari') nelano Iruico geograficoallavoceClaiiit.L’Albert.Ital.( il Denipiteriotom.II,lib.IV, cap.V,clib.V,eap,VII.
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59 episcopio
, passandocosiarisedere stabilmente'In Cbianciano, ovetuttiivescovihannoabitatoGnoalmio amicissimo monsig.
GiuseppePannilini.
Premessala descrizione del luogo,ove rimane situato1’an>
ticofabbricato,cheaccennai in principio, e lo stato di popola-zione,e successivodecadimentodiquestecontrade,è tempo o-maididare delmedesimo notiziepiù precise^
come
dell’uso alquale era destinato.Siccomeperaltro nellematerie antiquarie, il nonporre sott’occbio quello, dichesiparla è lostesso,secondoildottoGoattani‘fcheraccontarein teatro,ciòchelascenada sestessapuòfarvedere;cosisottopongolapianta diquesto e-diGzioallaconsiderazionedell’osservatore;ilchesaràpiù per-suadente di qualunqueragguaglio,chesene possa maidare.
Sull’esamedi essapertanto,econ riscontrarnelocalmente l’e-sposizione laforma,emoltopiùicanali econdotti diacqua, rhecircolanoperlafabbrica^sirimanepersuasi,chequesto è unrestodiquellevetustissime termediacqua naturale,tanto frequentate dagliantichi,
come
sìvedrà.Servendole medesime neitempipiù remotiallasolanettezza delcorpo allorchéab-IL*ammenumentadellanostrapieve, elatraslazionedellaresidenza vescoTÌlc dallacattedralechiosiiia allaconcattedrale cbianci.inase, deve estere statafattacon autorità pontificia,a1'abbracciamentodell’archiviovescovileciavrà forse privati deidocumentiinproposito,benchéneibastitempi era caso frequente, chei ve-scovi dipropria autoritàsiammensavanolepievi,ocuremaggiori, chegli ftee-vano comodo. Chese lapieve era nelluogooverisedevailvescovo, aveva questi piùfacilmaute lo specioso pretesto riprovalo dal sinodo di Pavia del85o,cap.6, didire,Ptrbeianonegere, Archiprestitero,etquodipse Episcoptu')perse gubernarevaici.Vedasi ancheildouiaiimoMuratori Dis.sopra l’antichità ita-lianetom.Ili,pag.481.
9Monumentiantichiineditiperil1784,pag. 5g.
3 Vitruvio cap.X,de Beln. vuole che similitermesifsccisnonel luogoilpiù caldo,che dalla situazione é permesso; sistema chesipraticòanche dai Greci.Che respoiizione delle nostreabbiataleprerogativa sene convinceil riscontrarleespo-stea levante presaolaChiana.
4LostessogiudisioformòsubitoildoUiuimoGuattaniloc.cit.su di un’ antica fabbricaotricolana, della quale cosisiesprime«Dallasuaforma, emoltopiù da alcunicondottiritrovati indiversecameredeve giudicarsiunrestoditerme e luoghi destinali peribagni ».Da:parvae camerae(piccolovolteostanze) de-duceilnostro fabbricatoilnomediCamerelle.
5 Polidoro Virg-lib.Ili,p.181,ove riporta l’auloritàdi Celso,eGaleno de sanitatetuendalib.V,cidicacheun uncertofilosofochiamatoPrimigenio fa attaccatodalla febbreilgiorno in cui eglimancòdibagoani. Ciò chesiaperò di
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53 baadoiutoilcostumedilavarsineiiìami,vennerososiiioilico*
talifabbricati,ncmriccrcossineimedesimi che quantoera neces*
sarioperloscopoa cuisidestinarono.Questaregolafu osser-vataanchedaiprimi romani,elavediamocontinuareaitempi di Vitruvio^chefiorìsottoGiulioCesare,ed Augusto,circa l’an-no 700di
Roma.
Benchéintalepoca,collamaggiorecivilizasionedel popo-lo,sifossero allontanatiicostumidallaprimitiva loro semplici-tà ,edogni cosa fosse giuntaalgradopiù alto diperfezione purenellacostruzione delleterme,
come
benriflettemonsignor Barbato*,Vitmvio non haprescritto,cheil puro necess.'irio per1’usodeibagni,Nei tempisuccessiviperaltroillusso,ela oobilgaradeipotentifecerodegenerareafiattoquestifabbricati dal lorofineprimierio,edilbagnodivennelapartepiù piccola diessiLe
termeromanesicostruironoinfatticon una magnificen-za superiore a quella dei Greci,econ unaricercatezzadi arte, senonimitabile talealmeno dafissare1’attenzione deisecoli posteriori.Si costruirono in esseportici,templi,teatri,Goricei,e Sfenislcriperilgiuoco della palla a corda, Conisteri, Eleotesi ,
notalfattocertotiè,cheilcottaraedi bagnartigiornalmentenonfumai inter-rottodaiRomanitenonteinoccatione dipubblico tcorruccio,odi qualche gran calamità.Cotiabbiamoda Livio, e da
Svctonio.-IVedatiilcompendiodell’architetturadiVitrnvio di Perroultnuovamente ri-tlrettadalconte CarloCataneo p.a.
aQuestodotto comentatorealtettovitruviano cotitietprimeaVitruvioci accorda gentilmente nei bagni, e dice quello, che i necettarioall*usoavendo to-lameuterispettoalbagno;imperciocchàprimaleTerme nonerano in quel pregio che vennero poi, anzi vi era aolamenteilbagnodestinatoallasantitàdel corpo.
3Guattani op. ciu nel tom, tuccetsivo per l’anno1^85, p.i4>
4Delleterme di CaracallariferisceElio Spaziano cap. IX, che questo imperato-rea.HtliquitThermos nominissuieximias,quorum eellamsolìoremarchuecti negentposseulla imitatiune,qua fuctaestfieri»AmmianoMarcellinolib.XVI, cap. 6, per dareunidea dellagrandezza,adettentione delleterme romane,le paragona a delle provincieintiere,Jnmodumprovinciarum extraetalavacro.
Ilnumerodelleterme prettoiBomanlera quasiinfinito.Publio Vittore dice, che veneeranoSoo: AgrippasecondoilBarbaro op.cit.ne fece costruirei^o. Pli-nioilgiovinelib.IV,cpitt.Vili, parlando delleterme dice,quae nuncRomae ad infinilumauxerenwnerum.
E
notabilenell’ istoriadella Toscana,comeriferisce Dionenellavita diAngusta,che all’etruscaMecenatesiattribuiscelacottruzione deiprimi bagni pubblici inRoma;e Pliniocifasapere,cheibagni pubblicinon furonoiouso inRoma,chealtempodiPompeo.DigitizedbyGoogle
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Stradi,edEfebeiperglieserciziatletici,egianastici,essedree, scuo-le,e bibliotechegreche,e latine
,perledìspute filosofiche,e rettoriche,edaltrigrandiosilocali,corrispondential capriccio dichilifaceva costruire
Ibagnichiancianesi peraltro,
come
quelliche rimettanoad un’epocapiùremota,noncipresentano solamente,come
accennai, ciò,cheera necessarioperlavarsi.Lafabbricasivedeesserestatadiunpiano,
come
erano le più anticheterme *.L’ interno esterno dellamedesima lungo B.42. eun
terzoè tuttocostruttoamattoni *legati, e con-nessicon cimentotantotenace,chesolo a piccolipezzi,econ gravefaticase nepuòottenerelademolizione; circostanza, e forserunica,checonservairuderi diunfrabbicato cosi rag*
guardevole.Inessoriscontratisii bagnolidellalunghezzae lar-ghezza,di chenellapiantaallelettereG. G.H.H.Sono incro-statialdidentro di
un
durissimocalcistruzzo,che èl'opus stgninumdegliantichi,coperticonvolta,ed hannoin altezza lamedesima proporzione chein larghezza.
Vedesi detta fabbrica divisa intrecorpi collestanze,edi localiintermedi, notatiinpianta, nella cui volta vedesi
un
aperturarotonda segnatadiletteraF, perlaqualesi davaIVedasi1*intigneoperaintitolataLeterme deiRomanidisegnatedaAndrea Palladio, eripobblirate colla ginnla di alcune ostervaxioni da Ottavio Bertozai Set-monigiusta1*esemplare delLordconte di BurlingtonimprestoinLondraili^3a.
aGiuttaniop. cit.,Tom-I,per l'anno1784, pag.Sg.
3Lafabbricadimattoni era tanto stimata dagli antichi,cheipiù belli edi-fisisifacevanocon questi, giacchi simili fabbricati duravano lunghissimotempo; difattoquando respertigiudicavanolefabbriche crescevanotemprediun ottante-simounafattadimattoni dannadipietra. Imattoni peraltronont’impiegavano dagli antichi, cheinmuraglieassaigrosse,perlaqual cosa inRomanon fabbri-cavatiamattoni, perchè amotivodi risparmiar luogononerapermessodi fare imuripiù larghi diunpiede, emezzo.Vedasiilcompendiodell’architetturadi Vitruvio diMr.Perrault compendiata dal conte Carlo Calanco edizione del I79*s pag. ai, e del1747, pag. So. L'architetto del Rossonelsuo bello opuscolo del-l’economiaecostruzionedellecase diterra,crede chele case deiRomanifabbricate dimattoni, fossero di quellinoncotti alfuoco,maseccati al sole,odeglialtri dei qualiparlaPlinio,
4Quest' apertura vieneaconfermareciòche credemonsignorBarbaro nella tra»
dazione vitruviana,ilquale vuole, che nel laconico inmezzodellavoltavisi la-sciun’-vpertura,dsllaqualependaconcatena unoscado,ocoperchio dirame,
amiedall’alzamento,oabbassamento delmedesimo,siregoliilgrado dellastufa.
Crededi piùegliche foste costruito rotondo, acciocchélaforza della fiamma, e dal calorepotessediffundersi,erefluiiedalmezzoall’intorno di tnttoilgiro.
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55 all’occorren7.a,illiberoingressoall’ariaatmosferica.Inquesto punto osianellospazio intermedio,
come
riscontrasi in altri antichibagni dovetteroesistereillaconico l’ipocanslo.ofornace illocaleinsomma,
ovesipreparava l'acqua calda, tiepida e fredda, per trasmetterla collamaggiore economiaaibagni superiori, ed inferiori,destinatiforseseparatamenteanche nellenostreterme, per l’immersione degliuomini,e delle donne.Cosialmenoio va-do opinanva-dodietroil sentimento di accreditatiscrittori*eper ladistribuzione,chedà atalifabbricatianchelo stesso Vitruvio\
Benchédal testo oscurissimo di questoinsigne architetto,non bensicomprenda ilmodo
^praticatoper collocarviivasi,che contenevano1’acquadelletreclassiaccennate di sopra,ocome
fossero questedirette,ecomunicantifraloro'}questione senir pre indecisa fra idotticomentatoriedespositoridi taleautore;
tuttaviapernonpassare sotto silenzio un punto, chehatutta larelazione colnostro fabbricato;riporteremol’opinione deH’eru-ditomarcheseGaliani.Credeegliche secondola grandezzadei bagni,siponesserotre.vasi,oaltrettantiordini diquesti.*, ad unostesso livello
. Quelloper l’acqua caldaimmediatamente
IDella questione, che èKmpreindecisa perdeterminarelaforma del Laconi-co,pnòvedersi1*op.cit.,sulleterme deiRomanidisegnatedal Palladio pag.8.
aIIGuattani op.cit.per1’anno 1785,trovandonellapianta dei celebri bagni RomanidiBadenweiller bagnidivisiindue corpi senzacomunicazionefraloro, crede, cheunaparte servisse pergliuomini, el’altraperle donne. Vedasi anche ilmarchese Galianicom-aVitruvio,eSparziano nellavitadelF imperatore Adriano.
3Vitruvioarehitet.
4 Ecco comesiesprime VitruvioAhenasuprahipocaurtumtriutunt com-ponendo,unum caiidarium,alterumtepidarium,terCjuinfrigidarum,et itacollocando, utextepidario incaiidariumquantum aquaecalidae exie-rit,influatde frigidariointepidarium adevmdem modum, tettudine-equealveorum ex comuni hypocautiealefaciuntur.
5Riguardoalladisposizione dei Vasi, e loro costruzione,Untoidiscordel’idea delCesariano, delCaporali, del Pereault,delGaliani,ed altricomentatoridi Vitruvio, chenonsicomprendequalsialavera,ondesolosiriporu quella, che pnòestere piùprobabile.
8 Nelcavarsianni tonolaterradel pozzetto,oemissariodiacquanoUtoin
pian-U
,che resulonUnodalla fabbrica bracciaG, soldi 5,oltreilritrovarvisimedaglie di bronzo, e canali dipiombo,vifudiaotterratonn pezzodiungran vasodi rame,che forse servivaall’oggeuo di cuiaiparla.Tantocontestò ame,ed al-l’architetto Vegni,quandosiporUrononellafacciadelluogo per cavarnela pian-ta,ilconUdinodelpodere dellavalle,ilqualecidissediavervendnU qnesu ro-baa Montepulciano, ediavere esso regalatoaldolL LuigiManziilPriapo, del qualesicparlalo.DigitizedbyCoogle
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sopral'Ipocaato, o fornace ardente•il tiepido on pocopià indietro,sicchépartecipassepiù del riverbero,chedel vero fuo-co; edilfreddoanchepiù lontano sù diun massodi fabbrica sottocuinonmirasselafiamma;che
un
tubo alfondodasse comunicazione daun
vasoall’altro,edon
altrodalcaldoalla fossadelbagno,onde con unachiave fosselecitoad ognunodi prenderl’acquasecondoilbisogno;eche finalmenteun
con-dottopassandoalivellodellabocca deivasifreddi, sommini-strassel’acquamancanteeliriempisse finoall’orlo.Intal ma-nierastando tuttele treacquea livello, subitocheun vaso scemava,l’altro glienedavadella sua altrettanta;e perchèi fondi dei vasinonerano perfettamente alivello,ma
ilfreddoun
pocopiù alto deltiepido,e questopiùdal caldo,allo sce-maredeltiepido,facilmentevi poteva entrare più dell’acqua freddachedellacalda;e forse ancoraallaboccadei tubi di co-municazione,siattaccarono delleanimelle,lequalisiccome per-mettevanoalfluidol’ingresso,cosi potevanoimpedirnel’escita.Quantopoi fosse inusol’immergersinell’acquanaturale,
e
quantofrequentatiibagnipressoleantichenazioni,lo persua-donoillorometododi vitamoltoattiva,e campestre,lamaniera divestire,ilcaminare generalmenteapiènudo,edilcalordel clima,sotto ilqualeabitavano.Sesidovesse prestar fede alle invenzionispacciate daisacerdoti egizianiperfarsistimaredai filosofi,cheliascoltavano inMenfi, edinEliopoli,eche sor-preserolabuonafede diSolonee diPlatonesull’esistenzadegli antichissimiabitatoridell’Atlantide ',sitroverebbe nel momen-tostabilitol’usodeibagni,chefiguranoinquell’isola.Ma
la-sciandoallafavolaunodeipiù antichiriscontri,chepoUebbesi inproposito desiderare, è certo cheipopoli dell’Asia furono costrettiadadottareilcostumedilavarsi,come
ciavverte Tu-cidide.La istessacostumanzalatroviamopressogliEbrei,gli Etruschied iGreci.Deiprimineabbiamoriscontronella Bib-biainpiùluoghi,especialmente, allorché parla di Termuti figliadiFaraone,cheandavaad immergersinel Nilo.Deisecon-ISulla Tavoladell’ iiolaAtlaotide vedasi1’operaiatitolau fitoMila degli aia-ticliipopoli delmio amicÌMÌmo moDaignocBeccbetli,toltodallamorte con dìapia-rerc dilulularepubblicaletteraria,ove conquell’erodiiionepropria deilUM
raalitalentirispondealDupuiasutl*origioe di ogni culto.
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•'‘7 dioc fan fede Catone,Varrooe,e Virgilio;edilbagnodicui parliamoconfermaJ’uso giornaliero,che gliEtruschiabitatori
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