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La milza appartiene alla terra

Nel documento ANNO ACCADEMICO 2019-2020 Dipartimento di (pagine 98-102)

Capitolo 4. Sistemi di pensiero a confronto

5.3. L’insegnamento dei Classici

5.3.2 La milza appartiene alla terra

Uno dei modelli di pensiero che sta alla base delle teorie della medicina cinese è quello delle cinque fasi, conosciuto maggiormente con il nome “cinque elementi”. Le cinque fasi o

wuxing, sono chiamate anche cinque elementi poiché comunemente sono descritte a partire

dalla suddivisione in: fuoco, terra, metallo, acqua e legno. Tuttavia, è più indicato riferirsi ad esse con il termine cinque fasi, come spiega Lavagnino (2013):

L'espressione wuxing viene resa in italiano con cinque elementi, ma in realtà tradurre il termine

xing con elemento non rende conto dell'aspetto dinamico del vocabolo, il cui primo significato

è camminare-andare-agire. Appare quindi più appropriata l'espressione cinque agenti o fasi (Lavagnino, 2013, pp. 81-82).

Le cinque fasi consistono in un insieme di relazioni che permettono di correlare i cinque elementi con specifici organi del corpo, con un sapore, un'emozione e una stagione in virtù del fatto che tutto nell'universo è interrelato poiché formato da qi. Tali corrispondenze vengono stabilite attraverso due tipi di processi mentali. Il primo consiste nell’utilizzare il metodo del Qu Xiang Bi Lei 取 象 比 类, associando fenomeni analoghi. Ad esempio, associare i punti cardinali ai cinque elementi naturali. Secondo questo tipo di ragionamento il fuoco è associato al sud poiché sono accomunati dal calore. Il secondo, invece, nel creare correlazioni utilizzando un metodo deduttivo indiretto (Jianjie tuiyan luoyi fa 间接推演络 绎法). Tramite questo metodo, i cinque elementi naturali: acqua, metallo, fuoco, legno, terra, vengono associati ai visceri e agli orifizi. In questo modo, viene a crearsi un complesso

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sistema di corrispondenze, riassunto nella seguente tabella proposta dalla professoressa Ma:

Five elements Five flavors Five colors

Five changes Five climates

Five directions

Five seasons

wood sour green germination wind east spring

fire bitter red growth

summer-heat

south summer

earth sweet yellow transformation dampness center late

summer

metal acrid white reaping dryness west autumn

water salty black storing cold north winter

Five elements Five zang-viscera Five fu-viscera Five sense organs Five constituents Five emotions Five voices

wood Liver Gallbladder eye tendon anger shouting

fire Heart Small

intestine

tongue vessel joy laughing

earth Spleen Stomach mouth muscle thinking singing

metal Lung Large

intestine

nose skin sorrow crying

water Kidney Bladder ear bone fear moaning

Come spiegato dalla professoressa, la teoria dei cinque movimenti deriva dalla teoria dei cinque punti di orientamento nata intorno al 1600-1100 a.C. durante la dinastia Shang. Secondo le iscrizioni rinvenute sui gusci di tartaruga, la zona in cui era insediata la dinastia veniva considerata il centro e in base ad essa venivano definite le altre direzioni: nord, sud, ovest, est. A questa visione della realtà si aggiunge l’osservazione di altre dimensioni che riguardano la vita agricola, come i cambiamenti delle stagioni e la posizione degli astri. Così il tempo venne suddiviso in cinque stagioni dando vita alla teoria dei cinque periodi: autunno, inverno, primavera, estate, tarda estate. Questa divenne così la base del calendario agricolo. La teoria dei cinque movimenti è quindi il prodotto dell’antica società agricola che, osservando i cambiamenti del mondo, diede vita a un modello per comprendere le leggi, le caratteristiche dei cambiamenti stagionali e del clima e le condizioni in cui tali cambiamenti vengono generati e mutano. Essi videro che l’origine di tali trasformazioni ha la sua sede

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naturale nel movimento del qi che inizia quando esso si divide in yin-qi e yang-qi. Successivamente, capirono che elementi quali il legno, la terra, il metallo, l’acqua e il fuoco sono essenziali per la vita e, per questo motivo, nel pensiero degli antichi, vennero a costituire l’origine di tutte le cose presenti nel mondo. Questa teoria dimostra che il pensiero olistico ha permesso di stabilire delle relazioni tra tutti gli aspetti del reale. Peters (2006) illustra così le relazioni che intercorrono tra le cinque fasi:

Ciascuno favorisce o inibisce la funzione dell'altro: il fuoco fonde il metallo, l'acqua spegne il fuoco, il legno crea brecce attraverso la terra, il metallo permette all'acqua di condensare, l'acqua nutre il legno, la terra assorbe l'acqua, il metallo taglia il legno (Peters, 2006, p. 80).

I cinque movimenti apparirono per la prima volta come concetto filosofico nello

Shangshu di Hong Fan, spiegò la professoressa indicandoci la slide in cui vi era riportata la

citazione del Classico tradotta in inglese per noi: “By the five elements, one is water, one is fire, one is wood, one is metal; and the other is earth. Water moistens and flows downward fire burns and flares up, wood bends and strengthens, metal works for change, and earth provides for sowing and reaping”.

Studiando le caratteristiche di ogni elemento naturale, nel passaggio alla medicina cinese si è utilizzato il processo analogico metaforico per spiegare il funzionamento di alcuni processi relativi al corpo umano. Questo accade anche in virtù del fatto che, nel pensiero cinese, il macrocosmo che comprende il mondo in cui viviamo sottostà alle stesse leggi di

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quello che viene chiamato microcosmo, ovvero il nostro corpo. Come spiega la professoressa Ma grazie all’aiuto delle slides:

Thus, it is clear that the change from the “five materials” to the five elements actually shows the metaphoric process of sublimation from concrete materials to abstract conception, thus marking the formation of the five elements as a philosophical concept. The five elements cannot be used as models to generalize all things in nature and society unless they are used in an abstract way such as displaying features of the five functions and properties (Slides 12 relativa alle cinque fasi).

Dai cinque elementi si è passati ad un concetto astratto tramite un processo metaforico di sublimazione. Secondo questa teoria, spiegò la dottoressa Ma alla classe, la milza appartiene alla terra perché la sua funzione, insieme allo stomaco, è quella di digerire e assorbire il nutrimento trasformandolo per inviarlo agli altri organi, così come la terra contiene le sostanze nutritive per le piante. In questa analogia compare un elemento noto, ovvero la terra come sostanza nutritiva e da cui nasce la vita, e uno non ancora noto, l’organo pizang 脾脏 tradotto con “spleen”, milza. In questo modo di formare analogie l’immagine riflette sia la funzione del singolo organo in relazione agli altri organi, sia ciò che si può percepire all’esterno del corpo della loro attività interna. La milza, così come a terra è correlata a processi come: generare, trattenere e ricevere. Questo tipo di analogia interessa anche gli altri organi principali o zang. Il fegato, rappresentato dal legno, è correlato anche alla flessibilità dei tendini, così come il legno, se in buono stato, rimane flessibile. Tutto ciò che comporta una crescita o uno sviluppo è associato all’energia del legno. Il cuore è rappresentato dal fuoco, che scalda e sale in alto; i polmoni dal metallo che ha la caratteristica di essere astringente e di discendere verso il basso; i reni dall’acqua e quindi legata al raffreddamento e alla discesa verso il basso. Questi elementi, associati agli organi, riescono a spiegare anche il rapporto di interazione che vige tra di essi. Ad esempio, se in natura l’acqua spegne il fuoco, per analogia, nel nostro corpo l’eccessiva attività dei reni lede il cuore; se il metallo è in grado di tagliare il legno, allora uno squilibrio dei polmoni porterà danni al fegato. La correlazione tra organo ed elemento naturale viene utilizzata anche per creare metafore che riguardano processi fisiologici o manifestazioni di sintomi, come scrivono Ma e Liu (2015):

If the function of lung in dispersing is in disorder, the breathing obstructed, there will be a turbid or hoarse voice, which is known as “solid metal could not sound”; if the lung fluid is insufficient or the lung yin is deficient, the throat loses nourishment, there will appear qi timidity, a low voice, even aphonia, which is known as “broken metal could not sound” (Ma e Liu, 2015, p. 111, corsivo mio).

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La trasmissione delle conoscenze attraverso questo tipo di metafore, contenute nei testi classici, non solo favoriva la memorizzazione di concetti nuovi, ma permetteva agli studenti internazionali di applicare in modo autonomo il pensiero analogico, giungendo ad acquisire nuove conoscenze. Ad esempio, dopo aver appreso le relazioni tra gli elementi, Hayley chiese all’insegnante se fosse corretto affermare che

il fegato contiene molto sangue poiché deve supportare le funzioni del cuore. Hayley fece questo ragionamento basandosi sulla relazione di generazione che vige tra legno, che è posto in relazione al fegato, e fuoco, che corrisponde al cuore. Ciò dimostra che tramite questo metodo di trasmissione gli studenti hanno acquisito un modo di pensare circolare piuttosto che lineare. Così come viene espresso nello schema che descrive i rapporti di interrelazione tra gli elementi (fig. 6).

Nel documento ANNO ACCADEMICO 2019-2020 Dipartimento di (pagine 98-102)