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SIEG: Aiuti SIEG ovvero aiuti de minimis SIEG concessi ai sensi del Reg (UE) 360/2012 (o successivi) ad un beneficiario attivo sui Servizi di Interesse Economico Generale (SIEG);

Nel documento Modello REDDITI 2021 Periodo d imposta 2020 (pagine 167-171)

17.QUADRO FC - REDDITI DEI SOGGETTI CONTROLLATI NON RESIDENTI (CFC)

3. SIEG: Aiuti SIEG ovvero aiuti de minimis SIEG concessi ai sensi del Reg (UE) 360/2012 (o successivi) ad un beneficiario attivo sui Servizi di Interesse Economico Generale (SIEG);

4. AGRICOLTURA: Aiuti di Stato di cui all’art. 107 del TFUE relativi al settore agricolo e forestale e nelle zone rurali ovvero aiuti de minimis concessi ai sensi del Reg (UE) 1408/2013 (o successivi);

5. PESCA: Aiuti di Stato di cui all’art. 107 del TFUE relativi al settore della pesca e dell’acquacoltura ovvero aiuti de minimis concessi ai sensi del Reg (UE) 717/2014 (o successivi).

Nel caso in cui nella colonna 15 sia stato indicato il settore Sieg (codice 3), nella colonna 16 va indicato il codice relativo alla descrizione del Sevizio di Interesse Economico Generale desunto dal seguente elenco:

1, Edilizia Sociale

2, Servizi di rete settore Energia

3, Servizi di telecomunicazioni compresa la banda larga 4, Servizi finanziari

5, Servizi postali

6, Trasporto terrestre passeggeri - Ferroviario

TABELLA FORMA GIURIDICA

CODICE DESCRIZIONE CODICE DESCRIZIONE

RC Contratto di rete dotato di soggettività giuridica CI Società cooperativa a responsabilità illimitata

OO Cooperativa sociale CL Società cooperativa a responsabilità limitata

EN Ente OC Società cooperativa consortile

ES Ente di cui alla l.r. 21-12-93, n.88 SG Società cooperativa europea

ED Ente diritto pubblico SS Società costituita in base a leggi di altro stato

EE Ente ecclesiastico SF Società di fatto

ER Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto SM Società di mutuo soccorso

EI Ente impresa SD Società europea

EM Ente morale AA Società in accomandita per azioni

EC Ente pubblico commerciale AS Società in accomandita semplice

EP Ente pubblico economico SN Società in nome collettivo

EL Ente sociale SI Società irregolare

FO Fondazione SZ Società non prevista dalla legislazione italiana

FI Fondazione impresa SP Società per azioni

GE Gruppo europeo di interesse economico SE Società semplice

IF Impresa familiare SV Società tra professionisti

DI Impresa individuale ST Soggetto estero

IC Istituto di credito

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7, Trasporto marittimo 8, Trasporto Aereo

9, Servizi di radiodiffusione radiotelevisiva 10, Servizi di rete settore Acqua

11, Servizi di rete settore Gas

12, Trasporto terrestre passeggeri - Strada 13, Servizi sanitari o sociali.

Nella colonna 17 va indicato l’ammontare complessivo dell’aiuto spettante, consistente nel risparmio d’imposta oppure nel credito d’imposta. Nel caso in cui siano stati compilati più righi con riferimento alla medesima agevolazione, nella presente colonna va riportata la somma degli importi indicati nella colonna 29 di tutti i righi compilati.

Nelle colonne da 18 a 29 vanno riportati i dati dei singoli progetti. Nel caso in cui non sia prevista alcuna localizzazione di progetto le colonne da 20 a 25 non devono essere compilate in quanto le informazioni ivi richieste devono intendersi riferite alla sede dell’impresa. In particolare, vanno indicati:

• nelle colonne 18 e 19, la data di inizio e di fine del progetto. Tali colonne non vanno compilate se le date coincidono con quelle di inizio e fine del periodo d’imposta;

• nelle colonne 20, 21 e 22, i codici della regione e del comune, nonché il codice di avviamento postale di localizzazione del progetto;

• nelle colonne da 23 a 25, l’indirizzo di localizzazione del progetto;

• nella colonna 26, la tipologia del costo sostenuto che deve essere compatibile con quello previsto per la misura di aiuto, riportando il relativo codice desunto dal seguente elenco:

1 Materiali - Terreni 2 Materiali - Immobili

3 Materiali - Impianti/Macchinari/Attrezzature 4 Materiali - Progettazione/studi/consulenze 5 Immateriali - Licenze

6 Immateriali - Know-How

7 Immateriali - Conoscenze Tecniche Non Brevettate 8 Immateriali - Marchi

9 Immateriali - Diritti Di Brevetto

10 Costi di personale - Formazione Professionale 11 Costi di personale - Costo del personale 12 Materie prime, di consumo e merci 13 Servizi - Servizi professionali 14 Oneri diversi di gestione

15 Ammortamenti - Costo di strumenti e attrezzature 16 Ammortamenti - Costo dei fabbricati e dei terreni

17 Ammortamenti - -Costi della ricerca contrattuale, delle conoscenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato

18 Costi generali - Spese generali 19 Oneri finanziari

20 Non individuabili secondo le definizioni di cui ai Regolamenti Comunitari 31 Servizi - Altri servizi.

Qualora la spesa relativa alla misura non sia ricompresa tra quelle individuabili secondo le definizioni di cui ai regolamenti comunitari, né ad esse riconducibile, va inserito il codice 20. Tale codice va utilizzato anche nel caso in cui la misura non sia riconosciuta a fronte di costi specifici.

• nella colonna 27, l’ammontare delle spese agevolabili. Tale colonna può non essere compilata qualora nella colonna 26 sia indicato il codice 20;

• nella colonna 28, l’intensità di aiuto espressa in percentuale, se prevista dalla misura agevolativa;

• nella colonna 29, l’ammontare dell’aiuto spettante riferito alle spese indicate nella colonna 27.

Nel rigo RS402, vanno riportati, in caso di aiuti de minimis, i codici fiscali delle imprese che concorrono con il soggetto beneficiario a formare una “impresa unica”, come definita dall’articolo 2, comma 2, del Regolamento (UE) 1407/2013.

Al riguardo, si ricorda che, ai sensi del citato regolamento, per “impresa unica” si intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:

a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;

b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di

amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa; 168

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c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;

d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui alle precedenti lettere da a) a d) per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate una “impresa unica”.

21.39 REDDITI CAMPIONE D’ITALIA

I redditi di lavoro autonomo delle società e associazioni professionali con studi nel comune di Campione d’Italia, prodotti in euro nel territorio dello stesso comune e/o in Svizzera concorrono a formare il reddito complessivo al netto di una riduzione pari al 30 per cento, con un abbattimento minimo di euro 26.000. La medesima agevolazione si applica, altresì, ai redditi d’impresa prodotti in euro nel comune di Campione d’Italia dagli enti iscritti alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Como e aventi la sede operativa o un’unità locale nel comune di Campione d’Italia (art. 188-bis del TUIR).

Per i redditi d’impresa, nel caso in cui l’attività sia svolta anche al di fuori del territorio del comune di Campione d’Italia, ai fini della determinazione del reddito per cui è possibile beneficiare delle agevolazioni sussiste l’obbligo in capo all’impresa di tenere un’apposita contabilità separata. Le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi adibiti promiscuamente all’esercizio dell’attività svolta nel comune di Campione d’Italia e al di fuori di esso concorrono alla formazione del reddito prodotto nel citato comune per la parte del loro importo che corrisponde al rapporto tra l’ammontare dei ricavi o compensi e altri proventi che concorrono a formare il reddito prodotto dall’impresa nel territorio del comune di Campione d’Italia e l’ammontare complessivo dei ricavi o compensi e degli altri proventi.

I redditi di lavoro autonomo e d’impresa partecipano al calcolo dell’abbattimento minimo di euro 26.000.

L’agevolazione si applica ai sensi e nei limiti dei regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativi all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, rispettivamente, agli aiuti “de minimis” e agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo e del regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione dei predetti artt. 107 e 108 del TFUE agli aiuti "de minimis" nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

Ai sensi dell’art. 1, commi 573 e 574, della legge n. 160 del 2019, le imposte dovute sui redditi d’impresa realizzati dalle imprese individuali, dalle società di persone e da società ed enti di cui all'art. 73 del TUIR, iscritti alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Como e aventi la sede sociale operativa, o un'unità locale, nel comune di Campione d'Italia, nonché sui redditi di lavoro autonomo relativi ad attività svolte in studi siti alla medesima data nel comune di Campione d'Italia, determinate ai sensi dell'art.

188-bis del TUIR, sono ridotte nella misura del 50 per cento per dieci periodi di imposta.

L’agevolazione si applica a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2019, ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis», del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo e del regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all'applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti

«de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura (art. 1, comma 576, della legge n. 160 del 2019).

In deroga al comma 576, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2021 si applicano i limiti previsti dal comma 576-bis.

Determinazione dell’abbattimento per i redditi prodotti in euro (art. 188-bis, comma 5, del TUIR)

Al fine di godere dell’agevolazione, il contribuente compila la dichiarazione nel modo usuale e successivamente indica nel rigo RS410 l’ammontare dei soli redditi prodotti in euro, già indicati nei rispettivi quadri RE, RF, RG, RD e RC, per cui intende usufruire dell’agevolazione.

Nel rigo RS410, colonna 1, “Codice” va indicato uno dei seguenti codici, identificativo della tipologia di redditi agevolabili prodotti in euro:

‘9’ redditi di lavoro autonomo di cui al quadro RE

‘10’ redditi di impresa in contabilità ordinaria di cui al quadro RF

‘11’ redditi di impresa in contabilità semplificata di cui al quadro RG

‘12’ redditi di impresa forfetari di cui al quadro RD

‘14’ redditi di impresa enti a contabilità pubblica di cui al quadro RC 169

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Nel rigo RS410, colonna 2, “Importo”, va indicato l’ammontare dei redditi agevolabili prodotti in euro.

I redditi indicati in colonna 2 concorrono alla formazione del reddito complessivo ridotti del 30 per cento, con un abbattimento minimo di euro 26.000. L’agevolazione complessiva (pari al maggiore importo tra il 30 per cento della somma dei predetti redditi e 26.000) non può eccedere la somma dei redditi agevolabili.

Si precisa che nel caso in cui il 30 per cento della somma dei redditi di colonna 2 sia inferiore o uguale a euro 26.000, l’agevolazione va imputata proporzionalmente alle singole tipologie di redditi agevolabili.

Ad esempio, in presenza di redditi di lavoro autonomo agevolabili pari a euro 20.000 e redditi d’impresa agevolabili pari a euro 30.000, l’agevolazione spettante risulta pari a euro 26.000 (maggiore importo tra il 30 per cento di 50.000 e 26.000), così ripartita:

• redditi di lavoro autonomo euro 10.400 (pari a 26.000 moltiplicato il rapporto tra 20.000 e 50.000);

• redditi d’impresa euro 15.600 (pari a 26.000 moltiplicato il rapporto tra 30.000 e 50.000).

In tale esempio, dunque, i predetti redditi concorrono alla formazione del reddito complessivo, al netto dell’agevolazione come sopra determinata, nelle seguenti misure:

• redditi di lavoro autonomo euro 9.600 (pari alla differenza tra il reddito agevolabile di 20.000 e l’agevolazione riconosciuta pari a 10.400);

• redditi d’impresa euro 14.400 (pari alla differenza tra il reddito agevolabile di 30.000 e l’agevolazione riconosciuta pari a 15.600).

ATTENZIONE L’importo dell’agevolazione relativa ai redditi di lavoro autonomo (cod. 1), d’impresa in contabilità ordinaria (cod. 2), in contabilità semplificata (cod. 3), forfetari (cod. 4) o in contabilità pubblica (cod. 5) viene sottratto direttamente nei corrispondenti quadri (RE, RF, RG, RD o RC), in sede di determinazione dell’importo da indicare, rispettivamente, nei righi RE21, RF63, RG31, RD14 o RC8. Nel caso di ente partecipante a società trasparenti (art. 5 del TUIR), qualora questi ultimi soggetti abbiano già beneficiato dell’agevolazione di cui all’art. 188-bis del TUIR nella determinazione del reddito d’impresa, l’ente partecipante non può fruirne ulteriormente sulla quota dei redditi a questo imputata dai predetti soggetti.

Determinazione della riduzione d’imposta (art. 1, commi 573 e 574 della legge 27 dicembre 2019, n. 160) Al fine di fruire della nuova agevolazione, consistente nella riduzione dell’imposta dovuta nella misura del 50 per cento, il contribuente compila la dichiarazione nel modo usuale e successivamente indica nel rigo RS411:

• in colonna 1, l’ammontare dei redditi prodotti in euro, già indicati nei quadri RE, RF, RG, RD, RC realizzati nel comune di Campione d'Italia per cui intende usufruire dell’agevolazione. Tali redditi sono esposti al lordo dell’agevolazione di cui al comma 5 dell’art. 188-bis del TUIR;

• in colonna 2, l’ammontare dei redditi prodotti in franchi svizzeri, già indicati nei quadri RE, RF, RG, RD, RC, realizzati nel comune di Campione d’Italia per cui intende usufruire dell’agevolazione. Tali redditi sono esposti al netto dell’agevolazione di cui ai commi 1e 2 dell’art. 188-bis del TUIR;

• in colonna 3, l’ammontare dei redditi prodotti in euro e/o in franchi svizzeri, già indicati nei quadri RF, RG, RC, RH, RL, realizzati nel comune di Campione d'Italia dal soggetto fiscalmente trasparente di cui il dichiarante è socio/beneficiario (ad esempio, società di persone, Trust, ecc.), per i quali detto soggetto trasparente intende usufruire dell’agevolazione. Tali redditi sono indicati al netto dell’agevolazione di cui ai commi 1, 2 e/o 5 dell’art. 188-bis del TUIR, già fruita dal soggetto trasparente. Gli importi indicati nelle colonne 1 e 2 non devono ricomprendere l’importo di cui alla presente colonna.

ATTENZIONEin caso di compilazione della colonna 3, l’importo dell’aiuto di Stato determinato sul reddito ivi indicato deve essere esposto nel rigo RS401 del modello REDDITI del soggetto trasparente che ha imputato detto reddito al dichiarante.

Per calcolare l’agevolazione occorre determinare il reddito totale realizzato nel comune di Campione d’Italia (RCI), pari alla differenza tra la somma degli importi delle colonne 1, 2 e 3 e l’agevolazione fruita dal dichiarante, ai sensi del comma 5 dell’art. 188-bis del TUIR, sui redditi indicati nel rigo RS410.

Una volta determinato RCI occorre calcolare la percentuale di incidenza di RCI sul reddito complessivo, pari a: RCI / (RN13, col. 6 + RN13, col. 3 + RN13, col. 4 + RN13, col. 5). Tale percentuale va ricondotta a 1 se superiore. Tale percentuale va poi applicata all’imposta netta ante agevolazione, pari alla seguente differenza: RN19 – RN20, col. 6.

Il risultato ottenuto va moltiplicato per 0,5 e va portato in diminuzione dell’imposta netta da indicare nel rigo RN21.

Nel caso in cui il dichiarante sia un trust trasparente, la somma degli importi indicati nelle colonne 1, 2 e 3 del rigo RS411, diminuita dell’agevolazione fruita dal dichiarante, ai sensi del comma 5 dell’art. 188-bis del TUIR, sul reddito indicato nel rigo RS410, va riportata nel rigo PN10, col. 4, ai fini della determinazione dell’agevolazione da parte del beneficiario. In caso di trust misto, ai fini del calcolo dell’agevolazione, secondo lo schema sopra rappresentato, il valore RCI (che ha concorso al reddito nel quadro RN) deve essere

determinato al netto dell’importo indicato nel rigo PN10, col. 4. 170

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21.40 – DETRAZIONE PER L’ACQUISTO E LA POSA IN OPERA DI INFRASTRUTTURE DI RICARICA DEI

Nel documento Modello REDDITI 2021 Periodo d imposta 2020 (pagine 167-171)

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