• Non ci sono risultati.

2. Rinologia e sindrome di Churg-Strauss

2.2 Misuratori della QoL: SF-36 e SNOT-

Negli ultimi anni, gli strumenti di valutazione della qualità della vita legata allo stato di salute vengono sempre più utilizzati sia nella pratica clinica sia in

ambito di ricerca.

Nel “quantificare” la QoL esiste ampio consenso riguardo alla sua natura

soggettiva, multidimensionale e agli aspetti che hanno maggiore probabilità di

essere influenzati dalle malattie e che quindi devono essere sempre considerati. Tali aspetti possono essere riassunti in tre dimensioni principali: fisica, psicologica, sociale.

Tra i vari strumenti di valutazione della QoL, in una prospettiva di valutazione globale del paziente, hanno trovato ampia diffusione i questionari, spesso sviluppati nel mondo anglossassone, che possono essere classificati in

generici e specifici per patologia.

Nel primo gruppo, l’ SF-36 health survey (78) è tra i questionari più utilizzati

al mondo. Esso comprende trentasei domande che concorrono a formare otto scale che misurano differenti concetti legati allo stato di salute, sia fisica che

mentale: attività fisica, limitazioni di ruolo dovute a problemi fisici, dolore

fisico, salute in generale, vitalità, limitazioni di ruolo dovute a problemi emotivi, attività sociali, salute mentale.

35

L’applicazione dell’SF-36 si sviluppa ponendo diversi quesiti di varia natura

al paziente, interpretando e valutando le risposte ottenute in modo da costruire delle scale numeriche che si sviluppano in diversi livelli che quantificano gli 8

concetti di salute.

Nell’ambito dell’ attività fisica sono stati utilizzati quesiti per meglio

rappresentare tutti i livelli e tipi di limitazioni, come il sollevare o portare le

borse della spesa, salire le scale, piegarsi, inginocchiarsi, camminare per distanze brevi. Le limitazioni di ruolo dovute a problemi fisici ed emotivi sono misurate utilizzando quesiti che rilevano limitazioni nel tipo di lavoro o in

altre attività abituali, ma anche le riduzioni di tempo dedicato al lavoro o ad altre attività consuete e le difficoltà incontrate nell’esecuzione del lavoro o di altre attività. I quesiti distinguono limitazioni dovute sia alla salute fisica che

alla salute mentale.

Per quanto riguarda il dolore fisico sono stati utilizzati quesiti per misurare l’intensità del dolore fisico o del disagio e il grado di interferenza con le

attività normali a causa del dolore.

Il concetto di salute in generale è stato studiato utilizzando quesiti per riprodurre il punteggio sintetico del General Health Rating Index (GHRI) (79) con un buon equilibrio tra quesiti su aspetti positivi della salute e quesiti

36

I quattro quesiti sulla vitalità, con tipologia bipolare, hanno una storia consolidata in termini di validità empirica ed hanno generato in numerosi studi valutazioni molto precise.

Con le attività sociali i quesiti vanno ad indagare elementi estesi oltre l’individuo, valutando sia la qualità che la quantità delle attività svolte e l’eventuale dipendenza per le limitazioni dovute a problemi di salute.

La salute mentale è studiata attraverso quesiti per ciascuna delle dimensioni principali di salute mentale (ansia, depressione, perdita di controllo comportamentale/emozionale e benessere psicologico). La somma semplice

dei 5 quesiti in formato ridotto ha dimostrato alta correlazione (r=0.95) con i 38 quesiti estesi del Mental Health Index (MHI) (80).

Per ogni scala numerica che quantifica un concetto legato allo stato di salute,

si ottiene un punteggio va da 0 a 100 e a punteggi più alti corrisponde una migliore QoL.

Inoltre, partendo dai punteggi delle otto scale, è possibile calcolare due indici sintetici, uno per la salute fisica, l’ altro per la salute mentale, denominati

rispettivamente indice complessivo di salute fisica (ISF) ed indice complessivo di salute mentale (ISM), standardizzati rispetto a un valore normale di 50 ± 10 (Tab.VI e VII).

37

Tab. VI SF-36: Indice complessivo di valutazione della salute fisica

Tab. VII SF-36: Indice complessivo di valutazione della salute mentale

L’ SF-36 è stato utilizzato nei pazienti affetti da RSC ed è stato osservato che i

sintomi naso-sinusali hanno un impatto su tutti i domini dell’ SF-36 ad eccezione delle limitazioni di ruolo dovute a problemi fisici (81,82).

Salute fisica: scale Significato

Attività fisica (AF)

Limitazioni nel svolgere le attività fisiche incluso lavarsi o

vestirsi Limitazioni di ruolo dovute

alla salute fisica (RF)

Problemi con il lavoro o con altre attività quotidiane dovuti

alla salute fisica

Dolore fisico (DF) Dolore fisico limitante le comuni attività

Salute generale (SG) Valutazione sulla propria salute in generale

ISF - Indice complessivo di

salute fisica Compendia AF, RF, DF, SG

Salute mentale: scale Significato

Vitalità (VT) Positività come energia vitale e vigore

Attività sociali (AS) Interferenza nelle attività sociali legate allo stato emotivo Limitazioni di ruolo dovute

allo stato emotivo (RE)

Interferenza con il lavoro o con le altre attività quotidiane

dovuti allo stato emotivo Salute mentale (SM) Qualità della propria salute

benessere mentale ISM - Indice complessivo di

38

A conferma di tale risultato, Alobid et al. hanno dimostrato nei pazienti con poliposi nasale una riduzione della QoL rispetto alla popolazione generale con un impatto maggiore sulla salute mentale rispetto a quella fisica (83). Hanno

anche osservato negli stessi pazienti un miglioramento della QoL dopo trattamento sia medico che chirurgico, ma un limite di questi studi è l’ assenza di specificità. Ad esempio il miglioramento della QoL nei pazienti con

poliposi nasale dopo terapia medica con corticosteroidi per os può essere legato al miglioramento dello stato di salute in generale e non ascrivibile alla riduzione dei sintomi naso-sinusali (84).

Infatti, va sottolineato che se da un lato, i questionari generici hanno il vantaggio di consentire il confronto tra gruppi di pazienti affetti da diverse patologie, dall’ altro hanno il limite di non cogliere aspetti specifici della

patologia in esame e di essere poco sensibili a valutare il beneficio di trattamenti medici o chirurgici. Per tale motivo, anche in rinologia è preferibile la somministrazione di questionari malattia specifici (85).

In tale contesto si inserisce il Sino-Nasal-Outcome Test 22 (SNOT-22), un

questionario costituito da ventidue domande che concorrono a formare quattro domini strutturati su: sintomi rinologici, sintomi facciali e audiologici, disturbi del sonno, problemi fisici ed emotivi. Nello SNOT-22 sono state

aggiunte due domande che non erano presenti nello SNOT-20, riguardanti l’ ostruzione nasale e la funzione olfattiva in quanto è stato visto che l’

39

ostruzione nasale è tra i sintomi che più spinge il paziente con RSC verso il consulto medico, mentre l’ iposmia frequentemente è ancora presente anche

dopo chirurgia naso-sinusale (86).

Documenti correlati