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Mitigazioni, compensazioni e colture

Nel documento PARERE C.T.S. n. 287/2021 del 28/09/2021 (pagine 65-69)

QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

5. Mitigazioni, compensazioni e colture

• Inserimento di bacino con funzione irrigua e naturalistica di estensione pari a 4.063 mq ed ampliamento di bacino esistente con estensione pari a 1396 mq di cui 576 mq di ampliamento, con riqualificazione naturalistica dell’area;

Colture agronomiche differenziate in prossimità delle aree con disponibilità di acqua ad uso irriguo.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 1) e al punto 2), del PII n. 37 del 05.08.2020 della CTS, le motivazioni addotte dal Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO che in riscontro al punto 3) del PII n. 37 del 05.08.2020 della CTS, il Proponente ha evidenziato l’assenza di Habitat prioritari nell’area oggetto di intervento (v. elab. Relazione Naturalistica); ha previsto una riperimetrazione dell’impianto in prossimità del punto 8 (v. pag. 22 dell’elaborato “Controdeduzioni Parere CTS”) al fine di evitare interventi di movimentazione terra in aree che cartograficamente risultano interessate da habitat prioritari; ha adottato alcune misure necessarie al fine di prevenire possibili alterazione dei suoli esterni alla perimetrazione dell’impianto. In particolare il Proponente prevede di: a) limitare il movimento dei mezzi meccanici alle circoscritte aree interessate dal progetto, b) ripristinare le aree di intervento con la posa di suolo organico e/o aggiunto di humus al fine di favorire l’insediamento di specie vegetali autoctone preesistenti; c) supportare e accelerare il ripristino dello strato vegetale erbaceo mediante spargimento di sementi raccolte in situ da specie vegetali autoctone (evitare l’uso di sementi già pronte e confezionate di specie vegetali alloctone).

CONSIDERATO che nell’elab. Studio Naturalistico il Proponente ribadisce che nell’area del progetto di impianto fotovoltaico Granvilla e suo cavidotto non sono presenti comunità vegetali riconducibili a questo habitat prioritario perché le superfici interessate dal progetto sono coltivate a seminativi cerealicoli e foraggeri. Talune comunità vegetali riconducibili all’habitat prioritario sopra descritto si riscontrano in superfici molto distanti dal progetto, in aree non coltivate e quindi non disturbate dal punto di vista antropico: sono comunità vegetali distribuite su superfici di esigua estensione. Pertanto si esclude un danno diretto e una indiretta interferenza sulle condizioni ecologiche dell’habitat prioritario 6220* a seguito della installazione dell’impianto fotovoltaico.

VALUTATO che le misure adottate dal Proponente possono essere considerate bastevoli al fine di tutelare l’habitat prioritario 6220*. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO che in riscontro al punto 4) e al punto 5) del PII n. 37 del 05.08.2020 della CTS, il Proponente la realizzazione del progetto prevede un consumo di suolo reversibile per una superficie complessiva pari a 3,68 ha con un incremento di 0,83 % di suolo consumato nel Comune di Francofonte rispetto alla condizione presentata nel rapporto Arpa (totale 6,09%), precisando allo stesso tempo che tale incremento è circoscritto temporalmente alla fase di gestione dell’impianto e cesserà alla data di dismissione dell’impianto stesso, alla fine della vita utile.

Lo stesso Proponente ribadisce che al fine di ridurre l’impatto sulla componente suolo, saranno previste pratiche agronomiche per evitare una progressiva ed irreversibile riduzione della fertilità del suolo e per migliorare le condizioni attuali che invece evidenziano un chiaro processo di desertificazione a causa delle pratiche agricole intensive. Durante la fase di manutenzione non saranno previste operazioni di diserbo e compattazione dei suoli non consumati.

VALUTATO che le misure di rinaturalizzazione descritte negli elaborati (v. Relazione Agronomica, Relazione Naturalistica e Relazione Paesaggistica) e adottate dal Proponente possono essere considerate idonee al fine di mitigare l’impatto che l’impianto ha sul consumo di suolo permanente e per favorire il ripristino della componente di suolo reversibile successivamente alla dismissione degli impianti. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 6) il Proponente ribadisce, come si evince anche dagli elaborati prodotti, che per la realizzazione degli impianti non verranno eseguite opere di movimentazione terra che determinano modifica di orografia e pendenze delle aree di impianto. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 7) è stata analizzata, da parte del Proponente, la viabilità di impianto ed è stata ridotta la sua estensione senza impattare sulla gestione e manutenzione dell’impianto in progetto passando da circa 14 km a circa 10 km. Inoltre sono stati forniti gli elaborati (GRVPT4800 - Elaborati grafici Stradali) con puntuale indicazione delle opere. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 8) è stata presentata da parte del Proponente, documentazione che attesti la previsione di istallazione di impianto di disoleazione nella sottostazione e relative opere di manutenzione (v.

elab. Planimetria e particolari Sottostazione). Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 9) nello Studio di Impatto Ambientale (revisione del 17.09.2020) è stata effettuata una analisi relativa agli impatti cumulativi con altri impianti presenti nell’area pari ad un raggio di 10 km. Sono stati analizzati gli impatti legati all’avifauna, paesaggio e consumo di suolo relativamente alle fasi di realizzazione, di esercizio e di dismissione degli impianti. Gli impatti sono stati analizzati sia relativamente ad altri impianti Fv che ai aerogeneratori. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 10) nell’elab. Relazione sull’impatto elettromagnetico sono stati analizzati, da parte del Proponente, i limiti di emissione prodotti dagli impianti in progetto e verificato che gli impianti di progetto rispettino i limiti previsti dalla normativa vigente. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 11) il Proponente ha attuato una riperimetrazione degli impianti (v. GRVPT6200 - Lay-out con vincoli paesaggistici) al fine di escludere ogni interferenza con le aree a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 lettera c) del D.Lgs 42/2004 - livello di tutela 3 e ai sensi dell’art. 142 lettera m) del D.Lgs 42/2004 relativamente all’impianto agro-fotovoltaico ed opere ad esso connesse. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 12) il Proponente ha chiarito che l’area oggetto di progetto non rientra nelle zone classificate “Aree percorse dal fuoco” giusta certificazione relativa al Catasto Incendi della Regione Sicilia emessa dal Comune di Francofonte (SR) in data 28/07/2020 e dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di

Siracusa (nota del 14/07/2020 prot n. 40119). Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 13) il Proponente ha effettuato una rielaborazione del progetto valutando delle fasce di rispetto tra il progetto FV in questione e n. 10 aerogeneratori facenti parte dell’impianto eolico presente nei sedimi delle stesse particelle per evitare interferenze tra gli stessi impianti. La planimetria delle interferenze chiarisce le fasce di rispetto dagli impianti eolici all’interno dell’area di impianto. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 14) il Proponente ha integrato la documentazione di progetto con gli elaborati necessari alla completa valutazione delle opere ed in particolare: GRVPT1300 - Sezione tipo cavidotti BT, GRVPT0800 - Layout cavidotti BT impianto fv, GRVPT1100 - Sezione tipo cavidotti MT, GRVPT0700 - Layout cavidotti MT impianto fv, GRVPT1200 - Sezione tipo cavidotti AT, GRVPT0900 - Layout cavidotti AT impianto fv − GRVPT1000 - Sezione tipo viabilità, GRVPT0600 - Layout Viabilità di accesso e interna, GRVPT4800 - Elaborati grafici Stradali (Int.

ARTA_Prot.37_20) - GRVPT1600 - Particolari skid, GRVPT1700 - Particolare Storage − GRVPR0201 - Piano utilizzo terre e rocce da scavo (Int. ARTA_Prot.37_20) e GRVCM0101 - Computo Metrico Estimativo (Int. ARTA_Prot.37_20).

Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO che in riscontro al punto 15) il Proponente ha presentato controdeduzioni ai pareri negativi sia del Libero Consorzio Comunale di Siracusa (prot. N.9595 del 03-03-2020) con nota del prot n. 43270 del 28.07.2020, sia del Comune di Francofonte (Prot. 3951 del 16/03/2020) con nota prot 17492 del 31.03.2020 così come sopra riportate nel presente parere.

CONSIDERATO che in sede di Conferenza di Servizi del 17.09.2020 lo stesso Comune di Francofonte, così come dichiarato dal Sindaco, ha avviato un processo di rivalutazione del suddetto parere negativo vista la volontà da parte della Ditta di realizzare delle opere di compensazione, considerata la sottrazione di una grossa porzione di territorio vocato all’agricoltura.

VALUTATO che il Comune di Francofonte ha richiesto come opere di compensazione la realizzazione di impianti fotovoltaici in prossimità dei pozzi per l’emungimento dell’acqua destinata alla irrigazione dei fondi agricoli, in maniera tale da azzerare il costo dell’energia elettrica per il sollevamento.

CONSIDERATO e VALUTATO che il Libero Consorzio di Siracusa, con prot. n. 3310 del 14/10/2020, ha reso parere favorevole alla realizzazione delle opere senza prescrizioni.

VALUTATO che in merito al punto 15 le criticità evidenziate nel suddetto PII sono state superate con l’emissione dei due pareri favorevoli alla realizzazione delle opere emessi rispettivamente dal Comune di Francofonte e dal Libero Consorzio di Siracusa.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 16) il Proponente afferma che l’area di impianto rientrerebbe in “zona 2” e ai sensi della proposta di regolamentazione del Parco Nazionale degli Iblei trasmessa al MATTAM in tali zone non risulta vietata a priori la realizzazione di impianti di produzione di energia a fonte rinnovabile. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 17) il Proponente ha individuato numerose aree di mitigazione per garantire una continuità ecologica con gli ambienti circostanti e favorire lo stazionamento della fauna locale. La stessa ditta intende realizzare la recinzione metallica sollevata dal terreno per permettere il passaggio della microfauna locale.

Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII. Si ritiene a riguardo di indicare specifiche condizioni ambientali.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 18) il Proponente ha individuato soluzioni tecnologiche relative all’illuminazione ed adatte al tipo di intervento (v. GRVPR0103 - Relazione tecnica generale - capitolo 7.3.1

Illuminazione). Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 19) la ditta ha presentato un Piano di Dismissione degli impianti e relativi approfondimenti in merito alle colture agronomiche che il proponente intende realizzare sul sito di intervento. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII. Si ritiene a riguardo di indicare specifiche condizioni ambientali.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 20) il Proponente, nell’elaborato GRVPR1100 - Relazione abbagliamento visivo ed effetto lago, ha analizzato le soluzioni tecnologiche che possono essere utilizzate per limitare l’abbagliamento dell’avifauna e ridurre l’effetto lago. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 21), il Proponente ha analizzato diversi interventi di mitigazione ed in particolare sono state date puntuali indicazioni sulle modalità di realizzazione e sono state fornite indicazioni in merito alle specie arboree/arbustive che verranno impiegate. Inoltre sono stati forniti chiarimenti in merito alle Collinette artificiali vegetate. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII. Si ritiene a riguardo di indicare specifiche condizioni ambientali.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 22), il Proponente ha previsto un Piano di Mantenimento Colturale della aree di rinaturalizzazione, con indicazione delle specie e degli interventi che verranno eseguiti sulle stesse.

Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII. Si ritiene a riguardo di indicare specifiche condizioni ambientali.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 23) e al punto 24), il Proponente ha analizzato il fabbisogno idrico (Fase di costruzione, di esercizio e di dismissione) necessario alla realizzazione e mantenimento dell’impianto. Ha individuato sia le fonti di approvvigionamento attualmente esistenti su i fondi sia ulteriori fonti necessarie a soddisfare il suddetto fabbisogno. Sono state date indicazioni in merito alla riqualificazione naturalistica dei laghetti ed al loro utilizzo.

Ha individuato nelle coltivazione delle erbe officinali (Rosmarinus officinalis) per il mantenimento delle condizioni colturali delle fasce tra i pannelli. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO e VALUTATO che in riscontro al punto 25), il Proponente ha fornito un puntuale dimensionamento dei mezzi di trasporto e dei macchinari di cantiere - e delle relative caratteristiche emissive - coinvolti nella fase di realizzazione dell’opera. Sono state analizzate le componenti ambientali interessate (ad es. atmosfera, rumore, traffico), e il rispetto dei limiti di emissioni. Pertanto le motivazioni del Proponente possono essere considerate sufficienti a superare le criticità evidenziate nel suddetto PII.

CONSIDERATO che in riscontro al punto 26), il Proponente in merito alla presenza nel sito di impianto di manufatti/edifici rurali, è stata prodotta documentazione fotografica e sono stati descritti gli interventi che il Proponente stesso intende adottare. Che a detta della stessa ditta, da un’attenta analisi del contesto è derivata la decisione di non prevedere il recupero dei manufatti allo scopo di contenere le cabine inverter o i trasformatori, in quanto gli edifici presentano specifiche caratteristiche che li rendono non compatibili con tale uso. Inoltre, gli edifici rurali che presentano la maggior volumetria sono esterni all’area di impianto, e su questi la committente non ha alcun diritto, salvo la definizione di misure di compensazione in accordo con enti locali, privati e altri enti eventualmente interessati.

VALUTATO che alcuni manufatti rurali costituiscono elementi costitutivi del paesaggio agrario e del patrimonio culturale rurale e che pertanto devono essere mantenuti e recuperati con particolare riferimento a quelli censiti nelle schede 1, 2 e 3.

Che dovrà essere garantita una adeguata fascia di rispetto.

CONSIDERATO che in riscontro al punto 27), il Proponente ha fornito chiarimenti e approfondimenti in merito alle modalità di attraversamento delle aree sottoposte a vincolo ambientale del cavidotto AT. Che le opere verranno realizzate lungo l’asse stradale esistente e che sono previsti degli attraversamenti di corsi d’acqua e valloni.

RILEVATO che il Proponente intende eliminare l’interferenza evidenziata nell’attraversamento del Corso d'acqua Buseara utilizzando un manufatto esistente (v. RS06EPD0036I3 - Sezioni e particolari costruttivi, Attraversamenti corso d'acqua) attraverso uno scavo temporaneo, posa in opera del cavo alla profondità di 1,5 m e successivo ripristino dello stato dei luoghi. Che per ovviare alle interferenze con il Vallone Calleri, la ditta ha ritenuto opportuno sfruttare un manufatto esistente e collocando il passaggio del cavidotto AT al di sotto del tubo di drenaggio del canale sotterraneo, con scavo temporaneo e posa in opera del cavo ad una profondità di 4,7m.

CONSIDERATO che la realizzazione del cavidotto prevede l’attraversamento di un area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 lett. c) del D. Lgs. 42/04, in area di livello di tutela 2 (PL 35c) e 3 (PL 35d) del Piano Paesaggistico della Prov. di Catania, Ambiti n. 8, 11, 12, 13, 14, 16 e 17, fascia di rispetto dei 150 mt del Vallone Calleri e che è stato emesso Parere favorevole della Soprintendenza BB. CC. AA di Catania, prot n. 44451 del 30.06.2021, sia per quanto riguarda le opere verranno che verranno realizzate lungo la sede stradale già costruita sia per quanto riguarda gli attraversamenti di canali e valloni.

VALUTATO che gli interventi di scavi a cielo aperto, anche se temporanei, sono da ritenersi potenzialmente impattanti in quanto determinano un aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico legato ai macchinari utilizzati nel cantiere di scavo e l’alterazione delle caratteristiche pedologiche dei suoli interessati.

CONSIDERATO che in riscontro al punto 28), il Proponente ha fornito una sintesi di quelle che sono le criticità che il PII n. 37 della CTS; ha evidenziato e analizzato, con rielaborazione documentale, le modalità con cui la stessa ditta intende superarle.

Nel documento PARERE C.T.S. n. 287/2021 del 28/09/2021 (pagine 65-69)

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