• Non ci sono risultati.

La qualità della vita tra servizi e sicurezza urbana

IV.2 Mobilità e sicurezza stradale

Il termine “mobilità” indica un flusso di spostamenti, di persone e di merci, che si svolgono in un ambito territoriale, mentre il termine "mobilità urbana" indica il flusso degli spostamenti che si svolgono all’interno dell’area urbana 3(

M&T 2001).

Considerando che il 70% circa della popolazione dell’Unione Europea4 (Ministero

Ambiente 1999) risiede attualmente all’interno di aree urbane e che il fenomeno tende a crescere, tanto da assumere un ruolo centrale nel determinare l’evoluzione di alcune fra le più critiche questioni di ordine ambientale, è opportuno considerare alcuni aspetti come ad esempio:

• l’evolversi degli stili di vita che, orientandosi verso “il modello urbano”, spinge ad un uso sempre maggiore dell’auto, a scelte di consumo e a ritmi sempre meno sostenibili;

• il peggioramento della qualità dell’ambiente urbano.

Far fronte alla mobilità vuol dire, quindi, conoscere le caratteristiche e i modi in cui essa viene espressa, non trascurando alcune variabili come:

1) Il flusso – ovvero la quantità di spostamenti;

2) La distribuzione spaziale – ovvero il flusso di spostamenti con una origine e una destinazione;

3 M&T : Mensile di politica di mobilità urbana 2001.

3) Il modo – ovvero la modalità di trasporto che si può distinguere tra mezzo motorizzato, non motorizzato, pubblico, privato, collettivo e individuale;

4) Il motivo – ovvero la motivazione che sta alla base dello spostamento e che si riflette sulla scelta dello stesso;

5) Il percorso.

In materia di “mobilità” gli intervistati hanno espresso una valutazione non del tutto positiva tant’è che a fronte di un 26,5% che si dichiara soddisfatto, abbiamo un 33,4% di insoddisfatti.

Fig. IV.2- La mobilità.

33,4% 27,7% 26,5% 9,0% 3,3% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% insoddisfatti mediamente insoddisfatti

soddisfatti molto soddisfatti NR

L’eliminazione delle barriere architettoniche è stata la scelta che ha trovato maggiori consensi con il 33,4% dei rispondenti che si dichiara soddisfatto. Nella classe dei mediamente insoddisfatti il problema più sentito (39,0% delle risposte) è quello del traffico.

Ciò che determina insoddisfazione per la quasi metà dei rispondenti (44,9%) è la scarsa diffusione delle piste ciclabili e più di un terzo (36,5%) lamenta l’impossibilità di parcheggio.

Confrontando la situazione attuale con quella di cinque anni fa (tabella IV.3), emerge un quadro stazionario per il 45,9% dei rispondenti, mentre il 14,0% percepisce un miglioramento contro il 29,5% che dichiara, invece, un peggioramento.

Il quadro cambia quando scendiamo nello specifico. Tra gli indicatori considerati, il traffico ed i parcheggi sono la spina nel fianco della città: hanno subito un

peggioramento nell’arco di cinque anni rispettivamente per il 65,7% ed il 64,4% degli intervistati.

Tab. IV.3 Mobilità rispetto a cinque anni prima – valori percentuali.

MOBILITA’ Media traffico piste ciclabili pedonali isole eliminazione barriere

architett. parcheggi migliorata 14,0 4,7 18,9 8,8 33,0 4,7 uguale a prima 45,9 28,1 60,0 65,9 49,5 26,0 peggiorata 29,5 65,7 6,2 5,7 5,8 64,4 NR 10,6 1,5 14,9 19,6 11,7 4,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Sul fronte della sicurezza stradale, considerando parametri di valutazione il fondo stradale, la segnaletica stradale e l’illuminazione, il 56,8% degli intervistati ha espresso una valutazione positiva.

In particolare l’illuminazione è giudicata buona dal 69,5% dei rispondenti, la segnaletica dal 62,0%, il fondo stradale dal 38,7% (figura IV.3).

Fig. IV.3 Sicurezza stradale.

0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% fondo stradale 20,8% 36,4% 38,7% 2,0% segnaletica stradale 5,9% 24,2% 62,0% 5,9% illuminazione 2,1% 15,5% 69,5% 11,8% insoddisfatti mediamente

insoddisfatti soddisfatti molto soddisfatti

Rispetto a cinque anni fa il 63,4% degli intervistati ha giudicato la situazione invariata, è peggiorata per il 18,1% e il 15,3% dichiara, invece, una situazione migliore.

Strettamente correlato al problema del traffico è lo studio dei mezzi che il cittadino utilizza per gli spostamenti. A tale proposito agli intervistati è stato chiesto quale mezzo hanno utilizzato, prevalentemente, per spostarsi in città la settimana precedente l’intervista, distinguendo fra spostamenti casa-lavoro o casa-scuola e spostamenti di altro tipo.

Nel primo caso, osserviamo che il 24,3% degli intervistati ha utilizzato l’auto privata, il 16,3% la moto e il 12,7% ha fatto ricorso al mezzo pubblico. Il 7,7% si è spostato a piedi (figura IV.4).

L’auto risulta il mezzo più utilizzato (32,0%) delle risposte anche negli spostamenti effettuati per il tempo libero, mentre il 21,9% dei rispondenti ricorre al mezzo pubblico ed il 16,4% utilizza la moto. Un 13,2% dichiara di spostarsi a piedi.

Fig. IV.4 Mezzo usato per lavoro e per tempo libero.

0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% al lavoro/studio 24,3% 16,3% 5,3% 12,7% 7,7% 11,0% muoversi abitualmente 32,0% 16,4% 7,4% 21,9% 13,2% 3,2%

auto privata motorino bicicletta mezzo

pubblico a piedi

non si è spostato

Fig. IV.5 Mezzo usato per recarsi al lavoro per classi di età.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e + non spostato piedi mezzo pubbli bicicletta moto auto

Se incrociamo le risposte alla domanda sul mezzo utilizzato per motivi di lavoro o studio con la classe di età dei rispondenti, vediamo che l’automobile è il mezzo più usato (47,0%) da coloro che hanno un’età compresa fra i 45 e i 54 anni; la moto (53,1%) da coloro che hanno un’età compresa fra i 18 e i 24 anni e il mezzo pubblico (23,5%) dagli appartenenti alla fascia 65-74 (figura IV.5).

Fig. IV.6 Mezzo usato per muoversi abitualmente per classi di età.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e + non spostato piedi mezzo pubbli bicicletta moto auto

La situazione varia quando incrociamo le risposte alla domanda sul mezzo usato per muoversi nel tempo libero con l’età (figura IV.6). Osserviamo che l’auto privata è il mezzo più usato (48,8%) da coloro che hanno un’età compresa fra i 25 e i 34 anni, la moto è il mezzo più usato (42,7%) dagli appartenenti alla fascia di età 18-24 e l’uso del mezzo pubblico registra un 40,9% nella fascia 65-74.

Affrontando il tema della mobilità cittadina è opportuno prendere in considerazione lo stato della rete viaria e le politiche da adottare nei confronti dell'uso del centro urbano. Naturalmente, queste scelte dipendono in gran parte dallo sviluppo storico della città, dalla sua struttura urbanistica e dal sistema viario presente.

Negli ultimi anni si è assistito alla progressiva presa di coscienza del problema della sosta urbana in relazione alla mobilità sostenibile, sia da parte della pubblica amministrazione che da parte dei cittadini, attraverso una serie di iniziative che hanno come scopo un minore utilizzo dell’auto.

Bisogna poi considerare che Firenze ha conosciuto un'evoluzione storica del proprio tessuto urbano di gran lunga anteriore al recente periodo della motorizzazione di

massa. Si possono a tale proposito identificare nella struttura urbana tre aree che hanno importanti effetti sul problema della mobilità e della sosta:

• il centro storico, che è un'area protetta, a forte attrattività, per la quale prevalgono i criteri di conservazione, che impediscono o limitano drasticamente gli interventi di adeguamento alle esigenze della circolazione e della sosta;

• un'area a corona del centro storico, o pericentrale, che presenta una struttura viaria più efficiente sotto il profilo del traffico;

• la periferia, in costante espansione, che risulta la più adeguata rispetto alle esigenze della circolazione e della sosta.

Una delle domande del questionario riguardava proprio i processi di trasformazione urbanistica. All’intervistato è stato chiesto di indicare quanto fosse informato sui lavori in atto, quanto fosse disponibile a sopportare disagi temporanei e quanto, a suo avviso, potrebbe migliorare la mobilità a seguito dei lavori.

Il 43,5% dei rispondenti dichiara di essere poco informato sui lavori in corso, il 52,0% dichiara la propria disponibilità a sopportare disagi, seppur temporanei, finalizzati a migliorare la città e il 38,3% crede in un miglioramento della mobilità a seguito dei lavori.

Tab. IV.4 Informazione sui lavori in corso per classe di età – valori percentuali.

18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e + molto 3,6 3,9 6,1 7,6 6,5 4,3 5,3 abbastanza 32,5 28,5 38,5 37,0 35,5 22,3 17,3 poco 49,4 46,9 41,3 39,1 37,1 46,3 55,6 per nulla 14,5 20,7 14,1 16,3 21,0 27,1 21,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Incrociando le risposte relative all’informazione sui lavori in corso con l’età degli intervistati (tabella IV.4), emerge che il cittadino si sente poco informato a prescindere dalla fascia di età a cui appartiene; ad ogni modo il picco massimo lo si registra sugli estremi, ovvero nella fascia 18-24 anni, con il 49,4%, e nella fascia degli ultra 75enni con il 55,6%.

Tab. IV.5 Disponibilità a disagi temporanei per migliorare città per classe di età – valori percentuali. 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e + molto 9,6 18,8 19,0 22,8 27,2 23,2 19,5 abbastanza 55,4 54,5 57,3 55,6 50,5 48,6 56,3 poco 25,3 21,0 18,5 17,8 17,4 24,3 18,8 per nulla 9,6 5,7 5,2 3,9 4,9 3,9 5,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Il quadro si modifica quando incrociamo l’età dei rispondenti con la disponibilità a subire disagi temporanei finalizzati al miglioramento della città. A prescindere dalla classe di età, tutti gli intervistati si dichiarano abbastanza disponibili. La disponibilità maggiore (57,3%) delle risposte, la dichiarano le persone fra i 35 e i 44 anni, mentre la disponibilità minore viene registrata nella fascia di età 65-74 anni con il 48,6% (tabella IV.5).

Tab. IV.6 Miglioramento della mobilità in seguito ai lavori per classe di età – valori percentuali. 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e + molto 16,2 12,8 14,2 15,0 15,8 12,3 14,1 abbastanza 37,5 34,8 41,2 40,5 40,7 46,2 51,2 poco 33,8 37,2 34,3 28,9 35,0 31,0 25,6 per nulla 12,5 15,2 10,3 15,6 8,5 10,5 9,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Come si evince dalla tabella IV.6, incrociando le risposte della domanda sulle aspettative relative al miglioramento della mobilità a seguito dei lavori in atto con l’età dei rispondenti, tutti si aspettano che la mobilità migliori ”abbastanza”, con il valore più alto (51,2%) nella classe di età degli ultra 75enni.

Coloro che credono “poco” in questo miglioramento si spalmano in modo piuttosto omogeneo su tutte le fasce di età, toccando il valore più alto (37,2%) fra gli appartenenti alla fascia 25-34 anni e quello più basso (25,6% ) fra gli ultra 75enni. Le risposte alla stessa domanda, incrociate con la condizione professionale, mettono in evidenza che, sui lavori in corso, gli studenti sono quelli che, più di tutti, si sentono poco informati (51,6%), seguono gli occupati (41,0%) e le casalinghe (38,9%). Per quanto riguarda, invece, la disponibilità a subire disagi temporanei, viene confermata la stessa disponibilità manifestata nell’incrocio con l’età. Tutti si

dichiarano “abbastanza” disponibili, valore più alto (57,1%) fra gli studenti e valore più basso (42,3%) fra le casalinghe.

Anche le risposte riguardanti le aspettative di miglioramento della mobilità incrociate con la condizione professionale riflettono quanto emerso dall’incrocio della stessa con l’età; ci crede “abbastanza” il 46,2% delle casalinghe, il 39,7% degli occupati e il 37,3% degli studenti.

Ci troviamo sicuramente di fronte ad una comunità attenta e sensibile ai problemi dell’ambiente; infatti quando siamo andati a chiedere di esprimere la propria percezione rispetto alle problematiche relative all’ambiente urbano e di collocarli nell’ordine in cui preoccupano maggiormente (1 = maggiore, 6 = minore), osserviamo che il traffico costituisce il problema sentito come il più preoccupante dagli intervistati, seguito dall’inquinamento atmosferico e dall’inquinamento acustico, mentre degrado urbano, incidenti stradali in città e presenza di strutture pericolose si collocano rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto della classifica.

Tab. IV.7 Percezione problematiche ambiente urbano – valori percentuali.

degrado

urbano incidenti stradali inquinamento acustico inquinamento atmosferico

presenza strutture pericolose traffico eccessivo Totale 1° 7,1 9,2 26,8 2,8 32,6 21,4 100 2° 5,7 17,5 27,7 5,3 18,2 25,6 100 3° 8 25 17,7 9,4 17,6 22,3 100 4° 22,3 19 8,6 18 11 21 100 5° 36,8 15,3 7,3 31,9 8,7 0 100 6° 32,2 11,8 4,3 45,3 6,4 0 100

Parlare di problemi relativi all’ambiente vuol dire parlare di iniziative di politica ambientale che l’amministrazione comunale ha introdotto. Considerando il blocco del traffico, le giornate ecologiche, le targhe alterne e i bus elettrici gratuiti in centro, abbiamo chiesto agli intervistati il proprio gradimento rispetto a tali iniziative. I risultati evidenziano che l’utilizzo gratuito dei bus elettrici in centro (79,6%) e le giornate ecologiche (34,8%) trovano i rispondenti molto d’accordo. Il 30,3% si dichiara abbastanza d’accordo sulle iniziative relative al blocco del traffico e il 31,0% si dichiara poco d’accordo sul ricorso alle targhe alterne.

L’incrocio delle risposte a questa domanda con la classe di età degli intervistati rivela che il blocco del traffico trova molto d’accordo gli ultra 75enni (33,6%); per

nulla d’accordo il 23,9% di coloro che hanno un’età compresa fra i 55 e i 64 anni; “abbastanza d’accordo” (40,2%) gli appartenenti alle fasce di età 18-24 anni e 25-34 anni. Per quanto riguarda l’iniziativa delle giornate ecologiche, i maggiori consensi arrivano dagli ultra 75enni (il 47,0% si dichiara molto d’accordo), nella fascia di età fra i 18 e i 24 anni troviamo il 37,8% dei rispondenti abbastanza d’accordo e il 25,6% poco d’accordo.

Diverso il quadro che si presenta quando andiamo a leggere i risultati relativi al ricorso alle targhe alterne per le quali si dichiara d’accordo il 37,8% degli appartenenti alla fascia 18-24 anni e poco d’accordo il 36,3% di coloro che hanno un’età fra i 45 e i 54 anni. Per nulla d’accordo (34,8%) si dichiarano gli appartenenti alla fascia di età 55-64. Per quanto riguarda l’ultimo parametro considerato, ovvero l’uso gratuito del bus elettrico in centro, i consensi si attestano su valori dell’80,1% per tutte le classi di età.

Documenti correlati