3. Modifiche di natura prettamente tecnica
1.1.5.4. MODIFICA 04: CAPITOLO 7 – DESCRIZIONE DEL QUADRO DI RIFERIMENTO DEI RISULTATI
1.1.5.4.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica
Le modifiche agli indicatori del quadro di riferimento dei risultati sono conseguenti alle variazioni
determinate sia a livello finanziario, che negli indicatori di output, con il riparto dei fondi annualità 2021 e 2022. Tutte le variazioni apportate sono state descritte ampliamente sia nella modifica al capitolo 10 – piano finanziario, che al capitolo 11 – piano degli indicatori.
Altro elemento introdotto per la prima volta è l’aggiustamento derivante dal riparto dei fondi Euri, considerato che gli stessi vanno indicati separatamente e vanno sottratti al fine di determinare il valore assoluto del target, sia in termini finanziari, che fisici.
Data l’entità delle risorse delle annualità 2021 e 2022 redistribuite tra le varie misure con questa modifica, praticamente, si registrano effetti sui livelli obiettivo al 2025 per tutte le priorità negli indicatori finanziari e per tutte, tranne che per la Priorità 6, a livello di indicatori fisici.
In ogni caso tutte le variazioni degli indicatori finanziari rispecchiano puntualmente gli incrementi di risorse determinati con il riparto annualità 2021 e 2022, sia ordinari, che EURI, dettagliati e motivati nella modifica n. 29 relativa al capitolo 10, cui si rimanda, e non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Allo stesso modo, i nuovi importi degli indicatori fisici di performance rispecchiano le variazioni degli indicatori di output già riportate nella modifica n. 30 relativa al capitolo 11. In ogni caso per massima chiarezza di seguito viene inserito un prospetto con le principali motivazioni che hanno determinato le modifiche agli indicatori fisici.
Priorit Descrizione indicatore indicatore Dato Nuovo Proporziona motivazioni
à present di un sostegno del PSR per gli investimenti nella
partecipazione a regimi di qualità (ind. di output misura 3.1), a filiere corte e mercati locali (ind di output mis 16.4) e ad
associazioni/organizzazi oni di produttori (ind. di output mis 9.1). Si tratta del numeratore relativo alla misura 9.1 – numero di aziende di poter finanziare con le risorse aggiuntive, tenuto conto della realtà marchigiana e del fatto che le maggiori OP sono già state finanziate,
ipotizzato che quindi 50 unità. La base informativa che ci ha portato ad indicare un numero ridotto di aziende aderenti per ciascun OP e quindi per ogni operazione è la OP marginali e la stima del numero di aziende a regimi di gestione del rischio (aspetto specifico Area 3B. Con il riparto dei fondi annualità 2021 agricole, per cui non si registra nessuna variazione
dell’indicatore fisico.
P3 KIS - numero di progetti
75 86 NO Il valore obiettivo di tale
indicatore è
Ciò è determinato da una rivisitazione delle doppia e in crescita negli ultimi periodi, ad
dell’incremento delvalore medio dei progetti presentati e finanziati. In particolare, inizialmente si erano stimati progetti con un contributo medio di circa 275.000 euro, ma l’analisi dell’attuazione ci ha evidenziato una dimensione media di oltre 480.000 euro, con importi addirittura ancora più elevati nelle zone del cratere sismico e negli ultimi bandi emanati; ciò ci ha spinto ad una rivisitazione della quantificazione del numero dei progetti, proprio per tenere conto dell’incremento della dimensione media. Ciò determina un incremento meno che proporzionale rispetto alla variazione finanziaria anche del KIS di performance.
460 476 SI Il valore obiettivo di tale indicatore è rappresentato dal numero di beneficiari della sottomisura 14.1 FA 3A. Per tale sottomisura l’incremento del numero di beneficiari è proporzionale all’incremento
92.663 99.389 NO per gli indicatori di output
Il valore obiettivo di tale indicatore è rappresentato dal numero di ettari di terreni agricoli oggetto di contratto per le sottomisure 10.1, 11 e 12.1. L’aumento degli indicatori di output – ettari sotto contratto relativi a tali sottomisure, non è proporzionale alla variazione finanziaria intervenuta con il riparto dei fondi 2021 e 2022. Come già indicato nella modifica relative al capitolo 11, sia per i target, che per gli output, ciò è motivato dal fatto che le risorse aggiuntive sono finalizzate alla copertura dei bandi 2021 e 2022, per garantire una continuità di finanziamento a tutte quelle aziende il cui impegno è scaduto nel 2020 o che scadrà nel 2021.
Le superfici che annualmente potranno essere pagate quindi sono in linea di massima sempre le stesse, fatta eccezione per una possibile adesione di qualche nuovo soggetto, o per un possibile margine di ampliamento della superficie sotto impegno per ciascun beneficiario.
Si precisa inoltre che, anche se
l’incremento di dotazione finanziaria per la misura 11.2 è determinato sia da risorse ordinarie, che da fondi EURI, non è possibile quantificare che percentuale dell’indicatore relativo alla superficie dipende dai fondi EURI, considerato che il valore, come anche ribadito dalla stessa Commissione UE nel documento domande e risposte sul regolamento 2220/2020 (Q&A n.46) dovrebbe riferirsi alla copertura annuale più elevata prevista per il periodo di programmazione 2014-2022.
Valore 92.663 99.389 NO per gli
assoluto del
Il valore obiettivo di tale indicatore è al 2025, come di fianco indicato.
P5 Numero di operazioni di investimenti destinati al
72 74 NO Il valore obiettivo di tale
indicatore è rappresentato dal
numero di operazioni per il risparmio ed efficienza energetica, di cui alla
rinnovabile (aspetto specifico 5C)
assoluto del target al 2025 (a-b-c)
sottomisura 4.2 FA 5B e alla 8.6 FA 5C. Per la doppia e in crescita negli ultimi periodi, ad
di circa 200.000 euro, emanati; ciò ci ha spinto ad una rivisitazione della 8.6, non si sono rilevate variazioni finanziarie e quindi non sono state apportate nemmeno variazioni agli indicatori di output.
1.1.5.4.2. Effetti previsti della modifica
Con l’assegnazione delle risorse per le annualità 2021 e 2022 è stato necessario adeguare conseguentemente tutti gli indicatori sia di output che di target, sia fisici, che finanziari. In tutti i casi in cui tali indicatori influenzano anche gli obiettivi di performance, si è proceduto con l’adeguamento di questi ultimi. Tutti i dettagli relativi alle modifiche apportate sono riportati nella modifica del capitolo 11 (Modifica 30).
I principali effetti che si registrano sugli indicatori di performance sono un incremento degli indicatori finanziari di tutte le priorità, particolarmente evidente nelle Priorità 2 e 4, molto più contenuto nelle priorità 3 e 5 e quasi del tutto assente nella priorità 6, e una conseguente variazione degli indicatori fisici, il più delle volte proporzionale alla variazione finanziaria apportata.
Si precisa infine che sono state apportate delle correzioni dovute ad errori materiali nella quantificazione degli indicatori fisici dei fondi TOP UP.
1.1.5.4.3. Impatto della modifica sugli indicatori
La modifica stessa comporta una riquantificazione degli indicatori di performance e degli altri come descritto nella modifica relativa al piano degli indicatori.
1.1.5.4.4. Rapporto tra la modifica e l'AP
La modifica è coerente con l’Accordo di Partenariato.
1.1.5.5. MODIFICA 05: CAPITOLO 8 – DESCRIZIONE DELLE MISURE SELEZIONATE 1.1.5.5.1. Motivi e/o difficoltà di attuazione che giustificano la modifica
Per quanto riguarda il paragrafo 8.1 del capitolo 8, una prima modifica apportata al testo del PSR riguarda il paragrafo “definizione delle zone rurali” e consiste nell’inserimento delle leggi regionali che hanno approvato fusioni e incorporazioni tra comuni marchigiani, che determinano una riduzione nel numero totale dei comuni e in alcuni casi hanno anche ricadute sulla classificazione dei nuovi comuni in termini di “aree rurali” e quindi sulla quota di popolazione/superficie ricadente nelle diverse aree Pertanto si rende
necessario aggiornare sia la “Tabella 1 - comuni, superficie territoriale e popolazione residente” sia la Tabella 2 dove sono elencati per provincia tutti i comuni classificati per aree rurali.
Per quanto riguarda in particolare l’incorporazione del Comune di Monteciccardo, che ricadeva in area rurale “C2” e faceva parte di un GAL LEADER, nel Comune di Pesaro classificato come “A – poli urbani”
e quindi non più eleggibile al LEADER si rende necessario introdurre anche una specifica connessa
Regionale n. 8 del 5 marzo 2020 e con Deliberazione di Giunta Regionale n. 710 del 15/06/2020 la decorrenza della suddetta incorporazioneè stata fissataa far data dal 01/07/2020si rende necessario specificare nel testo del PSR quanto segue: per le domande di sostegno presentate da beneficiari ricadenti nel Comune di Monteciccardo nonché dal comune stesso, per le quali sono state presentate domande di sostegno entro il 30/06/2020, i requisiti e gli impegni relativi alla localizzazione si considerano mantenuti;
inoltre sono fatti salvi gli atti approvati dalla Regione Marche con riferimento all’Approccio LEADER riferiti all’ex Comune di Monteciccardo, fermo restando che dalla data del 01/07/2020 non possono più essere presentate domande di sostegno con riferimento territoriale all’area appartenente all’ex Comune di Monteciccardo.
Un’altra modifica al capitolo 8, par. 8.1. riguarda il paragrafo “definizione di zone soggette a vincoli naturali”. Infatti a conclusione del procedimento di identificazione delle aree soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle aree montane, in applicazione dell’art. 32 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013, il Ministero delle Politiche Agroalimentari e forestali con proprio decreto DM n. 6277 dell’8 giugno 2020ha adottato la metodologia per l’identificazione delle aree soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle aree montane e approvato l’elenco dei comuni e dei fogli di mappa interessati.
L’elenco dei comuni preso in considerazione dal Ministero per l’applicazione della metodologia, e quindi allegato al decreto ministeriale con la nuova classificazione, non tiene conto delle incorporazioni o fusioni dei comuni intervenute nel corso del tempo.
La metodologia di cui sopra è stata applicata a tutti i comuni “non montani”, a quelli “parzialmente montani” soltanto per la parte non montana (a livello di foglio di mappa) eanche ai fogli di mappa parzialmente montani per la restante parte non montana.
Dall’analisi dei dati riportati nell’elenco dei comuni e dei fogli di mappa (DM 6277 dell’8/06/2020), derivante dalla revisione, si rileva quanto segue:
• 19 comuni già “totalmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana” sono stati riconfermati;
• 11 comuni prima “parzialmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana”
sono diventati “totalmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana”;
• sono stati identificati 42 nuovi comuni “totalmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana”;
• 7 comuni che erano soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana (parzialmente e totalmente) sono diventati “ordinari” a seguito della revisione;
• 1 comune già ordinario è stato riconfermato;
• degli 8 comuni già “parzialmente montani” per i quali la metodologia è stata applicata sulla restante parte di territorio a livello di foglio di mappa 7 sono risultati “parzialmente montani e parzialmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana” e 1 è risultato “non soggetto a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana” per la restante parte non montana. Si sottolinea che la parte montana non è stata oggetto di revisione, dunque i territori montani compresi all’interno dei fogli di mappa (per intero o in parte) rimangono tali;
• 1 comune già “parzialmente montano” non è stato oggetto di valutazione con la suddetta
metodologiaconsiderato che non è stato possibile identificare il foglio di mappa riferibile alla piccola porzione di territorio classificata non montana.
Pertanto rispetto alla situazione precedente in cui nelle Marche vi erano in totale 33 comuni soggetti a
vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana, di cui 19 comuni totalmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana e 14 parzialmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana, a seguito della revisione effettuata oggi vi sono 78 comuni soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana (79 non considerando le fusioni come ha fatto il MIPAAF) di cui 71 totalmente (72 da elenco MIPAAF) e gli altri 7 che risultano parzialmente soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana ed erano già anche parzialmente montani.
A seguito della nuova classificazione sopra descritta si rende necessario aggiornare il testo del paragrafo
“Definizione di zone soggette a vincoli naturali”, la tabella 3 che riepiloga la ripartizione per zona soggetta a vincoli naturali dei comuni, della popolazione e della superficie e l’“Elenco comuni soggetti a vincoli naturali” Allegato 7 al PSR. Inoltre viene aggiunto al PSR un nuovo allegato n.15“Revisione delle zone soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane” che dà conto in maniera dettagliata della metodologia applicata e degli risultati della stessa sul territorio marchigiano.
Per quanto riguarda la tabella 3 si è ritenuto opportuno distinguere i comuni interamente montani o soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana dai comuni con svantaggio parziale mentre nella versione precedente erano riportati solo i 2 gruppi “montani” e “soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalla zona montana”. Inoltre il numero complessivo dei comuni aumenta perché, per omogeneità col DM 6277/2020 nazionale, si fa riferimentoall’elenco dei comuni che non tiene conto di alcune fusioni e incorporazioni che invece la tabella precedente considerava.
Per quanto riguarda l’allegato 7 esso è stato aggiornato per rendere confrontabile l’elenco di comuni riportato nel DM MIPAAF n. 6277/2020 che rappresenta l’esito ufficiale della revisionema che come detto non tiene conto di alcune fusioni/incorporazioniche sono intercorse nella Regione Marche con l’elenco effettivo degli attuali comuni marchigiani che appunto considera invece dette fusioni e
incorporazioni.Tenuto conto della dinamicità del dato relativo alle superfici, dovuto al fatto che la
classificazione arriva al dettaglio del foglio di mappa e della particella, si ritiene inoltre opportuno eliminare dall’allegato 7 il dato relativo alle superfici considerato anche che gli elementi di dettaglio della revisione sono riportati nel nuovo allegato 15.
Inoltre il paragrafo 8.1 del capitolo 8 presenta una terza modifica alla sezione “Modalità di attuazione dei Progetti Integrati di Filiera (PIF)” volta ad ampliare la fattispecie dei possibili soggetti promotori delle filiere anche ai Consorzi di tutela delle denominazioni di origine regionali con l’obiettivo di accrescere le opportunità di adesione ai bandi delle filiere e quindi di sostenerne un ulteriore sviluppo. Gli interventi di filiera infatti scontano in alcuni casi la capacità aggregativa e di iniziativa delle aziende agricole quindi consentire anche ai consorzi di tutela, quali soggetti aggregatori dei produttori di prodotti di qualità con funzioni di miglioramento qualitativo delle produzioni e valorizzazione delle stesse, di farsi promotori di tali interventi strategici può accrescerne il successo.
Infine lo stesso paragrafo presenta una quarta modifica inerente la definizione di una soglia di tolleranza del 3% rispetto all’obbligo di adottare una determinata tecnica di produzione su tutte le superfici dell’Unità Tecnico Economica Aziendale per tutta la durata del periodo di impegno, condizione di ammissibilità che accomuna diverse misure agro ambientali, stabilita dal PSR Marche e non derivante da normativa
comunitaria, che ha causato in fase applicativa numerose problematiche anche per disallineamenti di superficie minimali.
1.1.5.5.2. Effetti previsti della modifica
L’ampliamento della fattispecie di soggetti promotori delle filiere potrebbe portare ad accrescerne l’appeal.
1.1.5.5.3. Impatto della modifica sugli indicatori La modifica non ha effetti diretti sugli indicatori.
1.1.5.5.4. Rapporto tra la modifica e l'AP
La modifica è coerente con l’Accordo di Partenariato.
1.1.5.6. MODIFICA 06: AGGIORNAMENTO SCHEDE DI MISURA A SEGUITO DELLE NOVITÀ