Le modifiche agli indicatori target che sono proposte di seguito derivano da due differenti ordini di motivazioni, e pertanto, al fine di una migliore lettura, anche le giustificazioni saranno riportate
separatamente. Di seguito alle motivazioni è stata anche riportata una tabella con la lista completa degli indicatori Target, con i valori obiettivo attualmente presenti nel PSR e quelli proposti come modifica; per completezza sono inseriti anche gli indicatori che non necessitano di alcuna variazione.
1. Il primo ordine di motivazioni si riferisce, secondo l’approccio adottato per garantire la coerenza strategica del PSR all’adeguamento della quantificazione dei valori obiettivo dei target, alle variazioni di quegli indicatori di output (conseguenza per lo più appunto di modifiche del piano finanziario) intervenute nelle varie versioni del PSR, che incidono sulla determinazione dei target stessi. In questo modo i nuovi valori del target trovano corrispondenza con i valori degli output presenti nell’ultima versione del PSR approvata (versione 8.1). Nel condurre questo adeguamento sono state anche prese in considerazione le raccomandazioni del valutatore indipendente che nel piano annuale di lavoro per il 2020 ha condotto una verifica sistemica di tutto il quadro degli indicatori del PSR, con particolare riferimento a quelli di target.
2. Successivamente i target sono stati adeguati come conseguenza delle nuove variazioni degli indicatori di output determinate dalle variazioni finanziarie per il riparto dei fondi annualità 2021 e 2022.
Di seguito si riporta il dettaglio delle motivazioni di cui al punto 1- a livello di singolo indicatore target.
L'indicatore T1 è stato calcolato l'ultima volta con la versione 3.0 del PSR (versione terremoto), ed è pari a 7,57%. Da allora si sono registrate variazioni della spesa pubblica destinata a tale FA sia con la versione 4.1 che 8.1 del PSR, ma T1 non è stato adeguato conseguentemente. Il valore ricalcolato proporzionalmente alla variazione delle dotazioni finanziarie delle misure di cui agli articoli 14, 15 e 35 (misure 1, 2 e 16) sarebbe oggi 7,10%.
Nell’analisi condotta dal valutatore indipendente (RAV 2020) su tutto il quadro degli indicatori del PSR, viene suggerito di aggiornare l’importo della spesa pubblica prevista per il PSR, denominatore
dell’indicatore T1, includendo anche gli importi dei fondi nazionali aggiuntivi (fondi “top-up”). In effetti l'articolo 2, paragrafo 15, del regolamento (UE) n. 1303/2013 definisce: “spesa pubblica: qualsiasi contributo pubblico al finanziamento di operazioni proveniente dal bilancio di un’autorità pubblica
nazionale, regionale o locale, dal bilancio dell’Unione destinato ai fondi SIE, dal bilancio di un organismo di diritto pubblico o dal bilancio di associazioni di autorità pubbliche o di organismi di diritto pubblico (…)”.
In ragione di tale definizione, i fondi “top-UP” rientrano nella spesa pubblica e pertanto andrebbero a modificare il denominatore dell’indicatore T1, ma non il numeratore, considerato che le risorse del top up previste dalla regione Marche non finanziano misure analoghe alle misure 1, 2, 16, ma solo la misura 4.
In ragione di ciò, con il nuovo calcolo il valore dell’indicatore T1 si ridurrebbe a 6,63%
L'indicatore T2 - numero di operazioni di cooperazione, non è stato mai modificato in SFC. La
quantificazione dell'indicatore è legato direttamente all'indicatore di output - n. di operazioni delle varie sottomisure della misura 16 - cooperazione. La variazione che si propone (da 106 a 101) non rappresenta altro che un adeguamento nel valore del Target del valore di output già presente nell'ultima versione del PSR approvato. Tale variazione è quindi assolutamente proporzionale.
L'indicatore T3 - numero dei partecipanti formati, in SFC è sempre rimasto lo stesso della versione iniziale del PSR, con un valore pari a 4.200 unità. Tenendo conto che tale indicatore corrisponde all'indicatore di output della misura 1.1, abbiamo verificato che non ci sono state variazioni dello stesso, se non con la versione 8.1 del PSR, in cui c'è stata una piccola riduzione della dotazione finanziaria della sottomisura, comportando una proporzionale riduzione della stima del numero dei formati, che sono passati da 4.200 a 3.950. E' quindi necessario adeguare conseguentemente, ed in misura proporzionale anche T3, che passerà quindi dai 4.200 formati attuali a 3.950. Tale variazione è corrispondente alla variazione dell'indicatore di output, che a sua volta è proporzionale alla variazione finanziaria intervenuta.
Il valore dell'indicatore T4 presente nel PSR, pari a 1,85% (% di aziende agricole sostenute con il PSR per investimenti strutturali) era stato adeguato con la versione 5.1 approvata nel 2018. Tale indicatore è calcolato come n. di aziende agricole potenzialmente finanziabili con la misura 4.1 (indicatore di output) rispetto al totale di aziende agricole delle Marche. Successivamente è aumentata la dotazione finanziaria della misura 4.1, sia di fondi ordinari, che TOP-UP, determinando di conseguenza un incremento del correlato indicatore di output fisico (numero di aziende agricole potenzialmente beneficiarie). Nell'ultima versione del PSR approvato il valore dell'output fisico N. di aziende agricole, già calcolato tenendo conto oltre che dei fondi ordinari, anche dei fondi TOP-UP) è pari a 1.153, di cui 332 aziende si riferiscono ai 40 milioni di euro di fondi top-up. Nel fare i controlli ci siamo accorti che per puro errore materiale il numero di aziende che si stima di finanziare con fondi TOP-UP inserito nel capitolo 7 della performance è pari a 160 e non 332 come invece dovrebbero essere correttamente inserite. Si provvederà ad effettuare tale variazione all’interno della modifica n. 4 del capitolo 7.
Utilizzando il valore di 1.153 sopra descritto come numeratore nel calcolo dell'indicatore T4, lo stesso aumenterebbe, in maniera proporzionale, a 2,57%.
L'indicatore T5 non ha subito variazioni nel testo del PSR. Tale indicatore è calcolato come percentuale di aziende agricole che attuano un piano di sviluppo come giovani agricoltori (totale giovani agricoltori che si insediano mis 6.1 (numeratore) sul totale aziende agricole marchigiane (denominatore)). Le variazioni finanziarie apportate alla dotazione della M6.1 hanno determinato come conseguenza anche la variazione della quantificazione del numero dei giovani agricoltori (numeratore). Si ritiene opportuno procedere ora con l'adeguamento conseguente e proporzionale anche di T5, che passerà quindi dallo 0,67% (300 giovani insediati su 44.870 aziende agricole marchigiane) allo 0,68% (304 giovani su 44.870 aziende agricole
marchigiane).
L'indicatore T6 presente in SFC è rimasto immutato dalla versione 3.0 Terremoto, mostrando un valore pari a 4,17%. Tale indicatore viene calcolato come percentuale di aziende agricole che ricevono un sostegno per la partecipazione a regimi di qualità (ind. di output misura 3.1), a filiere corte e mercati locali (ind di output mis 16.4) e ad associazioni/organizzazioni di produttori (ind. di output mis 9.1). Successivamente con la versione 8.1 del PSR si è proceduto ad una riduzione delle dotazioni Finanziarie delle misure 3.1, 9.1 e 16.4 determinando una riduzione proporzionale degli indicatori di output di tali misure che concorrono alla determinazione dell'indicatore T6. Ne consegue quindi la necessità di procedere con una conseguente riduzione in proporzione dell'indicatore T6, che passerebbe da 4,17% (1.869 aziende sostenute su 44.870 aziende totali) a 2,90% (1.302 aziende sostenute su 44.870 totali).
L'indicatore T7, - % di aziende agricole che partecipano alla gestione del rischio, non ha subito variazioni nel PSR e non varia nemmeno ora. E' calcolato come rapporto tra az. agricole beneficiare della misura 5.1 e numero di aziende agricole totali della regione. La dotazione finanziaria della misura 5.1 destinata alle aziende agricole non ha subito variazioni nel corso delle varie modifica del PSR e pertanto non è necessaria alcuna variazione dell'indicatore stesso.
L'indicatore T8 - % terreni forestali che concorrono alla biodiversità, è calcolato partendo dal numero di ettari (indicatore di output) delle misure che, sulla base dei collegamenti riportati nella tabella “11.4. Tabella esplicativa che illustra in che modo le misure/i regimi ambientali sono programmati per raggiungere almeno uno degli obiettivi ambientali/climatici” contribuiscono a tale obiettivo, rispetto al numero di HA di
superficie forestale delle Marche. Le misure che fin dall’inizio si è ritenuto potenzialmente favorevoli al ripristino, alla salvaguardia e al miglioramento della biodiversità forestale sono la 15.1, la 12.2 e la 8.5. In SFC è riportato il valore di 0,99%, calcolato nella 1a versione del PSR approvata. Nelle varie versioni di PSR che si sono succedute fino alla versione 8.1 è cambiata la dotazione finanziaria riservata a tali sottomisure, provocando conseguentemente una variazione, dell'indicatore di output- numero di ettari ad esse correlato, ma l'indicatore T8 non è stato mai variato. Tenendo conto di tali modifiche dell'indicatore di output, si ritiene opportuno adeguare in maniera proporzionale anche il T8 passando da 0,99% (3.222 ha su 326.000 ha di superficie forestale totale) a 0,91% 2.960 ettari su 326.00 ha di superficie forestale totale).
L'indicatore T9 - % terreni agricoli che concorrono alla biodiversità, è calcolato partendo dal numero di ettari (indicatore di output) delle misure che, sulla base dei collegamenti riportati nella tabella “11.4. Tabella esplicativa che illustra in che modo le misure/i regimi ambientali sono programmati per raggiungere almeno uno degli obiettivi ambientali/climatici” contribuiscono a tale obiettivo, rispetto al numero di HA di SAU delle Marche. In SFC è riportato il valore di 14,52%, calcolato nella 1a versione del PSR approvata. Le misure che fin dall’inizio si è ritenuto potenzialmente favorevoli al ripristino, alla salvaguardia e al
miglioramento della biodiversità agricola sono la 10, la 11 e la 12.1. Nelle varie versioni di PSR che si sono succedute fino alla versione 8.1 è cambiata, molto spesso in aumento, la dotazione finanziaria riservata a tali sottomisure, provocando conseguentemente una variazione, anche in questo caso per lo più in aumento, dell'indicatore di output- numero di ettari, ma l'indicatore T9 non è stato mai variato. Tenendo conto di tali
variazioni dell'indicatore di output, si riterrebbe opportuno adeguare in maniera proporzionale anche il T9 passando da 14,52% (68.494 ha su 471.830 ha di SAU totale) a 19,64% (92.663 ha su 471.830 ha di SAU totale). A seguito dell’analisi sugli indicatori condotta dal valutatore si è ritenuto che anche le sottomisure 8.1 e 8.2 possano avere un effetto benefico sul miglioramento della biodiversità, e pertanto, aggiungendo anche la stima degli ettari quantificati come output delle misure 8.1 e 8.2, il valore di T9 passerebbe addirittura a 19,78% (93.335 ha su 471.830 ha di SAU totale), valore che si propone come modifica.
L'indicatore T10 % terreni agricoli che concorrono alla gestione idrica è calcolato partendo dal numero di ettari (indicatore di output) delle misure che, sulla base dei collegamenti riportati nella tabella “11.4. Tabella esplicativa che illustra in che modo le misure/i regimi ambientali sono programmati per raggiungere almeno uno degli obiettivi ambientali/climatici” contribuiscono a tale obiettivo, rispetto al numero di HA di SAU delle Marche. Le misure che fin dall’inizio si era ritenuto potenzialmente favorevoli al ripristino, alla salvaguardia e al miglioramento della qualità delle acque sono la 10.1.A, la 10.1.B, la 10.1.C e la 11. In SFC è riportato il valore di 13,86%, calcolato nella 1a versione del PSR approvata, tenendo conto degli output stimati di tali sottomisure. Nelle varie versioni di PSR che si sono succedute fino alla versione 8.1 è cambiata, molto spesso in aumento, la dotazione finanziaria riservata a queste sottomisure, provocando conseguentemente una variazione, anche in questo caso per lo più in aumento, dell'indicatore di output - numero di ettari, ma l'indicatore T10 non è stato mai variato. Tenendo conto di tali variazioni dell'indicatore di output, si ritiene opportuno adeguare in maniera proporzionale anche il T10, che, ceteris paribus,
passerebbe da 13,86% (65.387 ha su 471.830 ha di SAU totale) a 19,29% (91.022 ha su 471.830 ha di SAU totale). A seguito dell’analisi sugli indicatori condotta dal valutatore si è ritenuto che la sottomisura 10.1.C possa avere un effetto marginale e trascurabile sul miglioramento della qualità delle acque e pertanto, togliendo la stima degli ettari quantificati come output della misura 10.1.C, il valore di T10 passerebbe a 16,77% (79.117 ha su 471.830 ha di SAU totale), valore che si propone come modifica finale. L’obiettivo è in ogni caso maggiore rispetto all’iniziale valore inserito nel PSR.
L'indicatore T11 - % di terreni boschivi per il miglioramento della gestione idrica non è stato mai quantificato nel PSR, in quanto non sono presenti misure forestali che concorrono direttamente a tale obiettivo. Nessuna variazione
L'indicatore T12 % terreni agricoli che concorrono al miglioramento e alla prevenzione dell'erosione del suolo è calcolato partendo dal numero di ettari (indicatore di output) delle misure che, sulla base dei collegamenti riportati nella tabella “11.4. Tabella esplicativa che illustra in che modo le misure/i regimi ambientali sono programmati per raggiungere almeno uno degli obiettivi ambientali/climatici”
contribuiscono a tale obiettivo, rispetto al numero di HA di SAU delle Marche. Le misure che fin dall’inizio si era ritenuto potenzialmente favorevoli alla prevenzione dell’erosione dei suoli e a una migliore gestione degli stessi sono la 10.1.A, la 10.1.B, la 10.1.C e la 11. In SFC è riportato il valore di 13,86%, calcolato nella 1a versione del PSR approvata. Nelle varie versioni di PSR che si sono succedute fino alla versione 8.1 è cambiata, molto spesso in aumento, la dotazione finanziaria riservata a tali sottomisure, provocando conseguentemente una variazione, anche in questo caso per lo più in aumento, dell'indicatore di output- numero di ettari, ma l'indicatore T12 non è stato mai modificato. Tenendo conto di tali variazioni
dell'indicatore di output, si ritiene opportuno adeguare in maniera proporzionale anche il T12 passando da 13,86% (65.386 ha su 471.830 ha di SAU totale) a 19,29% (91.022 ha su 471.830 ha di SAU totale). A seguito dell’analisi sugli indicatori condotta dal valutatore si è ritenuto che anche le sottomisure 8.1 e 8.2 possano avere un effetto benefico sulla prevenzione dell’erosione dei suoli, contribuendo ad una migliore gestione degli stessi, e pertanto, aggiungendo anche la stima degli ettari quantificati come output delle misure 8.1 e 8.2, il valore di T12 passerebbe addirittura a 19,43% (91.693 ha su 471.830 ha di SAU totale), valore che si propone come modifica.
L'indicatore T13 % terreni boschivi che concorrono al miglioramento e prevenzione dell'erosione del suolo è calcolato partendo dal numero di ettari (indicatore di output) della misura 15.1 che, sulla base dei
collegamenti riportati nella tabella “11.4. Tabella esplicativa che illustra in che modo le misure/i regimi ambientali sono programmati per raggiungere almeno uno degli obiettivi ambientali/climatici”
contribuiscono a tale obiettivo, rispetto al numero di HA di superficie forestale delle Marche. La misura forestale che si è ritenuto potenzialmente favorevole alla prevenzione dell’erosione dei suoli e a una migliore gestione degli stessi è stata fin dall’inizio del PSR la 15.1. In SFC è riportato il valore di 0,15%
(500 ha su 326.000 ha di superficie forestale totale), calcolato tenendo conto degli ettari stimati per la misura 15.1 nella 1a versione del PSR approvata. Nell'ultima versione del PSR approvato (V.8.1) la
dotazione finanziaria della mis 15.1 è stata azzerata e pertanto anche il corrispondente indicatore di output è ora pari a 0. Si ritiene pertanto opportuno adeguare in maniera proporzionale anche il T13 passando da 0,15% (500 ha su 326.000 ha di superficie forestale totale) a 0,0%.
L'indicatore T14 attualmente presente in SFC mostra un valore pari a 22,21% ed è determinato dal rapporto tra il numero di ettari di terreni irrigui che passano ad un'irrigazione più efficiente grazie agli interventi della misura 4.3.B (indicatore di output) e l'ammontare della superficie irrigata nelle Marche.
L'incremento della dotazione finanziaria della misura 4.3.B nella versione 6.0 del PSR ha determinato un incremento conseguente dell'indicatore di output del numero di ettari di terreni irrigui, che avrebbe portato in maniera proporzionale ad un incremento dell'indicatore Target T14, variazione mai inserita in SFC. Si propone pertanto di adeguare il valore di T14 alla variazione dell'indicatore di output sopra citato
aumentando proporzionalmente all'incremento del numero di ettari T14 da 22,21% a 24,68%.
La modalità di calcolo di questo indicatore ha, fin dalle prime modifiche del PSR, tenuto conto che parte dei fondi della misura 4.3.B erano destinati alla copertura dei trascinamenti della ex misura 125 del PSR 2007-2013, interventi questi che, per la loro natura intervenivano su una superficie decisamente ampia. Gli interventi previsti invece con la misura 4.3.B, per la loro natura, hanno un costo ad ettaro decisamente maggiore. Ciò giustifica anche l’elevato livello di attuazione in termini fisici, rispetto al più ridotto avanzamento in termini finanziari.
L’elevato livello di T14 è legato alla conclusione dei progetti “trascinati” dal precedente periodo di
Programmazione, in cui a fronte di una estesa superficie di terreni irrigui coperta dagli interventi, le somme liquidate (trattandosi solo dell’ultima tranche di pagamento) è invece molto più ridotta. Per la nuova
programmazione invece, per la tipologia di interventi previsti nella scheda di misura e nel bando attivato della 4.3.B, è previsto un costo ad ettaro molto più elevato e quindi si ipotizza che nei prossimi anni ci potrà essere un avanzamento di attuazione finanziaria molto più marcato rispetto all’avanzamento fisico.
rappresentato da aiuti nazionali integrativi, che al momento non sono ancora stati attivati dalla regione.
Senza considerare questi ultimi l’avanzamento finanziario sarebbe pari a oltre il 16%.
L'indicatore T15 non ha mai subito variazioni in SFC, né sono variati gli elementi che ne hanno
determinato la sua formazione (dotazione finanziaria di spesa pubblica mis. 4.2.B e percentuale media di contribuzione. Non si rileva la necessità di apportare alcuna variazione
In SFC l'indicatore T16 determinato dall’ammontare del totale degli investimenti in energia rinnovabile (misura 8.6) è rimasto fisso sin dalla prima versione del PSR, nonostante nel corso degli anni la dotazione finanziaria prevista per tali interventi si è parzialmente ridotta. Secondo l'approccio adottato per garantire la coerenza strategica dei PSR, secondo cui i valori degli indicatori target dovrebbero essere
proporzionalmente modificati secondo i cambiamenti della dotazione finanziaria, è necessario procedere ad una riduzione dell’indicatore T16 proporzionalmente alla riduzione della dotazione finanziaria. Pertanto l'indicatore T16 passerebbe da 15 a 10,250 milioni.
Il valore dell'indicatore T19, calcolato partendo dal numero di ettari (indicatore di output) delle misure che, sulla base dei collegamenti riportati nella tabella “11.4. Tabella esplicativa che illustra in che modo le misure/i regimi ambientali sono programmati per raggiungere almeno uno degli obiettivi
ambientali/climatici” contribuiscono a tale obiettivo, rispetto al numero di HA di terreni agricoli e forestali delle Marche, in SFC mostra un valore del 2,7% fin dalla prima versione del PSR. Le misure che fin dall’inizio si era ritenuto potenzialmente favorevoli ai fini del sequestro e della conservazione del carbonio sono la 10.1.B, la 10.1.C, la 8.1 e la 8.2. Il valore obiettivo non è stato mai modificato, anche se il numero di ettari (numeratore dell'indicatore) ha subito delle variazioni in riduzione, proporzionalmente alla riduzione della dotazione finanziaria di alcune operazioni che contribuiscono alla formazione di tale indicatore. In particolare si è registrata una riduzione sia della dotazione dell'operazione 10.1.B e della 10.1.C, con conseguente riduzione proporzionale del numero di ettari dell’indicatore di output, che necessariamente dovrebbe comportare una riduzione anche dell'indicatore Target T19, che passerebbe da 2,70% a 2,22%.
A seguito dell’analisi sugli indicatori condotta dal valutatore si è ritenuto però che la sottomisura 10.1.C, in considerazione del fatto che gli interventi sono legati ad una migliore gestione del pascolo e non alla trasformazione e/o al mantenimento delle superfici a pascolo, abbia un effetto sul C-sink marginale e trascurabile e pertanto, non andrebbe considerato un effetto positivo della stessa sull’indicatore T19 ai fini del sequestro e della conservazione del carbonio. Togliendo quindi la stima degli ettari quantificati come output della misura 10.1.C, il nuovo valore obiettivo di T19 sarebbe pari a 0,73%. Si propone pertanto di procedere con la riduzione di T19 dagli attuali 2,70% (21.514 ha su 797.830 di superficie agricola e forestale Totale) a 0,73% (5.800 ha su 797.830 di superficie agricola e forestale Totale).
L'indicatore T20 - posti di lavoro creati nell'ambito dei progetti finanziati per la FA 6A, all'interno del PSR ha un valore obiettivo pari a 28 unità e non ha mai subito variazioni fin dalla prima versione del PSR.
Inizialmente erano stati inseriti nel calcolo i beneficiari delle sottomisure 6.2 e 6.4.B, ipotizzando che ogni 2 domande finanziate ci fosse 1 nuovo posto di lavoro. Con la versione 6.0 del PSR per la Misura 6.4.b c'è
stata una lieve riduzione di risorse, con conseguente riduzione dei corrispondenti indicatori di output, che, applicando le stesse metodologie di calcolo, avrebbe portato il valore di T20 da 28 a 23.
A seguito dell’analisi svolta dal valutatore indipendente si è ritenuto opportuno procedere ad una
rivisitazione della metodologia di calcolo dell’indicatore, considerando un impatto occupazionale solo per la sottomisura 6.2 e quantificando 1 posto di lavoro per ciascuna nuova impresa finanziata (23 imprese di nuova costituzione = 23 nuovi posti di lavoro). Non è invece possibile prevedere, e quindi ipotizzare la creazione di posti di lavoro nella sottomisura 6.4.B finalizzata alla produzione di energia, considerato che la stessa viene attuata in imprese già esistenti e che non necessariamente con gli interventi di produzione di energia acquisirebbero nuovo personale.
Tenendo conto di queste considerazioni, il valore di T20, pur avendo modificato la metodologia di calcolo originaria passerebbe comunque da 28 a 23.
L'indicatore T21 è determinato dalla % di popolazione interessata dagli interventi LEADER. Il valore obiettivo è quello iniziale determinato dal rapporto tra gli abitanti dei comuni in area LEADER, rispetto alla popolazione totale in area rurale. L'integrazione di risorse a seguito del sisma non determina quindi nessuna variazione dell'indicatore stesso, in quanto le zone Leader sono comunque rimaste le stesse. Nessuna modifica da apportare.
L'indicatore T22 è definito come rapporto tra la popolazione potenzialmente beneficiaria/ utente del servizio realizzato e la popolazione rurale complessiva del PSR. Stando alle fiches CE relative agli
indicatori Target (Draft target indicator fiches for Pillar II, 2015), la misura 7 (esclusa la 7.3) concorre alla
indicatori Target (Draft target indicator fiches for Pillar II, 2015), la misura 7 (esclusa la 7.3) concorre alla