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Musica, fisicità ed elementi visuali sulla scena

1.2. Postdramatisches Theater Il teatro dopo il dramma, tra montaggio e

1.2.3. Musica, fisicità ed elementi visuali sulla scena

Nelle forme di teatro postdrammatico particolare rilevanza assume il fenomeno della Ŗmusicalizzazioneŗ, non soltanto del linguaggio, ma dellřevento nella sua interezza. Se da una parte questa tendenza è imputabile direttamente alla responsabilità dei compositori sempre più influenzati dalle numerose forme di musica (da quella pop a quella classica), dřaltro canto anche e soprattutto la

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Lehmann 2006, p. 89.

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provenienza sempre più multietnica degli attori va ad influenzare il ritmo e la musicalità della recitazione e dello spettacolo:

it has been an intentional and systematic practice of important directors since the 1970s to bring together actors from totally different cultural or ethnic backgrounds because what is of interest to them is precisely the diverse speech melodies, cadences, accents, and in general the different cultural habitus in the act of speaking.66

Dalle differenti peculiarità recitative scaturisce dunque una musicalità dello spettacolo del tutto indipendente dallřapparato musicale vero e proprio.

Stesso discorso vale per quellřapparato di suoni e rumori che irrompono nelle forme di teatro contemporaneo. È anche questo un fenomeno inizialmente percepito come provocatorio, di rottura, ma che va a costituire un linguaggio sonoro del tutto nuovo dato dalla combinazioni di suoni sconosciuti. A tal proposito, ricorda Lehmann, un prezioso contributo viene offerto dalla musica elettronica:

in electronic music it has become possible to manipulate the parameters of sound as desired and thus open up whole new areas for the musicalization of voices and sounds in theatre. While the individual tone is already composed of a whole array of qualities Ŕ frequency, pitch, overtones, timbre, volume Ŕ which can be manipulated with the help of synthesizers, the combination of electronic sounds and tones results in a whole new dimension of Řsoundř in theatre.67

Quello della musicalizzazione è un fenomeno che illustra chiaramente quella mancanza di gerarchia degli elementi teatrali che, come ricordato in precedenza, funge da caratteristica principale delle forme di teatro postdrammatiche.

Parimenti, secondo Lehmann, è possibile collocare nella de-gerarchizzazione degli elementi teatrali quella che egli definisce Ŗdrammaturgia visualeŗ, ovvero: «Visual dramaturgy here does not mean an exclusively visually organized

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Lehmann 2006, p. 91.

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dramaturgy but rather one that is not subordinated to the text and can therefore freely develop its own logic».68

Il fatto che il teatro postdrammatico veda la predominanza delle immagini, assume una particolare rilevanza critica soprattutto dal punto di vista semiotico. Infatti, le sequenze e le corrispondenze di uno spettacolo, così come i suoi eventi cruciali e i punti nodali in cui si realizza la costruzione di un significato, dialogano attraverso degli elementi visivi. Da un tipo di tendenza di questo genere evidentemente scaturisce una forte tensione intorno allřelemento scenografico che sembra divenire il punto focale della rappresentazione teatrale. Una drammaturgia che si basi sullřimmagine si allontana tuttavia anche dalla forma più coerente di narratività e cioè ciò che avviene sulla scena ha senso non tanto per essere un frammento di una concatenazione coerente, ma solo ed unicamente per la sua proprietà di essere visto:

il teatro che usa come dispositivo costruttivo lřimmagine esprime una realtà instabile la cui conoscenza è intuitiva, capta frammenti, intermittenze, guarda con le orecchie e ascolta con gli occhi. Il procedimento del collage (incastrare e sovrapporre molte trame), mutuato dalle arti visive, diventa una metodologia costruttiva anti-figurativa e anti-narrativa.69

La fine di ogni gerarchia degli elementi, la frantumazione della coerenza narrativa attraverso sovrapposizioni e simultaneità, contribuiscono ad evidenziare non lřopera dřarte nel suo insieme, quanto le sue singole componenti, inclusa la fisicità dei performer.

The body becomes the centre of attention, not as a carrier of meaning but in its physicality and gesticulation. […] As postdramatic theatre moves away from a mental, intelligible structure towards the exposition of intense physicality, the body is absolutized. The paradoxical result is often that is appropriates all other discourses.70

Il corpo degli attori diventa dunque lřunico argomento, il solo elemento di significazione sulla scena, e, pertanto, qualsivoglia forma di messaggio socio- 68 Lehmann 2006, p. 93. 69 Valentini 2007, p. 44. 70 Lehmann 2006, p. 97.

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politico può essere trasmessa solo attraverso la fisicità: «Love appears as a sexual presence, death as Aids, beauty as physical perfection».71

Giunti quasi al termine di questo capitolo metodologico, è ormai evidente che le forme teatrali contemporanee risultino degli oggetti di estrema complessità e questo in ordine a due differenti motivazioni.

In primo luogo, come si è tentato di evidenziare, lo spettacolo teatrale o quel che si intendeva con questa dicitura piuttosto vaga, non esiste più. Il testo spettacolare ha occupato il suo posto sin dalle sperimentazioni e teorizzazioni che portarono alla nascita del teatro di regia. La disciplina semiotica applicata al teatro ha poi contribuito a definire lřoggetto di studio come un testo composto di elementi non solo linguistici e influenzato dai contesti culturali e spettacolari.

In secondo luogo, le forme teatrali della contemporaneità implicano una loro complessità anche al livello della loro realizzazione, tante e varie sono le strategie estetiche e registiche che vengono messe in atto in fase compositiva. Tra queste ho già evidenziato alcune dinamiche postdrammatiche, alle quali è possibile aggiungere anche le tendenze riscontrabili nelle opere dei registi che più avanti analizzerò allřuso di tecniche di montaggio e di transtestualità soprattutto nella fase di sceneggiatura dei testi spettacolari.