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n alcolemie eseguite / n accessi venosi eseguiti su guidator

ARTO SUPERIORE

CODICE DEL DOCUMENTO : PR

1. n alcolemie eseguite / n accessi venosi eseguiti su guidator

che hanno subito incidente stradale

2. n. drugs test eseguiti / n. cateterismi vescicali eseguiti 3. numero di referti medici correttamente eseguiti / numero di

prelievi indotti dalle FF.O. in pz. accompagnati dalle FF.O.

Valori attesi 1. > 90% 2. >90% 3’ =100%

PR013: Scheda Infermieristica. PREPARATO

Responsabile U.O.C MCAU

VERIFICATO

Referenti Qualità U.O.

APPROVATO

Direttore sanitario presidio

CODICE DEL DOCUMENTO:PR013

Dott. Massimo G. Di Martino Dott.ssa Rosa Pollina Dott.ssa G.L.Colomba

Dott. Giurlanda Francesco Data Emissione 1/10/2009 Data revisione 01/03/2012 Numero revisione: 1

Premessa

Da un punto medico legale, è ormai orientamento della magistratura il principio che è compito del sanitario l’onere di dimostrare la propria diligenza (sentenza cassazione 20101 del 18/9/2009).

Ne deriva che è doveroso descrivere le procedure, le manovre e le terapie eseguite sul paziente, anche da parte dell’infermiere.

Dall’analisi dei farmaci consumati/prescritti, deriva una discrepanza notevole di valori, fra il consumato ed il registrato, superiore al 10%, anche per farmaci utilizzabili solo in ospedale.

Questa discrepanza è legata ai diversi momenti/figure professionali che prescrivono, eseguono la prescrizione e la trascrivono sul foglio di dimissione/ricovero del P.S.

Florence Nightingale, circa un secolo fa, manifestava la consapevolezza di dover garantire ai pazienti non solo la cura della malattia, ma anche un’adeguata protezione per le eventuali «indesiderate conseguenze dell’assistenza loro prestata, in aggiunta a quelle dovute alla loro malattia».

Nelle procedure di Pronto Soccorso, in atto, esiste un momento prescrittivo, eseguito dal medico, nella sala visita, al capezzale del paziente, ed un momento di registrazione che avviene in un momento ed in un luogo diverso da quello di registrazione, sale computer.

Questa discrepanza sembra essere la causa della mancata registrazione di farmaci somministrati al paziente.

Questo evento si traduce in perdita di immagine, soprattutto quando il paziente viene rivisto, dopo consulenze o esami, da altro sanitario con scoperta, talora, della mancata registrazione di quanto eseguito.

Circa le richieste di esami e consulenze, il tutto è risolto poiché quanto richiesto attraverso programma informatico, viene automaticamente registrato sul foglio di dimissione/ricovero.

SCOPO

INDIRIZZATO A Tutto il personale

Volendo applicare i principi della clinical governance, definito come «il contesto in cui i servizi sanitari si rendono responsabili del miglioramento continuo della qualità dell’assistenza e mantengono elevati livelli di prestazioni creando un ambiente che favorisce l’espressione dell’eccellenza clinica» (da A First Class Service, Department of Health, 1998), è stata preparata una scheda infermieristica, in cui, in automatico, vengono scritti i dati anagrafici del paziente ed in cui vengono registrati, non solo gli atti esecutivi dopo prescrizione del medico, ma anche i parametri vitali registrati dall’infermiere e le manovre messe in atto dallo stesso in regime di autonomia infermieristica.

Questo processo, in un primo momento sperimentale, successivamente comporterà l’implementazione della scheda fra la documentazione presente nel fascicolo di ogni accesso.

Il processo comporta che, per ogni accesso, verrà stampata una scheda infermieristica (il modello individuato in atto è allegato alla presente).

Nel futuro, in base alle esigenze segnalate dagli infermieri, seguendo il percorso dei Protocolli, già a voi inviato, la presente scheda verrà modificata, e appena possibile, implementata nell’archivio elettronico.

Tra la fase sperimentale e la fase a regime cambierà esclusivamente la segnalazione sul verbale di dimissione di chi ha fatto cosa essendo, da subito, descritte le terapie praticate e le valutazioni dei parametri vitali.

L’area dell’emergenza e la somministrazione di farmaci rappresentano una delle fasi più critiche del processo assistenziale in ambito ospedaliero.

L’implementazione del percorso sopra individuato dovrebbe permettere la riduzione dei rischi di somministrazione, in vero molto eccezionalmente, fino ad oggi, verificatisi presso la nostra U.O. e soprattutto la registrazione dei parametri vitali, spesso non descritta nei fogli di ricovero/dimissione.

Metodo

Al fine di condividere il percorso, è già stata eseguita una riunione preliminare con gli Infermieri Professionali, con cui è stata concordata la scheda infermieristica e discusse le problematiche teoriche possibili.

Si eseguirà, nel breve futuro, un’altra riunione, con i medici dell’U.O., prima di mettere a regime il percorso.

Un ulteriore passaggio, prima di rendere ufficiale e quindi implementare il percorso, sarà quello dell’analisi dei dati, da cui dovranno emergere eventuali criticità che devono essere risolte prima dell’ufficializzazione del percorso, e per cui saranno necessari non meno di 6 mesi.

Il sistema è stato semplificato dalla collocazione di computer in sala visita, in cui, praticamente in tempo reale, si possono registrare gli atti infermieristici eseguiti.

Un’analisi importante deriverà dall’esame dei tempi di registrazione dei parametri vitali e delle terapie somministrate e registrate.

La registrazione di una procedura eseguita, infatti, non deve comportare ritardi assistenziali sia nello studio sia nella somministrazione di farmaci. Questo punto è tanto più critico quanto più grave è il paziente.

SCOPO

Da questo processo ci si attende una maggiore sicurezza per il paziente, un miglioramento dei rapporti con l’utenza, infatti quanto eseguito dall’infermiere verrà registrato nel fascicolo accesso, una maggiore responsabilizzazione dell’infermiere professionale che diventando parte attiva nel processo di descrizione delle manovre eseguite vedrà crescere il proprio ruolo, implementando così, con un altro passo, la crescita dell’infermiere professionale, già responsabilizzato circa le cure sul paziente, dal processo di triage.

Indicatori

1. (n. di parametri inseriti/totale accessi) x 100

Per parametro si intende ciascuna registrazione (es.: farmaco praticato, procedura o valore misurato)

2. (n. di paz. su cui è stata utilizzata almeno una volta la scheda/totale

accessi) x 100

Nota:Tale valore sarà calcolato globalmente e per singolo operatore e la valutazione dei risultati ottenuti sarà oggetto di discussione, annualmente, in apposita riunione di audit

Valori attesi

1) >anno precedente 2) >70%

Gestire il rischio del farmaco attraverso il cambiamento: esperienza in un presidio ospedaliero – Erminia Ferrante, Daniela Corsi - Clinical Governance 2009

Sentenza Corte Cassazione 3° sezione n.20101 del 18/9/2009

Censis. Rischi ed errori nella sanità italiana, la gestione delle responsabilità nelle politiche assicurative per la salute, realizzata con la collaborazione Assomedico. Roma, Censis, 2001; 1- 54

Sanz C. Disegno di un programma di Risk Management. CQI 1998; 3

PR014: Protocollo traferimento. PREPARATO

Direttore Sanitario P.O.

VERIFICATO

Referenti Qualità U.O.

APPROVATO

Direttore sanitario presidio

CODICE DEL DOCUMENTO:PR015

Dott. Giurlanda Francesco Dott.M.G. Di Martino Dott. Giurlanda Francesco Data Emissione 1/03/2012 Data revisione 13/05/2012 Numero revisione: 1

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