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3.   NATURAL VS ORGANIC NEGLI U.S.A 50

3.1   NATURAL vs ORGANIC 50

 

Dopo aver illustrato il concetto di natural e quello di organic, si procede a un confronto fra i due nonostante, ancora oggi, alcuni pensino che

organic e natural siano sinonimi. Il concetto di natural, così come si è venuto a delineare in ambito

alimentare, non rimanda alla sua accezione più estrema di un cibo che non abbia in alcun modo subito l’intervento umano e sia stato generato dalla sola opera della natura. Si può dire che un cibo sia natural se non contenga determinati ingredienti82, a prescindere dalla fonte di provenienza, e se non sia stato sottoposto a processi chimici di trasformazione; ciò è il risultato dell'evoluzione del concetto che si è

avuta nel corso degli anni. Per poter comprendere la differenza fra natural e organic in ambito

alimentare è opportuno riferirsi a un'idea più radicale di natural. Si deve pensare ad esso come un termine che rimandi ad alimenti che siano l'immediato risultato di processi naturali nei quali l'uomo non sia coinvolto (per esempio un frutto che derivi da una pianta nata e cresciuta spontaneamente). Se si riflette su questa idea di natural si comprende, al meglio, la differenza fra questo concetto e quello di organic.

Quando si parla di organic, in ambito alimentare, si parla di una tecnica agricola che si caratterizza per una notevole rilevanza del ruolo dell'uomo nel dispiegarsi dei processi biologici finalizzati alla produzione di cibo. Alla base dell'agricoltura biologica vi è una notevole conoscenza della natura e dei suoi processi; ciò consente all’uomo, rispettandola, di indirizzarla al soddisfacimento delle sue esigenze. La tecnica dell'agricoltura biologica tende a assistere e prevedere i processi biologici; la tecnica dell'agricoltura naturale, al contrario, si

caratterizza per l'assenza di assistenza da parte dell’uomo. Una differenza notevole fra i due concetti la si riscontra in sede di

etichettatura degli alimenti a proposito della loro regolamentazione: i prodotti etichettati come organic danno al consumatore la certezza sui loro ingredienti, sulla provenienza, sulle tecniche adottate per la loro produzione e le sostanze usate per il loro trattamento. Un cibo considerato organic è sottoposto al rispetto di standard specifici (stabiliti dall'USDA) e ai controlli di organi di certificazione; ragione per cui il consumatore è certo di ciò che acquista pur non essendo natural.

                                                                                                               

82 Gli ingredienti che un cibo natural non dovrebbe contenere sono: sostanze artificiali,

Il discorso cambia radicalmente quando si parla di natural come etichetta apposta sulla confezione di un alimento. Dietro alla parola natural in ambito alimentare non esiste una regolamentazione puntuale analoga a quella in materia di organic food. L'etichetta natural non fornisce al consumatore alcun tipo di garanzia relativa al prodotto che acquista, ai suoi ingredienti, alla loro provenienza, ai trattamenti ai quali effettivamente sia stato sottoposto. A differenza del marchio organic, (certificato apposto dall’USDA) quello natural non dà alcuna garanzia al consumatore. La presenza del marchio natural sulla confezione di un determinato prodotto alimentare non rappresenta la garanzia di non trovare all’interno di questo degli ingredienti OGM. Ciò è riconducibile al fatto che per l’apposizione dell’etichetta natural non è richiesto in alcun modo il rispetto di standard rigidi e predefiniti e applicabili. Da quanto detto si evince l’ulteriore differenza fra organic e natural in sede di etichettatura: il marchio organic ha rilevanza legale per cui i produttori hanno l’obbligo di sottostare agli standard imposti mentre il

marchio natural è totalmente privo di valore legale. Volendo analizzare aspetti peculiari della materia, si può trattare dell'uso

dei pesticidi: nell’agricoltura biologica, le sostanze ora menzionate sono vietate a meno che siano ricomprese nella lista di quelli consentiti. D'altra parte, è vero anche che un cibo etichettato come natural non dovrebbe esser stato sottoposto a alcun tipo di pesticida, anche se l'assenza di alcuna disciplina della stessa etichetta rende la convinzione piuttosto effimera. Il concetto di natural, cosi come è stato delineato, sembrerebbe incentrato sul risultato finale più che sul procedimento attraverso il quale ottenere lo stesso risultato. Ciò non accade in materia di organic in cui a essere disciplinato è l'uso dell'etichetta in ordine anche alle tecniche con le quali si è giunti a ottenere l'alimento che

rappresenta il risultato finale. Appare interessante il confronto tra natural e organic dal punto di vista

dei benefici apportati alla salute dell’uomo: non ci sono delle prove scientifiche sulle quali basare l’affermazione: “l’organic food è preferibile al cibo non-organic”. I consumatori acquistano il cibo biologico perché sono convinti che le sostanze chimiche usate nei prodotti convenzionali possano nuocere alla salute. Una recente ricerca ha rivelato che il cibo biologico garantisce un apporto notevole di sostanze antiossidanti e che preserva dall’esposizione a sostanze tossiche (metalli pesanti). Le persone tendono a scegliere il natural food in quanto ritengono che quest’ultimo venga sottoposto a processi

produttivi minimi.

Un ulteriore aspetto, in ordine al quale si possono confrontare organic e natural food, è rappresentato dal prezzo dei prodotti. Il costo dei prodotti biologici è più elevato rispetto a quello degli stessi prodotti che non siano stati ottenuti con tecniche di agricoltura biologica. I prezzi più elevati dei prodotti biologici sono imputabili agli apparati di produzione, alle tecniche di produzione e al sistema di certificazione del marchio. I prodotti natural hanno costi elevati rispetto ai prodotti non-natural; ciò

è dovuto al fatto che i primi non siano stati sottoposti a pesanti processi di trasformazione e anche al fatto che una tecnica di questo tipo non consenta all’agricoltore di produrre grandi quantità di prodotti (non trattandosi di metodo intensivo). Probabilmente, pur se per motivazioni differenti, l’aspetto economico è quello che accomuna e avvicina maggiormente queste due tecniche così diverse fra loro sotto una molteplicità di altri aspetti.