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1. LA RICERCA ACCADEMICA APPLICATA AL PROGETTO:

Un secondo versante applicativo del progetto Edueat è stato quello della ricerca accademica condotta con gli studenti e le studentesse dell‟Università di Macerata. Questa declinazione di ricerca ha trovato la sua possibiltià all‟interno dei laboratori di ricerca degli insegnamenti di Psicologia dello Sviluppo, Psicologia dell‟Educazione, Metodi e Tecniche di Analisi dei Percorsi Psicologici della professoressa Paola Nicolini dell‟Università di Macerata, rispettivamente nei dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze della Formazione Primaria, nonché di Scienze per il Servizio Sociale.

Un aspetto rilevante e che occorre sottolineare, sul versante della ricerca condotta con gli studenti, ha a che fare con alcune positività riscontrate nel corso dei tre anni, in quanto una simile esperienza:

 Ha permesso il coinvolgimento e l‟esperienza diretta degli studenti coinvolti, soprattutto nel Dipartimento di Scienze della Formazione Primaria, dove i partecipanti hanno avuto modo di proiettare possibili declinazioni sull‟educazione alimentare nelle loro prospettive di insegnamento futuro;

 Ha dato agli stessi studenti la possibilità di comprendere e apprendere tutte le fasi che sono alla base di un percorso di ricerca sul campo, dalla definizione della domanda di ricerca alla raccolta dei dati e alla loro analisi;

 Ha contribuito ad allargare il raggio di indagine sulla stessa educazione alimentare, così come prefissato nel progetto Edueat, raggiungendo contesti scolastici ed extrascolastici rilevanti.

Durante i tre anni di ricerca di dottorato, sono stati differenti i versanti di indagine condotti nelle 30 ore laboratoriali con gli studenti. In ordine temporale questi laboratori hanno riguardato:

 Un‟indagine sul campo sul tema alimentazione, stili di vita e accoglienza, che ha dato luogo ad una rilevazione qualitativa attraverso questionari e

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interviste a ristoratori del territorio, presentata in un seminario tenuto dagli stessi studenti di Psicologia dello Sviluppo il 3 maggio 2017;

 Un‟indagine sulle mense scolastiche, condotta nell‟insegnamento di Psicologia dell‟Educazione e che ha portato ad una ricerca documentata sull‟educazione alimentare a scuola, pubblicata e presentata in occasione del Congresso Internazionalle di Psicologia di Salamanca (Isnite 2019)  Un‟indagine sul tema alimentazione e servizi sociali, che ha visto le

studentesse di Scienze del Servizio Sociale effettuare una ricerca su alcuni contesti di assistenza sociale della provincia di Macerata, al fine di indagare e rilevare eventuali buone pratiche progettuali (attive o in potenziale) di connessione fra l‟educazione alimentare e il sostegno alle realtà genitoriali con particolari difficoltà di inserimento socio economico e culturale; il laboratorio ha portato alla stesura di un‟ipotesi di progetto per l‟educazione alimentare nei servizi sociali;

 Un laboratorio di progettazione e ideazione di percorsi di educazione alimentare nelle scuole in prospettiva di connessione con il mondo dei Servizi Sociali, condotto dagli studenti dell‟omonimo corso di studi nel 2018/2019

Nei paragrafi che seguono verranno esposti i contenuti e i risultati delle due esperienze di ricerca che hanno dato i maggiori risultati in termini di esaustività del percorso laboratoriale: la ricerca sulle mense scolastiche e il laboratorio di progettazione sui percorsi di educazione alimentare per i servizi sociali.

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1.1 Obiettivi e domanda di ricerca

I contenuti di questo laboratorio con gli studenti di Psicologia dell‟Educazione hanno riguardato una ricerca svolta dagli studenti stessi nelle mense delle scuole primarie della Regione Marche (e una della Regione Abruzzo), con l‟obiettivo di individuare modalità e buone pratiche della ristorazione scolastica (Messere, Nicolini, 2019)18. Nell‟indagine sono state coinvolte 23 scuole, 600 alunni, 81 insegnanti e 48 operatori di mensa, attraverso una metodologia che ha visto tre fasi di indagine e rilevazione a cui hanno lavorato direttamente gli studenti coinvolti (in totale 23):

1. un‟indagine iniziale, di carattere esplorativo, sulle normative e le indicazioni ministeriali inerenti alla ristorazione scolastica;

2. l‟elaborazione e la stesura di una checklist di osservazione per le mense, a partire dai dati ricavati;

3. un momento di osservazione nelle mense attraverso la compilazione delle suddette checklist;

La ricerca ha avuto l‟obiettivo di approfondire il momento “mensa” nella ristorazione scolastica, al fine di individuare prospettive di intervento educativo sull‟educazione alimentare che coinvolgano le mense stesse e la scuola in generale.

Partendo dai presupposti teorici della Psicologia dello Sviluppo e dalle indicazioni normative del Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della Ricerca e del Ministero della Salute in Italia, ci si è chiesti in che modo le scuole organizzano e strutturano il momento del pasto, quali tipi di approcci sono seguiti e se vi sono programmi didattico-educativi specifici sul tema dell‟educazione alimentare a scuola.

La domanda di ricerca, relativa alla rilevazione di un‟eventuale impostazione ed organizzazione delle mense scolastiche in funzione di un‟educazione alimentare di

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La ricerca è stata presentata e pubblicata in occasione del Congresso Infad 2019, svoltosi a giugno nella città di Salamanca, ed è stata pubblicata nella Revista de Psicologia dell‟ente INFAD (International Journal of Developmental and Educational Psychology , INFAD, Revista de Psicología, Nº1 - Monográfico 4, 2019. ISSN: 0214-9877. pp:107-116).

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qualità, ha avuto riscontro in un quadro frammentato nell‟organizzazione delle mense, le quali, se dal punto di vista normativo rispettano i parametri e le norme della ristorazione scolastica, sul piano delle modalità di approccio educativo al cibo presentano caratteristiche non omogenee e non ancora ben strutturate.

Sulla base di questi risultati, l‟indagine è giunta nelle sue conclusioni proponendo una modalità di intervento sulle mense scolastiche attraverso la proposta dell‟attivazione del progetto Edueat, declinato in questo contesto specifico nelle modalità di attività e gioco che esso rappresenta.

1.2 Campione, partecipanti all’indagine e metodologia della ricerca

Nell‟indagine sono stati coinvolti attivamente 23 studenti del corso di Psicologia dell‟Educazione nel Dipartimento di Scienze dell‟Educazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell‟Università di Macerata, nell‟anno accademico (primo semestre) 2018/2019.

Il campione della ricerca ha riguardato 23 scuole primarie, di cui 22 nella Regione Marche e una nella Regione Abruzzo:

- 11 scuole della provincia di Macerata; - 7 della provincia di Ancona;

- 4 della provincia di Ascoli Piceno; - 1 della provincia di Teramo in Abruzzo.

Le scuole sono state individuate in base alla conoscenza delle stesse da parte degli studenti coinvolti nella ricerca, per attività pregresse condotte al loro interno e nella maggior parte dei casi a seguito (o in itinere) agli stage obbligatori nelle scuole stesse da parte degli studenti.

Come accennato nella presentazione della suddetta ricerca, sono stati raggiunti, in totale, 600 alunni, 81 insegnanti e 48 operatori di mensa, così distribuiti nelle scuole delle diverse province marchigiane (e in quella di Teramo in Abruzzo) raggiunte:

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