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Capitolo 3: Commento traduttologico

3.2 Parte seconda: analisi dei fattori di specificità

3.2.1 Fattori linguistici: il livello della parola

3.2.1.2. Fattori lessicali

3.2.1.2.1 Nomi propri

Nomi propri di persona

La prima categoria da analizzare riguarda i nomi propri di persona. In cinese i nomi propri hanno spesso una carica semantica che non trova un corrispondente italiano. Perciò, ammesso che il nome di una persona non abbia già una traduzione accettata e non sia usato come metafora, esso non dovrebbe essere tradotto, ma conservato. Se si decide di tradurre il nome proprio di una persona, bisogna riprodurre le connotazioni dell’originale nella lingua di arrivo con un nome che sia però conforme alla nomenclatura della lingua di partenza, salvaguardando così la nazionalità del personaggio121. Tuttavia non è questo il caso, in quanto i nomi dei personaggi non sono connotati da una carica semantica significativa. Ad esempio, il nome della sorella

119 WONG Dongfeng, SHEN Dan, “Factors Influencing the Process of Translating”, in Meta, XLIV, 1, 1999, p.81. 120 REGA, op.cit., p.153.

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maggiore del protagonista, Lihua 梨花, significa fiore di pero. Ovviamente tradurre il nome della sorella Fiore di pero è una scelta inaccettabile per il tipo di testo e per il tipo di traduzione, quindi si è optato per una traslitterazione. Lo stesso vale per Ding Caichen o Chang Baoguo. Bisogna poi approfondire la strategia utilizzata con i nomi propri dei cantanti cinesi, dei personaggi storici cinesi e dei musicisti europei. La prima categoria comprende Mei Yanfang 梅艳芳, Zhang Xueyou 张学友, Liu Dehua 刘德华 e Caiqin 蔡琴. I primi tre, essendo dei personaggi molto famosi anche all’estero, hanno dei nomi da artista “occidentalizzati” e sono conosciuti come Anita Mui, Jacky Cheung e Andy Lau. Per questo motivo, mentre Caiqin è stato traslitterato, i nomi di questi tre cantanti sono stati tradotti con il nome da artista riconosciuto e internazionalizzato. I nomi di origine straniera sono stati ovviamente riportati al nome d’origine europeo, per cui i nomi che erano stati traslitterati verso il cinese (Jiliersi 吉利尔斯, Bolamusi 勃拉 姆斯, Yuehumu 约胡姆, Beiduofen 贝多芬, Laien-hate 莱恩-哈特, Weierjinsen 威尔金 森, Licha Shitelaosi 理查•施特劳斯, Sadi 萨蒂, Debiaoxi 德彪西 ) sono stati tradotti coi nomi propri originali (Gilels, Brahms, Jochum, Beethoven , Leonhardt, Wilkinson, Richard Strauss, Satie, Debussy). A questa categoria appartiene anche il gruppo giapponese Gui Taigu 鬼太鼓, che è stato tradotto tramite traslitterazione del nome originale, ossia Kodo. Un altro nome proprio di un gruppo è quello dell’orchestra inglese 皇家爱乐乐团 Royal Philarmonic Orchestra, il cui nome è stato lasciato nella versione inglese originale. Alcuni nomi si trovano nel prototesto nella loro forma originale e non traslitterati in cinese, come ad esempio Bartoli (Cecilia) e Donizetti. Per finire, la traslitterazione dal cinese all’italiano è stata operata anche per i personaggi storici come Li Hongzhang, Yuan Shikai, Wang Jingwei e l’Imperatrice Cixi.

Nome proprio di istituzioni universitarie

Nel prototesto sottoposto a traduzione sono presenti dei nomi di due università cinesi, la Tiyu Daxue 体育大学 e la Dian Da 电大. La prima ha una versione internazionale, ossia Beijing Sport University. Tuttavia si è ritenuto opportuno tradurla in italiano, ossia Università delle Scienze Motorie, in quanto non si tratta di un nome troppo specifico e inoltre in questo modo risulta più familiare al lettore del metatesto. Per quanto riguarda la seconda, la versione internazionale è Open University of China, ma anticamente si chiamava Università Centrale degli Studi Radiovisivi. A questo punto si deve decidere se utilizzare il nome in inglese oppure tradurlo in italiano. Essendo che all’epoca in cui il protagonista frequentava l’università probabilmente non si chiamava ancora Open

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University of China si è preferito utilizzare la seconda versione in italiano, anche per rendere l’idea del tipo di studi (studi di radiovisione).

Nome proprio di riviste e libri

Nel prototesto vengono nominati un giornale e un libro scolastico. Nel caso del giornale si tratta del Xinjingbao 新京报. La regola generale nella traduzione delle riviste è quella di mantenere il nome straniero, perciò in questo caso si è ritenuto che aggiungendo un termine specificativo del tipo di giornale a cui si riferisce, il lettore sarebbe stato in grado di comprendere di cosa si tratti. Perciò si è optato per “una copia del giornale Xingjing bao.” Al contrario, il secondo nome proprio preso in analisi riguarda un libro scolastico, il Daxue yu wen 大学语文, ossia “lingua e letteratura per l’università”. In questo caso, anche aggiungendo il termine “libro”, il nome del libro traslitterato non avrebbe mandato nessun messaggio al lettore occidentale. Inoltre, si ritiene che l’argomento su cui è scritto il libro (Lingua e Letteratura) sia un’informazione importante nel contesto in cui è inserito. Perciò per evitare l’uso di una nota che avrebbe bloccato il flusso della lettura, si è preferito tradurre il nome nella lingua ricevente, quindi Lingua e letteratura per l’università.

Nome proprio di marchi

All’ultima categoria di nomi propri appartengono i nomi dei marchi, principalmente di apparecchiature acustiche. La maggior parte di questi nomi, essendo stranieri, si trovano nel testo in lingua originale, in quanto non vi è ancora una traslitterazione in cinese. Per questo sono stati mantenuti nella forma originale tranne un unico marchio che era stato traslitterato in cinese, ossia lian 莲 12. Per tradurre si è cercato il nome del marchio originale, ossia Linn. In conclusione, si citano i seguenti marchi riscontrati nel testo: KT88, EL34 e 300B che sono valvole termoioniche utilizzate per l’amplificazione, Autograph e Campanile sono dei modelli di diffusori, Acapella è un marchio che produce attrezzature Hi-Fi, Linn CD 12 è un modello di lettore CD. Infine, viene citata la xidian gongsi 西 电 公 司 , cioè la Western Electric, azienda specializzata nella produzione di valvole termoioniche, chiamate anche tubi a vuoto.

Nome proprio di opere musicali

Nel romanzo vengono citate alcune opere musicali e per una traduzione precisa si è ritenuto opportuno ricercare tra le fonti occidentali il titolo accertato. Perciò i titoli delle

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opere non sono opera della traduttrice ma sono stati tutti ricercati, in quanto trattandosi di nomi propri e precisi bisogna attenersi alla nomenclatura certificata. I casi citati sono Concerto per pianoforte N. 2 di Brahms, Salomè di Strauss, le Gnossiennes di Satie, le Images e i Ventiquattro Preludi per Piano di Debussy.