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Note e commenti sulla compilazione del file di raccolta dati

Nel documento Acquedotto del Fiora S.p.A. (pagine 27-34)

5 Ulteriori elementi informativi

5.2 Note e commenti sulla compilazione del file di raccolta dati

Indicatori specifici:

Numero totale delle interruzioni avvenute nell'anno (di durata maggiore o uguale ad 1 ora):

Il dato fornito è stimato sulla base degli eventi analizzati ai fini degli Standard Organizzativi 2016, compresi anche quegli eventi, non rendicontati sui registri IGO/IGS, in cui la segnalazione dell’utente era di mancanza d’acqua mentre in realtà si trattava di bassa pressione. Non tiene però conto degli eventi derivati delle segnalazioni di bassa pressione.

… di cui numero di interruzioni programmate:

In analogia al registro IRPA, le interruzioni sulle grandi adduzioni sono state conteggiate tante volte quanti sono i Comuni interessati dall’interruzione.

… di cui numero di interruzioni con ritardo rispetto allo standard specifico S1:

Non sono stati rilevati ritardi superiori alle 24 ore sulla totale mancanza d’acqua; tuttavia non si esclude che ci possano essere state basse pressioni successive agli interventi per periodi più lunghi, ma non sono state registrate.

Numero di interruzioni con attivazione del servizio sostitutivo di emergenza:

Dato rilevato dal registro IRA degli Standard Organizzativi AIT.

… di cui numero di interruzioni con ritardo rispetto allo standard specifico S2:

Dato rilevato dal registro IRA degli Standard Organizzativi AIT.

ommatoria degli utenti finali (compresi utenti indiretti) con mancato rispetto dello standard specifico S2:

Dato rilevato dal registro IRA degli Standard Organizzativi AIT, ma senza considerare gli utenti indiretti, poiché non registrati a sistema.

M2 - Interruzioni del servizio:

Il Gestore ha comunicato che il calcolo del macro indicatore M2 per l’anno 2016 è stato stimato sulla base dei dati rilevati per la rendicontazione degli Standard organizzativi AIT 2016.

Essendo essenzialmente diverso il perimetro di riferimento degli indicatori, per rendere congrui i dati forniti sono stati considerati anche gli eventi in cui la mancanza d’acqua segnalata era in realtà un abbassamento di pressione. Per le interruzioni programmate sono stati considerati anche gli interventi sulle dorsali che non hanno prodotto mancanza d’acqua ma basse pressioni e sono quindi da computare ai sensi della delibera 917/2017.

Con riferimento alla formula di calcolo, in Ui (numeratore) non sono stati conteggiati gli utenti indiretti sottesi in caso di utenze condominiali perché il dato non è stato registrato nel modo puntuale ed articolato richiesto da ARERA, mentre in Utot (denominatore) il dato è disponibile e viene calcolato in automatico dal file RDT2018.

Per il calcolo di G2.1, non avendo a disposizione il dato giornaliero dei consumi ma mensile, per la stima di Wgg è stato preso in esame il mese di massimo consumo (agosto) suddiviso per 31; il volume massimo erogabile dal sistema delle fonti di approvvigionamento (Wmax) è stato invece calcolato come la somma tra Wgg (sempre riferito al mese di massimo consumo) e il volume complessivo, nello stesso mese, degli stramazzi del sistema acquedottistico. Nel 2017, non avendo di fatto avuto gli stramazzi dell’anno precedente, visto il metodo di stima è stato posto Wgg = Wmax.

Con riferimento al valore utenti totali “UtT”:

- per il 2016 il Gestore ha inserito il dato precedentemente comunicato all’EGA con il file

"Dati gestionali", utilizzando la definizione di utenza finale di cui alla determina ARERA 5/2016;

- per il 2017 dal momento che si tratta della 1° rendicontazione i criteri utilizzati sono anche in questo caso quelli derivanti dalla determina 5/2016.

M3 - Qualità dell’acqua:

M3a “Incidenza delle ordinanze di non potabilità”:

Con riferimento alla formula di calcolo in Ui (numeratore) non sono stati conteggiati gli utenti indiretti sottesi in caso di utenze condominiali perché il dato non è stato registrato nel modo puntuale ed articolato richiesto da ARERA mentre in Utot (denominatore) il dato è disponibile e viene calcolato in automatico dal file RDT2018.

I valori così forniti sono stati accettati e validati dall’AIT ricadendo in ogni caso il gestore nelle classi D per il 2016 ed E per il 2017.

Per quanto riguarda il 2017, laddove non è stata rintracciata l’ordinanza e/o la revoca, sono state utilizzate le comunicazioni ufficiali disponibili al fine di determinare la durata temporale.

M3b e M3c “Tasso di campioni e parametri da controlli interni non conformi”:

Cacq –tot:

Include i campioni effettuati dal gestore nell’ambito dell’attività di controllo interno (art. 7 del D.Lgs.31/01) sulle acque potabili in uscita dagli impianti di trattamento, nella rete distribuzione, presso contatori degli utenti. Sono stati considerati sia i campioni previsti dal Piano annuale dei controlli (programmati) che quelli straordinari o prelevati dopo non conformità interna o segnalata da ASL (ricontrolli).

Esclude campioni con soli parametri in campo, con ordinanza di non potabilità in atto.

Cacq –cnc:

Include i campioni non conformi ai parametri delle tabelle parte A, B e C del D.Lgs.31/01 considerati in Cacq –tot, compresi i ricontrolli eventualmente non conformi a seguito di non conformità.

Pacq –tot:

Include i parametri delle tabelle parte A, B e C del D.Lgs.31/01 determinati sui campioni considerati in Cacq –tot.

Pacq –cnc:

Include i parametri non conformi alle tabelle parte A, B e C del D.Lgs.31/01 dei campioni considerati in Cacq –tot compresi i ricontrolli eventualmente non conformi a seguito di non conformità.

M4 – Adeguatezza del sistema fognario:

M4a:

- Acquedotto del Fiora Spa non gestisce fognatura bianca, per cui la lunghezza di fognatura bianca Lb e il numero di allagamenti Allb sono nulli.

- Il numero di eventi di fuoriuscite fognarie per l’anno 2016 è fornito dai registri IGFO e IGFS redatti per AIT, senza distinzione fra tipologie di fognatura e quindi fra allagamento e sversamento.

- Considerata l’assenza di informazioni a sistema (relative all’anno 2016, ma anche al 2017) tali da poter limitare il perimetro degli eventi in base all’entità (allagamento, piuttosto che semplice sversamento) o agli effetti (disagio per l’utenza servita o pericolo per l’ambiente), ai fini del calcolo sono stati conteggiati tutti gli episodi (guasti dovuti a occlusione, intasamento o rottura rete) così come prodotti nei registri, ovvero nell'ipotesi che tutti gli eventi abbiano comportato fuoriuscita di liquame, seppur di lieve entità.

- In merito alla rete fognaria gestita non essendo ancora stato completato il censimento non è stato possibile effettuare una distinzione tra la rete fognaria nera e quella mista pertanto il dato viene fornito in modo aggregato compilando il solo campo dedicato alla mista che comunque è prevalente.

- Nelle more della definizione dell’esito del ricorso presentato al TAR competente e richiamato in premessa sul macro indicatore M4a, sono stati quindi rendicontati tutti gli episodi come stabilito dall’articolo 15.1 nell’allegato A della delibera 917/2017.

M4b:

- Ai fini del calcolo sono stati presi in considerazione tutti gli scaricatori di piena a servizio della rete, compresi gli sfioratori di troppo pieno dei sollevamenti fognari e i by pass di protezione in testa agli impianti di depurazione.

- Relativamente all’adeguatezza alla normativa degli scaricatori di piena, sono stati considerati adeguati gli scaricatori che sono menzionati nelle autorizzazioni allo scarico degli impianti di depurazione cui afferisce la rete fognaria e/o quelli per i quali è stata effettuato un calcolo idraulico di funzionamento.

- Si precisa che la normativa di riferimento in materia è rappresentata dalla Legge Regionale n. 20 del 31/05/2006 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento” e dal DPGR 8/9/2008 n.

46/R “Regolamento di attuazione della Legge Regionale 31/5/2006 n. 20 e smi.

- Si evidenzia che, in riferimento ai valori utilizzati per il calcolo degli indicatori, il dato relativo ai km di rete gestita risulta stimato nel modo più avanti indicato (§.5.2), mentre i dati relativi agli eventi e al numero di scaricatori sono misurati.

M5 (Fanghi):

In riferimento alla quantità complessiva di fanghi di depurazione prodotti (in termini di sostanza secca), il Gestore ha segnalato che l’attuale raccolta dati è inadeguata a rappresentare l’effettiva condizione di Acquedotto del Fiora in tema di produzione e smaltimento fanghi.

Infatti, l’Azienda ha intrapreso una sperimentazione con esito positivo per il trattamento dei fanghi prodotti dall’ordinario processo depurativo che ha consentito di ridurre il fango prodotto in termini di SS di circa il 55%. Con l’applicazione di tale tecnologia, l’impianto di San Giovanni a Grosseto come piattaforma centralizzata per il trattamento dei fanghi prodotti da tutti gli impianti di depurazione in gestione è uno dei principali obiettivi del Piano degli Investimenti per complessivi 11 mln €. Peraltro, che questa tecnologia di trattamento sia in linea con le finalità dell’Autorità Nazionale e che quindi debba esserne data evidenza in termini di Qualità Tecnica è stato più volte confermato in occasione di pubblici incontri da parte dell’Autorità stessa anche a domande specifiche poste dai rappresentanti del Gestore. Il Gestore chiede di conseguenza che la raccolta dati, e più in generale il sistema della qualità tecnica, vengano implementati quanto prima possibile per esplicitare i vantaggi ottenuti dall’azione sopra indicata.

M6 (qualità dei reflui):

In riferimento al numero di impianti con potenzialità superiore a 2.000 AE, sono stati indicati gli impianti che hanno potenzialità di progetto maggiore o uguale a 2.000 ab Eq.

L’indicatore Ndep è stato valorizzato con il numero di impianti con potenzialità di progetto > 2000;

ai fini del calcolo di M6 sono stati invece considerati gli impianti con potenzialità autorizzata e trattata > 2000.

Ai fini del calcolo dell’M6 sono stati dunque presi in considerazione 34 impianti nel 2016 e 33 nel 2017.

Il numero complessivo degli impianti di depurazione soggetto al calcolo del macro indicatore M6 è stato dunque determinato in funzione della potenzialità autorizzata, indipendentemente dalle modifiche intercorse nell’anno in esame.

Sono stati inseriti nel calcolo anche i controlli dei depuratori in deroga temporanea in quanto inseriti nel piano stralcio.

“Dati sulla misura di utenza inclusi obblighi di cui all’articolo 15 dell’allegato A alla del.218/2016/R/idr “TIMSII””:

Si evidenzia che il Gestore rientra nella casistica di cui alla Delibera n. 43/2017/R/IDR che ha previsto la prima rendicontazione a marzo 2018 con riferimento all’annualità precedente. Pertanto il Gestore con il presente invio ha adempiuto agli obblighi di comunicazione suddetti.

Ciò detto per quanto riguarda i dati 2016 sono stati inseriti solo quelli già trasmessi all’EGA in adempimento di altri obblighi di comunicazione (raccolta dati gestionali).

Per il 2017 sono stati inseriti i dati riferiti alle utenze attive al 31/12/2017 identificate ai sensi della definizione di “utenza finale” di cui alla determina 5/2016.

Ulteriori dati della sezione QT-Acquedotto:

PRA, PFA, PRF, PFF, PRD, PFD:

I dati sono stati definiti a seguito della pubblicazione dei dati definitivi sul turismo in Toscana e dell’aggiornamento al 30.11.2017 dei bilanci demografici ISTAT. E’ stato fornito dal Gestore il metodo di stima degli abitanti residenti e fluttuanti (file in archivio AIT 2018_07_05_ADF_Mail_Nota per abitanti serviti).

Wgg (Volume medio nell'anno di acqua distribuita o prodotta ogni giorno (nell'anno):

Il dato è stato calcolato come volume totale erogato diviso per 365 giorni.

Totord, ∑ti (Numero e Durata totale delle ordinanze di non potabilità):

Per il 2017 sono state riportate n. 4 ordinanze di non potabilità per totali 361 giorni durata:

347 gg

Comune di Piancastagnaio -Podere Sant'Antonio Loc La Valle. Ordinanza richiesta per torbidità dal 18/01/2017 fino al 31/12/2017; l'ordinanza continua anche nel 2018. Infatti, a fronte della comunicazione di AdF relativa al rientro dei valori, la Usl ha chiesto di tenere in vigore l'ordinanza fino alla fine dell'esecuzione degli interventi risolutori (sostituzione della condotta). Non appena avuta notizia di chiusura dei lavori, è stato effettuato un monitoraggio come richiesto da Usl ed è stata formulata domanda di revoca definitiva il 22/06/2018 con comunicazione recante i risultati conformi.

2 gg Comune di Chiusdino -Montalcinello-per micro dal 28/05/2017 al 30/05/2017

5 gg Comune di Monticiano -piazza Sant'Agostino-per batteri coliformi a 37°C ed E. coli dal 25/08/2017 al 30/05/2017

7 gg Comune di Roccastrada -via Matteotti Montemassi- per batteri coliformi a 37°C ed E. coli dal 5/09/2017 al 12/09/2017

Nall,ACQ – Numero prese di utenza:

Il numero di prese di utenza non è conosciuto per l’assenza di indicazioni in merito provenienti dai precedenti gestori né è misurabile direttamente. Pertanto, esso è stato stimato assumendo che vi sia una presa per ogni edificio. Al fine di non sovrastimare il dato si è ritenuto opportuno restringere il campo ai soli edifici utilizzati così come definiti da ISTAT ed i valori di riferimento sono quelli indicati nel Censimento 2011 (99.223 edifici). A tale numero sono state aggiunte le prese realizzate nel corso di ogni anno successivo al 2011 (si veda anche nota allegata alla consegna Dati Gestionali 2017).

UtTindr:

I valori inseriti rappresentano quanto effettivamente presente sul db aziendale al 31/12/2016 e al 31/12/2017. Si tratta di un dato misurato (estraibile da sistema), non oggetto di stime.

Lpgeo - Lunghezza rete principale di adduzione e di distribuzione georeferenziata:

Il valore indicato corrisponde a quanto riportato nel sistema GIS aziendale e restituito all’Autorità come shape file. Esso rappresenta la rete conosciuta la cui planimetria deriva da un posizionamento cartografico, ancorché georeferenziato, ma non da un rilievo topografico in campo come specificato nel Manuale d’uso della raccolta dati ex det. 5/2016.

Breakacq – Numero di rotture annue sulla rete di distribuzione principale:

Il dato è rappresentato dalla somma delle riparazioni con fascia, le sostituzioni <6 metri, e le sostituzioni > 6 metri.

Lpsos:

Il calcolo è stato effettuato includendo gli interventi su tratti sia maggiori che inferiori ai 6 metri lineari.

Ulteriori dati della sezione QT-Fognatura:

Per gli anni 2016 e 2017 si segnala che sono stati inseriti i dati riferiti alle utenze attive al 31/12 identificate ai sensi della definizione di “utenza finale” di cui alla determina 5/2016.

Lm - Lunghezza totale della rete di fognatura mista (esclusi gli allacci):

Come indicato dal Gestore nella nota trasmessa all’AIT a corredo dei Dati Gestionali 2017, in assenza di un censimento specifico è stato ritenuto di stimare la lunghezza degli allacci partendo daquella del numero di immissioni fognarie nel collettore principale (vedi sotto) e assumendo una lunghezza dell’allaccio pari a 7 metri, valore derivante dalla media degli allacciamenti eseguiti negli anni di gestione. Tale valore è stato sottratto a quello della lunghezza della rete fognaria stimata da analisi cartografiche assumendo almeno un collettore fognario per ogni strada in ambito urbano ed aggiungendo i nuovi collettori realizzati nel corso della gestione. Il censimento delle reti fognarie sinora svolto ha infatti per adesso evidenziato una lunghezza effettiva delle reti (escluso allacci) inferiore a quella fino ad oggi stimata sulla base delle analisi cartografiche fino anche al 50% della stima stessa. Tuttavia, visto l’esiguo numero dei comuni analizzati e la tipologia dei territori, al fine di non introdurre ulteriori elementi di possibile confusione il Gestore ha ritenuto più opportuno riportare il valore derivante dalla stima effettuata a suo tempo cui si sono aggiunti le estensioni realizzate o le reti prese in carico. Non appena il censimento delle reti fognarie avrà coperto un maggior territorio il Gestore ha già comunicato che provvederà tempestivamente ad aggiornare il valore finale della lunghezza della rete fognaria.

UtTindr,FOG:

I valori inseriti rappresentano quanto effettivamente presente sul db aziendale al 31/12/2016 e al 31/12/2017. Si tratta di un dato misurato (estraibile da sistema), non oggetto di stime.

Nall,FOG - Numero di allacciamenti alla rete fognaria:

Il numero di allacciamenti, come nel caso dell’acquedotto, non è conosciuto per la mancanza di specifici dati provenienti dai gestori precedenti e per l’impossibilità di un rilievo diretto. Il criterio di stima è lo stesso utilizzato per le prese di acquedotto come sopra illustrato partendo dal dato del censimento ISTAT 2011 relativo agli edifici occupati e assumendo, in base all’esperienza sul campo, che ogni punto di immissione nel collettore principale (allaccio) sia a servizio di 3 edifici. A tale valore sono stati aggiunti gli allacci effettivamente eseguiti ogni anno successivo al 2011.

Ulteriori dati della sezione QT-Depurazione:

UtTindr,DEP:

I valori inseriti rappresentano quanto effettivamente presente sul db aziendale al 31/12/2016 e al 31/12/2017. Si tratta di un dato misurato (estraibile da sistema), non oggetto di stime.

Ndep1 – Numero complessivo di impianti di depurazione di cui con trattamento sino al primario:

La differenza tra i dati relativi al 2015 e quelli relativi agli anni successivi è da imputare ad una diversa interpretazione di ciò che deve ritenersi “primario” e “secondario”. Infatti, nella raccolta 2015 in questa categoria erano stati inseriti tutti gli impianti con trattamento diverso da quello a fanghi attivi e/o percolatori. In realtà, si tratta di una interpretazione eccessivamente restrittiva, essendo, invece, il trattamento secondario estensibile a tutti i processi di trasformazione chimica del refluo. Con questa visione, pertanto, è stato riclassificato il parco impianti a partire dal 2016.

Ndep3 – Numero complessivo di impianti di depurazione di cui con trattamento sino al terziario:

Analoga considerazione a quella precdente, seppur in senso restrittivo, è stata fatta per la definizione di “trattamento terziario”. Infatti, si è ritenuto più corretto restringere questo tipo di trattamento a quelle situazioni in cui vengono apportati affinamenti tali da rendere e acque di scarico conformi a riusi di vario tipo. Pertanto, sono stati esclusi questi trattamenti aggiuntivi finalizzati comunque al rispetto della qualità della acque di scarico in ottemperanza alle disposizioni normative. In questa categoria, quindi, rientrano esclusivamente gli impianti di Campo Cangino (Follonica), Punta Ala (Castiglione della Pescaia) e Rosia (Sovicille).

Ndep - Numero complessivo di impianti di depurazione (incluse vasche Imhoff):

Si comunica di aver effettuato una correzione relativamente alla classificazione degli impianti secondo la loro potenzialità per quanto riguarda i valori del 2015. Infatti nella raccolta dati ex Det.5/2016 le categorie risultavano differenti dal momento che il limite superiore di ognuna (2.000, 10.000, 100.000) includeva i termini di valore uguale al limite, mentre, invece, nella presente raccolta QT tali limiti sono esclusi.

Cardep - Totale carico inquinante collettato in rete fognaria e depurato in impianti di trattamento di acque reflue urbane incluse vasche Imhoff:

La differenza con gli anni successivi è funzione della differente attribuzione alle categorie come sopra descritto.

EEDEP - Consumo di energia elettrica per servizio di depurazione, al netto dell'energia autoprodotta:

Il sensibile aumento dei consumi tra gli anni 2015 e 2016 si ricorda essere attribuibile all’attivazione di nuove linee di trattamento necessarie anche al corretto funzionamento del sistema sperimentale di trattamento fanghi finalizzato alla loro riduzione volumetrica.

Infine si sintetizzano di seguito i dati 2015 aggiornati rispetto ai dati storici precompilati:

• Il valore RW (volume fatturato) è stato aggiornato dal gestore sulla base dei dati consolidati. Di conseguenza sono stati aggiornati anche i valori di ∑WOUT, WLtot, NRW.

• EEACQ, EEFOG, EEDEP sono stati aggiornati includendo i consumi delle attività attribuibili a Servizi Comuni (Sedi) e a Funzioni Operative Condivise (laboratori).

• Nscar,ril (Numero di scaricatori dotati di sistemi di rilevamento automatico delle attivazioni) è stato aggiornato in quanto molti scaricatori erano associati a sollevamenti dotati di telecontrollo già nel 2015: il Gestore si è accorto della necessità di aggiornare il dato nel corso della migrazione al nuovo gestionale. Si ritiene più corretto riportare questo valore.

• Nall,FOG (Numero di allacciamenti alla rete fognaria) è stato aggiornato perché per l’invio dei dati 2016, 2017 è stato utilizzato un criterio di stima del numero di allacci (sia di acquedotto che di fognatura) diverso da quello usato fino a quel momento.

Per i dati 2016 e 2017 è stato infatti utilizzato un nuovo criterio di stima non più basato sul presupposto di 1 allaccio ogni 5 utenze (vecchio criterio utilizzato per i dati 2015), ma basato su: 1 allaccio per ogni edificio presente sul territorio - per l’acquedotto, 1 allaccio ogni 3 edifici - per la fognatura (con lunghezza media di allaccio acquedotto pari a 7,5 m, lunghezza media di allaccio fognatura di 7 m).

In ogni caso al numero di “partenza“ derivante dal censimento ISTAT 2011 degli edifici

“occupati” nel territorio in gestione sono stati sommati gli allacci effettivamente realizzati dal Gestore per ciascun anno successivo al 2011.

Per omogeneità, si è pertanto ricalcolato anche il dato 2015 che nella raccolta dati ex Det.

5/2016 Aeegsi (rif. valore precompilato) era stato stimato con il vecchio criterio.

• NdepA, NdepC, NdepD sono stati modificati in quanto nella raccolta dati ex Det.5/2016 le categorie risultavano differenti dal momento che il limite superiore di ognuna (2.000, 10.000, 100.000) includeva i termini di valore uguale al limite, mentre, invece, nella presente raccolta QT tali limiti sono esclusi.

Nel documento Acquedotto del Fiora S.p.A. (pagine 27-34)

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