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Abbiamo già descritto nel primo capitolo dedicato all’inquadramento teorico del progetto di ricerca, come la comunità scientifica internazionale abbia ravvisato e accolto la responsabilità di interrogarsi su come la Rete -ed in particolare i Social Network- possano supportare i processi di apprendimento degli insegnanti, oggi e in futuro.

Al momento la maggior parte degli studi sviluppati a livello nazionale ed internazionale, ha consentito di:

• verificare, attraverso l’utilizzo di surveys, questionari e interviste le motivazioni e le percezioni degli insegnanti sull’utilità dei Social network per il proprio sviluppo professionale;

• esaminare l’intensità dello scambio tra i professionisti attraverso l’uso di strumenti di Social Network Analysis (SNA) o di altri metodi di analisi di natura quantitativa; • rilevare le pratiche più diffuse nell’utilizzo dei diversi Social

network attraverso l’utilizzo di strumenti di osservazione e classificazione di natura prettamente qualitativa.

L'analisi vuole contribuire all’avanzamento della ricerca e del dibattito sulle opportunità insite nei Social Network di sostenere e alimentare lo sviluppo professionale degli insegnanti, avvalendosi oltre che di metodologie di natura quantitativa e qualitativa, di strumenti di analisi del contenuto lessicale e testuale.

In particolare l’obiettivo dello studio è di indagare le dinamiche relazionali e comunicative che hanno luogo all’interno di una peculiare struttura comunitaria costituitasi su Facebook: il gruppo di insegnanti "La Classe Capovolta”.

Il gruppo –di natura pubblica- è nato su Facebook nel 2013 e nel biennio che ha costituito il periodo di osservazione (2015-2017) è cresciuto esponenzialmente passando da 10.007 a 44.083 iscritti.

La comunità di insegnanti, si auto-definisce in questi termini:

"Il primo gruppo che parla di Flipped Learning: una metodologia che consente a docenti e studenti di trascorrere delle ore felici e produttive! La classe capovolta è una comunità di docenti (o aspiranti tali) che hanno scelto di utilizzare la didattica capovolta nelle loro lezioni. Il gruppo è aperto a tutti gli operatori della scuola e a coloro che, anche indirettamente, lavorano per la scuola come psicoterapeuti, educatori, tutor di studio e genitori. I membri che postano sul gruppo si impegnano a trattare argomenti pertinenti i campi educativi connessi alla flipped classroom. Essi condividono materiale proprio in licenza “Creative Common” o materiale presente in rete di cui deve essere citata la fonte. I post saranno introdotti da una breve presentazione. Sono caldamente evitate le discussioni politiche, religiose, gli annunci sindacali (anche di sindacati del comparto scuola), le petizioni. I membri che partecipano alle discussioni si impegnano inoltre ad evitare giudizi personali su altri membri, toni accesi, offensivi o minacciosi nei confronti di chiunque. Nel gruppo è possibile pubblicizzare eventi, libri, documenti ed altre iniziative inerenti la flipped classroom o metodologie didattiche affini. I post ed i commenti ritenuti non conformi ai temi del gruppo e, in generale, alle regole del gruppo saranno immediatamente cancellati con comunicazione all’autore del post. I membri che avranno violato le regole di civile convivenza del gruppo saranno invitati dagli amministratori a moderare i toni e, se il caso, a scusarsi. Se recidivi saranno espulsi."42

L’intento della ricerca è quello di esplorare in che termini si possa parlare di apprendimento informale e continuo, oltreché di sviluppo professionale, prendendo in esame fattori quali la partecipazione, gli

scambi tra i membri del gruppo, la tipologia di risorse condivise e l’aderenza alle pratiche scolastiche messe in atto dai partecipanti e condivise all’interno del gruppo.

La comunità è dunque stata studiata a più livelli: ad un livello “macro” sono state analizzate sia la partecipazione degli utenti che l’analisi degli scambi comunicativi intercorsi; ad un livello “micro” è stata sviluppata l’analisi qualitativa e testuale dei corpus prodotti dalle interazioni degli utenti. Come nel caso di studio sul forum del TFA, quest’ultima ha consentito di sviluppare alcune osservazioni sui fabbisogni formativi degli insegnanti e sugli strumenti, sulle risorse e sui materiali considerati dai componenti della comunità prioritariamente necessari per il proprio sviluppo professionale.

2.2.1 Studio della partecipazione degli utenti

Lo studio della partecipazione degli utenti è mirato a individuare:

• le peculiarità del tasso di partecipazione degli utenti rispetto ad altre comunità esistenti in rete;

• l'intensità dello scambio tra i professionisti;

• le attività preponderanti nello spazio comunicativo;

A questo scopo, l'indagine è basata sulla combinazione di tecniche quantitative e qualitative che saranno descritte nei prossimi paragrafi.

Per fare un esempio, lo studio del tasso di partecipazione confronta indicatori quali il numero di utenti attivi sul totale degli iscritti con la relativa frequenza di pubblicazione. Per l'analisi dell'intensità degli scambi è quantificato il numero di messaggi intercorso tra gli utenti all'interno delle singole discussioni, nonché il numero di interazioni tra gli utenti trasversalmente alle discussioni.

Infine per l'osservazione delle risorse condivise è stata predisposta un'apposita griglia di rilevazione che consente di analizzare qualitativamente il contenuto degli interventi introdotti dai partecipanti alle comunità.

2.2.2 Analisi degli scambi comunicativi

L'analisi degli scambi comunicativi si propone invece di rispondere alle seguenti domande:

• Nei contesti d'interazione spontanea si verifica effettivamente un processo di co-costruzione delle conoscenze? Si attestano casi di supporto tra pari?

• In questi ambienti di discussione si fa riferimento alla pratica quotidiana?

• Vi sono evidenze linguistiche del coinvolgimento emotivo (sentiment) degli utenti?

Questa parte dell'analisi, data l'ampiezza del corpus43 di dati testuali raccolti, è stata condotta attraverso il ricorso a strumenti di analisi automatica dei testi44 . Di seguito saranno decritte alcune caratteristiche di tali strumenti e le metodologie adottate.

43 Per corpus si intende una collezione di unità di contesto (frammenti di testi) con associate informazioni codificate. La collezione è costituita da svariate centinaia o migliaia di documenti generalmente brevi (nel nostro caso in prevalenza messaggi o post).

44 Piattaforme software dedicate ad analisi di tipo lessicale e testuale in grado di esplorare vasti insiemi di dati testuali, operare annotazioni e classificazioni sulle unità predisposte per le analisi, interrogare i testi con queries anche complesse ed estrarre le relative informazioni.