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Obiettivi generali e specifici del Piano regionale

Nel documento PIANO REGIONALE DI POTENZIAMENTO (pagine 39-0)

2. O BIETTIVI , LINEE DI INTERVENTO E QUADRO FINANZIARIO GENERALE

2.1. Obiettivi generali e specifici del Piano regionale

Coerentemente alla strategia nazionale di potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego e delle politiche attive del lavoro delineata tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in accordo con le Regioni/PA, attraverso il presente Piano regionale si intende perseguire i seguenti obiettivi di carattere generale:

A. rendere più efficiente la rete regionale dei centri per l’impiego, in modo che le politiche attive da questi erogate siano conformi ai livelli essenziali delle prestazioni nonché agli standard quali-quantitativi di

39 servizio individuati con delibera Anpal n. 43/2018, tenendo in dovuta considerazione le rapide evoluzioni richieste al sistema pubblico anche per effetto di eventi non prevedibili (es. emergenza sanitaria);

B. rafforzare le capacità del sistema pubblico per il lavoro di intercettare e soddisfare i fabbisogni sia dei cittadini che ad esso si rivolgono per ricevere assistenza nella ricerca di un primo o nuovo impiego, con particolare riguardo a utenti con bisogni complessi (es. percettori di RdC), sia delle imprese che cercano manodopera da inserire nel proprio organico o solo informazioni per sapersi orientare tra le opportunità ed incentivi offerti;

C. potenziare i meccanismi di raccordo interni alla rete pubblico-privata dei servizi al lavoro sia a livello regionale che nazionale, anche per il tramite del Sistema Unitario del Lavoro, al fine di contribuire a creare un mercato del lavoro dinamico e inclusivo in relazione ai vari target di popolazione in cerca di occupazione o di opportunità di formazione/istruzione.

Alla luce degli obiettivi generali sopra elencati, il presente Piano mira a raggiungere i seguenti obiettivi specifici:

a) operare un puntuale e ragionato adeguamento infrastrutturale delle attuali sedi dei Centri per l’impiego, prevedendo altresì, ove necessario, di individuarne ulteriori, al fine di offrire agli utenti spazi adeguati e attrezzati in base al tipo di servizio da fruire, in un’ottica di migliore accessibilità dei locali e di appropriatezza delle sedi messe a disposizione;

b) rafforzare i sistemi informativi regionali esistenti, sia in termini di dotazione tecnologica in uso al personale che di evoluzione e nuovo sviluppo di applicativi nell’ambito del sistema informativo del lavoro (SIL), anche alla luce del necessario efficientamento della cooperazione applicativa col nodo nazionale (NN);

c) sviluppo di sistemi digitali e acquisto di attrezzatura per agevolare l’erogazione di servizi di politica attiva in modalità “a distanza”;

d) assumere un adeguato numero di unità a rafforzamento degli organici dei servizi pubblici per il lavoro regionali, in possesso di attitudini, competenze e qualifiche in grado di contribuire ad un ampliamento dell’offerta di servizi di politica attiva già presente, con particolare riferimento ai servizi specialistici (LEP successivi alla sottoscrizione del patto di servizio personalizzato), nonchè di innalzare il livello complessivo della qualità delle prestazioni in risposta ai molteplici e diversificati bisogni dei cittadini e delle imprese;

e) aggiornare, tramite specifici percorsi formativi, le competenze del personale già in servizio e neo-assunto presso i centri per l’impiego, agevolandone, ove possibile, la riconversione in profili professionali più attuali e corrispondenti ai servizi da erogare a nuovi bacini di utenza (es. utenti con criticità socio-occupazionali, persone svantaggiate o fragili per ragioni economiche, giovani inattivi, donne inoccupate, stranieri con difficoltà di integrazione);

f) predisporre azioni di comunicazione, in raccordo con eventuali indirizzi nazionali, che agevolino la conoscenza della rete dei servizi pubblici per l’impiego nonché favoriscano l’immediato riconoscimento degli uffici dei centri per l’impiego tramite immagine condivisa e rendano massimamente accessibili, anche per il tramite delle ICT, le informazioni relative ai servizi e all’offerta di politiche attive messi a disposizione dalla rete;

g) ampliare le competenze dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro (OML) istituito presso l’Agenzia regionale per il Lavoro, la Formazione e l’Accreditamento (A.L.F.A), al fine di renderne più strategico il ruolo, in coordinamento con la costituenda Rete nazionale degli Osservatori del mercato del lavoro, in relazione sia all’elaborazione di dati derivanti dal SIL regionale (COB), che allo studio della dinamica occupazionale del territorio e dei fenomeni socio-economici ad essa connessi, in interazione con le politiche di sviluppo messe in atto dall’istituzione regionale, al fine di meglio programmarle.

40 2.2. Linee di intervento e quadro finanziario

Il presente Piano si focalizza sulle seguenti tipologie di intervento nell’ambito degli obiettivi generali e specifici sopra esposti:

 investimenti a carattere strutturale riferibili a immobili, sistemi informativi e reti di comunicazione;

 spese correnti collegate all’ammodernamento del sistema dei CPI;

 spese correnti per la crescita quantitativa e lo sviluppo qualitativo delle risorse professionali dei servizi.

Il budget complessivo inerente al presente Piano di Potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle politiche attive del lavoro per il periodo 2019 – 2021, corrisponde alle risorse assegnate alla Regione Liguria ai sensi della DM 74/2019, come modificato dal DM 59/2020, secondo la ripartizione in spese infrastrutturali e spese per personale:

Tipologie di intervento 2019 2020 Dal 2021 Totale per spesa

Per spese infrastrutturali

 investimenti a carattere strutturale riferibili a immobili, sistemi

informativi e reti di comunicazione;

10.492.326,88 9.029.440,00 19.521.766,88

 spese correnti collegate

all’ammodernamento del sistema dei CPI;

 spese correnti per la crescita

quantitativa e lo sviluppo qualitativo delle risorse professionali dei servizi

Per spese di personale

 spese correnti per la crescita

quantitativa e lo sviluppo qualitativo delle risorse professionali dei servizi

2.694.946,97 6.250.980,75 10.346.003,92 19.291.931,64

In relazione all’attuale fase di predisposizione del presente Piano e secondo la programmazione degli interventi in esso previsti come più avanti dettagliati, si riportano qui di seguito le risorse finanziarie assegnate per spese infrastrutturali articolate per voce di spesa:

Linea di intervento Risorse programmate %

Comunicazione coordinata sulle politiche attive del lavoro e sui servizi offerti

292.826,50 1,5%

Formazione operatori 507.565,94 2,6%

Osservatorio regionale del mercato del lavoro 253.782,97 1,3%

Adeguamento strumentale e infrastrutturale delle sedi dei CPI 11.498.320,69 58,9%

Sistemi informativi 6.188.400,10 31,7%

Spese generali per l’attuazione 780.870,68 4%

TOTALE 19.521.766,88 100%

41 3. LA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI PROGRAMMATI

3.1. Comunicazione coordinata sulle politiche attive del lavoro e sui servizi offerti

Regione Liguria intende progettare e realizzare una campagna di comunicazione coordinata sulle politiche attive del lavoro regionali e sui servizi offerti dai Centri per l’Impiego Liguri, valorizzando in particolare i nuovi servizi dedicati ai cittadini. Tali servizi verranno sviluppati sfruttando nuovi strumenti tecnologici che modificheranno, semplificando, le modalità di interazione tra il pubblico e gli operatori dei Centri per l’Impiego. Il linguaggio e la user experience proposti saranno progettati tenendo conto del linguaggio specifico degli stakeholder di riferimento.

Obiettivo della comunicazione è quindi di consolidare l’immagine dei Centri per l’Impiego Liguri quali soggetti strutturali all’interno della Regione Liguria ed evidenziare la portata e la qualità dei nuovi servizi offerti al pubblico.

I prodotti della comunicazione, tenendo conto delle differenti tipologie di destinatari, potranno utilizzare i seguenti media del circuito regionale:

- Pagine del portale regionale - Pagine del sito FormAzioneLavoro

- Social medi regionali (Facebook, Twitter, Youtube) - Newsletter

Oltre ai media regionali verranno utilizzati:

- Spot Radio

- Passaggi televisivi su emittenti locali

Di seguito vengono descritti alcuni dei prodotti di comunicazione previsti nel progetto:

- Progettazione e realizzazione di video tutorial che potranno essere pubblicati su canali YouTube o che potranno accrescere il catalogo regionale da fruire anche in modalità riservata e guidata dagli operatori dei CpI;

- Progettazione grafica e sviluppo delle videocopertine identificative da inserire nei video tutorial prodotti per i nuovi servizi on line;

- Progettazione e realizzazione di specifiche pagine dedicate ad eventi (es. recruitment day, career day), erogati anche da remoto, identificate da appositi banner e da campagne di comunicazione verso l’utenza istituzionale sfruttando i canali: newsletter, Instagram, Telegram, Facebook, mailing;

- Progettazione e realizzazione di specifici passaggi radio e televisivi sulle attività svolte dai centri per l’impiego;

- Progettazione e realizzazione di specifici passaggi radio e televisivi sui nuovi servizi dedicati ai cittadini;

- Ideazione e coordinamento di storytelling, relativamente a testimonianze dei soggetti che hanno beneficiato dei servizi offerti di CPI;

- Rivisitazione di tutta la modulistica utilizzata dai CPI al fine di dare un’immagine coordinata regionale;

- Progettazione, produzione ed installazione di targhe e cartellonistica personalizzate da posizionare agli ingressi delle sedi dei CPI;

- Produzione di materiali divulgativi (cartacei e virtuali) rivolti a lavoratori e imprese;

- Ristrutturazione e armonizzazione dal punto di vista grafico (vedi nuovo layout) del servizio di newsletter regionale che verrà diffuso in modalità web;

- Studio e messa a regime di canali dedicati ai centri per l’impiego nei principali social network.

42 3.2. Formazione degli operatori

Regione Liguria ha intrapreso un percorso di efficientamento dei processi e degli strumenti in uso presso i Centri per l’Impiego, a cominciare dall’attività formativa del personale di detti CPI.

L’obiettivo è quello di aggiornare, tramite specifici percorsi formativi, le competenze del personale già in servizio e neo-assunto presso i Centri per l’Impiego, agevolandone, ove possibile, la riconversione in profili professionali più attuali e corrispondenti ai servizi da erogare a nuovi bacini di utenza (es. utenti con criticità socio-occupazionali, persone svantaggiate o fragili per ragioni economiche, giovani inattivi, donne inoccupate, stranieri con difficoltà di integrazione).

In vista dell’obiettivo di cui sopra, Regione Liguria ha operato in sinergia con Anpal Servizi S.p.A. per la progettazione e successiva attuazione del Piano di Sviluppo delle Competenze degli operatori dei CPI, elaborato dall’Agenzia e condiviso con la struttura regionale in modo che lo stesso risulti tarato sui reali fabbisogni formativi di ciascun operatore.

Il Piano Operativo Anpal Servizi 2017-2021 finanziato dal PON SPAO 2014-2020 e rimodulato ai sensi del Decreto Direttoriale ANPAL n. 570 del 23 dicembre 2019, declina infatti il piano di sviluppo delle competenze di responsabili ed operatori dei CPI, secondo i seguenti obiettivi:

 supportare la progettazione e la realizzazione dei percorsi di sviluppo delle competenze degli operatori dei servizi per il lavoro;

 migliorare l’organizzazione dei servizi e lo sviluppo delle competenze degli operatori;

 supportare le aree di intervento nella realizzazione di azioni formative volte al rafforzamento delle competenze degli operatori del Mercato del Lavoro;

 aumentare il ricorso alle tecnologie digitali per la formazione degli operatori e dei formatori.

Tali azioni del Piano operativo sono direttamente collegate al Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro (DM 74 del 28/06/2019) che “individua specifici standard di servizio per l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia e i connessi fabbisogni di risorse umane e strumentali delle regioni e delle province autonome, nonché obiettivi relativi alle politiche attive del lavoro in favore dei beneficiari del RdC.”

Il Piano formativo permetterà, da un lato, di provvedere alla formazione del nuovo personale che entrerà in organico al termine delle procedure concorsuali, attraverso l’acquisizione di competenze di base e specialistiche per una corretta attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e, dall’altro, di potenziare le competenze professionali degli operatori già in forza per assicurare un aggiornamento costante e l’acquisizione di competenze ulteriori, che permettano loro di fronteggiare cambiamenti organizzativi e di garantire un’offerta di servizi più ampia, qualificata e maggiormente specialistica.

Una rilevazione effettuata da Anpal Servizi tra la fine del 2018 e il primo trimestre 2019, mediante la somministrazione di interviste agli operatori dei Centri per l’Impiego, inerente le attività agite dagli stessi a garanzia dei LEP, scomponendo i processi di lavoro in 8 set di attività necessarie per l’erogazione dei servizi, aveva infatti evidenziato come poco più della metà degli operatori dei CpI liguri presidiano uno o al massimo 2 dei predetti set di attività.

In particolare, come prevedibile, il numero di operatori in grado di garantire la copertura dei LEP A e B è nettamente superiore a quanto emerso dal fabbisogno di cui al dimensionamento, mentre il numero di operatori in grado di agire attività maggiormente specialistiche è decisamente sottodimensionato.

Nel presente percorso formativo i requisiti professionali sono stati individuati per ciascun LEP e rappresentano la sintesi degli elementi di competenza, dati dalla combinazione di conoscenze e capacità,

43 ritenuti essenziali per la gestione professionale delle prestazioni e maggiormente aderenti a ciascun LEP verso cittadini e imprese. Inoltre, la modularità dei contenuti proposti dal percorso, sviluppati in modo da essere combinabili sulla base della co-progettazione definita a livello territoriale, permetterà di calibrare obiettivi formativi individuati per ciascun territorio/profilo/livello di ingresso/livello atteso di competenze.

Gli ambiti tematici potranno altresì essere ampliati prevedendo lo sviluppo di contenuti specialistici inerenti il sistema regionale dei servizi e delle politiche attive del lavoro.

La metodologia formativa proposta coniuga il modello classico dell’agire formativo ispirato al paradigma 70/20/10 con un modello dinamico orientato all’ apprendimento esperienziale, in cui la copresenza delle tre tipologie di modalità formative, apprendimento sul lavoro, interazione sociale e formazione formale- vengono implementate da azioni volte a promuovere lo sviluppo delle competenze trasversali e specialistiche delle persone.

3.3. Potenziamento dell’OML regionale

In continuità con quanto esposto al paragrafo 1.5, Regione Liguria intende potenziare il ruolo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro istituito presso A.L.F.A., conferendo allo stesso un ruolo strategico nell’elaborazione di dati aggiornati e concreti sulla realtà, e sulle conseguenti necessità, del territorio ligure.

Il rafforzamento delle conoscenze sullo stato e sui bisogni attuali della popolazione ligure, unito alle caratteristiche, anche geomorfologiche del territorio, infatti, è un punto di partenza indispensabile per l’elaborazione di politiche attive che rendano maggiormente efficiente il mercato del lavoro regionale.

Per questo Regione Liguria intende anzitutto procedere ad una riorganizzazione dell’assetto attuale dell’OML, da attuare in cooperazione con A.L.F.A.

Inoltre, sono allo studio interventi di armonizzazione dell’attività in capo all’OML regionale con il SIL_RL12, effettuando l’analisi dell’offerta di lavoro su SIL al fine di rendere maggiormente efficiente ed efficace l’incrocio tra domanda e offerta. A tal proposito, si prevede un intervento di adeguamento del sistema informativo presente, atto a potenziare gli attuali strumenti informatici, in modo da garantire un flusso di comunicazione coordinato e costante di dati tra gli stessi e l’OML.

Ai componenti dell’Osservatorio regionale non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento comunque denominato.

3.4. Adeguamento strumentale e infrastrutturale delle sedi dei CPI

Come previsto dall’articolo 3, della legge 28 febbraio 1987, n. 56, è in capo ai Comuni l’onere della fornitura dei locali necessari per il funzionamento dei CPI.

Regione Liguria ha dunque provveduto a convocare i rappresentanti delle Amministrazioni sede dei Centri per l’impiego, illustrando la volontà di individuare idonee allocazioni dei CPI anche alla luce dell’imminente incremento di personale, ferma restando la disponibilità dei locali già forniti dai Comuni e ritenuti adeguati.

Per definire i requisiti necessari, dapprima sono stati classificati i CPI in base al dimensionamento e così distinti in piccoli, medi e grandi; dopodiché, sono state individuate e sottoposte agli enti stessi caratteristiche peculiari per ciascuna classe. Infine, sono state evidenziate le caratteristiche comuni necessarie a tutte le classi (sala d’attesa, sala riunioni, accesso disabili, idonei servizi igienici).

Successivamente, sono intervenute interlocuzioni separate coi singoli Comuni e sopralluoghi nei locali, attuali e potenziali, messi a disposizione dagli stessi, indicando loro le specifiche caratteristiche di cui i locali devono essere dotati al fine dell’ottimale funzionamento dei CPI.

A seguire si illustrano le singole realtà.

Resta inteso che gli interventi infrastrutturali da realizzarsi su immobili di proprietà di terzi privati e destinati a sede dei CPI non rientrano negli interventi volti al mantenimento dell’immobile in buono stato locativo (art.

1576 c.c.) ma sono strettamente connessi alle funzioni e agli standard che ai centri si vanno a richiedere.

Vigilerà l’amministrazione sulla necessità che tali interventi siano inseriti nei piani regionali solo all’esito della valutazione di opportunità e alla validazione dei revisori contabili competenti.

12 Ved. infra, §1.4.1 Assetto attuale del SIL e linee di sviluppo a breve termine.

44 Bacino territoriale di IMPERIA

Il Centro per l’Impiego di VENTIMIGLIA è ospitato in una sede di proprietà del Comune di Ventimiglia. Tali locali, in buono stato di manutenzione, possono essere mantenuti anche in vista del previsto potenziamento.

Gli interventi prospettati sono:

- manutenzione generale dei locali;

- spostamento dell’archivio in altra sede (l’attuale dovrà essere adibito a Sala collettivi);

- sostituzione della porta REI con una porta a vetri;

- spostamento armadio dati;

- realizzazione di ulteriore ufficio in zona ingresso;

- sostituzione porta ingresso con porta di esodo;

- installazione impianto di climatizzazione;

- eventuale adeguamento impianto elettrico (per le nuove postazioni) - ripristino copertura lastrico solare;

- trasloco;

- arredi.

Il Centro per l’Impiego di SANREMO è ospitato in una sede di proprietà privata, concessa in locazione al Comune di Sanremo. Tali locali dovranno essere abbandonati a causa del futuro incremento di unità di personale.

La soluzione individuata è l’uso dei locali di proprietà dell’Amministrazione sovrastanti il mercato annonario di piazza Eroi Sanremesi, in zona centrale. Gli uffici si trovano interamente al piano secondo e sono raggiungibili sia mediante scale, sia con ascensore, oltre che con rampa dal piano strada. L’edificio si presenta in discrete condizioni manutentive.

Gli interventi prospettati sono:

- manutenzione di impianti, infissi, locali, tetto, servizi igienici;

- trasloco;

- arredi.

Il Comune di Sanremo ha inoltrato a Regione Liguria bozza di contratto di comodato d’uso a titolo gratuito, attualmente al vaglio dell’ufficio contratti regionale.

Il Centro per l’Impiego di IMPERIA è ospitato in una sede di proprietà della Provincia di Imperia, in piazza Roma 2. Tali locali, in condizioni di manutenzione scadente, necessiterebbero di rilevanti interventi manutentivi ordinari e straordinari.

In un primo momento le trattative con il Comune non hanno portato alla individuazione di una sede comunale. Regione Liguria ha quindi individuato, quale possibile soluzione, l’uso di una sede di proprietà sita in viale Matteotti, comprensiva di archivi da destinarsi ai 3 CPI del ponente. Trattasi di locali già adibiti ad uffici.

Gli interventi prospettati sono:

- interventi su impianti (fra cui installazione di impianto di climatizzazione);

- lavori di tipo edile e di adeguamento al tema della prevenzione incendi (archivi);

- trasloco;

- arredi.

Recentemente il Comune di Imperia ha chiesto l’apertura di un tavolo di confronto per vagliare ipotesi ulteriori. In virtù dell’art. 3 della legge 28 febbraio 1987 n. 56, si ritiene necessaria la valutazione delle proposte che perverranno dall’Ente, ribadendo l’assoluta urgenza della situazione.

45 Bacino territoriale di SAVONA

Il Centro per l’Impiego di ALBENGA è ospitato in una sede di proprietà comunale. In vista del futuro incremento di unità di personale, la sede potrà essere ancora utilizzata a seguito di alcuni interventi di riorganizzazione degli spazi attuali e utilizzo di locali ad oggi destinati ad altri enti.

L’unità immobiliare è collocata presso il Condominio Albenga 2000, adiacente all’ingresso del centro commerciale “Le Serre”. Il complesso è stato inaugurato nel 1993 e successivamente ampliato nel 2010. Il Centro per l’Impiego occupa una porzione del primo piano in condivisione con INPS.

Sono destinate al Centro per l’impiego n. 14 stanze adibite ad uffici, l’atrio (tranne un piccolo spazio in uso a INPS), il locale di deposito e l’archivio.

Gli interventi prospettati sono:

- riorganizzazione generale degli uffici (spostamenti e razionalizzazioni);

- spostamento dell’archivio ad altra sede;

- apertura nuova porta;

- installazione paratie;

- acquisizione di altre stanze assegnate dal Comune;

- implementazione impianti e arredi.

Il Comune ha inoltrato a Regione Liguria bozza di comodato d’uso, attualmente al vaglio dell’ufficio contratti regionale.

Il Centro per l’Impiego di SAVONA è ospitato in una sede di proprietà dell’Ente Scuola Edile, i cui locali sono concessi in locazione al Comune di Savona. Gli spazi attualmente in uso non sono sufficienti; è stata così individuata, quale soluzione, la locazione da parte del Comune stesso, in aggiunta agli attuali locali, anche di quelli siti al primo e secondo piano. L’unità immobiliare ha un accesso indipendente da area esterna carrabile.

L’edificio è stato costruito nel 1967.

Gli interventi prospettati sono:

- adeguamento dei locali alle funzioni e agli standard richiesti ai CPI;

- cablaggi rete dati;

- trasloco;

- piccola manutenzione generale edile;

- implementazione impianto elettrico;

- arredi;

- eventuale installazione impianto di condizionamento.

Il Comune di Savona ha chiesto la planimetria delle nuove aree e ha in corso contatti con l’Ente proprietario dell’immobile.

Il centro per l’impiego di CARCARE è ospitato in una sede di proprietà di INAIL in locazione al Comune di Carcare. Tali locali non sono idonei poiché di dimensioni non sufficienti. Di conseguenza, sono stati individuati dall’Amministrazione altri locali di proprietà di Ca.Ri.Ge. Immobiliare. Gli stessi si trovano al primo piano (eventualmente da destinarsi a magazzini e archivi, quale possibile alternativa ad archivio di Savona) e secondo piano (eventualmente da destinarsi agli uffici) di un edificio degli anni ’90. I locali erano adibiti ad uffici per l’INPS. Sono quindi da ritenersi già idonei per le necessità del Centro per l’Impiego.

Il centro per l’impiego di CARCARE è ospitato in una sede di proprietà di INAIL in locazione al Comune di Carcare. Tali locali non sono idonei poiché di dimensioni non sufficienti. Di conseguenza, sono stati individuati dall’Amministrazione altri locali di proprietà di Ca.Ri.Ge. Immobiliare. Gli stessi si trovano al primo piano (eventualmente da destinarsi a magazzini e archivi, quale possibile alternativa ad archivio di Savona) e secondo piano (eventualmente da destinarsi agli uffici) di un edificio degli anni ’90. I locali erano adibiti ad uffici per l’INPS. Sono quindi da ritenersi già idonei per le necessità del Centro per l’Impiego.

Nel documento PIANO REGIONALE DI POTENZIAMENTO (pagine 39-0)