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LA POLITICA AMBIENTALE E GLI ODA "VERDI"

OBIETTIVI E SUPPORTO DELLA JICA

Grafico 6

Fonte: Organisation for Economic Cooperation and Development (OECD), sito ufficiale, Japan, in “Development Co- operation Report”, (http://www.oecd.org/dac/Japan_DCR2012_21jan13_Part13.pdf).

Il grafico mostra i diversi obiettivi ambientali degli ODA nel periodo che va dal 2007 al 2010. Si può notare che dal 2008 aumenta tra gli obiettivi la mitigazione del cambiemento climatico e si evidenzia che nel 2010 entra l'adattamento al cambiamento climatico.

La maggior parte delle misure richiede una grande somma di investimenti pubblici e privati. Nello specifico includono progetti per il miglioramento dell'ambiente urbano, come l'estensione di impianti idrici e della rete fognaria, la costruzione di siti di smaltimento di rifiuti, la costruzione di fognature per prevenire l'allagamento nella stagione piovosa, l'introduzione di equipaggiamento di desulfurizzazione, e strutture di trattamento delle acque di scarico industriali per controllare

l'inquinamento industriale, il mantenimento e l'estensione di strade e la costruzione di metropolitane per controllare l'inquinamento dell'aria causato dalle emissioni di gas delle automobili dovute alla congestione del traffico. Anche lo sviluppo dei terreni agricoli e la crescita della produttività agricola per l'autofornitura di cibo come l'afforestazione di larga scala richiedono un sostanziale investimento di risorse finanziarie dei Paesi in via di sviluppo.

l'inquinamento dell'aria, la contaminazione dell'acqua, la gestione dei rifiuti, la gestione delle risorse naturali, il risparmio energetico e l'energia alternativa, l'amministrazione e la gestione ambientale, e la biodiversità. Nella realizzazione dell'assistenza, come detto nel secondo capitolo, la JICA utilizza vari tipi di misure di assistenza, come il dispiegamento a lungo termine e a breve termine di esperti e di gruppi di esperti, la fornitura di equipaggiamento e di materiali, corsi di formazione in Giappone, cooperazione tecnica che combini queste misure di assistenza, gli studi di sviluppo, i prestiti e gli aiuti a dono.

In uno studio di sviluppo, la JICA dispiega un gruppo di consulenti ambientali per effettuare uno studio di fattibilità prima che il Paese realizzi dei piani per il miglioramento di infrastrutture

pubbliche, ecc. Nella fase di formulazione del piano, come per i piani di gestione urbana ambientale e i piani per le misure di controllo dell'inquinamento dell'aria, la JICA trasferisce approcci alla formulazione di piani, l'istituzione di organizzazioni e sistemi necessari per la loro realizzazione. La JICA ha costruito l'Overseas Environment Education Centers come strutture centrali per la gestione ambientale nei Paesi in via di sviluppo attraverso gli aiuti a dono, e ha anche fornito equipaggiamento e materiali.

La JICA ha dispiegato gruppi di esperti di circa cinque membri in un periodo di cinque anni in molti casi attraverso cooperazione tecnica project-type. La JICA ha fornito anche corsi di formazione per persone provenienti dai Paesi in via di sviluppo. Circa 80 corsi di formazione sono stati forniti ogni anno in accordo con vari temi nel campo ambientale, inclusi la gestione delle risorse forestali, la gestione della biodiversità, la protezione delle zone umide, la gestione ambientale urbana, le politiche ambientali, il monitoraggio ambientale, la tecnologia di analisi, il controllo

dell'inquinamento industriale, il risparmio energetico e la conservazione di risorse, la gestione dei rifiuti, e le misure per combattere il riscaldamento globale. I corsi durano da quattro settimane a tre mesi. La JICA ha undici Centri Internazionali in Giappone per condurre programmi di formazione, promuovere la partecipazione cittadina agli ODA e reclutare volontari per la cooperazione

internazionale seguendo lo schema della JICA, e sono usati per la formazione supportata dai governi municipali.

I centri ambientali hanno l'obiettivo di aiutare lo sviluppo delle risorse umane degli amministratori ambientali e le fondazioni organizzative a realizzare le loro stesse ricerche e formazioni ambientali. Nello specifico, le operazioni di redazione di legislazioni e la revisione di leggi, regolamentazioni e standard, il rafforzamento di istituzioni responsabili per l'amministrazione ambientale, l'istituzione e la gestione di meccanismi di cooperazione tra istituzioni amministrative, il rafforzamento di uffici locali del governo centrale e dei governi locali responsabili per la realizzazione di politiche, e il miglioramento di laboratori ambientali per il monitoraggio ambientale e ispezione nel sito. Ogni centro è stato istituito attraverso un progetto di larga scala. Per esempio, il progetto per costruire il Japan-China Friendship Environmental Protection Center in Cina richiese 10 miliardi di

yen attraverso aiuti a dono. Sia l'Environment Research and Training Center in Thailandia che l'Environment Management Center in Indonesia richiesero aiuti a dono di 2,5 miliardi di yen e cooperazione tecnica project-type per la durata di sette anni per l'uso efficiente di queste strutture. In aggiunta alla larga scala degli investimenti, il trasferimento di tecnologia è un'altra caratteristica eccezionale di molti di questi centri progetto. Il trasferimento di tecnologia è stato designato per assicurare l'efficace monitoraggio ambientale e l'ispezione nel sito. I più importanti fattori nella formulazione e realizzazione di politiche ambientali sono l'analisi scientifica delle condizioni ambientali, l'identificazione delle fonti di inquinamento e la valutazione del livello di degrado dovuto a ogni fonte. Senza studi tecnici basati su tali informazioni ambientali, le appropriate politiche o le misure per la realizzazione non potranno essere formulate. La tecnologia per analizzare i campioni nel laboratorio ambientale è essenziale per il rafforzamento delle leggi e le regolamentazioni concernenti l'ambiente, inclusi gli standard per le acque di scarico dalle industrie. In contrasto con altri donatori, il Giappone ha dato molta importanza all'istituzione e al

miglioramento di questi laboratori ambientali e al trasferimento di tecnologia applicata attraverso queste strutture.

COOPERAZIONE TRA LA JICA E IL SETTORE PRIVATO PER L'ASSISTENZA