• Non ci sono risultati.

Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa

Nota Integrativa al Bilancio Consolidato

Sezione 2 – RISCHI DEL CONSOLIDATO PRUDENZIALE

C. Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa

Nella presente sezione viene fornita l’informativa relativa all’esposizione del Gruppo verso le cartolarizzazioni, sia quelle in cui il Gruppo opera in qualità di investitore, attraverso la sottoscrizione o l’acquisto di titoli asset-backed emessi nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione, sia le operazioni per le quali il Gruppo fornisce servizi (attività di servicing svolta da Securitisation Services S.p.A.), sia infine le esposizioni connesse al ruolo di liquidity provider assunto dalla Capogruppo nei confronti di un veicolo per la cartolarizzazione.

In particolare, a dicembre 2019, le esposizioni riferibili al segmento delle cartolarizzazioni si riferiscono a:

- Titoli senior acquistati a fini di investimento nell’ambito di cartolarizzazioni di crediti performing o non performing.

- Titoli senior, mezzanine e junior acquistati dalla Banca nell’ambito del ruolo di sponsor assunto all’interno dell’operazione di cartolarizzazione. L’importo dei titoli junior è non significativo e di norma interamente svalutato.

- Linee di liquidità erogate a veicoli per la cartolarizzazione erogate ai fini della copertura dei costi e delle fees che caratterizzano l’operazione. La priorità di rimborso di tale linee è super senior ovvero antecedente a quella dei detentori dei titoli emessi nell’ambito dell’operazione ed inoltre sono previsti trigger events che limitano la possibilità di utilizo di tali aperture di credito.

- Crediti riferiti all’attività di servicing.

L’investimento in titoli viene valutato a bilancio attraverso l’applicazione di appositi modelli finanziari utilizzati per stimarne il fair value alla data di analisi e gli stessi sono oggetto di aggiornamento continuo da parte della funzione Risk Management.

Tali posizioni sono oggetto di monitoraggio periodico con particolare attenzione rivolta all’andamento del collaterale.

179 Informazioni di natura quantitativa

C.1. Consolidato prudenziale - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni cartolarizzazione “proprie”

ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni

180 I dati esposti in tabella si riferiscono ad una cartolarizzazione multioriginator in cui Banca Finint ha partecipato,

in partnership con altri istituti di credito attraverso la piattaforma Pillarstone – KKR, all’erogazione di nuova finanza a due società del gruppo Premuda S.p.A. nell’ambito del piano di risanamento finanziario ex art. 67 della Legge Fallimentare e della successiva cessione dei finanziamenti al veicolo della cartolarizzazione. Le esposizioni derivanti dalla sottoscrizione dei titoli ABS sono state rappresentate nelle tabelle C1 e C2 conformemente a quanto disposto nella Circolare n. 262/2005.

181 C.2 Consolidato prudenziale - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di "terzi"

ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizione

182 I dati esposti in tabella si riferiscono ai titoli ABS acquisiti e alle linee di liquidità concesse nell’ambito

dell’attività di impiego del Gruppo.

C.3 Consolidato prudenziale – Interessenze in società veicolo per la cartolarizzazione Non vi sono interessenze in società veicolo per la cartolarizzazione al 31 dicembre 2019.

C.4 Consolidato prudenziale - società veicolo per la cartolarizzazione non consolidate Si veda il punto precedente.

C.5 Consolidato prudenziale – Attività di servicer – cartolarizzazioni proprie: incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo per la cartolarizzazione

La controllata Securitisation Services S.p.A., al fine di svolgere il ruolo di servicer nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione ex-lege 130/99, a far data dal 05 maggio 2016, è iscritta nell’Albo Unico ex art. 106 T.U.B. al numero 50. La disciplina è ripresa e dettagliata nella Circolare Banca d’Italia n. 288 del 3 aprile 2015 e successivi aggiornamenti e in ulteriori comunicazioni emanate dall’organo di vigilanza tra le quali (i) la comunicazione del 3 novembre 2003 “Disposizioni in materia di SPV e Servicer”, con la quale è stato abrogato il Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia dell’Agosto del 2000, “Disposizioni per le società di cartolarizzazione” e (ii) le comunicazioni del 21 giugno 2005 e del 14 novembre 2006 con le quali Banca d’Italia ha fornito alcune indicazioni e risposte ad alcune specifiche problematiche organizzative e regolamentari. La normativa vigente detta, dunque, norme specifiche sull’organizzazione interna, la vigilanza prudenziale e le comunicazioni a Banca d’Italia per tutti gli intermediari chiamati a svolgere il ruolo di Servicer nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione ex Legge 130/99.

In aggiunta, con riferimento a ciascuna specifica operazione realizzata ai sensi della legge 130/1999, le attività che il Servicer è tenuto a svolgere sono indicate nelle disposizioni del contratto di Servicing (il “Servicing Agreement”) e nel Prospetto Informativo.

L’attività di Servicing viene svolta a tutela dell’interesse dei portatori dei titoli, a beneficio dei quali vengono svolte tutte le attività di controllo e monitoraggio richieste dall’Organismo di Vigilanza.

A titolo esemplificativo si evidenziano le principali attività svolte dal servicer: (i) verifica della conformità dell’operazione alla legge e al prospetto informativo ai sensi della legge 130/99, (ii) riscossione e gestione dei crediti ceduti ai sensi della legge 130/1999, (iii) monitoraggio dell’andamento dell’operazione realizzata ai sensi della legge 130/1999, (iv) adempimenti segnaletici verso Banca d’Italia (Centrale Rischi e Segnalazioni di Vigilanza), (v) altri servizi di natura amministrativa.

Alla fine del presente esercizio, Securitisation Services S.p.A. era impegnata nello svolgimento del ruolo di Servicer, ai sensi della legge 130/99, in 174 operazioni di cartolarizzazione regolate dalla Legge 130/99. Per 128 di queste operazioni Securitisation Services S.p.A. svolge attività di master servicer, in quanto l’attività di gestione dei crediti ceduti è delegata ad un sub- servicer in base a specifici contratti di outsourcing. Tale delega non limita l’attività di verifica della correttezza delle operazioni svolta dalla Società in qualità di Servicer atta ad assicurare il rispetto delle disposizioni previste dall’ordinamento a tutela degli investitori, rimanendo a carico della Società la funzione di controllo svolta dal Servicer il quale, delle verifiche poste in essere, dà conto nel corso di riunioni periodiche del Consiglio di Amministrazione. Securitisation Services S.p.A. svolge il ruolo di Primary Servicer in 46 operazioni.

Nelle pagine che seguono è riportata la descrizione, per ciascuna operazione, dell’attività svolta dalla Società in qualità di Master Servicer (MS), Primary Servicer (PS), e l’ammontare dei crediti incassati nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

183

184

185

186

187 D. Operazioni di cessione

Nel corso dell’esercizio sono state attuate operazioni di pronti contro termine passivi con obbligo di riacquisto con una controparte bancaria che hanno comportato la cessione a pronti di Euro 50 milioni di attività finanziarie (titoli di Stato) senza derecognition dall’attivo di bilancio. Tali operazioni sono state chiuse e regolate entro la data di fine esercizio, e non risultano pertanto tali fattispecie al 31 dicembre 2019.

Nel corso del 2019 sono state realizzate operazioni di cessione di posizioni creditizie precedentemente acquistate. Più in dettaglio, per una posizione il valore di cessione è risultato pari al valore netto contabile di iscrizione in bilancio (Euro 3,1 milioni), mentre per altre due operazioni Banca Finint ha realizzato un utile complessivamente pari ad Euro 455 mila, esposto nella voce 110 di conto economico “Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie obbligatoriamente valutate a fair value con impatto a conto economico”.