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4.2 ‒ Operazioni di risanamento In seguito a quest’aspra vicenda, la Provincia Autonoma di Trento adottò delle manovre

correttive all’interno della gestione del Centro S. Chiara: si procedette all’individuazione del responsabile della prevenzione della corruzione nella figura del Direttore e all’adozione del piano anticorruzione, di durata triennale, contenente le misure implementate per minimizzare il rischio corruttivo all’interno del Centro S. Chiara. In ottemperanza a quanto 105 Vedi Decreto Legislativo 24 settembre 2015, n.158 ‒ “Revisione del sistema sanzionatorio”

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disposto dalle linee guida dall’Autorità Nazionale Anticorruzione a cui devono attenersi anche enti di diritto privato in controllo pubblico, il Centro S. Chiara ha creato sul proprio sito web la sezione “Amministrazione trasparente” nella quale ha iniziato a pubblicare il bilancio consuntivo relativo ad ogni esercizio a partire dal 2015.

Oltretutto, l’intervento più incisivo attuato dalla Provincia di Trento fu l’approvazione del nuovo “Regolamento di contabilità, per l’organizzazione e per il personale” (2013) redatto appositamente per impedire che quanto avvenuto in passato in termini di mala gestione si possa ripetere in futuro all’interno del Centro S. Chiara. Tale documento è composto da articoli i quali disciplinano tre ambiti principali:

● Personale: I soggetti preposti alla gestione del Centro S. Chiara devono svolgere la

propria attività secondo i seguenti principi di comportamento: riservatezza nella gestione delle informazioni assunte nell’esercizio delle proprie funzioni; trasparenza nelle operazioni che impegnano finanziariamente il Centro; chiarezza nei dati e documenti amministrativi; responsabilità nelle decisioni e nelle attività pratiche; lealtà e onestà negli impegni assunti nei confronti dell’Ente. Si specifica che sia gli stipendi dei dipendenti che i compensi di collaboratori esterni devono essere liquidati tramite accredito bancario sul conto corrente del percepente o assegno circolare non trasferibile (vi è il divieto di effettuare transazioni in contanti) e, successivamente, si deve procedere a versare le ritenute fiscali, i contributi previdenziali, i premi assistenziali obbligatori e le somme di previdenza integrativa.

● Organizzazione: Le funzioni direttive e di coordinamento del Centro S. Chiara, oltre al

Direttore, sono in capo ai responsabili di area e ai capi settore, i quali devono organizzare le attività del proprio personale sottoposto, supervisionare e controllare, gestire il budget di spesa della propria area. Nonostante il Direttore possa organizzare l’attività del Centro S. Chiara nel modo che ritiene più opportuno ed efficiente per perseguire gli obiettivi istituzionali dell’ente, il Collegio dei Revisori ha il compito di vigilare sull’osservanza della legge e del Regolamento interno, sul concreto funzionamento del Centro S. Chiara e sull’adeguatezza del suo assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

● Contabilità: La contabilità generale è impostata in modo tale da permettere il controllo

finanziario ed economico della gestione del Centro S. Chiara e la rilevazione delle operazioni gestionali in relazione sia della tipologia di spesa sia dei centri di

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costo/profitto. La contabilità deve regolarsi in base ai seguenti principi: corretta applicazione delle norme di legge; veritiera rappresentazione degli eventuali rendiconti richiesti dalla Pubblica Amministrazione dei fatti gestionali per i quali è stato richiesto un contributo; corretta gestione amministrativa e documentale degli eventi per i quali si ottiene un contributo; corretta modalità di gestione delle richieste di contributi. Vi sono anche nuove disposizioni dettagliate riguardo il denaro contante, i conti correnti bancari, le linee di credito, i pagamenti, le spese di rappresentanza, l’inventario dei beni, gli immobili, i beni destinati all’attività di spettacolo, ecc. che non approfondiamo in quest’analisi. Per garantire un quadro costante dell’andamento economico del Centro S. Chiara vengono redatti dei documenti principali di bilancio:

➢ Bilancio Preventivo Triennale: deve presentare un prospetto di costi/ricavi per singola annualità e una descrizione delle attività artistiche e degli investimenti previsti riguardo il successivo triennio, tenendo conto dell’andamento medio del precedente triennio. Viene aggiornato annualmente e accompagna il Bilancio di Previsione Annuale. In modo da adeguare le previsioni effettuate ai programmi di attività, garantendo l’equilibrio economico-finanziario del Centro S. Chiara, il Direttore sottopone al giudizio del Consiglio di Amministrazione delle proposte di variazioni al bilancio ritenute necessarie.

➢ Bilancio Preventivo Annuale: rappresenta il percorso che il Centro S. Chiara vuole intraprendere per realizzare i propri obiettivi a breve termine collegato con il piano strategico di medio-lungo termine, quindi è la traduzione simbolica, tramite tabelle e grafici, della sua vision. Viene approvato dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 novembre dell’anno solare precedente rispetto a quello di riferimento. Il bilancio deve includere una previsione per le specifiche rassegne, riportando le spese previste e i guadagni stimati per il prossimo esercizio che, nel caso in cui risultino insufficienti, tale deficit verrà ripianato impiegando i contributi in conto capitale oppure quelli a destinazione vincolata. Il bilancio viene poi recapitato entro il 31 dicembre a tutti quegli enti pubblici che hanno delegato al Centro S. Chiara l’organizzazione di attività artistico- spettacolari oppure la gestione di teatri e spazi di cui sono titolari.

➢ Proiezione di Bilancio Annuale: deve essere improntata sullo schema del Bilancio Preventivo Annuale includendo gli eventuali scostamenti rilevati nel corso della

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prima metà dell’anno. Viene approvato entro il 31 luglio dal Consiglio di Amministrazione.

➢ Bilancio Consuntivo Annuale: deve consentire il confronto fra le voci esposte in fase di bilancio preventivo annuale e i risultati raggiunti riguardo la gestione dell’attività di spettacolo, in modo da valutare gli scostamenti e definire eventuali azioni correttive per il prossimo esercizio. Durante il mese di febbraio viene predisposto il bilancio consuntivo da parte dell’Amministrazione e il Direttore vi allega la Relazione sull’andamento della gestione del Centro S. Chiara. Tali documenti vengono esaminati dal Collegio dei Revisori che esprime le proprie considerazioni all’interno di una relazione. L’insieme dei documenti vengono recapitati al Consiglio di Amministrazione che deve approvarlo entro il 30 aprile dell’anno solare successivo a quello di riferimento. In seguito, il bilancio viene affidato alla Provincia Autonoma di Trento, per ottenerne l’approvazione e, infine, viene trasmesso al Comune di Trento e ad altri enti pubblici finanziatori del Centro S. Chiara.

4.3. ‒ Commento alle voci di bilancio