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Le opportunità Operatore unico

4.3 L’analisi di contesto

4.3.6 Le opportunità Operatore unico

Nell’ambito del sistema di welfare del Paese, l’Inail è un ente pubblico non economico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, svolgendo la propria attività con autonomia operativa e organizzativa secondo princìpi di economicità e imprenditorialità.

Alla luce dell’evoluzione normativa degli ultimi anni che ha comportato un ampliamento del mandato istituzionale dell’Istituto (d.lgs. n. 81/2008, come modificato dal d.lgs. n. 106/2009; d.lgs. n. 78/2010 convertito dalla legge n.

122/2010; legge n. 190/2014), l’Inail ha ridefinito il proprio assetto e la propria mission evolvendosi da ente assicuratore unico a ente in grado di operare a tutto

13 Si fa riferimento al Piano Nazionale Anticorruzione (delibera Anac n.72/2013; delibera Anac n.

12/2015; delibera n. Anac 831/2016).

campo per la tutela della salute negli ambienti di lavoro e di vita, fornendo, oltre ad assicurazione e indennizzo, prevenzione e ricerca scientifica, interventi di cura, riabilitazione e reinserimento ai lavoratori infortunati nonché servizi di consulenza, certificazione e verifica alle imprese.

Aumento dell’innovazione tecnologica nell'erogazione dei servizi

La normativa intervenuta negli ultimi anni, che impone la progressiva digitalizzazione dei servizi e l’ormai ampia diffusione di internet presso le aziende ed i lavoratori (principali stakeholder dell’Istituto), ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo dei servizi telematici. Sulla base di tali premesse, l’Istituto, anche allo scopo di far fronte alla riduzione delle risorse umane, sta progressivamente modificando il proprio modello operativo passando, da una erogazione dei servizi effettuata da personale distribuito sul territorio, a un modello di erogazione dei servizi sostanzialmente digitale, ad esclusione dei casi in cui la prossimità fisica con gli utenti risulti necessaria.

Panorama normativo favorevole

Come già precedentemente descritto in premessa, in materia di anticorruzione e trasparenza, sono disposte misure di carattere preventivo, volte a contrastare tutti i comportamenti e fattori che favoriscono la diffusione del fenomeno corruttivo, ed è inoltre perseguito il rafforzamento dell’integrità morale dei funzionari pubblici contribuendo a potenziare la trasparenza e l’efficienza dell’amministrazione.

Adattamento alla pubblica amministrazione di metodi e approcci di derivazione privatistica

Il progetto di sviluppo dell’intero Sistema Paese coinvolge necessariamente il settore pubblico, esigendo una pubblica amministrazione in cui, contrariamente al passato, si punti all’efficacia delle politiche attuate e alla qualità dei servizi erogati. Si sta infatti osservando il trend di innovazione del settore pubblico in chiave manageriale (l’attenzione si è spostata dal rispetto delle procedure predefinite all’allocazione delle risorse e al raggiungimento dei risultati) con conseguente assunzione di esperienze, logiche, modelli di gestione derivanti dal settore privato.

L’Inail è in linea con questo trend e ciò si riscontra nel processo di modernizzazione intrapreso negli ultimi anni e che comprende non solo l’ambito organizzativo, ma abbraccia più in generale l’intero ambito di gestione dell’Ente con interventi su ambiti quali:

• la mappatura dei processi;

• la valutazione dei rischi;

• la qualità dei servizi: certificazione di qualità dei servizi, definizione di standard di qualità nelle carte dei servizi, analisi di customer satisfaction;

• la performance: impiego di forme di misurazione (ad esempio, uso di indicatori

• la semplificazione dei contatti con l’utenza: costituzione di sportelli informativi, disciplina di accesso ai dati, autocertificazioni.

Il trend è riscontrabile anche a livello di infrastruttura tecnologica, in quanto l’Istituto si sta via via dotando di soluzioni software a supporto della gestione dei processi, di gestione e valutazione dei rischi, dell’analisi dei dati.

Interazioni tra pubbliche amministrazioni su scala europea

In tema di miglioramento dei servizi forniti all’utenza, l’Istituto guarda con attenzione al programma denominato ISA² (Interoperability Solutions for European Public Administrations) che la Commissione europea sta portando avanti per il quinquennio 2016-2020, il cui fine è quello di supportare le pubbliche amministrazioni affinché forniscano servizi digitali interoperabili a livello nazionale ed europeo.

Si tratta di un programma che prevede la realizzazione di azioni per lo sviluppo di soluzioni digitali volte a supportare gli operatori economici e i cittadini in diversi ambiti, come quelli della interoperabilità nella fruizione dei servizi pubblici, degli open data e dell’e-Procurement.

4.3.7 Le minacce

Attenzione costante dell’opinione pubblica

L’Istituto, in quanto pubblica amministrazione, è costantemente monitorato dall’opinione pubblica e quindi sottoposto ad un “rischio reputazionale” molto alto.

Variabili culturali, sociali ed economiche del territorio potenzialmente condizionanti l'operatività della pubblica amministrazione

L’analisi delle caratteristiche dell’ambiente in cui l’Ente opera non può non tenere conto delle diverse variabili culturali e socio-economiche del territorio, come ad esempio:

• la composizione del mercato del lavoro in rapporto ai diversi settori (primario, secondario e terziario) e alla sua caratterizzazione geografica;

• la segmentazione del mercato del lavoro con alcune aree caratterizzate dalla precarietà, da basse retribuzioni e da limitate possibilità di crescita;

• le dinamiche occupazionali;

• le variabili criminologiche. Al riguardo è stato esaminato il quadro di massima che scaturisce dalle statistiche provinciali e regionali sull’attività delittuosa nel 2015, elaborate dal Ministero dell’interno, Dipartimento della pubblica sicurezza.

Questa disomogeneità può influenzare i comportamenti degli utenti, così come le attività degli operatori, accentuando talvolta comportamenti di maladministration, non necessariamente dolosi. Il rischio quindi è che il procedimento influenzato dalle

variabili culturali diventi prassi e che conseguentemente vengano erogati gli stessi servizi con standard disomogenei di territorio in territorio.

Episodi di frode e corruzione a danno di tutta la pubblica amministrazione

Con riferimento al profilo in esame, è stato analizzato il “Rapporto annuale 2016 della Guardia di Finanza” il quale evidenzia ammanchi, distrazioni e truffe nell’ambito della finanza pubblica per diversi miliardi di euro, in particolare nei settori:

• dei finanziamenti, nazionali e comunitari, richiesti o percepiti illecitamente;;

• degli appalti pubblici, assegnati in maniera illegittima;

• dell’evasione fiscale;

Sempre sul fronte del contrasto all’illegalità della PA, sono state esaminate, le truffe verificatesi nel settore previdenziale, nel sistema sanitario nazionale e in ordine alle prestazioni sociali agevolate, nonché i reati perpetrati ai danni della pubblica amministrazione.

Tuttavia, una risposta incoraggiante alla corruzione è data dall’aumento delle segnalazioni nel corso del 2015, rilevato nella Relazione annuale sull’attività dell’Anac.

Questa tendenza testimonia la fiducia riposta nell’Autorità ed è un chiaro segnale di cambiamento e di reazione al fenomeno:

• le segnalazioni di anomalie su appalti di lavori, servizi e forniture sono passate da circa 1.200 nel 2014 a quasi 3.000 nel 2015;

• anche sul fronte della trasparenza le segnalazioni sono aumentate di circa il 90%, passando da 760 nel 2014 a 1.435 nel 2015;

• infine, considerando tutti gli altri ambiti di intervento dell’Anac, il totale dei procedimenti di vigilanza per reati di corruzione aperti nel 2015, supera le 6.300 unità.

Nel 2017 saranno avviate, secondo le stesse logiche, ulteriori attività di swot analisys 14 a livello regionale, coinvolgendo le strutture territoriali alla luce dei parametri descritti nei paragrafi precedenti, per una rappresentazione sempre più realistica dei tanti contesti operativi in cui l’Istituto eroga il proprio sistema di servizi sociali.

14 L'analisi SWOT (conosciuta anche come matrice SWOT) è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), i punti di debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un'organizzazione o un individuo debba prendere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo.

L'analisi può riguardare l'ambiente interno (analizzando punti di forza e debolezza) o esterno di