• Non ci sono risultati.

Il processo di revisione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

SEZIONE V: ADOZIONE, ENTRATA IN VIGORE, PUBBLICITÀ E AGGIORNAMENTI DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA

9.5 Il processo di revisione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, va aggiornato annualmente sulla base delle risultanze emerse in sede di consuntivazione e delineate nella relazione annuale che il Responsabile è chiamato ad effettuare ogni anno, per il 2016, entro il 16 gennaio 2017.

L’aggiornamento del Piano avviene con la stessa procedura seguita per la sua adozione.

Ciascun aggiornamento terrà conto di:

• normative sopravvenute che impongano ulteriori adempimenti;

• normative sopravvenute che modifichino le finalità istituzionali dell’Istituto;

• emersione di rischi non considerati nella predisposizione del Piano vigente;

• nuovi indirizzi o direttive emanate dall’Anac o da altri organi competenti in materia.

In considerazione delle nuove e peculiari misure introdotte dal legislatore con la legge n. 190/2012, il monitoraggio continuo sarà calibrato in special modo sulla base dei maggiori rischi rilevati.

Lo scopo principale della revisione è quello di verificare se le diverse misure messe in campo siano efficaci, parzialmente efficaci ovvero inutili. Nel primo caso non saranno necessari interventi correttivi, nel secondo sarà necessario intervenire a parziale modifica di quanto stabilito, nel terzo caso le iniziative progettate saranno sostituite da nuovi interventi.

I soggetti preposti all’azione di monitoraggio e alla gestione dei rischi sono, per quanto di competenza, i Referenti dell’anticorruzione, stante la conoscenza dei processi e delle procedure di gestione.

Accanto al monitoraggio sull’efficacia delle misure previste, sarà effettuato anche quello relativo alla verifica del conseguimento degli obiettivi stabiliti nel Piano.

Su questi ultimi aspetti il Responsabile è chiamato ad una tempestiva ed attenta attività di controllo e di periodica informativa al vertice dell’Istituto, segnatamente per quello che attiene al rispetto delle scadenze e degli obiettivi.

Se ancor prima della naturale scadenza annuale vengano a determinarsi situazioni non previste dal Piano, ovvero situazioni che, benché previste, richiedano un intervento correttivo non differibile, a seguito di mutamenti delle circostanze esterne o interne all’organizzazione, l’Istituto, su richiesta del Responsabile, provvederà nel più breve tempo possibile a porre in essere la misura correttiva suggerita o quella ritenuta più idonea.

Il sistema generale della prevenzione prevede anche un monitoraggio esterno degli stakeholder e della società civile.

Il coinvolgimento avverrà mediante comunicazioni o pubblicazioni sul sito dell’Istituto.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza potrà, quando necessario, predisporre istruzioni operative al fine di favorire la leggibilità e l’omogeneità d’attuazione del Piano.

Tutti i destinatari sono tenuti a prendere atto e ad osservare il contenuto del PTPCT e per quanto in esso non espressamente previsto, si fa rinvio a tutte le disposizioni normative vigenti in materia.

NORMATIVA E PRASSI DI RIFERIMENTO

D.lgs. n. 196/2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali”

D.lgs. n. 150/2009, “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”

Legge n. 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, così come modificata dal d.lgs. n. 97/2016”

D.lgs. n. 235/2012, “Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190”

Delibera Civit n. 72/2013, “Approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione predisposto dal Dipartimento della funzione pubblica”

D.lgs. n. 33/2013, Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” così come modificato dal d.lgs. n.

97/2016”

D.lgs. n. 39/2013, “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190

D.p.r. n. 62/2013, “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”

SEZIONE VI: APPENDICE

Circolare Dipartimento Funzione Pubblica – PCM – n. 1/2013, “Legge n.

190/2012. Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”

D.l. n. 90/2014, “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, convertito, con modificazioni, in legge n. 114/2014, che ha disposto il trasferimento all’Anac delle funzioni prima attribuite al Dipartimento della funzione pubblica in materia di prevenzione della corruzione di cui all’art. 1, commi 4, 5, e 8 della legge n. 190/2012, nonché in materia di trasparenza di cui all’art. 48 del d.lgs.

n. 33/2013.

D.p.c.m. 16 gennaio 2013, “Linee di indirizzo del Comitato interministeriale per la predisposizione del Piano Nazionale Anticorruzione”.

Delibera Civit n. 71/2013, “Attestazioni OIV sull’assolvimento degli specifici obblighi di pubblicazione per l’anno 2013 e attività di vigilanza e controllo della Commissione”

Delibera Civit n. 75/2013, “Linee guida in materia di Codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5. D.lgs. n.

165/2001)”

Delibera Anac n. 144/2014, “Obblighi di pubblicazione concernenti gli organi di indirizzo politico nelle pubbliche amministrazioni” – 20 ottobre 2014”

Delibera Anac n. 146/2014, “Delibera in materia di esercizio del potere di ordine nel caso di mancata adozione di atti o provvedimenti richiesti dal piano nazionale anticorruzione e dal piano triennale di prevenzione della corruzione nonché dalle regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa o nel caso di comportamenti o atti contrastanti con i piani e le regole sulla trasparenza (articolo 1, comma 3, della legge 6 novembre 2012, n. 190)”

Regolamento Anac del 9 settembre 2014 in materia di esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’omessa adozione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, dei Programmi triennali di trasparenza, dei Codici di comportamento”

Delibera Anac n. 148/2014, “Attestazioni OIV, o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione per l’anno 2014 da parte delle pubbliche amministrazioni e attività di vigilanza e controllo dell’Autorità”

Criteri generali in materia di incarichi vietati ai pubblici dipendenti, documento formalmente approvato e pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica in data 26 giugno 2014, elaborato a seguito della chiusura del tavolo tecnico a cui hanno partecipato il Dipartimento della funzione pubblica, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'ANCI e l'UPI, e avviato a ottobre 2013, in attuazione di quanto previsto dall'intesa sancita in Conferenza unificata il 24 luglio 2013.

Legge n. 69/2015, “Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio”

Legge n. 124/2015, “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”

Delibera Anac n. 6/2015, “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (cd whistleblower)”

Delibera Anac n. 8/2015, “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”

Delibera Anac n. 12/2015, “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”

Delibera Anac n. 831/2016 “Piano Nazionale Anticorruzione 2016”

Delibera Anac n. 833/2016 “Linee guida in materia di accertamento delle inconferibilità e delle incompatibilità degli incarichi amministrativi da parte del responsabile della prevenzione della corruzione. Attività di vigilanza e poteri di accertamento dell’Anac in caso di incarichi inconferibili e incompatibili”

Delibera Anac n. 1309/2016 “Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art.

5, co. 2, del d.lgs. n. 33/2013 Art. 5- bis, comma 6, del d.lgs. n. 33 del 14/03/2013 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»

Delibera Anac n. 1310/2016 “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016”

ALLEGATI