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Ortodizela.it: i problemi sociali come core business.

RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE 40.110,52 31.580,82 11.108,

3.2 LA CONVENIENZA ECONOMICA DEL CAMBIAMENTO STRATEGICO OPERATIVO

3.2.1. Ortodizela.it: i problemi sociali come core business.

Dopo aver determinato tutte le possibili variazioni di valore dovute all'inserimento dei costi esterni di trasporto nel costo di prodotto, consideriamo ora la strategia scelta da Ortodizela.it, un'azienda in fase di start up che distribuisce frutta e verdura porta a porta nel territorio veneziano.

Il progetto Ortodizela.it è nato per l'esigenza sentita dal suo creatore di favorire i piccoli produttori locali nella vendita di ortofrutta e per ridurre al minimo l'impatto ambientale che la distribuzione di tali prodotti ha nel territorio trasportandoli con una bicicletta apposita a casa dei clienti.

settimanalmente indica le quantità di merce che i produttori locali offrono a disposizione per tale canale di vendita, le quantità minime acquistabili per ogni specie e i prezzi per kg. I clienti hanno la possibilità di selezionare la quantità per prodotto e di scegliere il giorno e l'orario di consegna, diviso tra ora di pranzo e ora di cena. I pagamenti della merce vengono poi effettuati non anticipatamente via internet (il che farebbe di Ortodizela.it un semplice sito di e-commerce) ma al momento della consegna, dopo che i prodotti selezionati sono stati pesati e confezionati. Ad ogni cliente inoltre vengono affidate due borse a rete di cotone da utilizzare per la spesa che volta per volta saranno consegnate ai fini del rifornimento: in questo modo dopo l'investimento iniziale i costi diretti relativi agli imballaggi per la vendita sono eliminati (si pensi che i sacchetti di carta utilizzati di solito dai fruttivendoli costano 2,00 Euro al kg e che i rotoli di sacchetti di plastica costano 2,00 Euro a pacco) e viene rispettata la bassa impronta ecologica che l'impresa si impone di avere in ogni ambito operativo.

Dopo aver ricevuto gli ordini via internet, giornalmente il titolare si reca dai produttori locali situati nella zona di Zelarino (principalmente lungo via Gatta) dove egli opera, presso i quali acquista la merce già pesata dagli stessi, la imballa e la consegna direttamente al cliente: in questo modo viene garantita la freschezza dei prodotti commercializzati e vengono inoltre eliminati tutti i costi inerenti al magazzino.

Da qui emerge come lo scopo dell'attività sia quello di incentivare i produttori locali e allo stesso tempo diminuire l'inquinamento: garantendo ai fornitori un maggior quantitativo di merce venduta, essi potranno organizzare la produzione considerando questo nuovo canale di vendita e, coprendo maggiormente i costi fissi, possono applicare un prezzo di vendita inferiore a quello effettuato per la vendita diretta. Il servizio Ortodizela.it semplicemente si sostituisce al consumatore nella vendita, evitando che si sposti utilizzando la macchina e dunque inquinando, portandogli direttamente a casa la merce ed applicando gli stessi prezzi effettuati nella vendita diretta.

Infatti dopo esser stata acquistata, la merce viene successivamente trasportata mediante l'utilizzo di un “cargobike”: questa speciale bicicletta è stata creata appositamente per il commercio ambulante ed è strutturata ponendo, davanti o dietro il sedile, un vano contente un cassone in grado di trasportare fino a 70 kg di merce per volta.

I potenziali clienti di questo servizio sono al momento solo i residenti di Zelarino e delle zone limitrofe (ad esempio le località di Trivignano, Olmo, Cipressina): lo scopo di tale servizio non è quello di riuscire ad approvvigionare il maggior numero di clienti possibile, ma è quello di sensibilizzare il cliente ad un acquisto consapevole della merce, cercando di limitare, per quanto possibile e con riferimento a prodotti presenti nel territorio, l'approvvigionamento effettuato presso la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) e i supermercati.

Inoltre, ben consapevole dei limiti quantitativi che tale trasporto implicherebbe, il titolare si augura che altri seguano il suo esempio e che distribuiscano come lui la merce porta porta, riducendo il numero di autoveicoli in circolazione.

Il cliente del resto non è consapevole del vero costo che sostiene annualmente per le sue scelte d'acquisto, in quanto non considera il costo del carburante e il costo dell'inquinamento da lui prodotto, ma guarda solo il prezzo finale di vendita del bene. La sensibilizzazione del cliente a tale argomento viene effettuata attraverso diversi percorsi: il primo fra tutti è il costante aggiornamento del sito internet con articoli, pubblicazioni e studi inerenti l'inquinamento e gli effetti diretti ed indiretti che ha sul cibo che consumiamo, non solo con riferimento all'inquinamento atmosferico ma anche a quello del suolo e dell'acqua derivante dall'utilizzo di concimi, fertilizzanti e diserbanti. Il secondo percorso si traduce nella vendita di prodotti nati da agricoltura biologica o secondo tecniche di coltivazione rispettose del territorio e degli ecosistemi e all'interno del sito internet, oltre all'indicazione dei vantaggi che queste modalità di coltivazione producono e alla descrizione con cui vengono effettuate, una sezione sarà dedicata ai produttori: tramite foto ed interviste, per il cliente sarà possibile, anche se indirettamente, conoscere il produttore, chi è, come coltiva e cosa produce. In questo modo è garantita la massima trasparenza della provenienza e della qualità della merce venduta.

Promuovendo i produttori da un lato e trasportando la merce a casa dei consumatori dall'altro il portale garantisce una doppia entrata per la creazione del valore: da un lato i fornitori fruiranno gratuitamente di uno spazio promozionale all'interno del sito internet, dall'altro lato i clienti pagheranno a Ortodizela.it un prezzo in linea con quello applicato dal fornitore con la vendita diretta, ma col vantaggio di vederselo portare a casa.

Ortodizela.it è ancora un'azienda in primissima fase di start up e i risultati positivi derivanti da tale canale distributivo non sono ancora verificabili. Per verificare allora la sostenibilità del progetto, mi sono recata presso un'altra azienda già presente nel nostro territorio che effettua vendita porta a porta di prodotti ortofrutticoli: Donna Gnora Srl. Tale azienda, localizzata nel territorio noalese, si differenzia rispetto ad Ortodizela.it per il fatto che effettua le vendite mediante l'utilizzo di un furgoncino LDV invece che con la bicicletta.

Dall'intervista effettuata ai proprietari dell'azienda è emerso che la vendita della merce viene effettuata tramite cassette di peso standard (5-6 kg o 7-8 kg) e settimanalmente viene inviata una mail ai clienti con indicati tutti i i prodotti a disposizione: il cliente successivamente risponderà alla mail indicando la quantità e la qualità di merce desiderata.

La vendita viene effettuata con un furgoncino LDV (nello specifico un Fiat Doblò) capace di trasportare fino 6 quintali di merce: il mercoledì, giorno di maggior concentrazione delle vendite settimanali esso viene riempito quasi totalmente, il che comporta in media una distribuzione di 80-90 cassette corrispondenti a altrettanti clienti. Negli altri giorni in media le vendite si aggirano intorno alle 20-25 cassette per un totale di circa 1,5 quintali di merce a volta.

Osservando il lato approvvigionamento, nei mesi estivi essi si riforniscono due o tre volte la settimana (solitamente il martedì e il giovedì) e riempiono interamente il loro furgoncino passando tra tutti i produttori, successivamente portano la merce in magazzino dove poi la smistano, la pesano, la inseriscono nelle cassette e la trasportano a casa dai clienti.

I prezzi con i produttori vengono fissati all'inizio della stagione, sulla base della quantità che essi mettono a disposizione del canale distributivo e viene accordato un prezzo ipotetico che resterà tale tutto l'anno. Tale prezzo è più alto rispetto a quello che incasserebbero vendendo la merce al Mercato all'Ingrosso e più basso di quello che applicherebbero al consumatore.

Nei mesi invernali la merce viene comprata principalmente presso il Mercato Biologico Ortofrutticolo all'Ingrosso di Padova, ma i prezzi sono più alti e il ricarico che viene applicato al momento della vendita al consumatore è quasi nullo.

Parlando con i titolari dell'azienda è emerso che l'attività da loro svolta ha parzialmente successo: i prezzi di supermercato dei prodotti biologici sono troppo alti a causa dei diversi passaggi di mano effettuati dalla merce, i grossisti infatti, riescono a spuntare un prezzo più basso ai produttori locali al momento dell'acquisto perché si offrono di acquistare una maggiore quantità, ma successivamente essi smistano nuovamente i prodotti ad altri grossisti e solo in via secondaria ai supermercati e dettaglianti. Ogni passaggio di mano della merce, comporta, com'è ovvio, un ricarico e una persona interessata all'acquisto di prodotti biologici dunque ha una convenienza economica a farsi portare la verdura a casa, in quanto i prezzi praticati sono inferiori a quelli che incontrerebbe al supermercato o presso i dettaglianti.