Anno: 5
Impegno(ore sett.) Docente:
Periodo:1
le zione : 4 esercitazione:4 Frances co IANNELLI
PRESENTAZIONE DEL CORSO
I!corso si propone l'approfondimento dei temi della gestione e dell'eserciziodelle reti e degli impianti di trasporto terrestri, con cenni sugli altrisistemidi trasporto.Vengono esaminatele tecniche e le modalità di espletamento delservizio,nonché la organizza zionedelle aziendedel settore.
Questo corso può costituire un valido supporto per la preparazione professionale degli inge-gneri interessati ad entrare nelle amministrazioni pubbliche, nonchénelle aziende di trasporto.
I!corso si articola attraverso lezioni ,esercitazioni,seminari a carattere monografico e visitead impianti ed aziende del settore.
REQUISITI
Tecnica ed economia dei trasporti.
PROGRAMMA
IMODULO
Impegno (ore) lezione, esercitazione:36 ore di studio:54
Reti e sistemi di trasporto:definizioni, descrizioni, tipologie. Trasporti di persone e di merci urbani, extraurbanisu gomma e su ferro
Il sistema azienda:cenni sulla teoria dei sistemi. Scelte direzionaliin campo aziendale.
Funzione aziendale dei dati informativi:il sistema informativo aziendale.
La carta dei servizi. Il sistemaqualità: la certificazione e le normative UNIISO9000e14000.
Quadro istituzionaledi riferimento e legislazione attinenteiltrasporto pubblico (ferrovie, tram-vie, metropolitane, autolinee, filotram-vie, funicolari) e da piazzacon autovettura.Trasportoin conto proprio ed inconto terzi
Normedi esercizio e regimi ditrasporto.
IIMODULO
Impegno(ore) lezione, esercitazione:72 ore di studio:138
Modelli organizzativi e vinco lilegislativinella formazione organizzativadi un'azienda pubbli-ca o privataperiltrasporto di persone e/ o di merci
Le tecnichereticolari applicate alla programmazioneaziendale.
I mezzi e le tecniche di trasporto: classificazione, descrizione,princip ali caratteristichee presta-zioni in relazione alle esigenze dell'esercizio.
I principi generali per l'organizzazionee la gestione del servizio movimento
La funzione organizzativae la gestione contabile.La formazione del costo Il costo economico standardizzato
Elementimetodologici, tecnici ed economiciper la gestione del materiale.La formulazionedi un prog ram m a manutentivoin un'aziendaditrasporto pubblico.Relazione trale caratteristiche principali di un sistema: disponibilità,affida bil ità,manu tenibilità. Ottimizzazioneeconomica frale cara tteristichedi rnanutenibilitàe affid abili tà.
Criteri e modelli per la localizzazioneottimaledei depositi diun' az iend a di trasporto di perso-ne e di merci
La regolamentazione, gli incidenti d'esercizio,la sicurezzadella circolazione.
L'infrastru ttu ra a supporto della gestione e dell' eserciziodei sistemi di trasporto:le reti stradale e ferroviaria.Le caratteristiche delle principali infrastrutture nodali e terminali del trasporto:
classificazione,tipologie, impiantistica eottimizzaz ionedell'esercizio.
L'impegno ottimale delle risorse.Tecniche informaticheper la gestioneed ilcontro llo dell'eser-cizio deltrasporto.
LABORATORI E/O ESERCITAZIONI
L'esercitaz ione affronta e sviluppa nell'operativole problematiche del dimen sionamento dell'e-sercizio dipiùlinee di trasportosu gomma e/osu rotaiae della stima delcon to economico ten-denteallacostituzion ediuna piccola aziend a ditrasp orti
Si possonosviluppare altri casid' inte ressedegli stu de n ti riguardanti altri sistemi di trasp orto.
BIBLIOGRAFIA
Laspecializz az ione e la tipologia dei contenuti delcorso non consentel'utilizzo di un solo testo. Nel corso delle lezioni e delle esercitazioni sara n no disponibilialcuni testi tra cui si
segnalano: . )
""- PasqualeDE PALATIS - Regolamenti e sicurezzadella circolazione ferroviaria - CIFI 1995
( ~~
_- GiuseppeVICUNA- Organizza zionee tecnicaferroviaria - CIFI 1986 (
.2
eo~J
v Lucio Mayer - Impianti ferroviari. tecnica ed esercizio- CIFI 1993 ( 3
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V -
Francesco CIVITELLA - Autolinee extraurbane - EDIZIONI FRATELLI LATERZA1992 - Dispense monografiche a cura del docenteESAME
L'esameèbasato sulla prova orale e sulla valutazionedi una prova scritta impostata durante le esercitazioniriguardante gli argomenti trattati nel corso.
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P2460
GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀFausto GALETTO(Dip,Sistemi di Produzione ed Economia dell'Azienda, tel. 564.7282 ;orario di ricevimento studenti in funzione dell'orario di lezione;comunicazioni ed awisi: bacheca del Dipartimento)
PRESENTAZIONE DEL CORSO Scopo del corso è:
fornire le nozionifondamentali riguardanti le idee, i metodi di gestione e le tecniche usate nelle aziende industriali per realizzarela Qualità.
consentire di leggere scientificamente le sempre più numerose pubblicazioni affrontare in modo scientifico e manageriale le decisioni,i problemi,la prevenzione
REQUISITI
capacità di ragionare, matematica elementare,
Probabilità, Statistica e Processi Stocastici
PROGRAMMA
[lezioni ed esercitazioni sono interagentil 1. MODELLI di GESTIONE:
Il Cliente, l'Utilizzatore,la Società, l'Aziendae la Qualità.La Qualità:Perché? Cosa è? Chi la fa? Chi ne è responsabile?
I tetraedri della Competitività,della Gestione, del Manager Razionale.
Il Circolo Vizioso della disqualità.La Matrice della Conoscenza. I principi fondamentali della Qualità. Lan Profound Knowledgen.Le tre Identità della Qualità.L'ApproccioScientifico. Il fattore Cr, il MBITE (Management ByIfThen Else).
Organizzazioneper la Qualità:le responsabilità del Top Management. La Qualità dei Manager, dei Metodi, delle Decisioni. L'Onestà Intellettuale necessaria per fare Qualità.
La Qualità nella sviluppo dei prodotti: obiettivi, verifiche, le tecniche usate, la crescita della Qualità. Le dieci Aree Chiave.Prevenzione e Miglioramento: si propongono obiettivi diversi;
necessitano di tecniche diverse e di metodi di gestione diversi. Concurrent Engineering.
Quality Function Deployment. I Manager e la Statistica: interpretare la realtà e raggiungere gli obiettivi. Prevenzione dei guasti.La Formazione per la Qualità.
Fornitori:Il controllo dei prodotti in entrata. La qualificazione dei prodotti,la qualificazione dei fornitori. Certificazione delle aziende:leNorm e ISO,UNI-EN-ISO;opportunità e rischi.I Premi Qualità.
I costi della disqualità:una miniera d'oro. Le metodologie,gli elementi di indagine.
2. METODI per la QUALITÀ:
Affidabilità: fondamentale nello sviluppo dei prodotti/processi. Concetti fondamentali: Rtt), MTTF, h(t), M(t), mtt), BI(Y BsO' i modelli usati (esponenziale,Weibull, Erlang, Poisson). Previsioni di affidabilità:stati del sistema, affidabilità associate agli stati, MTTF, sistemi serie, sistemi ridondanti, non riparabilì, riparabili, processi Markoviani, serni-markoviani,processi-C, processi di rinnovo.
Le prove di affidabilità: stime dai dati di prova,progettazione delle prove di affidabilità.
Incongruenze dei metodi Bayesiani.
La Progettazione degli Esperimenti: nello sviluppo dei prodotti/ processi,nel miglioramento:
Metodo-G per l'ANOVA:le Equazioni Normali. DOE (Design Of Experiments):Piani fattoriali completi e ridotti;la struttura degli ALIAS.Le errate metodologie alternative (incongruenzadei metodiTaguchi).
Strumenti per il Miglioramento della Qualità:i cosiddetti 7 strumenti; significato ed uso delle Carte di Controllo,gli indici di Capability. I piani di campionamento.
APPLICABILITÀ REALE DELLE CONOSCENZE Sifarà costante riferimento a casi reali aziendali.
Saranno analizzate le pubblicazioni più recenti per verificare la loro adeguatezza ai concetti svi-luppati nel corso
BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati:
l . 2 )
-aW. E. Deming Outof the Crisis
~~
è F.Gaietto, Qualità, Alcu ni strumenti statistici da manager,CUSL (Torino) Si' &Jfv-~-(.
-F.Caletto,Affidabilità, VoI.1,CLEUP(Pad ova)
L
Q /)"~ -' F.Gaietto,Affidabilità,VoI. 2, CLEUP (Padova)J
V"'"F.Gaietto,copie di relazioni presentateai vari convegnisulla Qualità(naz ionali ed internazio-nali)
Testi ASSOLUTAM ENTE SCONSIGLIATI:
a) D.C.Montgomerylntroduciion to Statistical Quality Contrai,
b) tutte le traduzioni in italiano di libri in lingua inglese, inmodo particolare,
b2) W. E. Demingl'impresa di qualità (ed. Isedi) [stravolge completamenteil pensiero di W.E.
Demingsulla Qualità, come invece è chiaramente espresso nel libroOut oJthe Crisis]
b3)C.Kennedy Iguru del management [stravolge completamente il pensiero di W.E.Deming sulla Qualità]
ESAME
Provascritta: (2-3ore):
sono consentiti libri,Manuali,appunti
decisioni su situazioni che si incontrano nelle aziende analisi di documenti pubblicati sulla stampa tecnica ind ivid uazione di soluzionipoco scientifiche Prova orale: (0.5-1 ora):
Vi si accede avendo superato la provascritta il voto delloscritto non avrà influenze sul voto finale esposizionedi argomenti a scelta del candidato
discussione sugli argomenti trattati a lezione discussione su documenti pubblicati
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P2560 ILLUMINOTECNICA
Anno: 4
Impegno (ore totali) Docente:
Periodo: 2
lezioni: 70 esercitazioni: 20 Augusto MAZZA
laboratori: 10
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il corso intende fornire le conoscenze necessarie alla valutazione dell'illuminamento naturale ed artificiale per interni ed esterni ed alla elaborazione di progetti di impianti di illuminazione, ampliando e completando le nozioni di illuminotecnica acquisiste dall'insegnamento diFisica tecnica,che costituisce un prerequisito essenziale.
REQUISITI Fisica tecnica.
PROGRAMMA .
Nella prima parte del corso vengono illustrate le caratteristiche della radiazione ed i processi di scambio radiativo.
Vengono quindi introdotte le grandezzefotometriche ed analizzatoil processo della visione in tutti i suoi aspetti; particolare attenzioneviene posta nella colorimetria ed in una approfondita analisi dei sistemi colorimetrici.
Vengono quindiprese in esame le sorgenti luminose ad incandescenza, luminescenza e fluore-scenza ed i vari tipi di apparecchi illuminanti.
Si passa quindi ad i metodi di calcolo dell'illuminamento diretto (per aree all'aperto, campi sportivi, monumenti,ambienti di grandi dimensioni), seguiti da quelli per ambienti chiusi in presenza di superfici riflettenti.
Vengono approfondite le applicazioni a settori specifici:illuminazione stradale e di gallerie, illumi-nazione di impianti sportivi, di capannoni industriali, di uffici ed ambienti di lavoro con particola-re attenzioneaiproblemi di conforto visivo ed alle considerazioni economico-energetiche.
Vengono infine trattati i principali aspetti dell'illuminazione naturale con i relativi metodi di calcolo.
LABORATORI E/O ESERCITAZIONI
Calcolo e il progetto di diversi tipi di impianti di illuminazione e misure fotometriche in labora-torio.
BIBLIOGRAFIA
..JG.Forcolini,Illuminazione di interni,Hoepli, Milano, 1988.
'\fG. Parolini, M.Paribeni,Tecnica dell'illuminazione,UTET, 1977.