Anno: 5
Impegno (ore sett.):
Docente:
Periodo: 2
lezioni:8 esercitazioni:
da nominare
laboratori:
PRESENTAZIONE DEL CORSO
L'allievo,al termine di questo corso, avrà acquisito la conoscenza delle tecniche impiegate nella moderna industria autoveicolistica per l'assemblaggio dellecarrozzerie e sarà in grado di dimensionare, in via di larga massima, i servizi necessari alle.lineedi montaggio.
REQUISITI
Corsi di:Tecnologia meccanica,Meccanicaapplicata
PROGRAMMA
Lavorazione delle lamiere(lOore)
1. Richiami alle tecniche di stampaggio delle lamiere 2. Gli stampi per le carrozzerie
3. Processo di progettazione di uno stampo 4. Esempi di stampi
5. Macchine e linee automatiche di stampaggio I metodi di assemblaggio (12 ore)
1. La saldatura: Considerazioni generali
Saldatura con arco elettrico: con elettrodo ricoperto,TIG,MIG e Saldatura a resistenza: per punti e a rullo
Saldatura LASER 2. L'incollaggio
3. La rivettatura (tradizionale, autoperforante) 4. Il clinching
Linee di assemblaggio (20 ore)
1. Architettura generale di una linea di assemblaggio lamiera 2. I robot
3. I sistemi di movimentazione 4. I sistemi di controllo e gestione
5. Archetipi di linee di assemblaggio:alcuni esempi
LABORATORI E/O ESERCITAZIONI
(12
ORE)Visita officina costruzione stampi COMAU e reparto presse FIAT Visita a UTS
Visita a linee di assemblaggio ESAME
Accertamento finale scritto e successivo colloquio orale
PA944
TECNICHE DI SIMULAZIONE DI PROCESSI PRODUnlVI (r)Anno: 4
Impegno (ore totali):
Docente:
Periodo:1
lezioni: 26 esercitazioni:34 da nominare
laboratori:
PRESEN TAZIONE DEL CORSO
Scopo del corsoèla descrizionedelle tecniche di simulazione impiegate nelle fasi di progetta-zione e industrializzaprogetta-zionedi elementi di carrozzeriapartendodalla realizzazionedel modello matematico al CAD tridimensionale.Tutte le fasi che contribuiscono alla realizzazionedel pro-dottovengono esaminatenell'otticadella Concurrent Engineering dove convivono tutte le moderne tecniche CAD/CAM/CAE /CAPE.Vengono analizzatele tematiche inerenti il dise-gno assistito per fornire agli allievi strumenti, conoscenze e metodologie per la modellazione grafica al calcolatore (20-30) di elementi di carrozzeriae loro insiemi, integrandole nel flusso disvilu p po del sistema veicolo.
REQUISITI
Sonorichieste conoscenze di base di Disegno Tecnico,di Tecnologia Meccanica e di Informatica.
PROGRAM MA
1. Concurrent Engineering e Integrazione CAD / CAM/ CAE/ CAPE [4 ore]. - Definizione integrata del prodotto e del processo;
- Integrazione CAD/CAM/CAE/CAPE;
- Hardware:panoramicasui sistemi,tipi di configurazioni ,periferiche, sistemi di input grafico;
- Software:pacchetti grafici interattivi,sistemi 20-30,CADesplicitoeCAD parametrico.
2. Elementi di disegno funzionale [4 ore]
-Tolleran ze geometriche di forma, orientamento e posizione;
- Ripartizione in reticoli di vetture in coordinate,y,z;
- Norme generali per il disegno delle lamiere;
- Parametri di rilevanza per vetture;
-Norme varie (CEE, USA);
- Tolleranze, layers,riferimenti/reticoli, quotature,normalizzazione;
- Messe in tavola.
3. Elementi di grafica computerizzata[6 ore]
- Il disegno di carrozzeria
- Curve e superfici parametriche:curve e superfici di Bezier, Spii ne e B-spline;
- Sistemi di coordinate assolute e relative;
-Cenni sugli algoritmidi base per le trasformazioni:traslazione, rotazionee trasformazioni di scala;
- Il rendering e la rappresentazionefotorealistica, le sorgenti luminose e le proprietà superficiali.
4. Modellazione di carrozzeriaper superfici[2ore]
- Le generazioni dei sistemiCAD;
-I sistemi di rappresentazionedi su perfici/ solidi: wirefrarne, B-Rep, CSG, per features;
5 Simulazione dei processiproduttivi [6 ore]
- Interazione CAD/CAE/CAPE;
- SpiIIamento dei disegni CAD 3D per la generazionedei modelli per la simulazione;
- La filosofia della simulazione;
- Campi di impiego della simulazione nei processi produttivi;
- Simulazione di celle diproduzionerobotizzat e
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6. Problematiche di interfacciamento [4 ore]
- Interfacce tra sistemi CAD/CAM/CAE/CAPE - I principali standard grafici: IGES, STEp, STL, VDA-FS..;
- Interfacciamento tra sistemi CAD e le macchine di prototipazione rapida.
LABORATORIE/O ESERCITAZIONI
Le esercitazioni svolte presso il laboratorio di economia e produzione (LEP) vertono sui seguenti temi:
- Tecniche avanzate di modellazione per la costruzione di un modello parametrico di carrozze-ria con le relative problematiche di assemblaggio e disassemblaggio;
- Applicazione della modellazione parametrica e per features, disegno di componenti, asse-biaggio componenti con l'utilizzo di modellatori avanzati 3D (Caria):
- Simulazionedi celle di produzione robotizzatecon applicativo CAPE (Robcad);
Le esercitazioni sono finalizzate all'approfondimento di un argomento da effettuarsi in piccoli gruppi sotto la guida del docente con la stesura di una relazione da presentare in sede di esame.
E'inoltre prevista una visita presso un centro integrato di progettazione di componenti di car-rozzeria.
ESAME
La prova finale, orale,èorganizzata in due fasi: la prima comprende gli argomenti trattati nelle lezioni mentre la seconda verte sulla discussione della relazione presentata e corretta dal docen-te. Ad ogni fase d'esame corrisponde una valutazione delle risposte fornite dall'allievo edilvoto finale risulterà dalla media delle due valutazioni suddette, purché ciascuna sia sufficiente.
BIBLIOGRAFIA
~E. Chirone, S.Tornincasa, Disegno Tecnico Industriale, voI. I e II ed.Il Capitello, Torino 1996.
_ Groover P. M., Zimmers E. W.,CAD / C;AM Computer Aided Design and Manufacturing,
Prentice Hall, 1986. (~ ~)
Materiale fornito dai docenti.
P5575
TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA / Ignazio AMATO,Giorgio SCAVINOlaboratorio: 1 laboratorio: 10
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze necessarie alla adozione dei materiali nelle costru-zioni meccaniche.
REQUISITI
E'necessaria la conoscenza degli argomenti trattati nel corso di Chimica.
PROGRAMMA
TECNOLOGIA DEI MATERIALI/CHIMICA APPLICATA (PROf. I. AMATO) Impegno (ore): 45
Struttura e microstruttura dei materiali.
I solidi.L'ordine nei solidi. Cristalli e strutture cristalline. Solidi ionici, covalenti, metallici.
Microstruttura. Difetti nei solidi:vacanze, interstiziali, dislocazioni.Diffusione.Energia superfi-ciale. Bagnabilità. Macromolecole e polimeri.
Testo di riferimento.
,(l.Amato,L.Montanaro:"Lezioni dal corso di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici",VoI.1, "La scienza dei ceramici", Cortina Editore, 1995.
Equilibri e trasformazioni di fase.
Regola delle fasi. Diagrammi di stato binari.
Testo di riferimento.
VC.Brisi:"Chimica Applicata",Levrotto e Bella, 1982.
Proprietà dei materiali.
Proprietà fisiche: punto di fusione, densità, conducibilità e dilatazione termica, conducibilità elettrica. Proprietà meccaniche: comportamento a trazione, comportamento elastico, forze di ritrazione, coefficiente di Poisson, elasticità entropica ed elasticità entalpica, comportamento plastico,ìncru d imento, elementi di meccanica della frattura, sforzo critico per frattura fragile, sforzo critico per frattura duttile, fattore di intensificazione degli sforzi (K), calcolo di K1c' fatica, creep, durezza.
Testo di riferimento.
r
-W.Kurz, ].P.Mercier, G.Zambelli:"Introduzione alla scienza dei materiali",Hoepli, 1994.
l 1 ~t)
Materiali ceramici. .
Classificazione. Sinterizzazione. Polveri. Additivi.Formatura. Allumina, Zirconia, Nitruro e Carburo di Silicio. Rivestimenti. Cermet ed utensili da taglio.Vetro e Vetro-Ceramici.Fibre di vetro.
Testo di riferimento.
"I.Am ato, L.Montanaro: "Lezioni dal corso di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici",VoI.1,
Vol.2, Vol.3 (in stampa), Cortina Editore, 1996, '97, '99.
Combustibili e lubrificanti.
Petrolio: caratteristiche. Distillazione.Cracking. Reforming. Raffinazione.
Caratteristiche combustibili. Potere calorifico. Aria teorica di combustione.Temperatura teorica di combustione. Potenziale termico. Temperatura di ignizione.Limiti di infiammabilità. Analisi dei fumi.
' - - - -195
Combustibili liquidi: Benzine. Casolio. Cherosene. Oli combustibili.
Lubrificanti: Oli base.Additivi.
Testo di riferimento.
~C.Brisi:"Chimica Applicata",Levrotto e Bella, 1982.
Materiali polimerici.
Classificazione e proprietà.Additivi. Processi di trasformazione.Materiali termoplastici: PE, PP,
rvc
PA, PMMA, PS, SB, ABS, PET,PBT. Materiali termoindurenti: fenolici,poliestere, epossi-dici. Materiali elastomerici (mescole di gomme),caratteristiche e processi:IR, NR, BR, SBR, PUR,Q.Testo di riferimento. ( ,\
~
1) W.Hellerich:"Prontuario Materie Plastiche",Tecniche Nuove Ed., 1983.~ ~)
~2) K..Nagdi: "Manuale della Gomma",Tecniche Nuove Ed.,1987. (I~) ESAME
Orale su programma svolto, integrato con parte relativa al corso di Tecnologia dei Materiali Metallici svolta dal Prof. CScavino.
PS640
lezione:80 esercitazione:10 laboratorio: 10 Rosolino IPPOLITO(I corso),Augusto DE FILIPPI(II corso)
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Scopodel Corsoè di fornire una buona conoscenza dei principali processi di trasformazione dei materiali utilizzati dall'industriaper la fabbricazione di pezzi meccanici. La parte iniziale del Corsoèdedicata alla descrizione delle tecnologie usate per la produzionedi semilavorati congeometria definita ovvero indefinita. La parte centrale, dopo la trattazionedell'ottìmaz ìo-nedelle condizioni ditaglio in vista dell'ottenimentodi obiettivi economici definiti,si occupa delControllo Num erico, vistocomemetodoper l'automazionedelle lavorazionimeccaniche.
L'u ltima parte infinetratta la saldaturaealcuni processinon convenzionali di lavorazione.
REQUISITI
Il Corsoèstrettamentecollegato con iCorsi diDisegnotecnicoindustriale,di Disegno di ma cchi-ne/Tecnologiameccanicae di Tecnologiadeimateriali metallici. Essenzialeè infatti la lettura del disegnoe la conoscenzadelle principali lavorazioni meccaniche con le relative macchine utensi-li. E'inoltre richiesta la conoscenza di alcuni argomenti trattati nei Corsi diMeccanica applicata (trasmissione del moto, attrito di strisciamento e di rotolamento, ruote dentate,vibrazionidi sistemi a più gradi di libertà) e diScienza delle costruzioni(teoria delle travi,cerchidi Mohr, teo-riedi Tresca e di Von Mises).
PROGRAMMA
IMODULO:PROCESSI DI FUSIONE E DI DEFORMAZIONE PLASTICA a.lntroduzione al Corso. Processidifabbricazione perfusione.
Siillustrano gli elementi generali delle tecnologie di fonderia e i diversi metodi di formatura in forma transitoria e in forma permanente. Gli argomenti trattati sono la solidificazionedei metalli(ritiro, materozza, dimensionamento del modello),le fusioni in forma transitoria (in terra,cold box,shellmoulding,rnicrofusìone),le fusioniin forma permanente(in conchiglia a gra-vità e sotto pressione, fusione centrifuga).
b. Lavorazioni per deformazione plastica.
Dopoaver illustrato il comportamento dei materiali metallici in campo plastico si introducono i concetti elementari della teoria della plasticità attraverso l'uso delle ipotesi di Tresca eVon Mises.Si procede poi alla illustrazionedelle varie tecnologie di lavorazione deimetalli per deformazioneplastica: larninazione, estr u sione, tra filatura, stampaggio, lavorazionidelle lamiere (trancìatura, piegatura,imbutitura,stiramento,calandratura),e per ciascuna diessesi fornisconoformule semplificate per il calcolodelle variabiliprincipali.
IIMODULO:MACCHINE UTENSILI A CONTROLLO NUMERICO, SALDATURA, PROCES-SI FIPROCES-SICO-CHIMICI
a. Aspetti economici delle lavorazioni meccaniche.
Sono spiegati i criteriseguiti per l'ottimazionedei dati tecnologici nelle lavorazioni con aspor-tazione di materiale con riferimento ai criteri di minimo costo, di massima produzione e di massimo tasso di profitto.
b. Macchine utensili a Controllo Numerico.
Il Controllo Numerico rappresenta oggi la tecnica fondamentale seguita per l'automazione dellemacchine utensili. Le lezioni forniscono un quadrogenerale di questatecnica con riferi-197