• Non ci sono risultati.

MATERIALI E METOD

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

I parametri valutati all’esame TC sono stati: infiltrazione vascolare e

infiltrazione del tessuto adiposo peripancreatico nelle differenti sedi (tessuto

adiposo corrispondente alla lamina retroportale, radice mesenteriale e

mesocolica).

Nella valutazione dell’infiltrazione vascolare sono stati presi in considerazione, i

seguenti vasi: asse venoso mesenterico-portale, vasi arteriosi del tripode celiaco

ed arteria mesenterica superiore.

La presenza di infiltrazione vascolare è stata valutata in base al seguente

grading, pubblicato dal nostro gruppo nel 2007 [79]:

Grado 0: nessun rapporto di contiguità tra neoplasia e vaso (fig.3a);

Grado I: contiguità focale tra lesione neoplastica e vaso, senza

modificazioni di calibro del vaso stesso (fig.3b);

Grado II: la neoplasia circonda parzialmente o completamente il vaso,

Grado III: il tumore circonda parzialmente o completamente la struttura

vascolare, determinando riduzione del calibro del vaso o ostruzione

completa del lume (fig.3d).

FIGURA 3

Fig. 3a (grado 0) Fig. 3b (grado I)

Sulla base dei risultati del precedente lavoro, sono stati considerati come

infiltrati i vasi che presentavano un rapporto con la neoplasia definibile come

gradi II e III (VPP di infiltrazione dell’80%), mentre come non infiltrati i vasi di

grado 0 e I (VPN di infiltrazione dell’82%).

In tutti i pazienti è stata inoltre valutata la presenza di infiltrazione della radice

mesenteriali e mesocolica e del tessuto adiposo corrispondente alla lamina

retroportale, quest’ultimo identificato come il tessuto adiposo compreso tra il

margine mediale del processo uncinato ed i 3-4cm prossimali dell’arteria

mesenterica superiore, dove è possibile identificare l’origine dell’arteria

pancreatico-duodenale inferiore.

Il sospetto di infiltrazione per queste sedi è stato posto in presenza di

obliterazione o alterazione della densità adiposa. In particolare per la sede del

margine di resezione della lamina retroportale, sulla base dei risultati di un

precedente lavoro del 2010 [80] l’obliterazione tissutale è stata considerata come

segno di macroinfiltrazione (VPP di infiltrazione del 94%) mentre l’alterata

densità come segno di probabile microinfiltrazione (VPP di infiltrazione del

FIGURA 4: macroinfiltrazione del tessuto adiposo della lamina retroportale

Fig. 4a Fig . 4b

FIGURA 5: microinfiltrazione del tessuto adiposo della lamina retroportale

Fig. 5a: alterazione della densità del tessuto adiposo

In base alle valutazioni complessive ottenute dall’analisi di questi parametri i Fig.5b: lieve irregolarità del margine

pazienti resecabili palliativi: in presenza di infiltrazione vascolare

arteriosa o venosa associata infiltrazione adiposa, resecabili con

probabilità di R+;

pazienti resecabili relativi: in presenza di sola infiltrazione vascolare

venosa e adiposa resecabili con probabilità di R0;

pazienti resecabili: con tutti i parametri negativi.

Tutti i singoli parametri valutati all’esame TC ed il giudizio complessivo di

resecabilità sono stati confrontati con i dati ottenuti dall’analisi anatomo-

patologica dopo resezione.

Al fine di individuare possibili fattori prognostici di sopravvivenza valutabili in

fase preoperatoria all’esame TC, i parametri di stadiazione locoregionale

identificati all’esame TC sono stati correlati con la sopravvivenza dopo

resezione, per ricercare una possibile significatività statistica. In particolare sono

stati correlati con la sopravvivenza dei singoli pazienti la dimensione tumorale,

la sede della neoplasia, la presenza di infiltrazione venosa, arteriosa o artero-

venosa, estensione longitudinale del contatto vascolare, interessamento del

tessuto adiposo della lamina retroportale e della radice mesenteriali e

mesocolica, giudizio globale di resecabilità dato alla TC. La correlazione è stata

anche valutata con la presenza all’istologia di un margine dell’arteria

RISULTATI

33 pazienti sono stati sottoposti a duodenocefalopancreasectomia, 3 a

pancreasectomia distale e 18 a pancreasectomia totale. In 11 pazienti (20.4%) è

stata eseguita una resezione multiviscerale. Tutti i casi erano adenocarcinomi del

pancreas istologicamente confermati. In 44 pazienti (81,5%) la malattia

presentava metastasi linfonodali e in 11 casi (18,5%) era presente un margine di

resezione con microinfiltrazione, di cui 9 a livello della margine della lamina

retroportale e 2 sul margine di resezione pancreatico.

Le lesioni pancreatiche presentavano alla TC una dimensione compresa tra

15mm e 60mm (diametro medio di 33mm) e all’istologia una dimensione

compresa tra 15mm e 70mm (diametro medio di 34mm), con un indice di

correlazione tra misurazione alla TC e all’AP di 0,5 (grafico 1).

GRAFICO 1 20 30 40 50 60 70 80 D im ens ione A P

La TC (TABELLA IV) aveva espresso dubbio di infiltrazione (gradi II e III) in

67 vasi (di cui 42 tratti venosi e 25 arterie) e di non infiltrazione in 39 vasi (8

tratti venosi e 31 arterie) con un giudizio di infiltrazione venosa in 24 pazienti,

arteriosa isolata in 5 pazienti e artero-venosa in 18 pazienti; 7 pazienti non

presentavano alla TC segni di infiltrazione vascolare. Riguardo all’estensione

longitudinale di contatto tra neoplasia e vaso, 38 pazienti presentavano almeno 1

vaso giudicato infiltrato (grado II e III) con un contatto >20mm, i restanti 9 un

contatto <20mm.

Una resezione venosa è stata eseguita in 43 pazienti (79,6%), una resezione

arteriosa in 2 casi (3,7%) e una resezione artero-venosa in 10 casi (16,7%), per

un totale di 64 vasi resecati (52 tratti venosi e 12 arterie- 7 vasi del tripode

celiaco e 5 arterie mesenteriche superiori). In 12 pazienti è stata effettuata

chemioterapia preoperatoria ed in 7 di essi è stata associata la radioterapia. Di

essi, 7 presentavano alla TC preoperatoria un sospetto di infiltrazione artero-

venosa (in tutti i casi è stata effettuata una resezione artero-venosa con

infiltrazione venosa confermata in tutti i casi ed arteriosa in 1 solo caso), 3

venosa (entrambi confermate all’istologia), 1 arteriosa (in cui è stata resecata

anche la vena, risultata anch’essa infiltrata) ed 1 è stato giudicato alla TC come

resecabile in assenza di infiltrazione vascolare (e confermato come tale

altri 4 casi, con resezione in tutti i 4 casi dell’arteria epatica comune

(infiltrazione confermata in 2 casi).

Complessivamente l’infiltrazione vascolare era presente all’istologia in 46 dei

64 vasi resecati (72%).

Dei 67 vasi (42 vene e 25 arterie) con giudizio di infiltrazione alla TC

(TABELLA IV), l’infiltrazione è stata confermata in 4 arterie resecate e 38 vene

resecate. Considerando indirettamente come positive per infiltrazione anche le

arterie mesenteriche date per infiltrate alla TC, non resecate ma con risultato di

un margine di resezione positivo in tale sede (della lamina retroportale) sono

risultate vere positive per infiltrazione anche 8 arterie mesenteriche superiori.

Quindi nel complesso l’infiltrazione è stata confermata all’istologia in 12 arterie

e 38 vene per un totale di 50 vasi veri positivi. I casi falsi positivi di infiltrazione

sono risultati 17 (4 vene e 13 arterie), di cui 11 resecati; il giudizio di non

infiltrazione dei restanti 6 vasi (6 arterie non resecate) è stato in 1 caso (arteria

epatica comune) ottenuto analizzando in sede intraoperatoria il tessuto adiposo

perivascolare, mentre nei restanti 5 casi (5 arterie mesenteriche superiori) è stato

dedotto dalla negatività del margine di resezione dell’arteria mesenterica

superiore stessa. Sono stati resecati anche 11 vasi (1 arteria e 10 vene) non

sospetti per infiltrazione alla TC, di cui 7 (1 arteria e 6 vene) sono risultate

Nei 11 dei 17 casi falsi positivi resecati, l’ispessimento tissutale perivascolare,

giudicato all’esame TC come segno di infiltrazione vascolare, era in realtà

dovuto a tessuto flogistico/fibrotico, in relazione al processo pancreatitico

cronico associato al tumore. Tutti i 4 casi falsi negativi presentavano alla

valutazione istologica solo foci microscopici di infiltrazione della parete

vascolare. Riguardo al parametro infiltrazione vascolare, la TC ha dimostrato

pertanto una sensibilità complessiva per arterie e vene del 93%, una specificità

del 70%, VPP del 75%, VPN 91% ed un’accuratezza diagnostica pari al 81%; i

corrispondenti valori considerando solo le arterie e solo le vene sono stati

rispettivamente del: 100% (sensibilità), 71% (specificità), 48% (VPP), 100%

(VPN) e 77% (accuratezza diagnostica) per le arterie e 90% (sensibilità), 67%

TABELLA IV

L’infiltrazione a livello del tessuto adiposo in corrispondenza della lamina

retroportale era presente alla TC in 31 dei 54 pazienti (TABELLA V), con 22

casi giudicati come macroinfiltrati e 9 come microinfiltrati. L’infiltrazione è

stata confermata all’istologia in 29 casi ed in particolare in 27 dei 31 casi (87%)

sospettati alla TC (in 21/22 casi con segni di macroinfiltrazione alla TC-95%- e

6/9 casi giudicati microinfiltrati -76%). I 2 casi falsi negativi presentavano

all’esame istologico microinfiltrazione del tessuto adiposo. I casi con margine di

resezione infiltrato (R1) sono stati 9, tutti giudicati macroinfiltrati alla TC. In

AP

++++

-

TOT

TC

++++

A 12 13 25 V 38 4 42

-

A 0 31 31 V 4 8 12

tutti i 9 casi di sospetta microinfiltrazione, il margine di resezione

retroperitoneale è risultato indenne (R0).

La resezione dell’arteria mesenterica superiore è stata associata in 6 casi, tutti

con segni di macroinfiltrazione alla TC, ma in cui l’arteria all’istologia non è

risultata infiltrata, ottenendo pertanto una resezione indenne da residuo a tale

livello R0. Nella valutazione dell’infiltrazione retroperitoneale corrispondente

alla lamina retroportale la TC ha dimostrato valori di sensibilità pari a 93%,

specificità 84%, VPP 87%, VPN 91% ed accuratezza diagnostica pari al 89%.

TABELLA V

L’infiltrazione del tessuto adiposo della radice mesenteriale era presente alla TC

in 17 casi (TABELLA VI) ed è stata confermata all’istologia in 15 casi, con

valori di sensibilità pari al 100%, specificità 95%, VPP 88%, VPN 100% ed

accuratezza diagnostica pari al 96%.

Lamina

AP 1

AP 0

TC 1

27 di cui 6 mi 4 di cui 3 mi

TC 0

2 21

TABELLA VI

In 6 pazienti alla TC era stata sospettata una infiltrazione della radice del

mesocolon trasverso (TABELLA VII), confermata all’istologia in 5 casi (mentre

nel caso falso positivo si trattava di tessuto flogistico).

TABELLA VII

Documenti correlati