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PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DELLA GERADADDA – APPROVAZIONE CONVENZIONE INTERCOMUNALE

Presidente

Proseguiamo col punto n. 12 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Parco locale di interesse sovracomunale della Geradadda – Approvazione convenzione intercomunale. Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Tura. Prego Assessore.

Assessore Tura

Questa è la terza volta che il PLIS torna in Consiglio Comunale. Come ricorderete era già apparso nel luglio del 2006 perché era stata approvata l’adesione all’accordo di programma con i Comuni di Arcene, Canonica, Ciserano, Fara d’Adda e Pontirolo Nuovo e in quell’occasione avevamo anche approvato una prima perimetrazione con cui aderire al progetto del PLIS. È tornato poi una seconda volta nell’aprile 2007 perché avevamo dovuto praticamente ridefinire il perimetro per recepire delle richieste della Provincia rispetto alla compatibilità tra la destinazione urbanistica prevista nel nostro vigente strumento urbanistico e quella invece compatibile con il PLIS. In quell’occasione avevamo anche allargato il perimetro del PLIS, comprendendo una vasta porzione a nord del territorio.

Ora il passo successivo, visto che poi comunque il Comune di Fara d’Adda ha consegnato alla Provincia il perimetro di tutti i Comuni coinvolti e quello che era il documento di intenti che andava praticamente a definire il progetto, la Provincia ha riconosciuto con una delibera del 6 settembre il PLIS della Geradadda e praticamente con un successivo provvedimento dirigenziale sono stati anche condivisi quelli che sono gli obiettivi di programmazione che i Comuni si sono dati. Per cui il passo che adesso dobbiamo affrontare è quello di approvare una convenzione con i Comuni, a cui si è aggiunto anche il Comune di Casirate rispetto alla prima proposta e questa convenzione mira a stabilire quelli che sono i rapporti tra i Comuni. Rapporti che sono di natura decisoria, di natura finanziaria, di natura gestionale.

Non è l’ultimo passaggio questo, perché chiaramente poi per rendere a tutti gli effetti operativo il PLIS bisognerà anche andare a definire quello che è l’atto più importante, cioè il Regolamento che dovrà disciplinare le

attività che si svolgeranno all'interno del PLIS. Comunque questo è un passaggio fondamentale.

Il Comune capofila è confermato nel Comune di Fara d’Adda, come era stato definito a suo tempo dai Comuni promotori. Il Comune tra l'altro di Fara d’Adda ha già ottenuto dalla Provincia un contributo di 40.000 Euro che andrà ad abbattere gli investimenti previsti nel 2008, investimenti che comunque riguardano sostanzialmente la prosecuzione di un progetto che porterà appunto a definire il Regolamento del nuovo PLIS. Regolamento che però poi dovrà ancora passare in Consiglio Comunale. Credo che dal testo della convenzione emerga come sono stati confermati gli obiettivi che hanno costituito le premesse per questo progetto condiviso dai Comuni e io credo di non dover aggiungere altro in sostanza rispetto a quello che c'è scritto, comunque sono a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.

Consigliere Minuti

L’Assessore Tura ha ricordato che è la terza volta che il provvedimento viene in Consiglio e in altre occasioni abbiamo modificato il tracciato.

Voglio solo ricordare che la prima volta che si è affrontata questa materia è stata la positiva introduzione in Treviglio di due aree di interesse e di parco, che era il Parco del Roccolo e il Parco del Cerreto, che sono stati poi portati in dote al PLIS di cui si parla questa sera. In quella sede, poiché fui il proponente di quei due strumenti e contemporaneamente anche invitavo la volta scorsa, reiterando l’istanza che il Sindaco dichiarò di accogliere, di fare un passo in più e cioè di integrare il nostro Parco nel Parco dell’Adda, facendo aderire Treviglio al Parco dell’Adda, volevo sapere qualche cosa in proposito riguardo all’adesione di Treviglio al Parco dell’Adda, per sommare le garanzie del PLIS alle garanzie di un parco più grande.

Voglio però sottolineare che finora abbiamo affrontato degli aspetti puramente burocratici, organizzativi, istituzionali, ma la politica del Parco qual è? Quali sono le difese, il valore aggiunto che darà il parco per impedire che la caratteristica attuale di questo parco che non è ambientale, a parte la porzione che è contigua al fiume Adda, ma è quella di essere il colabrodo delle cave e delle discariche, perché il capoluogo è Pontirolo che è il regno delle cave. E quando ieri sera l’Assessore all’Edilizia ha fatto credo in piena buona fede e con intento positivo l’affermazione che quando si farà la ferrovia di alta capacità,

allora cosa sceglieremo di avere, i camion che ci arrivano verticalmente portando gli inerti da nord verso sud, o forse è più opportuno reperire gli inerti a sud per non essere attraversati dal traffico degli inerti? A me veniva la pelle d’oca riguardo a questa questione qui, perché immaginavo che la questione così controversa, ma molto avanzata nella sua macabra realizzazione, che è quella di fare una cava di inerti a Casirate, al cosiddetto “bosco grosso”, che è una realtà ambientale, l’unica sopravvissuta gradevole da far godere ai cittadini, ecco che trovo uno spunto in più. Personalmente preferirei mandare ad esaurimento la cava della Vailata che nel Piano provinciale delle cave così come è, senza bisogno delle modifiche regionali, deve concludere, deve esaurirsi nell’arco del decennio, è bene mettergli una pietra sopra che si esaurisca e che si bonifichi quell’area lì e che non si parli più di cave a nord del territorio di Treviglio, senza dover aprire nuove cave.

Capisco però che questa materia è più grande di noi, è materia incandescente, è riverberata da interessi. Ho letto la cronaca della seduta del Consiglio Provinciale, dove addirittura anche le Minoranze avevano delle titubanze a esprimere una sfiducia nei confronti dell’Assessore Provinciale Pagnoncelli. Ma che titubanze?! Ma questo Piano delle cave è davvero una grande lottizzazione tra partiti? Io desidero fortemente che l’Assessore Tura, così sensibile a questa materia, faccia un passo in più e la prossima non abbia timore a portarlo la quarta, la quinta, la sesta volta all’attenzione del Consiglio questo provvedimento, e però con appunto gli indirizzi di garanzia di tutela del territorio, con il coraggio di affrontare materie anche più grandi di noi, ma anche con la fermezza di sottoporle, con giusti ragionamenti, a chi deve prendere le decisioni e che una volta tanto le prenda, non sulla base degli interessi economici propri, ma sulla base degli interessi del territorio e della comunità. Il nostro voto naturalmente è favorevole.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Il Consigliere Minuti mi ha riempito davvero il cuore di gioia e di speranza e di aspettative positive, ma non ci credo. Perché non ci credo, poi lo spiego. Quando il Consigliere Minuti dice perché non riempire la cava ex Vailata con gli inerti, previa bonifica? (interventi sovrapposti) – Ho capito male Consiglieri, lo sapevo che era una speranza mal riposta, ma molto mal riposta e infatti volevo dire che

ricordo molto bene che in questa sede sia il Consigliere Minuti che l’Assessore Tura e adesso uso il tuo termine “macabro”, in maniera molto macabra voi avete detto sarebbe bene che mettessero l’amianto nella cava ex Vailata. Come no? Tu hai dato un giudizio positivo su avere l’amianto nella cava ex Vailata, ma scherziamo! Sicuramente l’Assessore Tura, ma anche tu hai detto che non è niente di male.

Abbiamo le registrazioni. Scusate, ho chiuso.

Presidente

Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto a parlare, quindi possiamo...

Consigliere Zordan prego.

Consigliere Zordan

Non è che la precedente Amministrazione sia stata ultra tempestiva nel seguire questa vicenda del piano del Parco locale, però una cosa mi colpisce, la prima delibera di questa nuova Amministrazione, nel giugno del 2006, è stata quella di aderire al Parco. È passato un anno e mezzo, stiamo arrivando al secondo anno e siamo ancora alla convenzione generale. Quindi sono convinto che sia una cosa importante la realizzazione di questo parco, ho premesso che non c’era stata molta attività prima, però mi pare che stiamo andando per le lunghe anche adesso. La prima delibera, perché era una cosa assolutamente necessaria, bisognava farla in fretta perché sennò eravamo fuori da tutte le iniziative ecc., prima delibera di questa nuova Amministrazione aderire al PLIS e siamo ancora qua alla convenzione generale. È una considerazione questa, quindi La sollecito per quanto possibile ad accelerare i tempi.

Poi nelle premesse si parla di compiti vastissimi, perché visto che gli enti succitati, cioè tutti i Comuni, ritengono opportuno e rilevante agire in sinergia per migliorare la tutela del territorio, mediante obiettivi che consentano una gestione unitaria dello stesso - è una premessa che fa riferimento, a me sono venute in mente le aggregazioni che nel corso della storia dei Comuni della Pianura si sono già verificate, aggregazioni di Comuni per arrivare a dei principi generali di gestione unitaria del territorio. Ma qui forse una premessa di questo genere è un po' ampia e generale, oramai la gestione unitaria è indicata e individuata a livello provinciale, attraverso il Piano Territoriale e le zone in cui è stato ripartito il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e l’altra domanda che volevo fare è quella relativa alla necessità di vedere qualche intervento, qualche progetto. Fino ad ora si parla ancora e sempre giustamente nella convenzione di compiti che oramai sono affidati attraverso questa convenzione al Comune capofila, ma non

si vede ancora qualche proposta di iniziativa, né i poteri che avrà il Comune capofila su progetti, iniziative ecc. degli altri Comuni.

Il problema è, di fronte a proposte e iniziative di intervento sul territorio nostro, ma sul territorio anche degli altri Comuni, bisognerà avere sempre il parere poi dell’organo che gestirà il Parco? Ecco ci sarà una sufficiente autonomia o diventerà un aggravio e un limite per gli altri Comuni l’appartenenza? È una domanda. C'è questo pericolo?

Diventerà un aggravio di procedure, delle limitazioni di fronte al Comune capofila il fatto di aderire a questo Parco? E poi a quando la presentazione di qualche iniziativa concreta per l’attuazione di questo parco. Progetti concreti sui due parchi adottati, che adesso sono entrati a far parte del PLIS, c'erano già. A quando vedremo qualcosa?

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto a intervenire, quindi possiamo procedere con le repliche da parte dell’Esecutivo. Prego Assessore Tura, ha la parola.

Assessore Tura

Non mi sono presa appunti, però credo di ricordare le domande che sono state fatte e caso mai poi mi fate memoria voi. I Comuni che hanno già approvato la convenzione sono praticamente il Comune di Fara d’Adda, di Canonica, di Pontirolo e di Arcene, mancano ancora il Comune di Ciserano e di Casirate. Per cui fino a quando non tutti i Comuni hanno approvato la convenzione non si possono fare i passaggi successivi.

Devo dire che anch'io sono... non trovo il termine corretto, però avrei gradito indubbiamente una maggiore velocità nella realizzazione degli interventi, proprio perché l’ambiente non si fa di carta, anzi la carta direi che addirittura consuma, però chiaramente non si possono disattendere quelle che sono le procedure previste dalla legge e poi da quello che è l’accordo tra le parti, che è comunque una premessa indispensabile per fare le cose in convenzione. Quindi non basta la volontà di un singolo ente. Anzi sotto questo profilo francamente io ero anche più pessimista rispetto ai tempi che sarebbero stati necessari per arrivare ad approvare una convenzione da parte di tutti i Comuni. Invece una volta che alla fine il Comune di Fara si è trovato investito di questo ruolo, alla fine ha prodotto questa convenzione e poi i tempi sono stati piuttosto celeri. Francamente più delle mie aspettative, anche se ripeto il percorso non è chiuso perché mancano ancora due Comuni e fin quando appunto non tutti hanno approvato la convenzione, non si può

fare il passaggio successivo, che è quello di attribuire le risorse al Comune di Fara d’Adda e quindi dargli il mandato perché poi provveda ad avviare gli interventi previsti in quello che era il programma triennale.

L’altro passaggio fondamentale però che comunque come dicevo prima è quello che definirà quelli che sono i margini di autonomia dei singoli enti rispetto al territorio che è incluso nel parco, è il Regolamento. Per cui fino a quando non andiamo a costruire il Regolamento del PLIS non possiamo andare a definire quello che faremo indipendentemente dal PLIS o meno, quindi qual è il margine di autonomia che i Comuni si riserveranno su quella fascia di territorio.

Per quanto riguarda la fase attuale proprio perché io stessa avevo l’ansia di veder realizzare degli interventi e non aspettare il momento magico del completamento di tutti questi atti burocratici, se così vogliamo chiamarli, non abbiamo interrotto quello che era il processo di progettazione che era stato avviato anche dalla scorsa Amministrazione con l’istituzione del Parco del Roccolo e del Cerreto. Tant'è vero che ai medesimi progettisti vincitori è stato attribuito un incarico di progettazione esecutiva. Progettazione esecutiva che però ha dovuto praticamente in parte essere ritarata, perché la zona del Roccolo è una zona interessata da nuovi interventi legati alle ferrovie, per cui è un po' azzardato andare a fare previsioni di interventi, quando appunto c'è ancora questa spada di Damocle che pende su quest'area. L’incarico è stato dato invece per quanto riguarda interventi nell’area nord, quindi in zona Cerreto – tra l'altro è proprio di questi giorni la presentazione della loro proposta – ed è stato chiesto anche di valutare un’alternativa rispetto alla localizzazione iniziale per quanto riguarda le aree destinate all’attività ricreativa. Tant'è vero che nella prossima Giunta i progettisti vincitori del famoso concorso di idee che la vecchia Amministrazione aveva indetto, verranno a presentare le risultanze dell’incarico che hanno avuto, quindi il progetto che hanno elaborato.

Per cui, ripeto, condivido perfettamente l’ansia di fare qualcosa di concreto, al di là di quelli che sono i tempi dettati dalla necessità di arrivare a degli atti condivisi con gli altri Comuni. Tempi che comunque sono per forza lunghi, il Comune di Treviglio non è nemmeno il primo ad approvare la convenzione e non è nemmeno l’ultimo, ne mancano ancora due. Però, come dicevo prima, non è nemmeno l’ultimo atto, seguirà ancora il Regolamento, ma proprio per questo abbiamo comunque continuato ad attivare il percorso di progettazione e continueremo a mantenere questa linea, proprio perché il tempo è già dettato dalla natura, perché le cose non si fanno... cioè le piante non crescono in un batter d’occhio, per cui non vogliamo chiaramente farci

rubare del tempo in questo senso. Non so se c'è qualcosa d’altro che ancora devo dire, credo di aver detto un po' tutto.

Presidente

Grazie Assessore. Per le repliche un Consigliere per gruppo.

Consigliere Merisi, prego la parola.

Consigliere Merisi

Grazie e chiedo scusa del ritardo e chiedo scusa ancora della mia voce...

Presidente

Sta migliorando però.

Consigliere Merisi

La ringrazio Presidente, Lei è molto buono. Credo che però il mio stato di salute sta effettivamente peggiorando. Chiedo scusa ai colleghi Consiglieri se creo disturbo, se reco disturbo con questa tosse piuttosto profonda e il mio disturbo durerà poco, ve lo assicuro. Era solo un fatto tecnico, non è una replica, sono arrivato in ritardo e non ho avuto tempo di prenotarmi prima. Avevo due cose da chiedere, uno, nella delibera che andremo a votare questa sera, nella premessa, credo che ci sia un errore di battitura, perché si parte dal numero 5, o che mancano i primi quattro punti, o probabilmente è un errore di battitura. Il Parco locale di interesse sovracomunale, delibera convenzione:

Premesso che ... (pag. 4) ... –1-1, che l’articolo che in questi ultimi anni che gli enti – 5 – il recupero e la realizzazione del ....

Immagino sia un errore di battitura, magari è utile correggerlo.

Dovrebbe essere un refuso, però ... questa è una tossetta che porta a cassetta, come si dice a Treviglio – “tussetta che porta a cassetta”.

Presidente

Consigliere Merisi, abbiamo visto col Segretario e daremo atto a verbale che è un errore materiale, per cui si inserirà nelle premesse la numerazione ...

Consigliere Merisi

Un'altra cosa che volevo chiedere effettivamente, quanto andiamo a spendere per questa convenzione. Siccome nelle altre convenzioni

c’era alla fine delle altre adesioni a consulta, adesso non mi viene il termine, c’era alla fine costerà 500 Euro, costerà 100 Euro, volevo sapere. Grazie e scusate ancora.

Presidente

Grazie Consigliere. Altri Consiglieri desiderano intervenire in sede di replica? Nessuno è iscritto a parlare, la parola all’Assessore Tura.

Prego.

Assessore Tura

La previsione iniziale che poi comunque troverete anche nel Bilancio di Previsione che verrà approvato prossimamente, è di una spesa di 6.150 Euro per la parte corrente relativa al 2008 e di circa 25.000 Euro per la parte in capitale. La parte in capitale è stata alleggerita grazie al fatto che il Comune di Fara d’Adda ha ottenuto questo contributo di 40.000 Euro della Provincia. Per cui non ha ancora trasmesso ufficialmente il nuovo riparto delle spese di investimento, però grosso modo grazie a questo contributo provinciale avremo questa riduzione di investimento.

Quindi 6.150 Euro per la parte in spese correnti e circa 25.000-30.000 Euro per la parte in capitale. Questo per quanto riguarda il 2008. Come dice poi la convenzione però di fatto l’approvazione in sostanza degli interventi, quindi poi delle spese conseguenti, è legata all’approvazione che di volta in volta i Comuni faranno in questo Comitato di gestione, ed è condizionata dal fatto che comunque diano parere favorevole almeno cinque Comuni che rappresentino il 60% della partecipazione economica.

Presidente

Consigliere Zordan, prego.

Consigliere Zordan

Una domanda, 25.000 in Conto Capitale per realizzare un piano d’interventi. Ma l’abbiamo visto da qualche parte noi questo piano di interventi?

Assessore Tura

No, non esiste, c'è un titolo che è la prima parte della Fara, nel 2008 predisporre un progetto per la riqualificazione del parco, con il Regolamento annesso.

Consigliere Zordan

E i 25.000 Euro sono per il progetto per la riqualificazione.

Assessore Tura

Sì, progetto e Regolamento. Questo è l’intervento più grosso, poi ci sono anche altre... adesso non ho qui in mente il quadro, però lo scopo principale del 2008 è questo, però vuol dire fare una serie di approfondimenti anche su quelli che sono gli aspetti di carattere storico-naturale che devono essere chiaramente integrati o realizzati. Non è questione così... cioè non è un Regolamento di carattere meramente burocratico in sostanza, è legato proprio all’individuazione delle peculiarità del parco e quindi delle opportunità di intervento di valorizzazione.

Presidente

Grazie Assessore. Ha chiesto la parola il Sindaco. Prego.

Sindaco

Grazie. Sicuramente mi associo nell’esprimere delusione al Consigliere Minuti, anch'io pensavo che si potesse in tempi più brevi realizzare interventi più concreti. Non riesco a compartecipare all’amarezza dell’ex Sindaco Zordan, perché se fosse partito e i Comuni del circondario hanno aspettato proprio solo Treviglio con due anni di anticipo, probabilmente oggi saremmo più avanti. Sì, però esprimere appunto delusione e criticare questo Comune perché l'ha fatto subito, se si fosse presa questa decisione un po' prima... io ho partecipato a tutte le riunioni come Consigliere Provinciale e so quali ostacoli l’Amministrazione precedente ha messo a questo PLIS.

Non voglio illudere il Consigliere Minuti, ma neanche i Consiglieri per l’adesione al Parco dell’Adda. Quando, proprio per dare il mio contributo alla possibilità di entrare nel parco locale di interesse sovracomunale da Consigliera provinciale mi sono rivolta agli Uffici Tecnici della Provincia, il consiglio che mi avevano dato era sicuramente di andare verso il parco locale di interesse sovracomunale e già loro mi dicevano ci vorranno per la realizzazione due anni, due anni e mezzo, perché

Non voglio illudere il Consigliere Minuti, ma neanche i Consiglieri per l’adesione al Parco dell’Adda. Quando, proprio per dare il mio contributo alla possibilità di entrare nel parco locale di interesse sovracomunale da Consigliera provinciale mi sono rivolta agli Uffici Tecnici della Provincia, il consiglio che mi avevano dato era sicuramente di andare verso il parco locale di interesse sovracomunale e già loro mi dicevano ci vorranno per la realizzazione due anni, due anni e mezzo, perché

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