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PARERI ESPRESSI PER SEDUTA E PER MESE

AOUC UNIFI pareri

favorevoli pareri favorevoli sospesi conflitti pareri favorevoli sospesi conflitti

gennaio 127 121 5 1 111 99 11 1 238 220 16 2

TOTALE 1769 1631 110 28 1196 1116 73 7 2965 2747 183 35

• Tabella 2.4

Incarichi extraimpiego esaminati - anno 2019

za previste dalla normativa vigente, delle se-gnalazioni di illeciti, così come raccomandato dal disposto dell’art. 54 bis, comma 5, del D.

Lgs. n. 165/2001 e previsto dalle Linee Guida ANAC di cui alla Determinazione n. 6 del 2015.

La piattaforma, predisposta dall’Autorità Anticorruzione a supporto delle pubbliche amministrazioni, consente la compilazione, l’invio e la ricezione delle segnalazioni di pre-sunti fatti illeciti, nonché la possibilità per il Responsabile per la Prevenzione Corruzione e per la Trasparenza (RPCT) che riceve tali se-gnalazioni di comunicare in forma riservata con il segnalante senza conoscerne l’identità.

In alternativa, la segnalazione può essere ef-fettuata anche inviando una comunicazione indirizzata:

a) al RPCT tramite l’indirizzo segnalazioneil-leciti@unifi.it oppure a mezzo del servizio po-stale o tramite posta interna, al seguente in-dirizzo: Responsabile per la Prevenzione del-la Corruzione e per del-la Trasparenza - Piazza S.

Marco, 4 - 50121 Firenze. In tal caso, per poter usufruire della garanzia della riservatezza, è necessario che la segnalazione venga inserita in una busta chiusa che rechi all’esterno la di-citura “riservata/personale”;

b) al Dirigente/Responsabile della struttura di appartenenza.

La segnalazione di cui alla lett. b) ricevuta da qualsiasi altro dipendente dell’Università de-ve essere tempestivamente inoltrata, a cura del ricevente e nel rispetto delle garanzie di riservatezza, al RPCT.

Nel corso del 2019 nel nostro Ateneo sono state indirizzate al RPCT sei segnalazioni. Il RPCT a sua volta ha provveduto a segnalare ad ANAC i fatti ritenuti più rilevanti e a pro-cedere con denuncia alla competente Procura della Repubblica.

Il RPCT entro il 31 gennaio di ogni anno pub-blica sul sito web dell’amministrazione, su modello rilasciato dall’ANAC, una relazio-ne (https://www.unifi.it/cmpro-v-p-9845.

html) recante i risultati dell’attività svolta nell’anno precedente e ne dà comunicazione all’organo di indirizzo politico.

2.4 Salubrità e sicurezza dell’ambiente di lavoro

Il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) dell’Università di Firenze è un servizio affe-rente alle Funzioni Direzionali ed è compo-sto da un team di lavoro interdisciplinare che negli ultimi anni ha visto accrescere sensibil-mente le proprie attività e impieghi, fornendo supporto e rispondendo con flessibilità e tem-pestività alle richieste sempre più diversifica-te che emergono dagli operatori nell’Adiversifica-teneo.

Attività cardine del SPP, in ossequio alle di-sposizioni di legge, è la valutazione dei ri-schi nelle diverse attività lavorative di Ateneo (didattica, ricerca e servizio) sia generale sia in riferimento a rischi specifici (esposizione agenti chimici, biologici, cancerogeni, rumo-re, vibrazioni, radiazioni ottiche, campi elet-tromagnetici, movimentazione carichi, ergo-nomia) che emergono dalla conduzione del-le varie attività. Tali attività di individuazione, valutazione e definizione delle misure di pre-venzione e protezione, vengono svolte in ma-niera condivisa con gli operatori coinvolti al fi-ne di garantire una valutaziofi-ne il più possibile certa e di orientare le misure di prevenzione al più ampio coinvolgimento della struttura.

In particolare, nel 2019 sono stati aggiornati completamente quattro DVR, altri nove DVR sono stati presi in carico dal Servizio.

In relazione alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato e con l’obiettivo di investi-re sul benesseinvesti-re organizzativo dei lavoratori, nel 2019 il Datore di lavoro ha creato un grup-po di lavoro specifico, coordinato dal Prof. Ca-pitani e a cui il SPP ha preso parte. A seguito delle varie riunioni, è iniziata la fase di indagi-ne e ricognizioindagi-ne con la suddivisioindagi-ne dei lavo-ratori per gruppi omogenei e l’avvio dell’inda-gine specifica di un professionista psicologo al fine di applicare l’intelligenza emotiva per promuovere il benessere e l’efficacia di indivi-dui e organizzazioni.

Nell’ottica del benessere organizzativo e nell’individuazione di forme di conciliazione vita-lavoro, l’Università sostiene la possibi-lità di usufruire del telelavoro, in relazione a

tale opportunità il Servizio è stato coinvolto nella verifica della sicurezza delle postazioni di lavoro, che si configurano come estensio-ni del luogo di lavoro presso l’abitazione del lavoratore. A tal fine, a seguito di ispezioni dirette da parte degli operatori del SPP sono stati emessi 41 DVR.

Nel diffondere la consapevolezza sull’impor-tanza della salute e sicurezza sui luoghi di la-voro la formazione è chiaramente strategica e su di essa il servizio ha investito molto tem-po e personale. È stata privilegiata la modali-tà e-learning per favorire la più ampia flessi-bilità e fruizione da parte di docenti, persona-le tecnico-amministrativo e studenti, intro-ducendo nel 2019 anche la possibilità di se-guirli in lingua inglese. Complessivamente nel 2019 sono state formate 5.835 persone, che sommandosi a quelle degli anni prece-denti, a far data dal 2016, portano comples-sivamente il numero delle persone formate sulla sicurezza in Ateneo a 19.153.

A questi dati si sommano, inoltre, per il primo semestre 2019:

• 889 operatori formati su rischi specifici ta-rati sui diversi Dipartimenti

• 110 operatori formati sul primo soccorso

• 202 operatori formati sull’uso dei defibril-latori

• 95 operatori formati su antincendio A tali attività di formazione sono seguite le riorganizzazioni e le designazioni delle squa-dre di emergenza e di primo soccorso, così co-me il supporto in accordo con i Servizi logistici per l’acquisizione di nuove cassette di primo soccorso e accessori per i defibrillatori.

Nel 2019, inoltre, a seguito dell’Accordo sigla-to nel 2018 di collaborazione con il Laborasigla-to- Laborato-rio di Igiene e Tossicologia Industriale del Di-partimento di Medicina Sperimentale e Clini-ca, il SPP ha introdotto numerosi interven-ti per il monitoraggio e il controllo ambien-tale e biologico dei luoghi di lavoro con cam-pionamenti di aerodispersi ed in particolare di amianto, a cui seguiranno specifiche valu-tazioni e adozioni di eventuali misure di ade-guamento.

Infine, il SPP, mediante il portale Ateneo Si-curo, sta investendo molti sforzi nell’attivi-tà di sensibilizzazione e informazione ad am-pio raggio, in relazione ai rischi e ai compor-tamenti da tenersi in situazioni di percolo ed emergenza. Il portale è periodicamente ag-giornato con news, documenti e video espli-cativi e tutte le informazioni ricollegabili al tema della sicurezza.

L’università degli Studi di Firenze monitora con l’ausilio di 12 Rappresentanti dei Lavoratori la sicurezza nei locali dell’Ateneo.

Il lavoro da loro svolto è funzionale alla tutela della salute e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, specialmente cercando di tenere sotto controllo il rischio più elevato in alcuni specifici contesti dove vi è utilizzo di sostanze pericolose.

sezione 3

La relazione