• Non ci sono risultati.

PARTE A – POLITICHE CONTABILI A.1 PARTE GENERALE

Nel documento Relazione e Bilancio 2009 (pagine 75-78)

SEZIONE 1 – DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente bilancio d’esercizio è predisposto in conformità alle disposizioni di legge vigenti ed ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, ed è costi-tuito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della red-ditività complessiva, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto fi nanziario e dalla nota integrativa; è inoltre corredato dalle note sulla gestione.

In applicazione del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, che ha recepito il Re-golamento Comunitario n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio d’eser-cizio del Banco è stato redatto in conformità agli International Financial Re-porting Standards (IFRS), agli International Accounting Standards (IAS) e relative interpretazioni in vigore alla data di riferimento dello stesso.

Sono di seguito illustrati i principali criteri di valutazione adottati nella pre-disposizione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009.

SEZIONE 2 – PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

Il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione fi nanziaria e il risultato economico dell’esercizio.

Nel rilevare i fatti di gestione si è data rilevanza al principio della sostanza economica sulla forma.

Il bilancio è redatto nel rispetto del principio della competenza economica, utilizzando il criterio del costo storico, modifi cato in relazione alla valutazio-ne delle attività fi nanziarie detenute per la valutazio-negoziaziovalutazio-ne, di quelle disponibili per la vendita, di quelle valutate al fair value e di tutti i contratti derivati in essere, la cui valutazione è stata effettuata secondo il principio del “fair va-lue o valore equo”.

I valori contabili delle passività iscritte che sono oggetto di operazioni di co-pertura sono rettifi cati per tener conto delle variazioni del fair value imputa-bili al rischio oggetto di copertura.

Gli schemi di bilancio e di nota integrativa sono stati predisposti e redatti in osservanza delle regole di compilazione pubblicate da Banca d’Italia con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005, aggiornata il 18 novembre 2009.

Con il citato aggiornamento la Circolare n. 262 ha recepito le modifi che in-tervenute dalla sua prima emanazione nei principi contabili internazionali IAS/IFRS e ha comportato la revisione di alcune tabelle ed informazioni di nota integrativa.

L’intervento ha riguardato principalmente l’introduzione del “Prospetto del-la redditività complessiva”, del-la cdel-lassifi cazione delle valutazioni al fair value in livelli, la diversa esposizione delle “attività deteriorate” e delle “attività cedute e non cancellate” e la riorganizzazione dell’informativa sui derivati.

Per una migliore comparabilità dei dati si è pertanto provveduto ad effettua-re le necessarie riclassifi che nell’esposizione dei dati dell’esercizio peffettua-recedente, peraltro di importo non rilevante, come meglio esposto nel commento delle specifi che tabelle interessate.

I valori sono espressi in unità di euro, ad eccezione della nota integrativa, espressa in migliaia di euro.

Introduzione della gerarchia del fair value

Le valutazioni al fair value, descritte nel successivo capitolo “A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio”, sono classifi cate secondo i seguenti livelli di gerarchia decrescente:

a) Livello 1: valutazione ai prezzi di quotazione rilevati, senza aggiusta-menti, su mercati defi niti attivi. Un mercato si considera attivo se i prezzi sono prontamente e regolarmente disponibili, e rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato in normali contrattazioni.

b) Livello 2: applicazione di tecniche valutative con modelli che impiega-no in input curve dei tassi di mercato, prezzi o spread desunti da quo-tazioni di strumenti similari in termini di fattori di rischio e altri para-metri osservabili in mercati attivi.

c) Livello 3: applicazione di tecniche di valutazione con modelli alimenta-ti con parametri non disponibili su mercaalimenta-ti atalimenta-tivi.

Per le informazioni di natura quantitativa si rinvia alla Parte A.3 – informa-tiva sul fair value e alle specifi che tabelle previste in nota integrainforma-tiva.

Modifi che ai principi IAS/IFRS

Tra le principali variazioni introdotte negli IAS/IFRS si segnala la revisione dello IAS 1, omologato con il Reg.CE n. 1274/2008, che ha comportato per i bilanci degli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2009 l’introduzione del “Pro-spetto della redditività complessiva”, che riepiloga costi e proventi dell’eser-cizio non rilevati a conto economico ma a patrimonio netto, e il conseguente adeguamento del “Prospetto delle variazioni del patrimonio netto”.

Lo IAS 14 è stato sostituito dall’IFRS 8 (settori operativi), che richiede l’identifi cazione dei settori operativi in base alla reportistica utilizzata inter-namente dal management.

Si segnala inoltre che, con Regolamento n. 1004 del 15 ottobre 2008 la Com-missione Europea ha omologato una modifi ca allo IAS 39 e all’IFRS 7 con la quale, al verifi carsi di specifi che circostanze, si ampliano le possibilità di riclassifi ca delle attività fi nanziarie. Il Banco non si è avvalso di tale facoltà.

SEZIONE 3 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Si rinvia a quanto esposto nella Relazione sulla gestione.

SEZIONE 4 – ALTRI ASPETTI

Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio La redazione del bilancio d’esercizio richiede anche il ricorso a stime e ad as-sunzioni che possono determinare signifi cativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché sull’informativa di bilan-cio. L’impiego di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, ai fi ni della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di

gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi succes-sivi gli attuali valori iscritti in bilancio potranno differire, per il mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.

Le principali fattispecie per le quali è richiesto l’impiego di valutazioni sog-gettive sono:

– la quantifi cazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in ge-nere, delle attività fi nanziarie;

– la determinazione del fair value degli strumenti fi nanziari da utilizzare ai fi ni dell’informativa di bilancio;

– l’utilizzo di tecniche valutative per la determinazione del fair value degli strumenti fi nanziari non quotati in mercati attivi (Livello 2 e 3);

– la quantifi cazione del fondo di trattamento di fi ne rapporto del personale e dei fondi rischi e oneri;

– le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fi scalità differita attiva.

La descrizione delle politiche contabili applicate ai principali aggregati di bilancio fornisce maggiori dettagli informativi sulle assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate nella redazione del bilancio d’esercizio.

Nel documento Relazione e Bilancio 2009 (pagine 75-78)