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Pianificazione, Monitoraggio, Gestione

Gestione biosicurezza e sorveglianza sanitaria delle aree di produzione

Modificato da: the Blue Book Copernicus for a Sustainable Ocean (2019)

Altezza onde Correnti Salinità Temperatura Clorofilla Nutrienti Ossigeno

Esempio di previsione delle correnti superficiali (direzione ed intensità m/s) del mare (Mediterranean Monitoring and Forecasting Centre MED-MFC)

Un aspetto importante è che CMEMS fornisce os- servazioni e prodotti basati su modelli numerici per

Qualora le informazioni ambientali e oceanografiche raccolte nella fase di analisi iniziale siano lacunose e/o non affidabili ai fini della designazione dell’AZA, le AC della Regione potranno attivare, anche nell’ambito dei programmi di monitoraggio condotti dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’ambiente (ARPA), campagne di raccolta dati in situ per la caratterizzazione ambientale della zona marina e per verificare le informazioni bibliografiche e cartografiche raccolte (cfr. cap. 4.1 e Allegato 3).

figura 3-7

Casi studio CMEMS con applicazioni all’acquacoltura

esempi applicativi Descrizione sintetica

http://marine.copernicus.eu/usecases/ aquaculture-water-management/

Sviluppo di un modello ad alta risoluzione per la zona dell’alto Adriatico, per la previsione della dispersione dei reflui urbani degli impianti di depurazione, del plume fluviale del Po e delle foci della laguna di Venezia. Il modello è utile alla valutazione, in funzione delle portate attese, della qualità delle acque di balneazione e del rischio di contaminazione microbiologica delle zone di molluschicoltura

Sono stati utilizzati i prodotti CMEMS di rianalisi del Mar Mediterraneo e altri prodotti per i dati satellitari da sensori “ocean color”.

http://marine.copernicus.eu/usecases/ supporting-aquaculture-fishing-adriatic-sea/

Sviluppo di un modello regionale del Mare Adriatico per la pesca e l’acquacoltura, per la previsione della produttività potenziale e della qualità dell’acqua per la selezione e la gestione di siti per la molluschicoltura. Come input del modello regionale sono stati utilizzati il modello correntometrico CMEMS del Mar Mediterraneo e i dati satellitari sulla temperatura superficiale.

http://marine.copernicus.eu/usecases/ harmful-algae-bloom-monitoring-aquaculture-farms-spain/

Implementazione di un sistema di monitoraggio e previsione dello sviluppo di bloom algali tossici (HAB) lungo la costa atlantica spagnola per la previsione e gestione dei fermi della raccolta di molluschi bivalvi per la presenza di biotossine algali.

Pubblicazione di bollettini basati su osservazioni HAB in situ, modelli idrodinamici, dati ambientali in situ e satellitari dal CMEMS.

http://marine.copernicus.eu/usecases/ shellfish-monitoring-aquaculture-industry/

Realizzazione di un modello idrodinamico e ecologico per la regione della Galizia ad uso delle aziende di acquacoltura. Pubblicazione di bollettini periodici a supporto delle scelte gestionali quotidiane degli operatori del settore.

Il modello idrodinamico ad alta risoluzione è ottenuto da downscaling dinamico del modello CMEMS Global Ocean 1/12.

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Box 3-2: consultAzione euroPeA sull’utilizzo dei dAti coPernicus in AcquAcolturA (coPernicus trAining WorkshoP, Atene, 2019)

migliorare l’utilizzo di dati e immagini satellitari raccolti dal copernicus marine service per l’acquacoltura europea: i risultati del workshop eatip – mercator ocean di atene (2019).

il workshop ha informato sul funzionamento del sistema copernicus marine service, sulle serie di dati satellitari disponibili e ha raccolto le esigenze e le raccomandazioni di 50 operatori dell’acquacoltura. priorità

• monitoraggio e previsione dei livelli di ossigeno, inquinanti, fioriture algali, eutrofizzazione (56%) • Gestione dei rischi ambientali (52%)

• monitoraggio dei cambiamenti climatici (40%) • pianificazione di nuovi siti di produzione (40%) • ottimizzazione dei siti esistenti (24%)

set di dati richiesti

• Dati batimetrici uniformi lungo la costa (selezione sito, ottimizzazione) • temperatura, ossigeno, azoto (selezione siti di molluschicoltura)

• salinità e temperatura (indicatori del termoclino, aree di upwelling, riscaldamento globale) • Dati di effluenti fluviali e scarichi (protezione dall’inquinamento, eutrofizzazione, agenti patogeni) • Distribuzione di materia organica in prossimità delle gabbie di allevamento in mare (interazioni

ambientali)

• clorofilla-a (gestione del rischio delle fioriture di alghe tossiche) • Fitoplancton (differenziazione tra alghe utili e tossiche)

• Dati in situ in tempo reale di temperatura, salinità, correnti, onde, ossigeno disciolto, clorofilla-a (pia-nificazione, monitoraggio e gestione delle produzioni, preparazione a eventi estremi, benessere dei pesci e ottimizzazione della crescita)

Raccomandazioni

• Formazione sui servizi copernicus marine

• sostenere la collaborazione tra eatip, copernicus marine e fornitori di servizi intermedi per sfruttare appieno le opportunità dei set di dati e dei modelli

• promuovere l’utilizzo di dati satellitari, basati sul modello e in situ (ambientali e aziendali) per lo svi-luppo di adeguati modelli decisionali

• rendere disponibili dati costieri ad alta risoluzione (100 m – 1 m)

• rendere disponibili servizi di monitoraggio in tempo reale, e migliorare i modelli predittivi per ridurre l’incertezza, sviluppare applicativi user-friedly

• informazioni più chiare sui parametri disponibili, il controllo di qualità e l’unità di misura

• standardizzare il dato (conformità inspire), per poter applicare i data set nei modelli di governance e negli schemi di monitoraggio

• migliorare la interoperabilità dei dati provenienti da fonti diverse (es. cmems, emoDnet) • Garantire l’accesso gratuito ai dati per gli utenti finali

Fonte informazioni: EATiP & Mercator Ocean International - Copernicus training workshop report (Atene, 24-25 Settembre, 2019). http://marine.copernicus.eu/copernicus-marine-for-the-aquaculture-sector/

3.3.2 mappe di idoneità

L’analisi per l’elaborazione di mappe di idoneità o mappe vocazionali di zone marine per l’acquacol-tura distingue nelle aree marine di pertinenza della Regione marittima, tre diverse tipologie di zone: tipo 1: zone idonee o Vocate per l’acquacoltura,

prive di interferenze con altri usi e con caratteri-stiche ambientali che soddisfano i requisiti di ido-neità per nuovi siti d’acquacoltura, con riferimen-to ai sistemi di produzione e le specie allevate tipo 2: zone idonee con restrizione per

l’ac-quacoltura, per interazioni ambientali, ammini-strative e con altri usi del mare, da valutare caso per caso in relazione alla tipologia di attività di produzione

tipo 3: zone non idonee per l’acquacoltura, per incompatibilità ambientali, amministra-tive e/o e conflitti non conciliabili con altri usi del mare

Considerato il numero e l’eterogeneità delle informa-zioni da integrare per valutare il grado di idoneità di una zona marina, il processo di analisi non può prescindere dall’uso di strumenti che supportano l’a-nalisi dei vari strati informativi delle aree oggetto di studio, quali i sistemi informativi territoriali (GIS). L’applicazione degli strumenti GIS offre un supporto per applicare un percorso di analisi a criteri multipli (spatial multicriteria evaluation – smce) per l’asse-gnazione di classi di idoneità delle zone marine per l’acquacoltura (Figura 3-8). La SMCE è, nell’ambito della pianificazione spaziale, l’approccio più utilizzato per confrontare più parametri, at-tribuendo ad ogni criterio un’importanza relativa e quindi un relativo peso. Il procedimento per l’attribuzione del peso avviene secondo il giudizio esperto e può essere effettuato mediante il confronto a coppie (Saaty, 1980). Gli strati informativi espressi in formato raster, sono quindi riclassificati sulla base dei pesi attribuiti e poi valutati congiuntamente con metodi di Valutazione Lineare Ponderata (Weighted linear combination Wlc) (Perez et al., 2005). La WLC, attraverso un overlay pesato, definisce un raster finale rappresentativo dell’idoneità dell’area marina oggetto di studio. La scelta dei pesi da assegnare è una fase molto importante dell’analisi

e dipende dalla disponibilita, accuratezza e risoluzione dei dati e dal giudizio esperto. Un esempio di applicazione della WLC per la zonazione in acquacoltura è riportata in Allegato 6. figura 3-8

Processo di analisi a criteri multipli (SMCE) applicato alla valutazione delle idoneità in acquacoltura

Raccolta e archiviazione dati

Elaborazione dei dati

Mappa dei vincoli e usi

Estrazione aree libere da vincoli e altri usi

Modelli di idoneità, livelli informativi e attribuzione dei pesi

Overlay pesato (WLC) di tutti i livelli informativi

Output: mappa delle idoneità

59 Raccolta e archiviazione dati

Elaborazione dei dati

Mappa dei vincoli e usi

Estrazione aree libere da vincoli e altri usi

Modelli di idoneità, livelli informativi e attribuzione dei pesi

Overlay pesato (WLC) di tutti i livelli informativi

Output: mappa delle idoneità

Definizione del modello

esempio di calcolo dell’idoneità di una zona marina per l’acquacoltura