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Il Piano nazionale industria 4.0

CAPITOLO 3:LE PMI NELL’ERA DEL’INDUSTRIA 4.0

IV. L E MISURE DEL G OVERNO I TALIANO PER LE PMI DIGITALE

4.1 Il Piano nazionale industria 4.0

Un grande numero di aziende e governi hanno discusso per alcuni anni la digitalizzazione, I principali paesi industrializzati hanno già attivato il supporto dei

74 Goerzig, D., & Bauernhansl, T. Enterprise architectures for the digital transformation in small and medium-sized

enterprises. Procedia CIRP.2018

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settori industriali nazionali (Germania) in modo da cogliere appieno l’opportunità del fenomeno “Industria 4.0”. la commissione europea ha sostenuto l’iniziativa tedesca incentivando la predisposizione di analoghi programmi negli altri paesi europei. Ha inoltre varato diverse iniziative di sostegno, tra cui Horizon 2020 con 80 miliardi di fondi disponibile fino al 2020 da investire in ricerca e sviluppo e “digitalizing european industry” destinato a sostenere piani di digital innovation e di sviluppo di un claud europeo”76

Il governo italiano a presentato la nascita del piano nazionale industria 4.0 nel 2016, introducendo un sostegno per la crescita delle imprese in forma di decreti ministeriali per rinforzare le forme di finanziamento delle PMI.

Gli interventi legislativi per una PMI innovativa sono in ordine77:

➢ Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 2016: Modifiche successive all’atto costitutivo per le startup innovative create digitalmente in forma di s.r.l.

➢ Decreto del DG per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca del MIUR 2016:Avviso per la presentazione di progetti Contamination Lab

➢ Legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2017): Art. 1, commi 8-13: proroga superammortamento, introduzione iperammortamento (Industria 4.0) Art. 1, commi 15-16: innalzamento aliquota Credito d'Imposta R&S al 50% (Industria 4.0) Art. 1, commi 66-68: innalzamento al 30% degli incentivi all’investimento in equity di startup e PMI innovative (Industria 4.0) Art. 1, comma 69: esenzione imposta di bollo e diritti di segreteria per la costituzione di startup innovative Art. 1, comma 72: rifinanziamento programma Smart&Start Italia per 2017-2018 Art. 1, comma 148: nuovo visto per investitori (500mila euro in startup innovative)

76 Fabio Menghini, Industria 4.0. Imprese e distretti nella web economy. Percorsi per lo sviluppo della manifattura

italiana, goWare, 2018.

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Il piano nazionale industria 4.0. Lanciato nel settembre del 2016 dal Ministro dello Sviluppo Economico e dal Presidente del Consiglio dei Ministri,il Piano nazionale Industria 4.0 è la nuova strategia di politica industriale del Governo per promuovere la digitalizzazione e il rafforzamento competitivo del tessuto produttivo italiano. Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in occasione del lancio del Piano Nazionale Industria 4.0 ha dichiarato “La politica industriale è tornata al centro dell’agenda di Governo e gli strumenti che abbiamo introdotto partono da una lettura della struttura dell’economia italiana, caratterizzata da un’imprenditoria diffusa, e tengono conto della nuova fase di globalizzazione e di cambiamenti tecnologici che stiamo attraversando. Il Piano Industria 4.0 è una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale: il Piano prevede un insieme di misure organiche e complementari in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività. Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le misure che ci sono rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove.”78

Il Piano Nazionale Industria 4.0 si articola in due direttrici chiave79:

• La prima riguarda gli investimenti innovativi, con misure volte a innalzare il

potenziale innovativo delle imprese e l’utilizzo di

tecnologie4.0(superammortamento, iperammortamento, credito d’imposta R&S, nuova sabatini ecc.)

• La seconda direttrice riguarda le competenze e la ricerca, con l’attuazione del piano nazionale scuola digitale, il rafforzamento del modello alternanza scuola- lavoro,l’ampliamento dell’oferta degli istituiti tecnici superiori, l’attivazione di corsi universitari, master e dottorati tutto con un fuocus sui temi 4.0. sempre in questo ambito, il piano punta a creare una rete di digital innovation hub e di competence conter che operino come cinghie di trasmissione tra mondo della ricerca e dell’industria.

78 Calenda C.; Documento presentazione Industria 4.0 in Italia, 2016

79 Cipriani A.; Gramolati A., Mari G.; Il lavoro4.0: La quarta rivoluzione industriale e le trasformazioni delle attivita

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Vediamo ora le Linee di azione del piano nazionale industria 4.080:

*Iper e super ammortamento: Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi possono godere di una:

- Iperammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing.

- Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing.

Per chi beneficia dell’iperammortamento possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).

*Credito all’innovazione: Sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software) Contributo in conto interessi da 2,75% a 3,57%

*Credito d’imposta R&S: Stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese,Credito d’imposta su spese incrementali in ricerca e sviluppo: 50%

*Patent Box: Rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, prevedendo una tassazione agevolata su redditi derivanti dall’utilizzo della proprietà intellettuale.

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• Incentivare la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero da imprese italiane o estere e al contempo incentivare il mantenimento dei beni immateriali in Italia, evitandone la ricollocazione all’estero.

• Favorire l’investimento in attività di Ricerca e Sviluppo

Riduzione aliquote IRES e IRAP su redditi da beni immateriali fino al 50%.

*Strat Up e PMI innovative: Sostenere le imprese innovative in tutte le fasi del loro ciclo di vita.

• Favorire lo sviluppo dell’ecosistema nazionale dell’imprenditoria innovativa.

• Diffondere una nuova cultura imprenditoriale votata alla collaborazione, all’innovazione e all’internazionalizzazione.

Detrazioni fiscali per investimenti in capitale di rischio fino al 30%.

*Fondo di garanzia: Sostenere le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie.

Garanzia pubblica sul finanziamento all’80%.

*ACE (Aiuto alla crescita economica): Incentivare il rafforzamento patrimoniale delle imprese italiane attraverso il finanziamento con capitale proprio, al fine di ottenere strutture finanziarie più equilibrate fra fonti e impieghi e fra capitale di rischio e debito, e quindi più competitive.

Rendimento nozionale del nuovo capitale proprio: 2,3% (2017) – 2,7% (dal 2018). *IRES, IRI e contabilità per cassa: Ridurre la pressione fiscale per le imprese che investono nel futuro lasciando gli utili in azienda. Riduzione IRES e IRI al 24%. *Salario di produttività: Favorire l’incremento di produttività spostando la contrattazione a livello aziendale e introducendo scambi positivi tra aumenti di efficienza e incrementi salariali per i lavoratori. Promuovere l’integrazione

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sussidiaria del welfare aziendale alle forme di welfare pubblico (previdenza complementare, sanità integrativa, ecc.). Favorire le forme di partecipazione organizzativa dei lavoratori. Tassazione agevolata per premi salariali: 10%.

Il piano nazionale industria 4.0 ha garantito un rapido cambiamento infrastrutturale delle industrie gli iper-ammortamenti hanno prodotto un aumento di macchinari e nuova tecnologia e questo mostrato nelle risultate presentate dal MEF di 2017.

Il piano industria 4.0 ha provocato nuovi benefici all’investimento in tecnologia e una crescita delle aziende italiane nel ambito della tecnologia 4.0,ma non contiene un processo formalizzato di coordinamento, ricerca, supporto, progettazione, monitoraggio, formazione ecc.

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