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Pluralità religiosa a Frankfurt

Capitolo III: Il caso Frankfurt am Main

3.1 Caratteristiche del contesto della città

3.1.2 Pluralità religiosa a Frankfurt

Migrazioni, nuove forme e stili di vita hanno cambiato e differenziato il numero, il modo di organizzarsi e l'orientamento di molte associazioni culturali e comunità religiose. Allo stesso tempo i rappresentanti delle diverse organizzazioni della società civile hanno assunto nuovi ruoli come quelli di intermediari sia per quanto riguarda la sfera politica che quella amministrativa. Essi agiscono secondo il principio della parità di trattamento e addirittura si dichiarano disponibili a considerare anche gli interessi di quei cittadini che non appartengono a nessuna comunità religiosa 119.

In maniera emblematica appare evidente come la nuova complessità religiosa sia

116Sassen Saskia, 2005,“Immigrants and Citizens in the Global City/Zuwanderung und Staatsbürgerschaft”, in: Kölnischer Kunstverein u.a. (Hg.), Projekt Migration, Köln, p. 630-633.

117Fonte: Statistisches Jahrbuch Frankfurt am Main 2008.

118Bergmann, Römhild, 2003, Global Heimat. Ethnografische Recherchen im trasnationalen Frankfurt, Frankfurt am Main, p.18.

119Dezernat XI – Integration, 2009, Entwurf eines Integrations – und Diversitaetkonzepts für die Stadt

collegata anche all'aumento del numero dei gruppi sociali e della variegata composizione delle comunità religiose. Di conosciute e registrate sono per lo meno 150 comunità religiose, situate in diversi luoghi spirituali dei quartieri della città. I dati statistici sull'appartenenza religiosa della popolazione di Frankfurt, registrano un forte calo dei fedeli cristiani. Se nel 1900 circa il 90% della popolazione di Frankfurt si dichiarava cristiana (protestanti 60%, cattolici 30%), oggi questa quota raggiunge a mala pena la metà della popolazione totale solo se si addizionano le due grandi chiese cristiane (cattolica, protestante)120. La figura 1, mostra infatti come la maggioranza degli

abitanti di Frankfurt appartenga alla categoria “varia” - ossia mussulmani, ebrei, buddisti, induisti, fedeli bahai121 e del sikhisti122. A questi va poi sommato la grande

percentuale delle persone non credenti o non appartenenti a nessuna confessione.

Illustrazione 1: Appartenenza religiosa degli abitanti di Frankfurt am Main 2003 (Fonte Bürgeramt, Statistik, Wahlen Frankfurt am Main 31/12/2003)

120Amt für multikulturelle Angelegenheiten, 2005, Multikultureller Ratgeber für Frankfurt, Stadt Frankfurt am Main, p.30.

121La fede Bahai deriva dal Babismo, diramazione eterodossa dell'Islam sciita. Sorta in Persia nel XIX secolo, conta circa 7 milioni di fedeli.

122Religione nata in India settentrionale nel XV secolo, basata sull'insegnamento di dieci Guru. E' considerata la quinta religione mondiale con oltre 23 milioni di seguaci.

Nella attuale percezione pubblica, la religione islamica appare come molto omogenea e compatta, descritta e resa come la religione estranea per eccellenza123. Le

variegate e molteplici associazioni mussulmane mostrano al contrario che la religione musulmana, a Frankfurt, non ha caratteri universali ma, come si può riscontrare all'interno dei diversi statuti costitutivi di varie organizzazioni, anche questa religione ha caratteri eterogenei. Il numero dei mussulmani presenti a Frankfurt non è rappresentato soltanto dai migranti stranieri ma anche dai francofortesi sia con, che senza, un'esperienza passata di migrazione. A Frankfurt si trovano minoranze cristiane fuggite da paesi islamici e allo stesso tempo minoranze che nei propri paesi di origine sono diventate per scelta mussulmane. Sullo spirito di una rilettura post-coloniale anche nella religione, i cristiani africani presenti a Frankfurt, proprio sulla base del ricordo della storia delle missioni cristiane, si cimentano in un cristianesimo 'autosufficiente' dalle sue radici originarie124. Accanto a questo fenomeno, si manifestano dottrine che

nella percezione comune vengono denominate dalle principali confessioni come sette esoteriche, questo forse perché poco conosciute al mondo occidentale. Tra le religioni insorte,ricordiamo la fede Bahai e lo sikhismo, le quali abbiamo visto come a Frankfurt partecipano anch'esse come parte consistente alle numerose comunità religiose presenti nella città.

La numerosa presenza di diverse religioni a Frankfurt è certamente un fattore strettamente collegato alla popolazione con origini di diversa nazionalità. Bisogna inoltre considerare che la città è attraversata anche da processi migratori con rappresentanti di poca rilevanza numerica e che allo stesso tempo assumono un sovra- rappresentazione dei relativi gruppi di appartenenza anche se di mediocre quantità. A questo si aggiunge anche il fatto che le conversioni e naturalizzazioni rendono il quadro della categorizzazione e della ponderazione ancora più complessa e difficile. Sempre meno si possono riscontrare correlazioni tra appartenenza religiosa e riferimenti alle origini nazionali, e, ancor meno constatarle con uno status sociale. La pluralità dei gruppi religiosi e dei processi di individualizzazione si sovrappone inoltre a differenziati concetti di vita di diverse generazioni. Come Steven Vertovec ribadisce nella sua ultima opera sul transnazionalismo, le pratiche transnazionali dei migranti implicano, o

123Dezernat XI – Integration, 2009, Entwurf eines Integrations – und Diversitaetkonzepts für die Stadt

Frankfurt am Main, Frankfurt am Main, p. 33.

accentuano gli impatti sui fenomeni religiosi125. Questi includono modelli di

organizzazione, identità personali e di gruppo, relazioni tra comunità, modalità e pratiche ed ogni elemento della fede. La dimensione religiosa, collocata in uno spazio che trascende i confini nazionali, è per cui una componente importante nel vissuto individuale e nelle esperienze collettive dei migranti. Più di altri ambiti di esperienza, come quelli economici e politici, il campo religioso consente a chiunque di coltivare rapporti che travalicano i confini e connettono mondi diversi. Questo sollecita a sentirsi parte di comunità più ampie e composite, unite malgrado le distanze126.

Le comunità, oltre a svolgere una funzione prettamente religiosa, contribuiscono considerevolmente al processo d'integrazione. Accanto alle manifestazioni tipicamente religiose, si possono contare servizi indirizzati proprio all'assistenza sociale, sanitaria ed educativa. Questi gruppi sociali si propongono di farsi da intermediari con le autorità competenti e di essere un utile mezzo di intermediazione nelle pratiche della comune vita cittadina. Un' importante momento che vede raccolte insieme tutte queste realtà presenti a Frankfurt è la “Interkulturelle Woche”127, che viene organizzata dalle principali

comunità presenti sul territorio. La manifestazione si propone di promuovere le molteplici culture presenti nella città, attraverso spettacoli, workshop, dibattiti e appuntamenti culinari per avvicinare e mettere in circolo le conoscenze ed esperienze che ogni associazione ha elaborato nel proprio percorso d'integrazione.

Forse, proprio per sottolineare ancora una volta l'importanza attribuita a queste associazioni, la città di Frankfurt ha favorito la creazione del “Rat der Religionen”, un consiglio delle religioni che raccoglie 23 rappresentanti eletti dalle proprie comunità. Il criterio di distribuzione dei rappresentanti tiene conto da una parte della pluralità religiosa presente a Frankfurt e dall'altra impedisce una preponderanza delle più grandi comunità religiose attraverso una libera e volontaria auto-limitazione. Compito dell'organismo è quello di promuovere il dialogo interreligioso e di coordinare le richieste provenienti dalla popolazione in base alle leggi della costituzione e al divieto di qualsiasi forma di discriminazione128.

125Vertovec Steven 2009, Transnationalism, Routledge, London and New York, p. 128.

126Ambrosini Massimo 2008, Un'altra globalizzazione. La sfida delle migrazioni transazionali, Il Mulino Bologna, p.179.

127La settimana interculturale viene organizzata ogni anno da tutte le comunità religiose presenti a Frankfurt.

128Dezernat XI – Integration , Amt für multikulturelle Angelegenheiten, 2009, “Religiöse Vielfalt” in

Così, come a livello mondiale, anche a Frankfurt si allarga e si differenzia la sfera delle libere confessioni; piccoli gruppi, ma anche chiese organizzate, nazionali ed internazionali possono qui trovare il loro spazio necessario.