• Non ci sono risultati.

Super-diversity a Frankfurt

Capitolo III: Il caso Frankfurt am Main

3.2 Concetto di Super-diversity

3.2.1. Super-diversity a Frankfurt

Accanto alla città di Londra, anche Frankfurt sembra distinguersi, oltre che come luogo economico internazionale con un'elevata mobilità della popolazione, anche per la sua specifica, spiccata, varietà culturale. Finora questa pluralità è stata in prevalenza attribuita solo ai gruppi di dimensioni quantitativamente più consistenti, da cui quindi l'immagine dei lavoratori migranti provenienti dai paesi mediterranei (in particolare dalla Turchia) e dai paesi dell'est europeo (come quelli dell'ex Unione Sovietica e dalla Polonia). Le rilevazioni statistiche e i dati a disposizione forniti dagli studi sull'integrazione a Frankfurt146 introducono una nuova chiave di lettura del fenomeno

migratorio: la popolazione viene distinta tra stranieri, di diversa nazionalità, popolazione tedesca e all'interno di essa si aggiunge la specificazione se essi hanno o meno origini migratorie (Migrationshinweis147). Il tentativo dello studio è proprio quello

di superare le classiche categorie di “il turco” e “il tedesco”, che non rispecchiano più la realtà analizzata, cercando di andare proprio nella direzione di cogliere quanto più la super-diversity che contraddistingue oggi Frankfurt. Cercare di superare queste categorie staticamente contrapposte può permettere di cogliere la dinamicità culturale e sociale che si inizia a riscontrare soprattutto nelle seconde e terze generazioni dei 'vecchi' migranti. Il concetto di sovrà-diversità , in questo senso fornisce l'occasione di portare in primo piano, non solo come i migranti si approcciano alla cultura delle maggioranza,

145Ivi p.1040.

146Halisch Judith 2008, Frankfurter Integrationsstudie 2008, Europäisches Forum für Migrationsstudien, Bamberg,p.57.

147La necessità di utilizzare la categoria “Migrationshinweis” sorge anche alla luce della riforma alla legge sulla riforma della cittadinanza del 15 luglio 1999 (vedi anche rifermenti nota 32).

ma anche di come gli stessi autoctoni si distinguono tra chi ha avuto o meno un passato di migrazione.

A Frankfurt vivono oggi migranti provenienti da 170 paesi diversi. Se prendiamo come riferimento che gli stati riconosciuti sovrani a livello internazionali siano all'incirca 194148, deduciamo che la pluralità di persone presenti in questa città

rispecchia per buona parte la complessità mondiale. La figura 3 mostra visivamente come si distribuiscono le diverse nazionalità presenti a Frankfurt. Volendo analizzare le oscillazioni dei flussi migratori, osservando la figura 4, possiamo notare i cambiamenti che ci sono stati tra gli anni 1999 e 2008. Degno di nota è il forte calo del numero delle popolazioni migranti provenienti dall'area mediterranea, i quali in passato venivano chiamati Gastarbeiter e dall'altra parte, il consistente aumento dei migranti provenienti dai paesi africani e asiatici. Negli ultimi dieci anni il numero dei paesi di origine dei migranti è abbondantemente rimasto costante. Questo significa che al contrario di molte altre città, nelle quali negli ultimi anni si è verificata un'enorme differenziazione della pluralità di nazionalità, distinta in numerosi piccoli gruppi, la super-diversity di Frankfurt si è affermata nel 1999 e da allora non è cambiata ed è rimasta elevata nella sua variopinta moltitudine149.

Questa immagine contrasta quindi la percezione diffusa che in primo piano ci siano solo e soprattutto i gruppi storici di Gastarbeiter, provenienti più che altro dalla Turchia e dall'est europeo. Gli stessi gruppi appaiono 'grandi' compatti e omogenei internamente tra loro, anche se la realtà non è proprio così netta , ma appare per lo più “fluida”150.

«Quando lei inizia a conoscere un po' i turchi, allora inizierà ad accorgersi di quante culture hanno i turchi. In Turchia esistono più di 72 dialetti. Nella sede della nostra associazione ci sono armeni,curdi, turchi, così come aleviti, sunniti, cristiani..persino greci.»

(Kemal Isbilir, responsabile della Türkisches Volkshaus)151

148Kindersley Dorling, Dizionario enciclopedico geografico, Londra.

149Vertovec Steven, 2007, “Super-diversity and its implications”, in Ethnic and Racial Studies, Jg.29, H6, p.1024-1054.

150Röhmild Regina, Vertovec Steven 2009,“Frankfurt vernetzt. Vernetzungs und Vielfaltspolitik in Frankfurt am Main”, in Entwurf eines Integrations und Diversitätkonzepts, Arbeitspapier des Dezernats für Integration, Frankfurt am Main, p. 41.

La moltitudine e varietà della pluralità di nazionalità presente nella transnazionale Frankfurt è resa ancor più chiara con la figura 5. Appartenenza di genere, età, ceto sociale e qualificazione professionale sono altre categorie attraverso le quali i gruppi si distinguono tra loro – circostanze che influenzano la scelta di determinati sentieri migratori (come le persone possono trovare un lavoro, utilizzare le social networks per giungere in un particolare luogo da determinati paesi e città). Questo significa che i gruppi di migranti sono eterogenei nella loro struttura, e, conseguentemente, eventuali provvedimenti politici, così come opportunità e servizi di tutela, dovranno presentarsi non nello stesso modo per tutti, ma tenendo in considerazione di questa pluralità152.

Illustrazione 3: Paesi di origine della popolazione straniera di Frankfurt am Main

Illustrazione 4: Cambiamento della popolazione migrante riguardo i paesi di provenienza tra 1999 e 2008 (Fonte: AZR, Stand 31/12/2008)

Come abbiamo accennato precedentemente, gli studi sull'integrazione nella città di Frankfurt ampliano la ricerca sociale alla categoria di “deutsche mit Migrationshinweis”(tedeschi di origini migratoria)153. All'interno di questo insieme si

possono distinguere i seguenti gruppi di persone:

“Optionsdeutsche” (opzione tedesca): persone nate in Germania da genitori che

non possiedono la cittadinanza tedesca; nel 2008 essi rappresentano circa il 12,5% della totalità;

“eingebürgerte Deutsche” (tedeschi naturalizzati): persone diventate tedesche per

naturalizzazione; circa il 50,2%;

“Menschen mit einer zweiten Staatsbürgerschaft” (persone con una seconda

cittadinanza): persone con doppia cittadinanza; circa il 25,9%;

“ nach 1945 in einem Aussiedlerstaat geborene Deutsche” (nati tedeschi in uno Stato

dell'Europa centro-orientale, dove si riconoscono come minoranze germaniche, dopo il 1945): i figli, nati dai cittadini tedeschi che sono migrati verso l'est europeo e l'ex unione sovietica e che dopo il 1945 sono tornati in Germania; circa 11,4%.

L'influenza di questa categoria e la differenza che comporta considerare o meno questo dato in un 'indagine empirica, come quella svolta dagli studi sull'integrazione è dimostrata anche dai dati forniti dall'istituto statistico dello studio della popolazione di Frankfurt registrati al 31/12/2008. La popolazione risulta composta dal: 63,3 % di cittadini tedeschi senza Migrationshinweis, 12,4% di cittadini tedeschi con Migrationshinweis e il restante 24,3% di stranieri154.

3.3 Transnazionalismo a Frankfurt: ponti verso il Mondo – il Mondo in