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Politiche del Personale e per la Formazione

Nel documento BILANCIO CONSUNTIVO 2020 (pagine 90-96)

Programma 5.2 – Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza competenza

7.1 Politiche del Personale e per la Formazione

Nel 2020 L’Istituto ha assicurato la continuità dei servizi e delle funzioni di supporto, nel rispetto delle disposizioni emanate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19. In attuazione della normativa emanata in materia, il lavoro agile per emergenza, realizzato in forma semplificata in deroga alla normativa sul lavoro agile, è stato adottato quale modalità ordinaria di lavoro.

***

Il patrimonio delle risorse umane dell’Inail, come indicato nella Relazione sulla Performance 2020, risulta quantificato, al 31 dicembre 2020, in:

91

 7.240 unità di personale dirigente e non dirigente del Comparto Funzioni centrali, con una contrazione rispetto al precedente anno del 4,57% (pari a 347 unità). Tale riduzione ha riguardato tutte le categorie di dipendenti (-1,29%

per i dirigenti, -1,79% per i professionisti, -4,90% per i medici e -4,85% per il personale delle Aree);

 975 unità di personale dirigente e non dirigente del Comparto Istruzione e Ricerca, che registra una contrazione dell’1,12% rispetto al 2020;

 29 dipendenti con contratto privatistico “grafici”;

 196 dipendenti con contratto “metalmeccanici”;

 237 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, di cui n. 163 medici e n. 74 infermieri acquisiti ai sensi dell’articolo 10 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, la cui durata iniziale di 6 mesi è stata prorogata al 31 dicembre 2021 in ragione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria;

 744 medici specialisti ambulatoriali con rapporto libero professionale.

In attuazione del Piano dei fabbisogni di personale delle Funzioni centrali per il triennio 2019 – 2021, adottato con determinazione presidenziale n. 207 del 20 giugno 2019, nell’anno 2020 sono state indette le seguenti procedure concorsuali:

 concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 1 posto di dirigente amministrativo di seconda fascia per il ruolo locale dell’Inail della Provincia di Bolzano;

 concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 202 posti di dirigente medico di primo livello dell’area medico-legale, da assumere a tempo pieno e indeterminato. Il numero complessivo dei posti messi a bando discende dall’art. 43, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, che, al fine di rafforzare la tutela dei lavoratori infortunati e tecnopatici e di potenziare le funzioni di prevenzione e di sorveglianza dell’Inail, ha autorizzato l’Istituto a bandire procedure concorsuali pubbliche per l’assunzione, a tempo indeterminato, di un contingente di 100 unità di personale, con qualifica di dirigente medico di I livello nella branca specialistica della medicina legale e del lavoro;

 selezione interna per la progressione verticale di 180 unità di personale appartenente all’area B nel livello iniziale dell’area C, profilo professionale delle attività amministrative, ai sensi dell’art. 22, comma 15, del decreto legislativo n. 75/2017 come modificato dal decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8.

E’ stata espletata, inoltre, la procedura di mobilità volontaria esterna per la copertura di 30 posti, area C, presso la Direzione generale e la Direzione regionale Lazio, di cui 20 posti nel profilo delle attività amministrative e 10 posti nel profilo

92 delle attività tecniche, ai sensi dell’art. 1, comma 417, lettera a), punto 2), della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

A conclusione del 7° corso-concorso per la dirigenza, bandito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), l’Istituto ha assunto 4 vincitori con inquadramento nella qualifica di dirigente amministrativo.

Riguardo alle professionalità sanitarie, nell’anno di riferimento è stata disposta l’assunzione di:

 10 dirigenti medici di secondo livello dell’area medico-legale, a seguito dello scorrimento delle graduatorie di merito delle relative selezioni pubbliche a n. 5 posti (assunte n. 5 unità) e a n. 6 posti (assunte n. 5 unità).

 7 dirigenti medici di primo livello dell’area medico-legale, a seguito dello scorrimento delle graduatorie regionali di merito del relativo concorso pubblico a n. 48 posti;

 3 unità area C – profilo delle attività sanitarie con funzioni di fisioterapista, mediante scorrimento della graduatoria di merito del relativo concorso pubblico a n. 6 posti.

Inoltre, in considerazione delle esigenze del centro di fisiokinesiterapia della Direzione regionale Lombardia e del Centro di riabilitazione motoria di Volterra, sono stati attivati 2 contratti di lavoro a tempo determinato, della durata di un anno, mediante scorrimento della citata graduatoria di merito del concorso pubblico a 6 posti di fisioterapista.

Ai sensi della legge n. 113/1985 sono stati assunti 3 centralinisti non vedenti, per la copertura delle postazioni di operatore telefonico che si sono rese vacanti.

Ai sensi dell’art. 1, comma 2, della legge n. 407/1998 e successive modificazioni e dell’art. 18, comma 2, della legge n. 68/1999 è stata disposta l’assunzione di 1 unità area C, profilo amministrativo.

Si rappresenta che per quanto concerne gli incarichi dirigenziali di livello non generale, a seguito della pubblicazione sul portale dell’Istituto effettuata ai sensi dell’art. 19, comma 1 bis del decreto legislativo n. 165/2001 dei posti dirigenziali vacanti, disponibili all’attribuzione in titolarità per le esigenze organizzative/funzionali delle Strutture interessate, nel corso dell’anno 2020 sono stati conferiti 3 incarichi dirigenziali di livello non generale, ai sensi dell’art. 19, comma 5 bis del richiamato decreto legislativo n.165/2001.

Si rappresenta, altresì, che nell’anno 2020 è stato rinnovato 1 incarico dirigenziale di livello non generale, ai sensi dell’art. 19, comma 6 del decreto legislativo n.

165/2001 e successive modificazioni.

Con riferimento alle assunzioni per mobilità, ex art. 30 decreto legislativo n.

165/2001 e successive modifiche, si è proceduto all’indizione di specifici interpelli per l’immissione nei ruoli di personale già in posizione di comando presso l’Istituto.

93 All’esito di detti interpelli, sono state assunte le seguenti unità di personale:

 area C: 15 unità (di cui: 4 nel profilo amministrativo, 2 nel profilo tecnico, 7 nel profilo di infermiere professionale, 1 nel profilo di tecnico di radiologia e 1 nel profilo socio-educativo);

 area B: 5 unità nel profilo amministrativo;

 area A: 1 unità nel profilo amministrativo.

Si è proceduto, altresì, alla ricollocazione di 4 unità eccedentarie dell’Ente strumentale alla Croce rossa italiana (n. 1 area C, n. 2 area B, n. 1 area A, profilo amministrativo) ai sensi del Dpcm 14 settembre 2015 e dei decreti attuativi adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Personale con contratto privatistico “metalmeccanici”

In merito al personale con contratto privatistico “metalmeccanici”, è stata assunta 1 unità nel profilo professionale di costruttore ortopedico a banco e a macchina – linea silicone, mediante scorrimento della graduatoria di merito del relativo concorso pubblico.

Elementi di genere

La tabella riportata nell’Appendice n. 2 espone la consistenza del personale per tipologia contrattuale, area/profilo e genere. La componente femminile, nel 2020, ha costituito nel complesso oltre il 60% del personale in forza. Percentuali più elevate si riscontrano nell’ambito del personale delle Funzioni centrali, in particolare del profilo infermieristico (oltre l’82%), socio-educativo (oltre il 91%) e amministrativo dell’area C (oltre il 72%) e del profilo sanitario dell’area B (circa l’81%), mentre l’area A risulta composta prevalentemente da personale maschile (circa il 70%). Per quanto riguarda i professionisti, le percentuali più elevate di donne si riscontrano tra i biologi (oltre l’82%), gli statistici attuariali, i legali e i medici (oltre il 53% in ciascuno dei rami professionali citati). Circa il 49% del personale con contratto Istruzione e Ricerca è composto da donne. Per quanto riguarda il personale con incarico di collaborazione coordinata e continuativa, si rilevano percentuali più elevate della componente femminile sia nell’ambito del personale medico (oltre il 51%), sia del personale infermieristico (oltre il 60%).

Viceversa, nel personale con rapporto di lavoro di tipo privatistico, (metalmeccanici e grafici), si riscontra una maggiore presenza della componente maschile (oltre l’81% per il personale metalmeccanico e oltre l’86% per il personale grafico).

Spese del personale

Nell’anno 2020 la spesa per il personale è stata pari a € 677,0 milioni, in

94 diminuzione rispetto all’anno precedente dell’1,17%. Hanno prodotto effetti sui costi complessivi del personale:

- le cessazioni dal servizio, incrementate per effetto delle disposizioni per accedere alla pensione anticipata, c.d. “quota 100”, introdotte dal decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni dalla Legge n. 26 del 28 marzo 2019, compensate solo in parte dalle nuove assunzioni;

- la progressiva riduzione delle pensioni integrative erogate dall’Ente;

- la riduzione, per effetto del ricorso al lavoro agile emergenziale, del numero dei buoni pasto e dei compensi per lavoro straordinario erogati al personale;

- l’incremento delle retribuzioni determinato dai rinnovi contrattuali che ha parzialmente controbilanciato gli effetti dei predetti fenomeni.

Le attività della formazione

Riguardo all’attività di formazione, il processo di razionalizzazione attivato da tempo attraverso il ricorso agli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica ha permesso di conseguire gli obiettivi programmati e mantenere elevati standard di servizio nonostante l’incertezza determinata dalla pandemia e le conseguenti restrizioni, con particolare riferimento al distanziamento sociale, che hanno bloccato, a partire dal mese di marzo 2020, l’erogazione di formazione in presenza.

Attraverso le piattaforme Sailfor/Faddy e Microsoft Teams è stato possibile realizzare sia le iniziative formative programmate, prevalentemente con obiettivi didattici di tipo cognitivo, sia le ulteriori iniziative non pianificate, che si sono rese necessarie per rispondere a nuovi bisogni, emersi in relazione al contesto pandemico.

Le iniziative formative sono state realizzate quasi esclusivamente a distanza e per obiettivi di natura cognitiva, con conseguente abbattimento dei costi di missione.

Tuttavia, nel rapporto costi/benefici della didattica a distanza, si deve tenere conto degli effetti negativi prodotti sulla curva di attenzione dalla didattica a distanza.

Per compensare tali effetti sono state privilegiate metodologie a elevata interattività, che, benché più onerose, incentivano la partecipazione e facilitano l’apprendimento e lo scambio delle esperienze.

Nel corso dell’anno sono state inoltre rilasciate in produzione le nuove procedure informatiche dedicate alla pianificazione e gestione delle attività formative e, a fine 2020 è stato acquisito il modulo “aula virtuale”, integrato con il sistema di gestione della formazione Sailfor, che permetterà, a partire da 2021, di effettuare a distanza la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza e di ECM, effettuando le attività di tracciatura, rilevazione e reportistica, necessarie per il riconoscimento dei crediti e per gli altri adempimenti obbligatori, non supportati dalle altre

95 piattaforme in uso.

L’offerta formativa realizzata nel 2020, che ha interessato diverse aree tematiche (Istituzionale, Tecnico-specialistico, Organizzazione e sviluppo manageriale, Servizi generali e Digitalizzazione) è stata finalizzata all’inserimento di nuove risorse, all’aggiornamento professionale e allo sviluppo di competenze manageriali e/o di ruolo.

Nel periodo aprile-maggio 2020, al verificarsi dell’emergenza sanitaria, sono stati inoltre selezionati, rivisitati e messi a disposizione di tutto il personale numerosi pacchetti formativi erogabili a distanza (e-learning) per la “manutenzione” di competenze trasversali e l’aggiornamento di conoscenze/competenze istituzionali.

Tra i diversi corsi erogati, si richiamano:

 un percorso formativo di lingua inglese articolato in diversi livelli e sezioni didattiche, per accrescere in modo diffuso le competenze linguistiche ed è stato dato ampio spazio allo sviluppo delle competenze digitali.

 un corso per lo sviluppo di competenze manageriali/gestionali per i ruoli di vicario del dirigente e dell’iniziativa in materia di privacy e trasparenza.

 il corso “Anticorruzione: il regolamento unico del diritto di accesso” rivolto ai dipendenti della Direzione generale.

Nel 2020 si è concluso il modulo II del percorso formativo “EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information) - gestione delle attività relative a infortuni sul lavoro e malattie professionali nell'ambito dell'unione europea” ed è in fase di riconversione il modulo III in modalità a distanza per l’erogazione territoriale.

È stata, inoltre, riconvertita ed erogata a distanza, a livello nazionale, la fase II del percorso formativo “La nuova tariffa dei premi” e sono state realizzate alcune significative iniziative in materia di salute e sicurezza.

Si segnala, infine, il corso “La prevenzione e il contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 alla ripresa delle attività in presenza” rivolto a tutto il personale e con modulo specifico per gli ispettori di vigilanza.

La formazione obbligatoria è rivolta a tutto il personale o a una parte di esso se discende da specifiche innovazioni o disposizioni normative ovvero è destinata a specifici ruoli/professioni tenute all’obbligo di aggiornamento e formazione professionale e di acquisizione di crediti formativi. In particolare si rivolge al personale sanitario per la parte di cui al programma annuale del Provider Inail ECM (Educazione Continua in Medicina), ai professionisti con contratto funzioni centrali e ai ricercatori e tecnologi del comparto ricerca.

I progetti formativi ECM che hanno carattere nazionale e regionale fanno riferimento a una specifica pianificazione Inail, disciplinata dalle disposizioni normative in materia. La gestione delle convenzioni con alcuni ordini professionali

96 ha consentito di accreditare i programmi formativi previsti per alcune tipologie di personale (ingegneri, geologi e assistenti sociali).

Tra le iniziative realizzate prima del diffondersi della pandemia, si evidenzia il convegno internazionale “Future of work. Challenges and opportunities for occupational health and safety” (Futuro del lavoro: sfide e opportunità per la salute e la sicurezza) rivolto a tutte le figure professionali ECM interne ed esterne all’Istituto.

Con riferimento all’ECM si richiama l’art. 5 bis della legge 17 luglio 2020, n. 77 che, in conseguenza della situazione emergenziale, ha stabilito che i crediti formativi del triennio 2020-2022, da acquisire, ai sensi dell’articolo 16-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e dell’articolo 2, commi da 357 a 360, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, attraverso l’attività di formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari di cui alla legge 11 gennaio 2018, n. 3, che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza derivante dal COVID-19. La Commissione nazionale per la formazione continua in medicina con delibera del 10 giugno 2020, punto 9, ha derubricato la violazione della mancata realizzazione al 50% del piano formativo per l’anno 2020, tenuto conto della situazione emergenziale.

Per quanto concerne i risultati di gestione, gli indicatori di produzione hanno rilevato che il 77,8% del personale in forza è stato coinvolto nelle iniziative formative, fruendo di 50.768 gg/u, con una media di 7 gg/u pro capite.

Nel documento BILANCIO CONSUNTIVO 2020 (pagine 90-96)