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Politiche del Personale e per la Formazione

Programma 5.2 – Servizi e affari generali

7.1 Politiche del Personale e per la Formazione

7 LE SPESE TRASVERSALI

Per fornire una visione unitaria delle spese c.d. trasversali che hanno formato oggetto di ripartizione nei Programmi delle singole Missioni, si riportano i valori complessivi dei macro aggregati “funzionamento”, “altre spese correnti” e “spese in conto capitale”:

DESCRIZIONE SPESE PREVISIONE 2017 CONSUNTIVO 2017

Funzionamento 1.239.653.031 1.157.086.561

di cui:

Spese per il personale (incluso il personale in quiescenza) 695.532.350 682.619.360

Acquisto di beni e servizi: 455.518.231 379.293.707

di cui per informatica (spese correnti) 97.614.071 91.521.658

Altre spese di funzionamento 88.602.450 95.173.496

Altre spese correnti 281.844.575 120.740.216

Spese in conto capitale 1.440.799.081 1.227.364.860

di cui

patrimonio immobiliare (incluse manutenzioni straordinarie) 1.106.852.581 932.832.281

attività finanziarie 221.445.000 184.636.649

informatica (spese di investimento) 112.501.500 109.895.930

Con riferimento ai principali ambiti di intervento, si riportano, inoltre, elementi riferiti alle politiche del personale, per l’informatica, per la comunicazione, per l’acquisto di beni e servizi e per il patrimonio.

7.1 Politiche del Personale e per la Formazione

Il complessivo quadro di riforma dalla Pubblica amministrazione, delineato dall’entrata in vigore dei decreti legislativi n.74/2017 e 75/2017, ha comportato un significativo impegno per assicurare la puntuale attuazione della predetta normativa.

In relazione all’avvio dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), il personale del profilo professionale delle attività di vigilanza ispettiva è stato inserito nel ruolo a esaurimento.

Le risorse umane dell’Inail risultano quantificate, al 31 dicembre 2017, in:

 8.037 unità a contratto EPNE, con una contrazione rispetto al precedente anno del 1,86%. Tale riduzione ha riguardato tutte le categorie di dipendenti, nelle seguenti misure: 2,56% per i dirigenti, 0,21% per i medici, 2,04% per il personale delle Aree, 0,58% per i professionisti.;

72

 1.006 unità con contratto della Ricerca, con un incremento rispetto al precedente anno del 60,19%, per effetto della trasformazione degli incarichi di Collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro a tempo determinato dal 2 gennaio 2017;

 30 unità con contratto privatistico “grafici”;

 182 unità con contratto privatistico “metalmeccanici”;

 1 risorsa con contratto privatistico “portieri”.

 851 medici specialisti ambulatoriali a rapporto libero professionale.

Nell’anno 2017, in attuazione del DPCM 31 dicembre 2015 e successiva rimodulazione e del DPCM 4 aprile 2017, registrato presso la Corte dei Conti il 9 maggio 2017, si è proceduto all’assunzione di varie tipologie di personale, sia in ambito sanitario che in ambito amministrativo, per la copertura delle carenze individuate in Direzione Generale e sul territorio:

 20 dirigenti medici di I livello;

 10 unità di funzionari socio-educativi; per tale profilo si è proceduto anche all’immissione nei ruoli di n. 2 unità in posizione di comando;

 94 vincitori del concorso pubblico a n. 404 posti nell’Area C – livello economico 1;

 3 centralinisti non vedenti, ai sensi della legge. n. 113/1985.

In merito alle assunzioni per mobilità, ex art. 30 Decreto legislativo n. 165/2001 e successive modifiche, si è proceduto all’immissione nei ruoli di:

 17 unità nell’area C, di cui 12 unità nel profilo delle attività amministrative e 5 unità nel profilo delle attività tecniche, autorizzate con DPCM 4 aprile 2017;

 2 professionisti del ramo tecnico-edilizio, già in comando presso la Consulenza tecnica per l’edilizia centrale, provenienti dall’ICE;

 27 comandati inquadrati nell’area B, in possesso degli specifici requisiti previamente individuati dall’Amministrazione mediante l’indizione di specifico interpello.

Si è altresì provveduto:

 all’assunzione, ai sensi del DPCM 14 settembre 2015, di 4 unità appartenenti all’area B, 6 dirigenti medici di I livello, 1 biologo, 2 funzionari area C – profilo delle attività sanitarie – fisioterapista, 10 unità area B;

 all’assunzione, ai sensi del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, di 3 funzionari area C.

Per quanto riguarda il personale dirigente si è provveduto:

 al conferimento di 9 incarichi dirigenziali di livello non generale, ai sensi

73 dell’art. 19, comma 5 bis del decreto legislativo n. 165/2001;

 al conferimento di 1 incarico dirigenziale di livello non generale, ai sensi dell’art. 19, comma 6 del decreto legislativo. n. 165/2001.

Con riferimento alle spese per il personale (incluse quelle per il personale in quiescenza), a fronte di una previsione di 695,5 milioni di euro, si rileva a consuntivo un importo di 682,6 milioni (-1,86%).

Riguardo all’attività di formazione è proseguito il processo di razionalizzazione attraverso il ricorso agli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica.

Tra le iniziative realizzate si richiamano quelle destinate al personale operante in ambito istituzionale, nonché il percorso di aggiornamento professionale rivolto ai dirigenti dell’Istituto, costituito da project work sulle materie istituzionali e palestre on-line sulle competenze comportamentali.

Sono proseguite la realizzazione e l’erogazione di corsi di lingua straniera on-line e di corsi a sostegno del piano Anticorruzione e Trasparenza.

E’ stato attuato il piano di formazione per il personale sanitario, compreso il programma Provider ECM Inail, che ha consentito ai medici e ai collaboratori sanitari di acquisire i crediti annualmente previsti.

I professionisti delle Consulenze e dell’Avvocatura Generale, partecipando al programma di aggiornamento obbligatorio ai sensi dell’art. 87 CCNL 2002/2005 sezione separata, a seguito dell’accreditamento presso i Consigli Nazionali professionali, hanno acquisito i crediti previsti per l’anno.

L’offerta formativa messa a disposizione del personale, è stata erogata con differenti modalità, al fine di continuare a perseguire l’obiettivo del contenimento dei costi, in particolare quelli di missione: aula, e-learning, videoconferenza, seminari on line, video lezioni e tutorial.

74 7.2 Politiche per l’informatica e per l’organizzazione digitale

Nel 2017 è stato avviato il Piano Triennale IT 2017-2019 per l’innovazione digitale dell’Inail, definito in coerenza con il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019 dell’AgID. Di seguito si fornisce la sintesi delle attività maggiormente significative.

Per favorire la corretta integrazione dei servizi applicativi sono state introdotti sistemi di verifica del rispetto di taluni standard e linee guida adottati dall’Istituto (user experience, brand identity, mobility, accessibilità) ed è stato definito un modello di misurazione e gestione della customer satisfaction che ha consentito di sostituire, nell’ambito della rilevazione sui servizi di sede, l’intervista telefonica con la somministrazione di un questionario via web.

Nel corso dell’anno è stata inoltre completata la riprogettazione del servizio di accoglienza multicanale degli utenti esterni, preordinata all’internalizzazione dell’infrastruttura tecnologica del Contact Center Multicanale e all’estensione degli strumenti di gestione e tracciatura del contatto su tutto il territorio nazionale, attuando anche l’accessibilità per gli utenti ipo-vedenti e non vedenti.

Per quanto riguarda gli utenti interni, è stata rilasciata la nuova Intranet, che ha consolidato in un’unica architettura tutti i servizi applicativi e le informazioni aziendali a disposizione dei dipendenti, ed è stato implementato un modello di assistenza integrato attraverso il rilascio di un Service Catalog unico (richieste e malfunzionamenti applicativi, sulle postazioni di lavoro fonia e IT).

Il Portale Inail è stato ulteriormente migliorato attraverso interventi che hanno riguardato la piattaforma di accesso ai dataset Open Data, la fruizione delle sezioni informative, l’implementazione di un cruscotto (User Watching Platform) con report navigabili, per sintetizzare e monitorare l’andamento di alcuni parametri di Web e Social Analytics e le modalità di visualizzazione su dispositivi mobili di tipo smartphone.

Nell’ambito del programma per la promozione della open innovation, sono state intraprese azioni per individuare, sperimentare e industrializzare soluzioni tecnologiche e digitali innovative, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture dell’Istituto e di altre organizzazioni, pubbliche e private, in ottica di partnership, per favorire la ricerca e la collaborazione "aperta".

Relativamente ai “Sistemi Cognitivi”, la sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale ha contribuito alla realizzazione dell’Assistente Virtuale sul Portale. A tale riguardo, risultati interessanti sono stati raggiunti con l’applicazione del machine learning a patrimoni informativi destrutturati, collezionati su repository interni all’Istituto o esterni all’Inail (motore di ricerca Pubmed).

La migrazione in Cloud delle caselle di posta elettronica ha permesso di ridurre i costi di gestione e aumentare lo spazio a disposizione di ogni singolo account.

Con riferimento al governo strutturato dei dati sono state svolte attività per il

75 consolidamento della Data Governance, la reingegnerizzazione delle architetture e degli ambienti integrati di memorizzazione, nonché l’ampliamento delle fonti e dei dati gestiti. L’Istituto si è inoltre dotato di un Cruscotto di Data Quality strutturato secondo la norma internazionale ISO/IEC 25024:2015 e di un Centro di Competenza della Business Intelligence (BICC).

Sono stati avviati, inoltre: il progetto di migrazione dell’attuale Data Warehouse sulla nuova piattaforma Enterprise Data Hub (EDH); la realizzazione della nuova piattaforma Big Data per l’integrazione e l’analisi dei dati e la creazione di una prima versione del Cruscotto Multidimensionale - Sezione unica della Intranet aziendale per la raccolta di strumenti di monitoraggio e analisi.

Nell’ambito delle attività a supporto dell’evoluzione digitale sono proseguite le iniziative per l’adeguamento e il consolidamento del modello organizzativo dell’Istituto, funzionali, tra l’altro, all’introduzioni di modelli di tipo “Hub&Spoke”, per coniugare l’esigenza di prossimità indipendentemente dall’ubicazione fisica degli utenti.

L’evoluzione digitale comporta la reingegnerizzazione dei processi. A tale riguardo, effettuati gli assessment delle aree istituzionali e strumentali, sono proseguite le attività per lo sviluppo dei relativi sistemi di supporto.

Tra queste si segnalano le iniziative progettuali intraprese negli ambiti della cura e del reinserimento per la realizzazione dei sistemi di diagnostica per immagini;

della procedura di supporto alle attività delle équipe multidisciplinari (integrata con le altre procedure istituzionali) e del nuovo sistema informativo per il Centro Protesi di Vigorso di Budrio e per il Centro di riabilitazione di Volterra.

Per gli ambiti Audit, Risk-management e Trasparenza, nel corso del 2017 sono state sviluppate delle funzioni a supporto dell’estensione del perimetro di assessment per i rischi operativi e di compliance e di quello oggetto di verifica di audit.

Sul versante dell’evoluzione dell’infrastruttura tecnologica, nel 2017 è stata incrementata la connettività della rete WAN delle sedi periferiche, con la realizzazione del nucleo centrale di connettività per due siti e l’avvio della migrazione delle restanti sedi, sono stati sostituiti gli apparati attivi nel 30% delle sedi territoriali ed è stato realizzato il cablaggio attivo e passivo nel Data Center sito in Roma, via Santuario Regina degli Apostoli. Nel corso dell’anno, si è provveduto inoltre a eseguire l’adeguamento delle policy di sicurezza, la prima fase di implementazione della tecnologia di Cassaforte elettronica per il controllo degli accessi e delle credenziali e l’avvio delle interazioni con il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) e CERT-PA (AgID). Infine, per innalzare il livello di sicurezza globale delle applicazioni, sono stati avviati il processo di implementazione di un Web Application Firewall.

76 Sempre al fine di un miglioramento complessivo dell’affidabilità, sono stati attuati interventi di adeguamento tecnologico dell'infrastruttura di backup e data domain, dello storage e dell’infrastruttura per la messa in produzione delle nuove applicazioni.

Per quanto riguarda l’implementazione e l’erogazione di servizi tecnologici applicativi e infrastrutturali, in logica software defined, sono state rilasciate le infrastrutture a supporto del cloud interno all’Istituto per lo sviluppo di servizi sicuri ed evoluti, per favorire una maggiore agilità e flessibilità nell’erogazione verso l’interno (on premise) e verso le altre amministrazioni. Sono iniziate, inoltre, la distribuzione delle nuove Postazioni di Lavoro (monitor e PC), e la diffusione di nuovi strumenti di comunicazione, condivisione e collaborazione fra i dispositivi in dotazione, per un incremento complessivo della flessibilità operativa.

A sostegno della corretta attuazione della strategia digitale e la predisposizione all’ingresso di Pubbliche Amministrazioni secondo logiche di cooperazione infrastrutturale, nel corso dell’anno sono stati ottimizzati il Vendor Management, la piattaforma integrata per il controllo del portafoglio, dei programmi, dei progetti e dei contratti e sono stati costruiti diversi livelli di analisi e sintesi dei risultati, espressi in una serie di specifici indicatori di perfomance (KPI).

Per quanto concerne i Rischi di Sicurezza IT, sono state effettuate campagne di valutazione dei rischi, identificazione delle probabilità di accadimento, definizione degli impatti e infine identificazione delle vulnerabilità connesse e delle relative contromisure. Inoltre sono stati implementati il sistema di Audit dei processi e il Sistema di Audit di Sicurezza IT ed è stato portato a termine il percorso per il raggiungimento delle certificazioni ISO 27001:2013 (sistema di gestione della sicurezza delle informazioni) e ISO 9001:2015 (sistema di gestione per la qualità).

77 7.3 Politiche per la Comunicazione

Nel 2017 sono proseguite le iniziative per la promozione e la diffusione della conoscenza della missione e dei valori istituzionali e per l’attuazione dei compiti delineati dal modello organizzativo in ambito pianificatorio e di coordinamento legislativo.

Sono state ideate, progettate e realizzate campagne di comunicazione corporate e di prodotto. Tra queste, si richiamano le campagne promo-informative sul Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro (ricerca di una nuova occupazione) e sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni in ambito domestico. È proseguita, inoltre, la collaborazione per la realizzazione delle campagne a sostegno dei Bandi Isi con attività di comunicazione online e la pianificazione, organizzazione e gestione di un road-show territoriale.

L’organizzazione di eventi istituzionali e la partecipazione a iniziative di promozione culturale è stata attuata nel rigoroso rispetto dei vincoli di spesa introdotti dalla legge n.122/2010. A seguito della conclusione del progetto “Casa del Welfare”, che ha visto, fino al 2016, la partecipazione unitaria a manifestazioni fieristiche di Enti e organismi di sicurezza sociale coordinati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Istituto ha organizzato in forma autonoma la propria presenza a talune iniziative, prendendo parte alla XXVII edizione del Forum PA – Mostra convegno dell’innovazione nella Pa e nei sistemi territoriali (Roma - 23/25 maggio 2017) e alla XXXIV edizione dell’Assemblea nazionale Anci (Vicenza – 11/13 ottobre 2017).

Le manifestazioni individuate, di tipo generalista, hanno offerto l’opportunità di rafforzare le sinergie con istituzioni centrali e territoriali e di comunicare efficacemente la missione dell’Istituto a un pubblico eterogeneo.

Per quanto concerne gli eventi nazionali e internazionali a cui l’Inail ha preso parte con compiti di progettazione, organizzazione e gestione delle iniziative, si menzionano la presentazione del progetto Rise (Robotic innovation for standing and enabling), la presentazione del nuovo Data Center Inail, la giornata nazionale della trasparenza e il Master Sapienza-Inail.

Nel corso dell’anno è stato ulteriormente perfezionato il modello di comunicazione nell’ambito del Portale istituzionale, completando la rivisitazione dell’architettura delle informazioni sul versante interno (Intranet) e sul versante esterno (Internet), con particolare riferimento alla sezione “Amministrazione trasparente” per l’adeguamento agli obblighi di pubblicazione ai sensi del decreto legislativo n.33/2013, come modificato dal decreto legislativo n.97/2016.

Le attività di comunicazione multimediale ed editoria si sono svolte secondo criteri di severo contenimento dei costi, favorendo e incrementando l’utilizzo di pubblicazioni on line.

Rispetto alle attività svolte dalla Tipografia di Milano, pur a fronte della realizzazione di nuove pubblicazioni, si segnala una sostanziale invarianza dei costi

78 sostenuti.

La funzione di comunicazione sociale è proseguita mediante la concessione di patrocini e/o con l’erogazione di contributi per attività di interesse sociale o scientifico.

Sono continuate le attività di rilancio della Rivista infortuni e malattie professionali, secondo la nuova linea editoriale orientata ad alimentare il dibattito scientifico in diversi ambiti, con particolare riferimento a quelli della ricerca e del trasferimento industriale, della salute e sicurezza sul lavoro, della medicina, della riabilitazione e del reinserimento socio lavorativo. Temi, questi, che vanno ad aggiungersi a quelli affrontati tradizionalmente, afferenti materie più strettamente giuridiche, di previdenza sociale e di tutela antinfortunistica.

In tema di comunicazione organizzativa, sono state ulteriormente sviluppate le iniziative per la standardizzazione dei formati di comunicazione, inserite nell’ambito della più complessa policy di corporate branding che ha permesso di condividere un format stilistico unico – c.d. “stile” Inail - riconoscibile ed esportabile, declinato a seconda degli usi (presentazioni, materiali informativi, allestimenti, pubblicazioni), con una nuova grafica per immagini e selezione di colori. A tale riguardo, dopo le Linee guida di brand identity con contenuti diversificati in tema di identità visiva (uso del logo, uso dei colori istituzionali, format editoriali, ecc..) e standard di comunicazione scritta (regole redazionali e criteri di grafica), sono state elaborate le “Linee guida di identità visiva – segnaletica e marcature” funzionali ad aggiornare in modo uniforme cartelli, insegne, pannelli, targhe, totem informativi, vetrofanie ecc., e a favorire la fruibilità dei contenuti da parte degli utenti.

Si segnalano, inoltre, le iniziative volte a sensibilizzare il personale su diversi temi, tra cui il benessere alimentare, mediante l’utilizzo di strumenti mirati a favorire la comprensione e condivisione delle novità (news, questionari e sondaggi).

Sempre in tema di comunicazione organizzativa, è stata assicurata la continuità dei servizi di rassegna e di agenzia di stampa ed è proseguita, con la precipua finalità di razionalizzare, anche in termini di minori costi, i servizi e i prodotti acquistati, la promozione dell’utilizzo di pubblicazioni in formato elettronico, mediante abbonamento a giornali e banche dati on line.

In relazione ai compiti delineati dal modello organizzativo in ambito pianificatorio e di coordinamento legislativo si richiama, tra gli altri, il concorso alle iniziative assunte in tema di semplificazione e razionalizzazione dei processi di pianificazione e programmazione.

Si segnalano, infine, lo svolgimento costante dell’attività di analisi e monitoraggio dell’evoluzione legislativa e regolamentare, la predisposizione di relazioni per gli Organi e la diffusione di note informative in occasione della pubblicazione di normative di specifico interesse per l’Istituto, il supporto all’elaborazione di proposte normative e l’attività di consulenza in relazione alla stesura di accordi,

79 protocolli e convenzioni. Tra le altre, si richiamano, in particolare le attività preordinate all’approvazione del “Regolamento in materia di partecipazione a fondi comuni di investimento di tipo chiuso dedicati a start up innovative e di costituzione e partecipazione a start up societarie per l’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca Inail” (determina del Presidente 16 maggio 2017, n. 231) e la fattiva partecipazione ai tavoli tecnici per la revisione del regolamento in materia di diritto di accesso (determina del Presidente 22 marzo 2018, n.149 “Regolamento unico per la disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e del diritto di accesso a documenti, dati e informazioni ai sensi degli articoli 5 e seguenti del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33”).

80 7.4 Politiche per l’acquisto di beni e servizi

Il quadro normativo in materia di contratti pubblici, dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56, (c.d. “correttivo” al Codice dei contratti), dei decreti attuativi e delle linee guida dell’Anac, si può considerare ormai consolidato anche se costantemente sottoposto a continue sporadiche modifiche.

Nel corso del 2017 sono stati elaborati i criteri di nomina dei soggetti incaricati di espletare le funzioni di RUP e DEC, gli aggiornamenti del Regolamento amministrativo-contabile dell’Istituto e il Regolamento per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture per importi “sotto soglia” (art. 36 decreto legislativo n.

50/2016).

Il programma degli acquisti per il 2017, che prevedeva 225 procedure di gara di importo pari o superiore ai 40.000 euro, di cui 89 sopra soglia comunitaria e 33 di importo superiore al milione di euro, è stato realizzato per circa il 60% degli interventi tenendo conto che, alcune delle citate procedure, sono risultate notevolmente complesse e articolate a causa delle caratteristiche tecniche dei prodotti o della complessità del mercato di riferimento.

Ci si riferisce, in particolare, agli acquisti diretti a garantire l’assistenza protesica agli assicurati dell’Istituto, per i quali è stata avviata in collaborazione con il Centro protesi di Vigorso di Budrio un’analisi di natura tecnica e merceologica finalizzata migliorare sia le fasi programmatorie dell’attività contrattuale, sia la documentazione di gara e gli schemi contrattuali.

Le medesime attività di razionalizzazione sono state svolte con i Dipartimenti della ricerca tra le quali, la più significativa, ha dato avvio alla procedura per l’affidamento del global service per la manutenzione e la taratura delle apparecchiature dei laboratori di ricerca, che è stata pubblicata i primi mesi del 2018 dopo complesso lavoro di ricognizione dei fabbisogni e di messa a punto della documentazione di gara.

Inoltre, tra le procedure concluse o avviate nel 2017 in materia di forniture, assumono particolare rilievo, l’affidamento della fornitura di attrezzature per l’area medica e riabilitativa della filiale del Centro protesi di Lamezia Terme, inaugurato nel gennaio del 2018, e la fornitura e posa in opera degli arredi operativi per gli uffici della Sede centrale di Roma.

In materia di servizi per la conduzione degli immobili a uso istituzionale, si segnala, per gli impatti prodotti sull’attività gestionale, la mancata aggiudicazione, entro i tempi previsti, della Convenzione Consip “Facility Management 4” (gara per l’affidamento dei servizi integrati, gestionali e operativi, da eseguirsi negli immobili adibiti a uso uffici, …) che ha comportato la necessità per numerose Strutture di prorogare rapporti contrattuali scaduti e di individuare soluzioni alternative per garantire, nel breve termine, la selezione di nuovi fornitori e la continuità dei servizi. È stato delineato un programma di interventi che prevede lo svolgimento di procedure di gara ripartite sulla base di una diversa aggregazione merceologica

81 dei servizi ricompresi nell’appalto di facility management, in modo da consentire anche la partecipazione delle piccole e medie imprese e favorire una maggiore

81 dei servizi ricompresi nell’appalto di facility management, in modo da consentire anche la partecipazione delle piccole e medie imprese e favorire una maggiore

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