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- Politiche giovanili, sport e tempo libero

Nel documento deliberazione n. 28 (pagine 39-44)

Nelle pagine seguenti sono riportate le descrizioni delle Missioni e dei Programmi realizzati dalla Regione, con indicazione sintetica degli obiettivi previsti e delle politiche per conseguirli, nonché

Missione 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Il programma di governo di legislatura 2020-2025 evidenzia in più passaggi l’impegno per le nuove generazioni e per una migliore e più diffusa qualità della vita.

La Missione 6, come individuata dal d.lgs. 118/2011, comprende una serie di interventi che convergono nell’offerta di strutture e servizi in grado di migliorare il contesto delle attività sportive e del tempo libero, nonché delle politiche giovanili. L’investimento su questi ambiti viene infatti considerato come una delle modalità per contrastare l’emigrazione giovanile e lo spopolamento delle aree interne, come d’altra parte suggerito dalle strategie integrate di intervento definite a livello nazionale e comunitario, ed evidenziato dall’evidenza storica nei territori marchigiani.

Un adeguato supporto alle politiche giovanili, dello sport e del tempo libero si collega positivamente, inoltre, con le politiche per il lavoro e la formazione, in un’ottica di integrazione con le varie istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio.

Struttura di riferimento: Servizio Politiche sociali e Sport, P.F. Politiche Giovanili e Sport.

Missione 06 – Programma 01 Sport e tempo libero

Con DGR n. 1419/2021 la Giunta Regionale ha presentato all’Assemblea Legislativa Regionale la proposta di deliberazione amministrativa concernente “L.R. n. 5/2012 articolo 6 – Piano Regionale per la promozione della pratica sportiva e dello sport di cittadinanza 2021/2025”. Tale documento trae i suoi contenuti da un ampio dibattito avvenuto durante la prima Conferenza dello Sport ed un confronto con tutti gli stakeholders regionali afferenti alla pratica sportiva ed allo sport di cittadinanza, facenti parte del Comitato per lo Sport di cui all’articolo 4 della LR 5/2012.

Nel rispetto dei passaggi istituzionali presso l’Assemblea Legislativa regionale, le strategie più rilevanti previste dalla proposta di Giunta Regionale si concretizzano:

 nella volontà di dare continuità all’eccellenza dello Sport marchigiano, valorizzando le nuove promesse sportive ed i brand marchigiani anche attraverso un connubio di “mecenatismo sportivo”

finalizzato a riattivare il supporto delle ns aziende, che si è affievolito in occasione dell’ancora attuale crisi pandemica;

 nella volontà di avviare progressivamente alla pratica sportiva (o comunque al movimento guidato da professionisti formati) a sempre più cittadini e ad una età più precoce, cercando di prevenire la dispersione sportiva e favorendo anche l’acquisizione di stili di vita che offriranno immediati e futuri benefici alla persona ed alla società. Tale obiettivo è sinergico sia con l’operato degli Organismi Sportivi (CONI, CIP, Federazioni sportive, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportive) sia con le strategie della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Sport che opererà in tal senso per il tramite della società Sport e Salute SpA, anche avvalendosi delle risorse disponibili sul PNRR, sia con il Piano di Prevenzione Sanitaria Regionale. In tale contesto rientrano gli investimenti sullo sport paralimpico, il quale deve poter raggiungere capillarmente tutti i possibili fruitori, anche sfruttando i maggiori successi delle recenti Olimpiadi. Sempre in questo contesto opera i progetti “Marche in movimento” e “Sport senza età” che ricadono nel Piano di Prevenzione Sanitaria, che consentiranno, nel primo caso, di anticipare nella ns Regione il programma nazionale per l’introduzione delle ore di sport nella scuola primaria;

 sviluppare e migliorare l’impiantistica sportiva marchigiana (anche in questo caso in complementarietà con gli interventi PNRR, ma anche in complementarietà con gli interventi dell’Istituto per il Credito Sportivo) attraverso la previsione di uno stanziamento strutturale pluriennale. La priorità sarà riconosciuta alla garanzia di utilizzo in sicurezza degli impianti e per garantire l’accesso alla pratica sportiva agli atleti disabili. Non si escludono investimenti su nuovi

impianti, laddove gli stessi risultino strategici per il territorio di riferimento e/o per colmare divari territoriali;

 ospitare uno o più eventi sportivi di rilievo internazionale, garantendone la continuità, al fine di sviluppare il brand Marche ed offrire supporto alla strategia turistica regionale, offrendo comunque supporto a tutti gli eventi e manifestazioni sportive di rilievo sul ns territorio;

In relazione alla recente riforma dello Sport a livello nazionale, sarà indispensabile aggiornare la governance regionale, attraverso opportune modifiche alla l.r. 5/2012 ed al relativo regolamento di attuazione.

Rispetto a tale riforma appare in particolare necessario serrare la sinergia con l’ambito sanitario, con particolare riferimento alle AFA (Attività Fisiche Adattate) sia al fine di attivare nella ns Regione le Palestre della Salute, sia per introdurre la figura del chinesiologo, sia per integrare l’attuale rete territoriale della medicina sportiva.

Struttura di riferimento: Servizio Politiche sociali e Sport; P.F. Politiche Giovanili e Sport.

Missione 06 – Programma 02 Giovani

Al fine di dare piena attuazione alle Politiche Giovanili la Giunta Regionale ha avviato i lavori per la revisione della l.r. 24/2011 con l’intento di affrontare organicamente e strutturalmente la questione giovani, per avere una visione d’insieme che permetta strategie di lungo periodo per i giovani e che possa generare un sistema flessibile capace di dare unitarietà all’azione della Regione Marche in questo settore.

Il compito è particolarmente complesso in relazione all’estrema trasversalità di questo ambito operativo in relazione a tutte le altre politiche regionali: dalle politiche attive del lavoro alla prevenzione del disagio, dallo sviluppo di competenze trasversali alla prevenzione e contrasto delle dipendenze patologiche, dalle politiche familiari alla questione abitativa, attualmente uno degli ostacoli maggiori per il raggiungimento della piena autonomia e fattore di forte divario generazionale, ecc..

Gli interventi specifici, collaterali alle altre politiche settoriali, sono da un lato condizionati dagli orientamenti nazionali che impongono l’aderenza ai criteri delle mutevoli disposizioni normative e dall’altro dall’indispensabile collegamento con gli ETS (Enti del Terzo Settore) e delle Associazioni Giovanili, che possono garantire l’animazione territoriale e la realizzazione di progettualità finalizzate soprattutto a sviluppare competenze trasversali, attraverso la formazione non formale, sostenere lo sviluppo personale, sociale e professionale e promuovere il processo di cittadinanza attiva.

Strategicamente si punterà ad abbassare la fascia di età di accesso alle Politiche Giovanili della ns Regione, abbassandola a 14 anni e consolidare le due principali progettualità regionali: “Ci Sto a fare fatica – Facciamo il bene comune” e “Aggregazione”.

La prima, che ha avuto unanime apprezzamento, è destinata ad essere diffusa capillarmente su tutto il ns territorio e coinvolgerà un target di età più basso.

La seconda, che potrà acquisire diverse denominazioni, sarà destinata a favorire l’aggregazione giovanile più adulta finalizzandola ad un ‘fare’, utile ad acquisire competenze trasversali, acquisire protagonismo ed autonomia, anche presso i CAG (Centri di Aggregazione Giovanile).

Inoltre, la Regione continuerà a presidiare e supportare lo SCU (Servizio Civile Universale), cercando anche di ri-acquisire – assieme alle altre Regioni e Province autonome – maggiore rilievo istituzionale nella fase programmatoria nazionale, al fine di consentire ad un maggior numero di Enti della ns Regione di accedere alle progettualità e consentire quindi ai ns potenziali volontari di poter essere protagonisti dello SCU. Infine, ma non ultimo, la Regione continuerà a sviluppare il proprio Servizio Civile Regionale, attualmente incardinato all’interno del PON IOG, più precisamente all’interno di Garanzia Giovani, con l’obiettivo di giungere ad una effettiva equiparazione allo SCU, anche al fine di consentire a quegli Enti regionali che non sono adeguatamente strutturati per accedere allo SCU di continuare a garantire una importante utilità ai Volontari marchigiani.

Tra le azioni di supporto territoriale va rammentata la collaborazione con la rete degli oratori marchigiani ed il programma di uscita dei neo-maggiorenni (che si trovano al di fuori della famiglia di origine per decisione dell’autorità giudiziaria) dai percorsi di tutela.

Struttura di riferimento: Servizio Politiche sociali e Sport; P.F. Politiche Giovanili e Sport.

Missione 06 – Programma 03

Politica regionale unitaria per i giovani, lo sport e il tempo libero

All’interno di tale programma trovano collazione gli interventi finanziati con i fondi comunitari o nazionali, per i quali si rimanda alla parte descrittiva della missione e dei programmi 01 e 02.

Struttura di riferimento: Servizio Politiche sociali e Sport; P.F. Politiche Giovanili e Sport.

Missione 7 - Turismo

Il turismo è un'attività economica di rilievo, con forte impatto sulle dinamiche di sviluppo sociale ed economico dei territori, e in quanto tale è ambito di intervento prioritario per l’azione regionale. La delega al turismo è assunta direttamente dal Presidente proprio per valorizzare tutte le sinergie, le trasversalità e le potenzialità che caratterizzano questo settore, peraltro pesantemente colpito dal sisma del 2016 e successivamente dalla crisi determinata dal Covid-19 e, pertanto, centrale anche rispetto alle strategie di intervento di breve periodo.

Come prima attuazione del programma di governo, a inizio 2021 è stato predisposto ed approvato Il Piano triennale del turismo 2021-2023, che ha definito le linee di intervento che saranno attuate mediante singole azioni, individuate e autorizzate nei vari programmi annuali.

Strutture di riferimento: Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche, P.F. Turismo.

Missione 07 – Programma 01

Sviluppo e valorizzazione del turismo

Nel corso del primo anno di legislatura, con il Programma annuale 2021, si è lavorato prioritariamente su azioni di promozione e comunicazione: le Marche debbono essere maggiormente scoperte e conosciute e deve crescere anche tra i Marchigiani una nuova consapevolezza di quanto valore e di quanta potenzialità abbia il nostro territorio. Per questo è stato scelto un testimonial d’eccellenza, qual è Roberto Mancini, in grado di presentare al mondo le Marche come una destinazione vincente, una terra attrattiva, di gente che si impegna, in grado di fare squadra, di incarnare e testimoniare valori che sanno di accoglienza, qualità della vita, bellezza di luoghi, paesaggi e prodotti. Con azioni forti di sostegno si è investito su nuove rotte aeree per fare delle Marche una destinazione facile da raggiungere e sono state incentivate le agenzie che vendono il ‘Prodotto Marche’ con un apposito bando che punta alla ‘destagionalizzazione’.

Il lavoro di promozione svolto ha dato significativi riscontri, misurabili in termini di ‘arrivi’ e di ‘presenze turistiche’: infatti, ad anno non ancora concluso si registra una netta ripresa rispetto al 2020 (gli arrivi hanno registrato un +22,67% e le presenze un + 24,92%); rispetto al 2019 invece, nonostante il mancato arrivo degli stranieri frenati dalla pandemia, si è registrato un lieve calo del 2,2% negli arrivi e del 3,5% nelle presenze, e un significativo incremento del turismo nazionale.

Per rafforzare il percorso avviato la Regione intende ora promuovere la valorizzazione delle identità territoriali e delle diverse destinazioni turistiche nel quadro complessivo di una nuova identità regionale. Vanno creati e valorizzati ambiti di prodotto turistico capaci di essere trainanti per tutto il sistema: organizzando e raccontando un singolo distretto territoriale, ciascuno con la propria eccellenza, si rilancia tutta la ‘Destinazione Marche’.

Le destinazioni non sono mai sole: occorre fare sistema e cooperare tra operatori del territorio e amministrazioni, potenziando il turismo esperienziale e la sinergia costa-entroterra.

Nella seduta assembleare n. 48 del 7 dicembre 2021 è stata approvata la legge regionale 13 dicembre 2021, n.

35 che istituisce l’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche (ATIM) che rappresenta il braccio operativo per la costituzione e la vendita del prodotto Marche con prospettiva internazionale, aggregando in una unica destinazione le diverse destinazioni d’ambito. È stata, inoltre, promossa dalla Giunta e recentemente approvata la legge regionale che punta allo sviluppo integrato dei borghi e dell’albergo diffuso, una legge ‘bandiera’, per le Marche, ‘regione al plurale’ e ‘dai mille campanili’ che verrà attuata con piani pluriennali a partire dal 2022 e in raccordo con le importanti misure avviate sui borghi dal PNRR.

In questa prospettiva la Regione intende rilanciare il ‘Brand Marche’, con un’attenta azione di marketing rivolta ai mercati nazionali, in particolar modo al nord-Italia e all’estero, perseguendo politiche per la destagionalizzazione: per tutto l’anno le Marche possono vivere di turismo in quanto città d’arte, eccellenze dell’enogastronomia, borghi, percorsi outdoor e benessere.

In questa prospettiva il sistema va reso più organizzato, coeso e collegato, migliorando le strutture ricettive e di accoglienza in genere, compresi i centri termali ed i centri wellness integrati, orientando investimenti che consentano di elevare la qualità delle strutture di ospitalità conformandole sempre più alle esigenze crescenti dei turisti.

In particolare, con il Programma annuale 2022, verranno avviate azioni nelle seguenti direzioni:

a) promozione in Italia e all’estero dell’immagine turistica della regione Marche;

b) strutturazione delle politiche di accoglienza turistica per rendere più competitiva l’offerta turistica territoriale in sinergia tra soggetti pubblici e privati, potenziando la collaborazione con gli operatori turistici e le imprese;

c) avvio della piattaforma regionale (DMS) per la commercializzazione del prodotto turistico Marche nell’ambito dell’hub del turismo digitale previsto nel PNRR;

d) riforma del sistema di informazione e accoglienza turistica, cioè rete dei punti di Informazione Accoglienza Turistica (IAT);

e) qualificazione del sistema ricettivo regionale favorendo investimenti per strutture di eccellenza e riavviando le procedure per la classificazione nel prossimo quinquennio, promuovendo l’uso del codice CIR contro l’abusivismo;

f) valorizzazione degli operatori e delle professioni del turismo, investendo anche in formazione e aggiornamento;

g) predisposizione e avvio del programma per il recupero e lo sviluppo integrato dei borghi storici e per l’albergo diffuso;

h) potenziamento delle funzioni dell’Osservatorio del turismo per attività di ricerca e analisi dei processi turistici, anche alla luce delle mutate condizioni socio-economiche in atto.

Strutture di riferimento: Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche, P.F. Turismo.

Missione 07 – Programma 02

Politica regionale unitaria per il turismo

Si rimanda alla descrizione del Programma 01, sopra riportata, per dettagli del coinvolgimento della programmazione comunitaria (in particolare, POR FESR) e del PNRR (in particolare, la Missione 1, Componente 3 “Turismo e cultura 4.0”) a sostegno degli interventi regionali per il turismo.

Strutture di riferimento: Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche, P.F. Turismo.

Nel documento deliberazione n. 28 (pagine 39-44)