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POLITICHE TRIBUTARIE

Nel documento COMUNE DI GUASTALLA DUP (pagine 55-58)

L'analisi strategica relativa al reperimento delle risorse non può prescindere da una puntuale rifles-sione sui ripetuti interventi legislativi in materia di tributi e sulle politiche adottate dall'ente.

Infatti l’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni, non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cui poter costruire le politiche di bilancio future. Ciò precisato si rimanda ai prospetti che seguono e si evidenziano le attuali misure assunte dall'ente con riferimento alle principali voci tributarie (Addizionale comunale all'Irpef, IMU, TASI, e TARI).

ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF

Per quanto riguarda l'addizionale comunale dell'IRPEF, gia’ da tempo il Comune di Guastalla applica l’imposta per scaglioni di reddito con totale esenzione per i contribuenti con reddito fino a 12.000,00 €.

In particolare gli scaglioni di applicazione dell’imposta stessa sono i seguenti:

COMUNE DI GUASTALLA DUP 2017

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Scaglioni reddito Aliquota

fino a 15.000 euro 0,45 %

oltre 15.000 e fino a 28.000 euro 0,55 %

oltre 28.000 e fino a 55.000 euro 0,70 %

oltre 55.000 e fino a 75.000 euro 0,78 %

oltre 75.000 euro 0,80 %

Attualmente il Comune di Guastalla conferma le stesse previsioni anche per il triennio 2017-2019.

IMU

L'imposta municipale sugli immobili, che dal 2012 ha sostituito l'ICI e che unitamente alla Tassa per lo smaltimento dei rifiuti ed alla TASI e' il tributo ad aver subito nel tempo maggiori variazioni per intervento legislativo e' applicata sul territorio comunale con le seguenti aliquote e detrazioni:

4,9 per mille per abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (immobili di lusso) e relative pertinenze, riconosciute tali solo nella misura massima di un'unità per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7 – e’ considerata direttamente adibita ad abitazione principale, l’unità immobiliare posseduta da anziano o disabile che acquisisce la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.

Aliquota agevolata al 7,6 per mille per fabbricati abitativi concessi in comodato d’uso gra-tuito a parenti fino al primo grado. 

9 per mille per fabbricati ad uso abitativo diverso dai precedenti.

8,6 per mille per i restanti immobili.

detrazione per abitazione principale (considerata di lusso) 200,00 € rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione.

La legge di stabilita’ 2016 ha imposto di non variare in aumento le aliquote del 2015, introducendo allo stesso tempo agevolazioni per gli immobili ad uso abitativo concessi in comodato gratuito a pa-renti od affini secondo criteri e condizioni prestabilite ed esenzioni dal pagamento dell’imposta per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti sempre secondo criteri e condizioni pre-stabilite. I contribuenti che si trovino nelle condizioni previste dalla legge saranno tenuti a dimo-strarlo come da previsione normativa. Al momento attuale non sono ipotizzabili interventi sull’imposta per il triennio 2017-2019.

TASI

La TASI e' il cosiddetto tributo sui servizi indivisibili, introdotto dal legislatore nel 2014 quale parte componente della IUC (Imposta unica comunale), comprendente anche IMU e TARI.

Il Comune aveva fatto la scelta, congiunta con gli altri enti dell'Unione Bassa Reggiana e della Regio-ne Emilia Romagna in geRegio-nere, di assoggettare al tributo soltanto gli immobili che gia' non fossero soggetti all'IMU, allo scopo di garantire una piu' corretta distribuzione del prelievo di risorse da par-te dell'enpar-te rispetto ai proprietari degli immobili. Questa scelta aveva fatto si’ che la quasi totalita’

del gettito ottenuto dal Comune fosse da ricondurre alla fattispecie delle abitazioni principali. Dal 2016 la legge di stabilita’, al comma 14 dell’art. 1, ha espressamente escluso l’abitazione principale dalla soggezione all’imposta. Naturalmente tale presupposto ha comportato anche l’esclusione del-la Tasi per tutte le fattispecie assimidel-late all’abitazione principale.

Le aliquote e detrazioni applicate dal Comune saranno conseguentemente limitate alle seguenti:

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Fabbricati rurali strumentali 1,00 per mille

Fabbricati costruiti dall’impresa e destinati alla vendita (cosiddetti “beni merce”)

2,50 per mille

Le aliquote sopra indicate, viste le attuali previsioni ed in assenza di conoscenze certe su come sara’

formulata la prossima legge di stabilita’, sono attualmente confermate anche per il triennio 2017 -2019.

TARI (TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI)

La Tassa sullo smaltimento rifiuti, a partire dal 2014 TARI, mentre in precedenza era denominata TARES nel 2013 e TARSU nel 2012 e precedenti, colpisce tutti gli immobili ed aree che possono pro-durre rifiuti con differenti tariffe che prevedono sia una quota fissa, determinata in base alla super-ficie calpestabile, che una quota variabile, commisurata al numero dei componenti la famiglia per le utenze domestiche ed al tipo di attivita' esercitata per quelle non domestiche.

Le tariffe, che devono garantire la copertura dei costi gestionali di smaltimento e connessi nella per-centuale del 100%, sono annualmente determinate previa approvazione di un piano finanziario ge-nerale del servizio.

Per quanto riguarda il 2017 dovranno essere formulate delle previsioni di entrata che, oltre che considerare una naturale lievitazione dei costi di raccolta e smaltimento, tengano anche conto del fatto che, su tale anno, dovranno essere ricaricati i costi degli insoluti definitivi dell’annualita’ 2013.

Questa eventualita’, tutt’altro che remota, deriva dalla circostanza che ormai da anni il gettito com-plessivo della Tassa Rifiuti fa registrare un ammontare di insoluto che, espletate tutte le fasi di re-cupero pre-ingiunzione fiscale, si assesta attorno al 10% circa del valore stesso.

Questo rende necessario, per obbligo di legge, trascorsi 6 mesi dalla scadenza dei successivi decreti ingiuntivi, ricaricare il primo piano finanziario utile (per l’annualita’ 2013 presumibilmente il 2017) dell’importo corrispondente all’insoluto definitivo.

Risorse strumentali - Programmi e progetti di investimento NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2017-2019

In questa fase della programmazione si ritiene opportuno indicare gli investimenti gia’ previsti per il bilancio in corso per le annualita’ 2017 e 2018 integrati con le prime indicazioni per la programmazione triennale del prossimo bilancio, che portano alla redazione dell’elenco che segue, escludendo quelli gia’ anticipati al 2016:

DENOMINAZIONE INVESTIMENTO IMPORTO

Manutenzione straordinaria viabilita’ comunale 600.000,00 Finanziamento nuovo Palazzetto dello sport 2.169.740,53 Interventi su fognature e depurazione 360.000,00 Lavori di ristrutturazione edifici scolastici 487.000,00

Sistemazione edifici comunali 150.000,00

Ristrutturazione scuola danza e musica 100.000,00 Interventi di efficientamento energetico 150.000,00

TOTALE 4.016.740,53

COMUNE DI GUASTALLA DUP 2017

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I suddetti valori ed interventi saranno opportunamente aggiornati in sede di predisposizione del nuovo bilancio, fatte salve anche eventuali modifiche ed integrazioni che dovessero intervenire in tempo utile prima della definitiva approvazione.

GESTIONE DEL PERSONALE E PATTO DI SOLIDARIETA’ (NUOVI EQUILIBRI DI

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