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Possibili letture de El labrador de más aire

EL LABRADOR DE MÁS AIRE

2.5 Possibili letture de El labrador de más aire

Alla base de El labrador de más aire possiamo trovare varie linee tematiche che non devono essere considerate isolate per una corretta interpretazione dell'opera; nell'elaborazione del dramma si può apprezzare il confluire degli ambiti individuali, come il mondo privato del poeta, le sue vicende personali e amorose, e di quelli sociali, come l'appoggio alla classe operaia. Questa doppia chiave interpretativa nell'organizzazione strutturale si riassume in tre aspetti coesivi, i quali sviluppano i temi basici dell'amore e dell'ingiustizia sociale; mi riferisco ai seguenti aspetti: uno amoroso, uno relativo all'invidia, uno sociale.

L'elemento autobiografico è di primaria importanza nell'opera, molto superiore rispetto alle altre sue opere teatrali, al suo arrivo a Madrid il poeta è sormontato dalla realtà circostante. La sua visione del mondo subisce un rovesciamento sia per il cambio politico sia per il processo di apprezzamento personale, ottenuto grazie al successo di El rayo que no cesa, libro idealmente suddiviso tra le sue donne M. Cegarra, Maruja Mallo, e J. Manresa. Questo fatto è fondamentale per la corretta interpretazione del teatro hernandiano perché i protagonisti maschili sono una sorta di duplicato del poeta stesso, nel suo aspetto ideale e reale, dotati di una occulta carica rivoluzionaria:

Era consciente de que ambas cuestiones, la erótica e la sociale no podìan

31 Díez de Revenga, F. J. y Paco, M. de, El teatro de Miguel Hernández, Caja de Ahorros Provincial,

separarse, ya que terminaban por confluir en una moral imperante32.

In verità, come già accennato, la relazione anche estrema tra il sociale e il familiare era la base della coscienza medioevale che vantava il codice dell'onore, dato dall'assenza di un potere centralizzato e legale. Così le relazioni sociali si regolavano attraverso la forza o la protezione da parte di un feudatario e l'onestà individuale. Nel secolo d'oro la difesa dell'onore assume un ruolo tanto catalizzante da entratre nel teatro diventandone colonna portante nei secoli fino al risorgimento. Da qui l'importanza dell'onore del villano e di altri miti del classicismo spagnolo come la purezza del sangue, il valore ecc… che sulla scena si traducono con l'esibizione di un oggetto imprescindibile, la spada (presente nelle commedie di Lope). Nel suo approccio alla commedia classica Hernández, abbandona questo strumento per sostituirlo con un altro maggiormente adatto per la sua rivendicazione ugualitaria: la falce; anche se vi è la dequalificazione con cui viene usata da Alonso. I problemi legati all”honor y la honra”, scatenanti il conflitto nei drammi del Siglo de Oro, sono ampliati da Miguel Hernández nei due piani rivisitati: il piano personale dell'amore e il piano della giustizia collettiva. In realtà il tema dell'onore e della gelosia lopiana sono marginali come nuclei dell'intrigo e del suo scioglimento, ne El Labrador de más aire. Il drammaturgo non abbraccia né limita la unzione del personaggio apparentemente aggravato dalla sofferenza cioè Encarnación, ma piuttosto quella di colui che motiva il conflitto proprio come succedeva anticamente ossia il tentativo di abuso del signore che si realizza al finale del secondo atto, quando il dramma è già in pieno climax. L'argomento principale dell'opera si centra sulla lotta per la difesa della dignità umana calpestata da antichi privilegi di classe.

Juan: No se puede ser paciente ante que nadie ni ante nada que nos trate atropellada, torcida y villanamente33.

Ci sono argomenti che ci permettono di verificare la chiave intimistica-

32 Riquelme J., El teatro de Miguel Hernández, Instituto de Cultura Juan Gil Albert, Alicante, 1990,

pag. 284.

sociale: una lettera indirizzata all'amico poeta Carlos Fenoll, scritta nel luglio 1936, dove possiamo leggere:

La escribo, eso sí, entusiasmado porque sé que no es posible que tarde en esternar, pero sobre todo porque el personaje mejor, los dos personajes centrales de la obra los estoy creando a mi imagen y semejanza de lo que siento, de lo que soy y quisiera ser. Se llama, que ya está bautizada, “El labrador de más aire”.34

Questi due personaggi che l'autore dice di essere l'uno e di voler essere l'altro, sono appunto Tomaso e Juan. Vi è uno sdoppiamento del personaggio centrale in due distinti campi di azione uno (quello che interessa a Tomaso) il solo campo dell'amore, il secondo il campo amoroso-sociale che è rappresentato da Juan. La “terra” diventa un simbolo il cui significato ricorre nel dramma e la ambivalenza rende chiaro il doppio ambito sintetizzato nel pensiero del drammaturgo: la simbologia della donna come terra fertile, che conduce a una identificazione tra il tema amoroso e quello sociale.

A mio parere, la vita amorosa del poeta ha influenzato ampiamente la storia e la costruzione dei personaggi, maschili e femminili. Tomaso rappresenta il primo Hernández, innamorato dell'amore mentre al suo arrivo a Madrid la sua personalità subisce un'evoluzione: oltre il tema amoroso abbraccia e fa suoi i temi dell'uguaglianza sociale, dei diritti umani, portando sempre dentro di sé i valori del mondo contadino (rappresentati dall'amore disinteressato che fa apparire sciocco Tommaso). Anche le donne, muse delle sue opere, contribuiscono alla costruzione del dramma, nell'altezzosa Isabel, che rifiuta l'amore del protagonista si nascondono i due grandi rifiuti, quello della pittrice Maruja Mallo, che dopo una storia appassionata lo lascia, e quello della sfuggente María Cegarra, che non accetta di avere una storia con lui, le due donne rappresentano la parte negativa femminile, legata all'aristocrazia e alla contaminazione della vita cittadina. Dopo le due delusioni amorose, Hernández si rivolge alla fidanzata di sempre, Josefina, poco erudita, ma avvezza ai valori della vita contadina, e che, soprattutto, lo ha aspettato da sempre; la personalità della giovane sembra servire da ispirazione per la figura di Encarnación anche se non la identifica completamente, in quanto il personaggio

34 Miguel Hernández, Obra Completa, vol III Prosas correspondencia, edición de A. Sánchez Vidal

dimostra maggior introspezione e sentimentalismo, oltre che maggior cultura. A lei, come detto, è affidata la splendida elegia di chiusura che termina l'opera, in cui piange la morte di Juan impersonando altresì la voce del popolo oppresso che si spenge pian piano in gemiti amorosi sopra il corpo dell'amato, ma che antepone il dolore collettivo al dolore individuale. Il drammaturgo non concepisce l'attribuzione diseguale della ricchezza che genera l'ingiustizia sociale, considerata come forza inamovibile del destino, e le sue ripercussioni sui sentimenti più primitivi come l'amore e la libertà35.

2.6 El labrador e Fuenteovejuna: l'incontro con il signore locale di Laurencia e