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La presente valutazione previsionale di impatto acustico con indagini fonometriche è relativa al progetto di realizzazione di un insediamento logistico con adiacente parcheggio su committenza dell’azienda Officine Vittorio Villa S.p.A. (di seguito OVV), situata a Castel Rozzone in Via Dante Alighieri n. 67. L’area interessata dal progetto si trova in Via Dante Alighieri a circa 100 metri dalla sede esistente delle OVV, in un terreno attualmente ad uso agricolo nel territorio comunale di Treviglio.

L’incarico è stato affidato alla studio Eurogeo S.n.c. di Bergamo da 2VISicurezza S.r.l., società di consulenza aziendale con sede a Treviglio (BG) in Via Milano n. 9 e della quale si avvale il committente. Le planimetrie e i dati relativi al progetto sono stati forniti dal progettista e direttore dei lavori Arch. Marco Maria Maridati.

L’analisi è stata effettuata considerando la normativa vigente:

 D.P.C.M. 1 marzo 1991: Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno;

 Legge n. 447 del 26 ottobre 1995: Legge quadro sull’inquinamento acustico;

 D.M. 11 dicembre 1996: Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo;

 D.P.C.M. 14 novembre 1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore;

 D.M. 16 marzo 1998: Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico;

 Legge Regionale n. 13 del 10 agosto 2001: Norme in materia di inquinamento acustico;

 D.G.R. VII/8313 8 marzo 2002: Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale di clima acustico, in attuazione della Legge n. 447/1995, artt. 4 e 8, e della Legge Regionale n. 13/2001;

 D.P.R. 30 marzo 2004: Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'art. 11 della legge 447/95;

 D.G.R. X/1217 10 gennaio 2014: Semplificazione dei criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico dei circoli privati e pubblici esercizi. Modifica ed integrazione dell’allegato alla D.G.R. VII/8313 8 marzo 2002;

 D.Lgs. 42 del 17 febbraio 2017: Disposizioni in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico, a norma dell’articolo 19, comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) e h) della legge 30 ottobre 2014, n. 161;

 D.G.R. X/7477 del 4 dicembre 2017: Modifica dell’allegato alla D.G.R. VII/8313 8 marzo 2002 e dell’appendice relativa a criteri e modalità per la redazione della documentazione di previsione d’impatto acustico dei circoli privati e pubblici esercizi.

1.1 Definizioni

Per comprendere la seguente relazione tecnica, si riassumono i simboli e le definizioni tecniche utilizzate.

 Sorgente sonora: è qualsiasi oggetto, dispositivo, macchina o impianto o essere vivente idoneo a produrre emissioni sonore. Si differenzia in sorgente sonora:

 Sorgente specifica: è la sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico.

 Tempo di riferimento (TR): rappresenta la collocazione del fenomeno acustico nell’arco delle 24 ore, ovvero il periodo della giornata all’interno del quale si eseguono le misure. Si individuano il periodo diurno (intervallo di tempo compreso tra le ore 06:00 e le ore 22:00) e quello notturno (intervallo di tempo compreso tra le ore 22:00 e le ore 06:00).

 Tempo di osservazione (TO): è un periodo di tempo, compreso entro uno dei tempi di riferimento, durante il quale l’operatore effettua il controllo e la verifica delle condizioni di rumorosità. È un periodo nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare ed è assunto quindi come il tempo di funzionamento delle varie sorgenti sonore in esame.

 Tempo di misura (TM): è il periodo di tempo, compreso entro il tempo di osservazione, durante il quale vengono effettuate le misure di rumore.

Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A”: è il parametro fisico adottato per la misura del rumore, definito dalla relazione analitica seguente:

dove pA(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata secondo la curva A (norma I.E.C. n. 651), po è il valore della pressione sonora di riferimento pari a 20 μPa in condizioni standard, T è il tempo di integrazione. Leq(A)T esprime il valore del livello di

pressione sonora ponderata “A” di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo.

Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” nel periodo di riferimento: è il livello sonoro di un ipotetico rumore costante che, sostituito al rumore reale, variabile nel tempo, comporta la stessa quantità di energia sonora. L’aggettivo

“equivalente” sottolinea il fatto che l’energia associata all’ipotetico rumore costante e quella associata al rumore variabile sono uguali. Lo scopo dell’introduzione del livello equivalente è quello di poter caratterizzare con un unico valore un rumore di livello sonoro variabile, su un intervallo di tempo prefissato. Per sorgenti sonore caratterizzate da una durata giornaliera di funzionamento inferiore al tempo di riferimento (TR diurno pari a 16 ore e TR notturno pari a 8 ore), i livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata “A” rilevati vengono riferiti, per la valutazione dei limiti assoluti di immissione, ai TR diurno e/o notturno. Il valore viene calcolato come media dei valori del livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” relativo agli intervalli del tempo di osservazione:

 Livello di rumore ambientale (LA): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituto dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l’esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona.

 Livello di rumore residuo (LR): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” che si rileva quando si escludono le specifiche sorgenti disturbanti. Esso deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici.

 Livello differenziale del rumore (LD): è la differenza tra il livello di rumore ambientale e il livello di rumore residuo:

 Livello di emissione sonora: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa.

 Livello di immissione sonora: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, misurato in prossimità dei recettori.

 Impianto a ciclo continuo: si intende un impianto in cui non è possibile interrompere l’attività senza provocare danni all’impianto stesso, pericolo di incidenti o alterazioni del prodotto o per necessità di continuità finalizzata a garantire l’erogazione di un servizio pubblico. L’esercizio di tale impianto è regolato da contratti collettivi nazionali di lavoro o da norme di legge, sulle 24 ore per cicli settimanali, fatte salve le esigenze di manutenzione.

 Impianto a ciclo continuo esistente: è un impianto in esercizio o autorizzato all’esercizio per il quale sia stata presentata domanda di autorizzazione all’esercizio precedentemente all’entrata in vigore del D.M. 11 dicembre 1996 (data di entrata in vigore: 14/03/1997).

 Fascia di pertinenza stradale: è la striscia di terreno, misurata in proiezione orizzontale per ciascun lato dell’infrastruttura stradale a partire dal confine stradale, per la quale il D.P.R. 142/2004 stabilisce i limiti di immissione del rumore.

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