Impariamo insieme a formulare e a risolvere i problemi matematici
Fase 1: presentazione del contratto formativo (tempo previsto 5 minuti)
L’attività cooperativa metacognitiva di risoluzione dei problemi matemati-ci ha occupato quattro ore di lavoro nell’arco di un mese, più il tempo di cor-rezione dell’insegnante, della revisione metacognitiva condotta con tutto il gruppo classe e quello dell’insegnamento strategico.
I bambini sapevano che dopo quattro lezioni svolte in gruppo doveva se-guire una verifica individuale per accertare quanto avevano imparato.
Obiettivi cognitivi:
1. saper formulare il testo di un problema a partire da un’immagine;
2. saper risolvere il problema secondo il modello proposto dall’insegnante.
Obiettivi sociali:
1. saper controllare il volume della voce;
2. saper rispettare il turno di parola.
Metodologia e organizzazione:
La classe viene suddivisa dall’insegnante in sei coppie eterogenee e una ter-na dove è inserito l’alunno con disturbi attentivi e iperattività. Ogni coppia ha a disposizione un solo banco e i bambini sono seduti uno di fronte all’altro (interazione faccia a faccia), in modo da guardarsi negli occhi, condividere i materiali e parlarsi a voce bassa senza disturbare gli altri gruppi scambiandosi idee.
Le coppie erano predisposte in modo che offrissero il fianco alla cattedra e abbastanza lontane tra loro da non disturbarsi a vicenda. Le coppie rimaneva-no fisse per quattro lezioni, poi cambiavarimaneva-no in modo che gli alunni potessero lavorare insieme agli altri compagni per raggiungere l’obiettivo di diventare amici di tutti.
Con i bambini è stato costruito un contratto formativo, poi schematizzato e attaccato alla parete dell’aula (vedi tabella 1)
Schematizzazione del contratto formativo d’aula e delle sue fasi attuative
Impariamo insieme a formulare
e a risolvere i problemi matematici in modo cooperativo
FASE 1: Presentazione del contratto formativo, motivazione, condivisione e coin-volgimento attivo dei ragazzi (tempo previsto 20 minuti)
Obiettivi formativi cognitivi:
- saper formulare il testo di un problema a partire da un’immagine - saper risolvere il problema secondo il modello proposto dall’insegnante Obiettivi formativi sociali:
- saper controllare il volume della voce - saper rispettare il turno di parola Metodologia e organizzazione:
- formazione delle coppie eterogenee da parte dell’insegnante collocate in un u-nico banco con due sedie
FASE 2: L’insegnamento strategico (tempo previsto 60 minuti)
Come formulare il testo di un problema partendo da un’immagine e come risol-verlo seguendo un modello; come monitorare il volume della voce e il rispetto dei ruoli
FASE 3: Il lavoro cooperativo metacognitivo a coppie: “Impariamo insieme a for-mulare e a risolvere i problemi matematici in modo cooperativo” (tempo previsto 60 minuti)
FASE 3.0: La previsione degli esiti finali (tempo previsto 5 minuti)
FASE 3.1: Formuliamo il testo del problema partendo dall’immagine (tempo pre-visto 15 minuti)
Inventore
Controllore/confermatore
Inventore Scrittore
FASE 3.2: Risolviamo insieme il problema (tempo previsto 20 minuti)
FASE 3.3: Scriviamo il testo e controlliamo che tutto sia perfetto (tempo previsto 15 minuti)
FASE 4: L’autovalutazione degli alunni (tempo previsto 10 minuti) FASE 5: La valutazione dell’insegnante
FASE 6: La revisione metacognitiva (tempo previsto 20 minuti)
FASE 7: L’esercizio, l’astrazione e il trasferimento delle abilità in altri contesti (lavori per casa sia di gruppo, sia individuali; tempo previsto 120 minuti)
FASE 8: L’accertamento delle competenze individuali (tempo previsto 30 minuti) FASE 9: Le gratificazioni differite nel tempo (tempo previsto 15 minuti)
Firme dei ragazzi Firme degli insegnanti
……… ………
……… ………
Tab. 1 Fase 2: l’insegnamento strategico (tempo previsto 120 minuti)
L’insegnamento strategico avviene prima del lavoro cooperativo metaco-gnitivo e serve ad attrezzare i bambini affinché possano lavorare singolarmen-te dentro il gruppo. Essi vanno attrezzati sia sotto il profilo cognitivo sia sotto quello sociale. Prima di iniziare questa lezione cooperativa metacognitiva i bambini avevano già risolto problemi matematici seguendo un modello
pro-Ricopiatore/risolutore Controllore turni
Ricopiatore/risolutore Controllore volumi
Scrittore Controllore
Scrittore Controllore
posto dall’insegnante. Inoltre avevano lavorato sulla formulazione di un testo di problema partendo da una determinata figura (vedi ad esempio la figura 1).
Esempio di immagine presentata ai bambini per la formulazione del testo di un problema
Fig. 1
Sul versante della formazione sociale gli alunni sono stati attrezzati con due griglie per monitorare il volume della voce e il rispetto dei turni di parola (vedi tabelle 2 e 3).
Griglia per monitorare gli interventi a “voce alta”
Nome alunni Frequenza della voce troppo alta segnata con “X”
………
………
Tab. 2
Griglia per monitorare il “non rispetto del turno di parola”
Nome alunni Frequenza del “non rispetto del turno di parola” segnata con “X”
………...
………...
Tab. 3
Ai bambini è stata consegnata una scheda per la valutazione degli obiettivi cognitivi e sociali (vedi tabella 4).
Griglia di valutazione degli obiettivi cognitivi e sociali
Obiettivi da raggiungere
Previsione della coppia
Autovalutazione della coppia
Valutazione dell’insegnante Formulazione del testo
di un problema Risoluzione corretta del problema Controllo del volume della voce Rispetto del turno di parola
Tab. 4
La tabella 4 veniva completata incollando in ciascuna delle caselle vuote uno dei musetti di gatto che si possono vedere nella figura 2. Il primo musetto di gatto valeva 5 punti (musetto con i raggi) e, decrescendo, l’ultimo musetto valeva 1 punto, nel dettaglio:
• la faccia del gatto con i raggi quando l’obiettivo è perfettamente rag-giunto (cinque punti);
• la faccia del gatto sorridente quando l’obiettivo è raggiunto con qual-che imperfezione (quattro punti);
• la faccia del gatto con la bocca orizzontale quando l’obiettivo è stato
raggiunto per metà (tre punti);
• la faccia del gatto con la bocca all’ingiù, quando l’obiettivo è stato rag-giunto solo in parte (due punti);
• la faccia del gatto con la bocca all’ingiù che piange, quando l’obiettivo è stato completamente disatteso (un punto).
Disegni utilizzati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi
Fig. 2 Infine l’insegnante ha preparato dei cartellini, che i bambini si sono appun-tati sul petto, dove erano scritti i ruoli da interpretare (vedi tabelle 5) e le foto-copie con i disegni stimolo dai quali partire per formulare il testo del proble-ma.
Esempio di cartellini identificativi dei ruoli da assumere durante il lavoro cooperativo metacognitivo
Tab. 5 Fase 3: il lavoro cooperativo metacognitivo di coppia: “Impariamo insieme a for-mulare e a risolvere i problemi matematici”
Inventore
Controllore/Confermatore
Inventore Scrittore