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3.1 – PRESENTAZIONE DELLA SERIE “LES BRACELETS ROUGES”

Prima di passare all’analisi puntuale dei sottotitoli prodotti per “Les bracelets rouges”, procederemo con la sua presentazione.

3.1.1 – “LES BRACELETS ROUGES” IN NUMERI

La serie TV “Les bracelets rouges” è una produzione originale di TF1, una delle principali reti televisive nazionali francesi, in collaborazione con “VEMA Productions”, studio cinematografico francese nato nel 2013.

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L’intera produzione al momento consta di 2 stagioni già pubblicate, la prima da 6 episodi e la seconda da 8 episodi, e di una terza stagione in fase di lavorazione15. È stata trasmessa per la prima volta il 5 febbraio 2018, riscuotendo un discreto successo in termini di pubblico e di share16:

STAGION E DATA EPISODI O PUBBLIC O SHAR E 1 5/2/2018 1 5'700'000 22,00% 2 5'200'000 25,80% 1 12/2/201 8 3 5'673'000 21,70% 4 5'490'000 23,40% 1 19/2/201 8 5 6'150'000 23,90% 6 5'760'000 27,40% 2 11/3/201 8 1 5'368'000 22,60% 2 4'700'000 24,00% 2 18/3/201 8 3 4'914'000 20,60% 4 4’600'000 23,10% 2 25/3/201 8 5 5'500'000 22,20% 6 4'800'000 21,30% 2 1/4/2018 7 5'680'000 24,00% 8 5'140'000 26,00%

Il format, tuttavia, non è originale della produzione francese, bensì è un libero adattamento della serie TV catalana “Polseres vermelles”, il cui primo episodio è

15 dati aggiornati al 2 febbraio 2019:

https://www.ozap.com/actu/-les-bracelets-rouges-une-saison-3-deja-confirmee-pour-la-serie-a-succes-de- tf1/576794

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andato in onda in Spagna il 24 gennaio 2011 su TV3 e Antena 3, e in Francia su Numéro 23, lo stesso anno17.

3.1.2 – LA STORIA DIETRO “LES BRACELETS ROUGES”

Il soggetto dello sceneggiato catalano è tratto da una storia vera, in particolare dalla vita di Albert Espinosa Puig, il quale ha passato 10 anni della sua vita (da quando ne aveva 14 fino al suo 24° compleanno) in un ospedale spagnolo dove, a causa di tre tumori, ha perso una gamba, un polmone e parte del fegato18. In questo ospedale, è riuscito a creare dei legami di amicizia con un gruppo di ragazzi e ragazze ricoverati come lui, formando i “Braccialetti rossi”, nome preso dal bracciale di colore rosso che viene assegnato ai pazienti che hanno subito un intervento chirurgico.

Puig è rimasto talmente segnato da questa esperienza, che ha deciso di trarne ispirazione per una serie televisiva (“Polseres vermelles”, per l’appunto), la quale ha ricevuto numerosi premi ed è stata accolta molto positivamente, tanto che i diritti per riproduzioni nazionali sono stati acquistati in molti paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti (“Red band society”), Cile e Perù (“Pulseras rojas”), Germania (“Club der roten Bänder”), Russia e Ucraina (“Krasnye braslety”) e Italia (“Braccialetti rossi”).

3.1.3 – LA VERSIONE ITALIANA IN NUMERI

STAGIONE EPISODIO DATA PUBBLICO SHARE

1 1 26/1/2014 5'300'000 20,02%

2 2/2/2014 5'689'000 19,86%

17 Per questo motivo, è plausibile che il nome del primario di pediatria nella versione francese, il dottor Catalan, sia un riferimento (un cosiddetto “easter egg”) alla serie “madre” iberica, sebbene non esista alcuna fonte ufficiale in merito.

61 3 9/2/2014 6'000'000 22,35% 4 16/2/2014 6'250'000 22,43% 5 23/2/2014 6'733'000 24,84% 6 2/3/2014 7'231'000 25,94% 2 1 15/2/2015 6'683'000 24,34% 2 22/2/2015 6'470'000 23,33% 3 1/3/2015 6'511'000 23,45% 4 8/3/2015 6'231'000 23,64% 5 15/3/2015 6'500'000 24,10% 3 1 16/10/2016 4'135'000 16,47% 2 23/10/2016 4'467'000 17,70% 3 30/10/2016 3'405'000 13,70% 4 6/11/2016 4'402'000 16,00% 5 13/11/2016 4'026'000 16,30% 6 20/11/2016 4'367'000 16,80% 7 27/11/2016 4'346'000 16,70% 8 1/12/2016 4'820'000 18,50%

La versione italiana è composta da tre stagioni, rispettivamente di 6, 5 e 8 episodi. È stata trasmessa per la prima volta su Rai1 il 26 gennaio 2014, e l’ultimo episodio è andato in onda il 1° dicembre 2016. La durata degli episodi si avvicina molto alla versione francese (circa un’ora), e globalmente la serie ha ricevuto un’accoglienza positiva tra il pubblico:

3.1.4 – LA VERSIONE FRANCESE: TRAMA E PERSONAGGI

Nella versione francese, come in quella italiana e in tutti gli altri adattamenti, i protagonisti sono i pazienti di un ospedale pediatrico, in particolare un gruppo di ragazzi e ragazze ricoverati per motivi diversi, i quali finiranno per fare amicizia e vivere diverse avventure all’interno della struttura sanitaria.

Nel caso della produzione francese, la storia è ambientata nell’ospedale “Léonard de Vinci” di Arcachon, paese di 11'748 abitanti, nel dipartimento della Gironda, regione Nuova Aquitania, sulla costa ovest della Francia continentale, vicino

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Bordeaux. L’ospedale include un reparto di pediatria, in cui i protagonisti della storia si incontreranno: Thomas, che ha un cancro alla tibia e deve subire l’amputazione della gamba malata; Clément, che ha subito lo stesso destino qualche mese prima di Thomas, e deve restare in ospedale a causa di alcune complicazioni e della riabilitazione; Mehdi, che è stato portato d’urgenza in seguito a un incidente in moto, immobilizzato a causa di alcune fratture; Sarah, che ha problemi cardiaci non ben identificati; Roxanne, che soffre di anoressia; e infine il piccolo Côme, il più giovane, che si trova in ospedale da 8 mesi a causa dello stato di coma in cui è caduto in seguito a un incidente in piscina.

Il primo episodio è dedicato alla presentazione dei personaggi e dei problemi che li portano al Léonard de Vinci. Un’attenzione speciale, in particolare, è rivolta fin da subito alla coppia Thomas-Clément, forse come conseguenza del fatto che lo scrittore Albert Espinosa Puig ha vissuto in prima persona il loro stesso dramma. I due ragazzi si conoscono il giorno dell’accettazione di Thomas. Quest’ultimo è travolto dall’energia di Clément, il quale lo porterà prima di tutto ad esplorare l’ospedale, e poi ad organizzare una festa di addio per la gamba che presto perderà (come egli stesso ha fatto, per sua ammissione). Contemporaneamente, il pubblico fa la conoscenza: del dottor Catalan, primario di pediatria e medico di Thomas e Mehdi; del dottor Nezri, che si occupa di Sarah; dei genitori di Clément, di Sarah, di Côme e di Thomas (accompagnato dalla compagna del padre, che non si vedrà prima del secondo episodio); e infine del nonno di Mehdi e del capitano di gendarmeria Martin, oltre a numerosi infermieri e comparse quali il giovane La Vessie, malamente rifiutato da Sarah.

Com’è evidente, si tratta di un prodotto concepito per la diffusione nazionale in prima serata, una fascia protetta in cui non ci saranno scene che ritraggono violenza estrema o atti sessuali, e in cui i temi della serie, sebbene contenutisticamente pesanti, saranno trattati con relativa leggerezza. Nel corso della sottotitolazione è stato tenuto conto di questo aspetto, evitando traduzioni che potessero esulare dalla natura o dall’intento del prodotto in questione, come emergerà nei paragrafi seguenti.

L’episodio preso in esame, che non ha un titolo come tutti gli altri di “Les bracelets rouges”, è caratterizzato da una discreta densità informativa, alternativamente in forma visiva e verbale, dovuta alla necessità di presentare tutti i luoghi e i

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personaggi nell’arco di 55 minuti circa. Per questo motivo, i vincoli tecnici si sono rivelati piuttosto stringenti in numerosi casi, come vedremo meglio più avanti.

Passiamo, dunque, a vedere più da vicino quali sono state le scelte adoperate in funzione di questi ed altri numerosi vincoli durante la sottotitolazione di questo episodio.