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PRESENTAZIONE DELLA MANOVRA DI BILANCIO 2010 - Presidente

(intervento fuori microfono)

… non capisco. Mettevo in discussione il secondo punto all'ordine del giorno. Consigliere Gatti. Io ho un po' di prenotazioni. Pino, può spegnere la prenotazione del Consigliere Manenti, sennò non può passare la prenotazione del Consigliere Gatti? Okay, grazie. Consigliere Gatti.

Consigliere Gatti

Volevo segnalare, in modo tale che se qualcuno, che sui punti 4 e 5, sono state pinzate le tavole allegate in modo inverso…

(intervento fuori microfono)

… poi, se le facciamo, tanto queste richiedono cinque minuti, rischiamo di non portarcele avanti, visto che…

(interventi sovrapposti) Presidente

Preferivamo prima, secondo quanto concordato…

Consigliere Gatti

… era un suggerimento…

Presidente

… è vero che sono punti veloci, però secondo quanto concordato nella Conferenza dei Capigruppo, avevamo ipotizzato di fare in via prioritaria le questioni attinenti al Bilancio e quindi illustrazione del Bilancio e determinazione delle aliquote Ici.

(intervento fuori microfono)

Sì, formalmente chiarisco che l’immediata esecutività della delibera precedente non è stata posta in votazione. Quindi passiamo al secondo punto iscritto all’ordine del giorno, presentazione della manovra di

Bilancio 2010. Do la parola, seguirei se siete d’accordo l’ordine delle relazioni degli Assessori e quindi do la parola all'Assessore Stucchi.

Assessore Stucchi

Allora, per quanto riguarda la manovra al Bilancio, il Bilancio di previsione 2010-2012 prevede per il 2010 entrate e uscite per complessivi 56,4 milioni di Euro, la spesa corrente ammonta a 25,7 milioni di Euro e la spesa in conto capitale ammonta a 24,9 milioni di Euro. Gli elementi principali del Bilancio di previsione sono i seguenti, riduzione progressiva dell’indebitamento, con il Bilancio di previsione 2010-2012 si prosegue con la graduale riduzione dell’indebitamento, nella tabella che trovate nella relazione degli Assessori potrete vedere che l’indebitamento pro capite passa da 1.707 al 31-12-2006, 1.707 Euro a 1.430 Euro alla fine del 2010, con una riduzione complessiva di 6.219.000 e con un decremento percentuale di 13,12 milioni di Euro, quindi continua la progressiva riduzione dell’indebitamento; precisiamo che nel 2009 sono stati contratti mutui per complessivi 1.650.000, legati all’installazione di pannelli fotovoltaici, per i quali abbiamo beneficiato del contributo regionale. Nel corso degli anni è possibile osservare una progressiva riduzione dell’indebitamento; come abbiamo detto vogliamo arrivare all’inizio dell’ultimo anno di mandato della Giunta Borghi a una riduzione del 13% dell’indebitamento complessivo.

Un aspetto da segnalare nella manovra è che viene aumentata la tariffa della tassa rifiuti dell’1,5%, la rimodulazione della tariffa è finalizzata a riequilibrare il gettito a copertura del costo del servizio di igiene ambientale, che è aumentato di circa il 3%, per incrementi Istat e incrementi contrattuali dei dipendenti. Il gettito aggiuntivo stimato è di 60.000 Euro. Per quanto riguarda un obiettivo, diciamo, che ci sta a cuore, è la riduzione dell’incidenza degli oneri di urbanizzazione come fonte di finanziamento della spesa corrente. Nel corso del 2010 lo stanziamento aumenta di 50.000 Euro e quindi si utilizzeranno, si prevede di utilizzare 650.000 Euro a copertura della spesa corrente.

Questo stanziamento si rende necessario per il continuo taglio dei trasferimenti statali e per poter raddoppiare lo stanziamento ad hoc per la crisi, che passa da 100.000 a 200.000 Euro nel 2010. Anche se le previsioni normative consentono di utilizzare importi ben maggiori del gettito complessivo di oneri, questa Amministrazione prosegue nella politica di limitare l’utilizzo del territorio per finanziare la gestione o i costi della gestione ordinaria.

Per quanto riguarda la spesa corrente, è finalizzata, quest’anno si incrementa nel settore dell’Amministrazione generale, dell’ambiente e dei servizi sociali e della cultura. L’incremento della spesa nel settore

dell’Amministrazione generale deriva dall’ampliamento di alcuni servizi e dell’incremento fisiologico del costo del lavoro, legato all’accantonamento di somme per il rinnovo contrattuale dei dipendenti.

L’incremento nel settore ambiente deriva principalmente dall’incremento del costo del servizio di igiene ambientale, dovuto all’adeguamento Istat e incrementi contrattuali dei dipendenti della S.A.B.B. Tale dato inoltre tiene conto anche del maggior costo per l’attivazione, a regime, del servizio per le macro-utenze, che trovano in contropartita maggiore …

?... tasso nel 2010, con il 2009 siamo andati a regime, con le macro-utenze e quindi abbiamo stipulato e stiamo raccogliendo i rifiuti anche per la Same, che era l’ultimo utente per il quale non avevamo ancora stipulato la convenzione. Questa attività sta portando a dei risultati molto interessanti, nel senso che la parte di raccolta relativa alle macro-utenze mostra sicuramente un incremento significativo di raccolta differenziata.

Le maggiori risorse, per 240.000 Euro, stanziate a favore del settore sociale rispetto all’impegnato del 2009, riguardano principalmente lo stanziamento al Fondo crisi, come abbiamo detto prima, di ulteriori 100.000 Euro e di attività svolte a favore dei minori. Si precisa che il…

(intervento fuori microfono)

… dei minori, la diminuzione che si osserva nel settore della giustizia deriva dai risparmi ottenuti dallo spostamento degli uffici del Giudice di pace in immobili di proprietà comunale.

Per quanto riguarda le operazioni importanti, straordinarie, per quanto riguarda le farmacie ne abbiamo discusso poc’anzi, per quanto riguarda la riorganizzazione del settore del gas, l’operazione di riorganizzazione delle società del gas è in corso, a febbraio è stato pubblicato il bando per la ricerca del partner privato.

Un’attività importante, che è iniziata nel 2009, è la gestione del patrimonio immobiliare comunale; infatti nel mese di febbraio del 2009 è stato istituito l’Ufficio patrimonio e il patrimonio risulta, la gestione attiva del patrimonio risulta l’ultima possibilità per le Amministrazioni Comunali di poter finanziare la spesa corrente, di poter migliorare il finanziamento della spesa corrente. Infatti in questi anni per evitare l’utilizzo di oneri, gli uffici finanziari hanno finalizzato un’attività abbastanza massiccia di accertamento.Guardavo i numeri proprio oggi, i numeri a consuntivo, se noi prendiamo quattro anni dell’Amministrazione Zordan, lasciando fuori il 2001 e il 2006, quindi quattro anni non elettorali, cioè lasciando fuori gli anni elettorali, complessivamente l’Amministrazione Zordan ha accertato per quanto riguarda l’Ici 592.650 Euro, per quanto riguarda la tassa rifiuti 810.000 Euro, perché in un anno sono stati fatti due grossi accertamenti, nel

2005 e per quanto riguarda gli scarichi industriali, zero, totale generale degli accertamenti della gestione Zordan, 1.403.000.

(intervento fuori microfono)

No, quattro anni di gestione Borghi, mi piace, è un dato che mi è piaciuto andare a guardare, nel senso, perché dà il senso dell’attività degli uffici e dell’investimento che abbiamo fatto anche nelle risorse;

allora, ho messo dentro anche l’importo previsto nel 2010 per avere i quattro anni, ma di solito viene sempre accertato, siamo con l’Ici 2.186.000, con la tassa rifiuti quasi 700.000 Euro, con gli scarichi industriali 744.000 Euro, totale generale di questo periodo di Giunta Borghi, 3.615.000. Quindi 3.615.000 che sono andati a finanziare la spesa corrente, questo nel senso, cioè diciamo uno degli obiettivi è quello di finanziare la spesa corrente con le fonti di finanziamento correnti, tra cui gli accertamenti.

Adesso, cioè in questi anni i trasferimenti statali si sono ridotti sempre di più, per cui i Comuni, tutte le Amministrazioni Comunali si sono trovate a dover migliorare la gestione del patrimonio, che resta ormai l’ultima spiaggia per trovare il modo di un sistema di finanziamento delle casse comunali. Questo è stato ripreso anche dall’art. 58 della legge 133 del 2008, che riguarda la ricognizione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, di Regioni, Comuni ed Enti locali e quindi, come vi ricordate, noi abbiamo fatto la rilevazione del patrimonio, che ci è stata consegnata il 30 aprile 2009, prima di essere pagata è stata fatta una valutazione del lavoro, è stato inserito nel nostro sistema informativo, adesso tutti gli affitti escono con il sistema automatico di fatturazione e nel frattempo siamo andati a vedere un po' qual era lo stato di fatto anche, diciamo così, degli affitti, chi pagava, chi non pagava, quanto si pagava, quanto non si pagava, eccetera, contratti scaduti, non scaduti, eccetera.

Diciamo che il lavoro di normalizzazione dell’ufficio, l’attività di normalizzazione delle situazioni esistenti occupa il 99,9% del lavoro dell’ufficio, perché si tratta di pratiche che sono state magari lasciate per anni senza dare una risposta, anche perché così come nel fare gli accertamenti anche andare a creare una situazione in cui sugli immobili commerciali si paga un affitto commerciale e non un affitto di favore, crea sempre delle difficoltà per chi gestisce e anche per l’Amministrazione, ma siccome questa Amministrazione tende a, diciamo, ha l’obiettivo di regolarizzare anche tutte queste posizioni, ci stiamo lavorando, gli uffici stanno lavorando in modo massiccio.

Nel 2010, tra le varie cose, come dicevamo, tra gli obiettivi dell’Ufficio patrimonio ci sono la normalizzazione di tutta questa situazione di

sistemazioni esistenti, l’alienazione di riali non utilizzati e reliquati e l’alienazione dei diritti di superficie. Abbiamo stimato un’entrata prevista straordinaria di circa 90.000 Euro per l’alienazione dei reliquati e di 600.000 Euro per l’alienazione dei diritti di superficie. Abbiamo guardato un po' per quanto riguarda l’alienazione dei diritti di superficie, le esperienze degli altri Comuni che hanno attivato prima di noi queste attività e è un’attività che va gestita molto attentamente e comunque i Comuni che hanno attivato questa attività hanno visto riscattati almeno un terzo, diciamo, il Comune che ha riscattato meno, tra quelli che abbiamo sentito, un terzo dei diritti di superficie, quindi portando a delle entrate estremamente importanti. Per esempio vicino a noi, qui nella bergamasca, che aveva circa 700 immobili, 700 appartamenti in diritto di superficie, ha portato a casa circa 600.000 Euro, noi ci troviamo in una situazione in cui ci sono molti più diciamo appartamenti in diritto di superficie, perché l’edilizia economica popolare è sempre stata incentivata da questo Comune e quindi l’attività potrebbe essere anche consistente.

E quindi queste sono un po' le attività che svolgeranno gli uffici finanziari. Magari riprendo la parola al termine della relazione degli altri Assessori, per concludere. Intanto lascerei la parola al dott. Cervadoro, che brevemente ci illustra alcuni passaggi, alcuni vincoli normativi riguardanti la manovra di Bilancio.

Presidente

A lei la parola, dirigente.

Dott. Cervadoro

Dunque, allora, cercherò di illustrare schematicamente e brevemente alcuni aspetti particolari, caratteristici di questo Bilancio 2010 e triennale 2010-2012. Intanto l’approvazione di questo strumento, che è il principale strumento di gestione, di programmazione e gestione dell’attività comunale, avviene in un periodo insomma non proprio all’inizio dell’esercizio, con un certo ritardo, ma comunque nei termini che con un Decreto del ministero, come ogni anno, ha prorogato al 30 aprile in questo caso. Situazione che peraltro sta comportando anche delle complicazioni per quanto riguarda la gestione della Ragioneria, atteso che analogamente alla stessa scadenza avremo poi, entro lo stesso periodo, da approvare il Bilancio consuntivo dell’esercizio precedente.

Mi soffermerò brevemente su alcune situazioni normative che in qualche maniera influenzano il Bilancio di quest’anno. C’è da dire

innanzitutto che nella sua scomposizione delle due componenti essenziali, quindi Bilancio di parte corrente e parte straordinaria, parte investimenti, il Bilancio di quest’anno è caratterizzato da un sostanziale livello di spesa corrente sui livelli più o meno del Bilancio precedente, quindi pur nella rimodulazione di quello che è stato previsto dai vari uffici e servizi per quanto attiene il mantenimento del livello delle varie attività prestate dall’Ente, c’è stata anche una certa rimodulazione per quanto riguarda le entrate previste, in particolare per effetto di quelle che sono state alcune, e l’influenza di quelli che sono i trasferimenti da parte dello Stato.

Su alcuni aspetti molto rilevanti per gli Enti locali, per i Comuni, come sapete ci sono delle partite che in alcuni casi oramai possiamo considerare chiuse, mentre per altre ci sono delle partite che ancora hanno visto ottenere da parte degli Enti locali, dai Comuni in particolare, un certo riconoscimento, ma non sono ancora ben definiti.

Mi riferisco in particolare alle problematiche inerenti alcuni trasferimenti relativi a dei tagli che sono stati fatti sui trasferimenti dallo Stato per quanto riguarda da una parte l’Ici sui cosiddetti ex rurali, partita sulla quale si è arrivati a una definizione completa, nel senso che gli importi definitivamente comunicati e che dovevano essere comunicati entro fine di questo mese, ma c’è stata già una proroga, sono stati inglobati e accorpati nel trasferimento ordinario da parte dello Stato. Stessa cosa per quanto riguarda un taglio che era stato, all’epoca, disposto dal governo Prodi per quanto riguarda delle riduzioni per i costi della politica, erano 300 milioni di Euro, è stata definitivamente risolta lo scorso anno con dei trasferimenti che sono stati dati in via definitiva e una tantum, di 100 milioni di Euro; il taglio rimane per quello che era e quindi c’è una riduzione di trasferimenti per questa voce.

Situazione diversa invece è per quanto riguarda gli immobili cosiddetti di classe d), per i quali è stato recepito l’importo dichiarato dai vari Comuni, nel nostro caso 172.000 Euro e per quanto riguarda il trasferimento che invece è una voce molto più rilevante, relativa ai cosiddetti trasferimenti compensativi per la perdita del gettito dell’Ici prima casa, importo sul quale come sapete, alla fine dello scorso anno, lo Stato ha provveduto su sollecitazione dell’Anci, dei Comuni, a integrare le somme che erano state precedentemente stanziate sul Bilancio dello Stato per il 2008 e il 2009, incrementandole, e portando sostanzialmente a una copertura di circa il 90% di quella che era la perdita di gettito dichiarata dai Comuni nel 2008 e al 100% per quanto riguarda il 2009. L’imposto per il 2010 rimane confermato, gli importi che sono stati riportati a Bilancio, questo forse è un aspetto, sorridiamo, positivo, del fatto di arrivare un po' in ritardo, sono importi certi e già determinati, sulla base degli stanziamenti definitivamente comunicati

dal ministero degli Interni e quindi vede questo importo. Però anche su questo rimane aperta un po' la partita, nel senso che i Comuni giustamente fanno la valutazione che l’importo dell’Ici prima casa, quando era di competenza dei Comuni, era un importo assolutamente variabile, in funzione di quelle che sono le nuove abitazioni, quindi non è un importo che può definirsi fisso, ma dovrebbe avere un certo adeguamento.

Quindi sulla parte corrente troverete, poi magari se ci sono situazioni specifiche sulle quali mi vorrete chiedere, una serie di adeguamenti e di variazioni, me ne ricordo una importante che riguarda ad esempio un altro trasferimento dallo Stato, che è quello relativo al trasferimento per investimenti, che è una vecchia legge che dà dei trasferimenti agli Enti locali in funzione di una serie di mutui contratti per investimenti, che è in funzione dell’importo che va a scadere di questi vecchi mutui e che quest’anno è particolarmente più basso rispetto all’anno scorso, in funzione del fatto che sono stati completamente pagati alcuni mutui che erano in corso.

Viceversa, il Bilancio vede un importo complessivo aumentato di circa dieci milioni di Euro, che è un incremento sostanzialmente tutto nella parte straordinaria, nella parte investimenti, della quale peraltro in parte se n’è già discusso nel primo punto all'ordine del giorno di questo Consiglio Comunale, laddove si è parlato della cessione e dell’alienazione delle farmacie, perché incorpora un programma piuttosto corposo di investimenti e di opere pubbliche, finanziato con una serie di operazioni che al di là delle entrate al Titolo IV, previste per le attività diciamo più o meno di routine dell’Ente e quindi oneri urbanizzativi, alienazioni varie, monetizzazioni, eccetera, vede appunto queste operazioni particolari di cessione delle quote di Igea S.p.A. e la realizzazione dell’introito relativo alla cessione delle azioni Blue Meta, in relazione alle quali è già stato bandita la gara da parte della soc.

Unigas e riproposto la entrata da alienazioni per le aree relative all’area d) del Bollone; anche su questo è stato, nei giorni scorsi…

(cambio cassetta)

… relativa ai vincoli imposti agli Enti locali anche per quest’anno dal patto di stabilità, solo per dirvi alcune cose, la prima, che la manovra di quest’anno è influenzata positivamente dal fatto che lo scorso anno siamo stati rispettosi dei vincoli imposti dal patto di stabilità per l’anno 2009 e quindi non ci sono penalizzazioni o restrizioni che si sarebbero avute con il mancato rispetto del patto. Per quanto riguarda gli obblighi determinati per il 2010 e 2011, come vedrete nei prospetti che vi ho allegati non c’è il 2012, solo perché la normativa sostanzialmente è quella prevista dall’art. 67 bis del 122, è rimasta invariata, quindi anche

il, era una normativa che era prevista per tre anni e quindi era 2009-2011, quindi non essendoci una determinazione degli obiettivi per l’anno 2012 si è ritenuto di non dover presentare un prospetto dimostrativo del rispetto del patto per l’anno 2012.

Per l’anno 2010 e 2011 gli obiettivi sono quelli relativi al saldo di competenza, finanziario di competenza mista determinato sull’anno di riferimento che è il 2007, che anche per l’anno 2010 vanno mantenuti, possono essere peggiorati del 10%, ma vanno mantenuti pari a un coefficiente operativo zero per l’anno 2011. È stato anche qui allegato il prospetto dimostrativo, basato per la parte corrente sullo stato di realizzazione della parte corrente e accertamenti e impegni e per la parte straordinaria su delle previsioni di cassa basate su quello che è inserito in Bilancio come entrate straordinarie e spesa, in questo caso parliamo di cassa, e pagamenti per quanto riguarda il Titolo II.

Altre questioni tecniche direi che non ce ne sono, aspetto eventuali vostre considerazioni o domande sugli aspetti tecnici. Grazie.

Presidente

Grazie dirigente. A lei la parola, Stucchi.

Assessore Stucchi

Allora volevo, prima di concludere, dare alcune informazioni sulle società partecipate, diciamo, lasciando fuori Igea, della quale abbiamo discusso a lungo. Allora, alcune informazioni che riguardano la Cogeide, non so se vi ricordate, lo scorso anno, avevo spiegato in Consiglio Comunale che il Bilancio del 2008 della Cogeide chiudeva con una perdita di 642.000 Euro, dovuta al fatto che era stato fatto un accantonamento straordinario derivante da una cartella esattoriale relativa al recupero dei cosiddetti aiuti di Stato, la Cogeide aveva accantonato metà dell’importo richiesto dall’Agenzia delle entrate.

Niente, le novità relative a questo accertamento è che la Cogeide naturalmente ha impugnato gli avvisi di accertamento davanti alla Commissione tributaria provinciale di Bergamo, in merito alla controversia la Commissione tributaria ha discusso nel mese di ottobre e diciamo, questa Commissione ha ritenuto dovuto solo l’importo del capitale, ma non gli interessi, se non successivi alla data di notifica dell’accertamento. In altri termini, il presunto debito fiscale è stato ridotto per effetto della decisione di primo grado, di circa due terzi. Al momento non ci sono altre novità sulla questione e la materia probabilmente sarà oggetto di contenzioso nei successivi gradi di giudizio, nel senso che la Cogeide nonostante abbia avuto, diciamo, un

primo buon esito, diciamo parziale, impugnerà proprio per questo nei successivi gradi di giudizio.

Per quanto riguarda un’altra problematica, relativa sempre alla Cogeide, è la questione della posizione in cui si trova la Cogeide rispetto al servizio idrico integrato, diciamo che la situazione al momento è abbastanza ferma, non so se ricordate, abbiamo anche, avevamo anche organizzato un Consiglio Comunale ad hoc sulla gestione del servizio idrico integrato, nel 2008 l’AATO aveva ritenuto che non potesse farsi luogo la prosecuzione della deroga degli affidamenti da parte di Cogeide in quanto la selezione del socio per vari motivi e nei riguardi dei provvedimenti dell’AATO la Cogeide ha presentato ricorso al TAR per la Lombardia, sezione di Brescia, ritenendo di aver, per converso, che la scelta del socio privato, partner tecnologico, fosse avvenuta nel rispetto della normativa applicabile, eccetera. Il giudizio è tuttora pendente, in attesa della fissazione dell’udienza.

Nel contempo è sopravvenuto il Decreto legge 135 del 2009, convertito nella legge 166 del 2009, che nell’art. 15 ha inteso dettare norme del tutto nuove per quanto riguarda i servizi locali e di rilevanza economica, e il cui impatto è in fase di studio. Il regime transitorio degli affidamenti

Nel contempo è sopravvenuto il Decreto legge 135 del 2009, convertito nella legge 166 del 2009, che nell’art. 15 ha inteso dettare norme del tutto nuove per quanto riguarda i servizi locali e di rilevanza economica, e il cui impatto è in fase di studio. Il regime transitorio degli affidamenti