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Principali voci di capitolato

La corretta stesura di un capitolato è condizione dispensabile per ricevere, da parte delle ditte in-stallatrici, delle offerte per la realizzazione del siste-ma d’autosiste-mazione comparabili fra loro. È fonda-mentale specificare la quantità, il tipo e il modello di tutti i materiali occorrenti, per evitare che qualcuno si “inventi” qualcosa che possa essere a svantag-gio del committente e della sicurezza in genere, senza contare poi la difficoltà o impossibilità d’inte-grazione di dispositivi non contemplati in fase di progettazione.

Non esiste una forma standard di capitolato ed ognuno può scriverlo come meglio gli aggrada. Gli elenchi che seguono contengono le principali voci da inserire in capitolato, ovviamente in funzione di quanto previsto dal sistema d’automazione da rea-lizzare, e i requisiti ed obblighi minimi che l’installa-tore deve rispettare. Nel caso di progetti molto am-pi e complessi potrebbe essere necessario inserire altre voci nell’impianto elettrico, come cabina di trasformazione MT/BT, gruppi elettrogeni, gruppi di alimentazione di continuità, etc.

Abilitazione

I singoli impianti devono essere realizzati da ditte abilitate, in possesso dei requisiti tecnico-profes-sionali, e più precisamente:

per gli impianti elettrici devono essere iscritte

Al-bo professionale, CCIAA... e possedere

l’abilitazio-ne tipo e ente che la rilascia.

•per gli impianti telefonici devono essere iscritte

Albo professionale, CCIAA... e possedere

l’abilita-zione tipo e ente che la rilascia.

per gli impianti gas devono essere iscritte Albo

professionale, CCIAA... e possedere l’abilitazione tipo e ente che la rilascia.

Obblighi dell’installatore

I lavori dovranno essere eseguiti conformemente alle norme C.E.I. (o d’altro ente di normazione da

specificare) e alle leggi vigenti.

Se vi è l’obbligatorietà della progettazione dell’im-pianto e il progetto non è fornito dal committente, la ditta installatrice deve realizzarlo prima di esegui-re l’installazione dell’impianto. Al termine dell’in-stallazione la ditta deve eseguire le verifiche di Leg-ge e completare l’impianto con la documentazione occorrente:

inserire l’elenco della documentazione richiesta per lo speciico progetto

Se richiesto dalle normative vigenti, la ditta deve fornire una Dichiarazione di conformità dell'impian-to realizzadell'impian-to correttamente compiladell'impian-to; un certifica-to che non è stacertifica-to correttamente compilacertifica-to non è motivo di esonero da un eventuale procedimento penale in caso di infortunio.

L’installatore deve fornire i seguenti allegati alla Di-chiarazione di conformità: progetto (se obbligato-rio), schemi elettrici dei quadri (delle tubazioni etc.), relazione tecnica descrivente il tipo di impianto rea-lizzato ed i tipi di materiali impiegati, copia dell’i-scrizione alla Camera di Commercio.

Per i quadri elettrici deve fornire la relazione di con-formità dei quadri elettrici ed applicare le targhette dei quadri riportanti la normativa adottata, il nome del costruttore del quadro, e le caratteristiche elet-triche.

Al termine del lavoro l’installatore deve fornire la re-lazione delle verifiche effettuate sull’impianto indi-cando la norma applicata.

Sistema d’automazione

Componenti comuni a tutti i sottosistemi che com-pongono il sistema d’automazione.

•Dispositivi di accoppiamento come LC o BbC

(ti-po, numero e posizione).

•Alimentatori di linea (tipo, numero e posizione). •Gruppi di continuità (tipo, numero e posizione). •Alimentatori per sensori (tipo, numero e posizione). •Interfaccia RS-232 (solo EIB).

•Orologio programmatore o timer (tipo, numero e

posizione).

•Dispositivi per la memorizzazione e gestione degli scenari (tipo, numero e posizione).

•Dispositivi per la gestione dei carichi (tipo, nume-ro e posizione).

•Dispositivi per il monitoraggio del sistema (tipo, numero e posizione).

•Console di controllo (display, DomusWeb).

Sottosistema elettrico

•Linea di distribuzione principale.

•Quadro elettrico principale (costruzione, interrut-tori magnetotermici, interruttore differenziale etc.) •Linee di distribuzione (tipi di cavi, tipo e dimensio-ne tubazioni, tubazioni sottotraccia o a vista, even-tuali canaline, tipo e dimensioni delle cassette di distribuzione, tipo e dimensione delle scatole d’in-casso, etc.). Nella condutture sono comprese an-che quelle bus e per gli altri servizi.

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dell’automatismo)

•Basculanti box (numero e modello dell’automatismo).

•Dispositivi di comando per gli automatismi

(nu-mero, tipo e posizione).

•Dispositivi d’uscita per gli automatismi (numero, tipo e posizione).

•Sensori (se non sono già compresi in altri sottosi-stemi, ad esempio i sensori vento).

Sottosistema irrigazione

•Elettrovalvole (tipo, numero e posizione). •Sensori di pioggia o umidità (tipo e posizione). •Dispositivi d’uscita per le elettrovalvole (numero, tipo e posizione).

•Impianto di terra e protezione scariche atmosferi-che (descrizione e materiali utilizzati, come è effet-tuata la dispersione, quali dispositivi, impianti etc. devono essere collegati).

•Impianto di illuminazione di sicurezza, se previsto (corpi illuminanti, autonomia, posizione).

•Elenco apparecchiature elettriche (per ogni locale dell’edificio / appartamento / ufficio — ad esempio scale, box, atrio, soggiorno, bagno, cucina, camera da letto, etc. — specificare numero, posizione e ti-po di: punti luce; disti-positivi di comando; prese elettriche e loro utilizzo; prese elettriche o altri punti d’alimentazione elettrica controllati; prese telefoni-che; prese TV; citofono o videocitofono, ricevitori IR, dispositivi d’ingresso, dispositivi d’uscita).

Sottosistema clima

•Numero e posizione dei punti d’alimentazione

elettrica degli apparecchi di climatizzazione (cal-daie, condizionatori, etc.).

•Cronotermostato e/o termostati (numero, tipo e

posizione).

•Dispositivi d’attuazione (relè, elettrovalvole, attua-tori su fan-coil etc.).

Sottosistema antintrusione e sicurezza domestica

•Centrale di controllo (tipo, posizione, ed alimenta-zione)

•Combinatore telefonico (tipo, posizione e collega-mento telefonico).

•Apparati di segnalazione, ad esempio

lampeg-gianti e sirene (tipo, numero e posizione). •Sensori (scopo, tipo, numero e posizione). •Elettrovalvole d’intercettazione gas o acqua (tipo, numero e posizione).

•Altri dispositivi (tipo, numero e posizione). •Terminali d’uscita per elettrovalvole (tipo, numero e posizione).

Sottosistema controllo degli accessi

•Lettori di chiavi elettroniche a trasponder (tipo, numero e posizione).

•Attuatori controllati (elettroserrature, porte scorre-voli etc.).

Sottosistema automatismi

•Tapparelle, serrande o persiane motorizzate (tipo, numero e posizione).

•Tende motorizzate (tipo, numero e posizione). •Porte automatiche (tipo, numero e posizione). •Finestre motorizzate (tipo, numero e posizione). •Cancelli automatici (tipologia di cancello e modello

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Esempi pratici

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Esempi pratici: l’illuminazione