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Prof. Corrado LESCA VANNO

Nel documento DEI LAUREA (pagine 160-166)

20 PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO: Miniere e cave

Prof. Corrado LESCA

VANNO

IO PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

IN450 TOPOGRAFIA

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es. Lab.

52 26 26

4 2 2

Lez. Es. Lab.

60 20 40

4 4 4

AGGIORNAMENTO PROGRAMMI CORSO DI LAUREA

INGEGNERIA MINERARIA

MINERARIA 163

INOSO CHIMICA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI CERAMICI

E

REFRATTARI

Prof. Ignazio AMATG

DIP. di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica

V ANNO

20 PERIODO DIDATIICO INDIRIZZO: Mineralurgico

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

72 16

5 l

Lab.

Il corso intende fornire agli studenti interessati all'ingegneria dei materiali una ade-guata conoscenza delle caratteristiche, della produzione e dell'uso dei materiali ce-ramici d'impiego industriale.

Nozionipropedeutiche: Chimica, Chimica applicata.

PROGRAMMA

I solidi: fondamenti teorici. L'ordinenei solidi. Proprietà e struttura cristallina.Solidi duttili e solidi fragili.Le proprietàmeccaniche dei solidie la tenacità alla frattura.Solidi policristal-lini ed analisi ceramografica.

I difetti nei solidi e la diffusione.La densificazioneper sinterizzazione. La teoria della sinte-rizzazione.Le proprietà dei solidi sottoposti a sinterizzazione: la superficie specifica.Le ca-ratteristiche dei sinterizzati: la porosità aperta e chiusa, la dimensione dei pori. L' influenza dei gas occlusi nei pori e la regressione della densità.Sinterizzazione a più componenti solidi.

Sinterizzazione in sistemisolido-liquido. Densificazione per pressatura a caldo.

I materiali ceramici ordinari: materie prime e processi di fabbricazione.

I refrattari ordinari e speciali: caratteristiche e modalità di impiego.

Ceramici fini: caratteristiche, impieghi attuali, potensialità del settore.I ceramici fini e lo svilup-po delle nuove tecnologie. La trasversalità degli impieghi e l'effetto moltiplicatore di inno-vazione.

Le polveri neoceramiche; caratteristiche. Sintesi da soluzioni: sol-gel,combustione solvente.

Sintesi in fase vapore:condensazione (aerosol), reazione (plasma, laser).

Ceramici strutturali: il nitruro ed il carburo di silicio. Allumina e zirconia tenacizzata. Boruri e Siliciuri. Criteri di progettazione e prova. Impieghi reali e potenziali.

Ceramici per rivestimento: criteri di progettazione. I materiali ceramici per rivestimento .Le tecniche: CVO, PVO, sputtering, implantazione ionica, plasma. Caratteristiche dei materiali rivestiti.

I materialivetrosi ed i vetro-ceramici:caratteristiche ed applicazioni.

I materiali fibrosi di rinforzo.Meccanismo di azione dei rinforzi nei materiali compositi.Le fibre di vetro, le fibre di carbonio, le fibre ceramiche, gli wiskers: proprietà e tecnologie. Cri-teri di progettazione e modalità di impiego deicompositi. .

I ceramici come utensili da taglio: meccanismi di degradazione e di usura. I carburi cementati.

I rivestimenti ceramici dei carburi cementati. Utensili ceramici di nuova generazione:il sialon ed i ceramici rinforzati. Utensili superduri: il nitruro di boro. Gli abrasivi.

I ceramici come lubrificanti solidi: grafite, solfuri.

I componenti neoceramici per l' industriameccanica, dei trasporti, aeronautica e spazìale, chimica.

Neoceramici:impatto economico ed avanzamento tecnologico. TESTI CONSIGLIATI

G.Aliprandi, Principi di ceramurgia e tecnologia ceramica.

A. Holden, La fisica dei solidi.

G.C. Kuczynski, Sintering and related phenomena.

J.E. Burke,Progress in Ceramic Science, voI. 3.

R.Sersale, I materiali ceramici ordinari e speciali.

P. W. McMillan,Glass-ceramics.

164 MINERARIA

IN473 FISICA I

Prof. Giovanni BARBERO

DIP.diFisica I ANNO

2°PERIODO DIDATIICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

Come corso istituzionale del l " anno, il corso è inteso a illustrareiprincipi fonda-mentali della meccanica e termodinamica, e fornire una base sufficiente a compren-dereiproblemi relativi, risolvereipiù semplici, e poter sviluppare nei corsi successivi le tecniche specifiche di soluzione dei più complessi.

Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni, laboratori.

Nozioni propedeutiche: per la buona comprensione del corso si richiede la conoscenza di Analisi matematica I.

PROGRAMMA

Cenni di Metrologia: misurazione e incertezza di misura,sistemi diunità; analisi dimensiona-le: valutazione dell'incertezza in misurazioni indirette.

Interpretazione ed uso dei vettori in Fisica. Vettori polari assiali.Cinematica del punto: velo-cità e accelerazione nei moti rettilinei e curvilinei; componenti intrinseche dell'accelerazione.

Moti ad accelerazione non costante.

Classi di riferimenti inerziali. Relatività galileiana. Cenni di cinematica in relativitàristretta.

Dinamica del punto: forza, massa, quantità di moto, leggi di Newton in riferimenti inerziali.

Teorema dell'impulso.Conservazione della quantità di moto; forze di campo (gravità e forze elastiche), vincoli e attriti. Forze d'inerzia (pseudoforze).

Lavoro; teorema lavoro-energia cinetica; potenza. Campi conservativi. Gradiente, divergen-za, rotore. Potenzialeedenergia potenziale. Teorema di conservazionedell'energia. Cenni di dinamicadel punto in relatività ristretta.

Dinamica dei sistemi:momenti statici e centro di massa; conservazione della quantità di moto e dell'energia.Momento meccanico (di una forza e di una coppia).Momento angolare. Teo-rema dell'impulso del momento. Conservazione del momento angolare.Moto del sistema del centro di massa; urti. Sistemi classici e massa variabile.Momento d'inerzia e dinamica rota -tori a dei corpi rigidi.Statica dei corpi rigidi. Statica dei fluidi. Tensione superficiale. Dinami -ca dei fluidi. Moto armonico; oscillazioni smorzate, forzate e risonanza. Cenni alle onde elastiche. Effetto Doppler.

Campo gravitazionale e leggi del moto planetario.

Termometria: dilatazione termica; scale di temperatura.Termometro a gas.Teoria cinetica dei gasi perfetti.

Calorimetria: calorimetro delle mescolanze, e di Bunsen. Sistemi termodinamici.

Equazione di stato dei gas perfetti e di Van Waals; cambiamenti di stato. Principio di equiva-lenza e primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica; mac-chine termiche; ciclo e teorema di Carnot;teorema di Clausius;entropia.

ESERCITAZIONI

Esercitazioni numeriche a squadre sul programma del corso. LABORATORI

Esercitazioni a quarti di squadre in laboratorio su:

l) misurazione dell'accelerazione di gravità.

2) misurazione del periodo del pendolo in funzione della lunghezza e dell'elongazione (com-puter on line).

MINERARIA 165

TESTI CONSIGLIATI

Per quanto riguarda il testo da adottare, gli studenti seguano le indicazioni del docente.

R. Resnick-D, Halliday,Fisica, Parte I, Ambrosiana, Milano, 1982.

R.A. Serway, Fisica per scienze ed Ingegneria, SES, Napoli, 1987.

A.C.Melissinos-F. Lobkowicz,Fisica per.ScienzeeIngegneria, VoI. I, Piccin, Padova, 1978.

C. Mencuccini-S. Silvestrini,Fisica - Meccanica, Termodinamica, Liguori, Napoli, 1987.

166 MINERARIA

IN343 PROSPEZIONE GEOMINERARIA

Prof. Luciano BRIGO

DIP.di Georisorse e Territorio VANNO

2° PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO: Prospezione mineraria

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

52 30

4 2

Lab.

6

Finalità: fornire all'allievo una preparazione di base sulla vasta problematica della

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