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TERZA PARTE

10. CAPITOLO DECIMO – Il progetto di ricerca

10.4. Il Profilo dello studente di microlingua italiana del turismo

Ci sono molti studi che cercano di mappare l’offerta linguistica relativa allo studio della lingua italiana11, non conosciamo per il momento invece uno studio che fotografi le caratteristiche dello studente di microlingua italiana per il turismo e che descriva una tipologia di profili possibili.

In studi precedenti sono state fornite alcune indicazioni.

Diadori fornisce un elenco di profili relativi al soggetto che studia l’italiano L2.

11Per un approfondimento su prospettive per la formazione interculturale e un’interculturalità attiva

L’apprendente che segue percorsi di apprendimento di microlingua italiana per il turismo può essere inserito in Italia e all’Estero in.

- corsi istituzionali di studio di Istituti superiori ad indirizzo turistico; - corsi Universitari specialistici compresi quelli Erasmus;

- corsi di microlingua offerti da Scuole private di lingue straniere; - corsi gestiti da Enti ed Aziende di promozione turistica:

- progetti di mobilità studentesca.

Proprio in relazione a quest’ultimo profilo è stata condotta una ricerca da due studiosi dell’Università di Cassino, De Carlo, Diamanti. Essa focalizza l’indagine su un particolare profilo di apprendente, fruitore di turismo, lo studente in mobilità, e lo analizza in relazione a vari aspetti identità dal soggetto, motivazioni, aspettative, rapporti con altri soggetti, cambiamenti legati all’esperienza di mobilità vissuta. L’indagine sopramenzionata ci ha stimolati ad approfondire l’ aspetto relativo ai vari profili di studenti stranieri che intraprendono corsi di lingua italiana del turismo in Italia e all’estero.

Nell’ambito delle esperienze didattiche e di ricerca ci è parso possibile identificare le tipologie che di seguito indichiamo.

10.4.1. Lo studente di microlingua italiana del turismo

In seguito alla sempre maggiore globalizzazione e internazionalizzazione dei mercati e degli scambi, anche in ambito turistico, lo studente di microlingua italiana del turismo risulta essere in generale un apprendente plurilingue, con un livello di istruzione omogeneo ed una motivazione intrinseca allo studio della lingua italiana e nello specifico della microlingua per il turismo.

Come sottolinea Balboni

Se si escludono i laureandi in lingue, non sono molti gli studenti che affrontano una lingua straniera a livelli approfonditi con uno scopo comunicativo generale;

approfondendo una microlingua scientifica, professionale, disciplinare per ragioni di lavoro a di studio (Balboni, 2008:121).

E’utile a tal proposito ricordare la distinzione operata da Balboni in relazione alla microlingua scientifica professionale, disciplinare.

La prima è la particolare varietà di una lingua che è utilizzata per scopi scientifici di conoscenza, lingua intesa quindi come varietà che permette di operare delle riflessioni scientifiche rispetto a costruzioni intellettuali caratterizzate da logica scientifica, una lingua che si distingue per fattori quali chiarezza, profondità conoscitiva, precisione dei termini, connessione logica tra le componenti del discorso.

La seconda viene utilizzata in ambiti professionali, per scopi operativi. In essa sono preminenti le funzioni istruttiva e referenziale.

Il terzo tipo di lingua è una lingua ricettiva, utilizzata durante specifici percorsi formativi per apprendere uno specifico argomento scientifico o professionale su testi in lingua straniera.

10.4.2. Lo studente giovane adolescente iscritto in Istituto superiore

tecnico e/o professionale ad indirizzo turistico o per le

relazioni internazionali in Italia

Questo tipo di studente è in generale un apprendente di italiano come lingua seconda in Italia, ha un’età che oscilla dai 16 ai 19 anni, studia la lingua italiana del turismo come seconda o terza lingua straniera; può essere uno studente straniero del Programma Intercultura che frequenta quindi un anno in una scuola superiore in Italia.

E’interessato all’ambito turistico perché ha operato questa scelta dopo il biennio e considera in generale la conoscenza della microlingua italiana del turismo come elemento decisivo per trovare lavoro Non necessariamente ha nella propria enciclopedia di conoscenze informazioni pregresse sul Paese di cui studia la lingua.

10.4.3. Lo studente universitario inserito a corsi di microlingua

italiana del turismo presso Università italiane

L’apprendente non italofono iscritto a corsi di microlingua italiana del turismo presso Università italiane risulta essere una figura che fra le proprie conoscenze annovera informazioni pregresse sul Paese di cui studia la lingua, a volte ha già effettuato esperienze di stage legate al percorso di studi di scuola superiore e dovrebbe aver già appreso in parte la microlingua italiana per il turismo. Le esigenze comunicative lo spingono a voler ampliare e approfondire questo tipo d lingua. Fattori quali motivazione, esigenze di comunicazione, interesse, pre-conoscenze linguistiche, stili cognitivi e conoscenze esperienziali risultano di fondamentale importanza per una buona prassi didattica. Nel caso dello studente universitario di microlingua l’attenzione dovrebbe essere superiore dal momento che ci si trova dinanzi ad un profilo adulto e in molti casi come abbiamo accennato sopra esperto di contenuti.

10.4.4. Lo studente universitario iscritto a corsi di microlingua

italiana del turismo presso Università straniere

Lo studente universitario iscritto a facoltà all’estero s’iscrive a corsi di microlingua del turismo perché intende sviluppare competenze che completino la propria formazione universitaria e che possano in futuro costituire possibilità di crescita professionale in Italia e può anche detenere conoscenze approfondite del Paese di cui studia la lingua.

10.4.5. Lo studente in mobilità: Erasmus in Italia

Sono studenti universitari stranieri, fra cui molto numerosi sono gli europei nei progetti di mobilità (Programmi Erasmus e Socrates), gli statunitensi nei programmi

Lo studente in mobilità che si pone come obiettivo la possibilità di entrare in contatto con una collettività diversa da quella da cui proviene, è spinto dalla necessità di soddisfare i propri bisogni comunicativi e sente maggiormente l’esigenza di conoscere il sistema di valori della lingua studiata con la precisa finalità di integrarsi più possibile. In qualità di attore sociale, così come viene definito nel Consiglio d’Europa 2002, interagisce in uno spazio reale plurilingue e pluriculturale. Lo studente universitario Erasmus che sceglie l’Italia e la microlingua italiana del turismo ha precise finalità di conoscenza culturale e linguistica, grazie alle quali aprirsi a dimensioni nuove, entrando in contatto con eventi ed esperienze linguistiche socioculturali e interculturali.

L’esperienza di viaggiatore, di turista esperto di cultura rimane solo in parte circoscritta alle esperienze vissute concretamente all’estero: in realtà tale esperienza vive nella mente dello studente, incidendo sulla personalità e sul ruolo socio- professionale rispetto alla società di cui studia la lingua. Si può supporre che corsi di microlingua del turismo supportati da immagini di paesaggi favoriscano ancora prima dell’ esperienza di viaggio concreta questo arricchimento personale.

10.4.6. Lo studente adulto turista in Italia per scopi culturali

Questa tipologia è la più vasta, è relativa ad apprendenti comprende una fascia d’età molto ampia: giovani adulti, adulti e anziani che soggiornano in Italia in modo temporaneo o definitivo. Questa tipologia è accomunata da un aspetto: il soggetto evidenzia propensione all’autonomia, alla capacità decisionale e alla curiosità per gli aspetti culturali in genere, possedendo spesso conoscenze ed esperienze pregresse relative al Paese di cui studia la lingua.

La curiosità culturale e lo sforzo di integrarsi nei diversi ambiti linguistici legati alla cultura lo portano a promuovere in modo attivo la propria crescita personale, linguistica, sociale e interculturale. In tal senso s’identifica con il soggetto con un

ruolo sociale di cui molti Documenti Europei parlano12.

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